Il ministero della Giustizia, su istanza del Comune, ha ripristinato l’Ufficio del Giudice di Pace che era stato soppresso e accorpato ad un altro a seguito della revisione della geografia giudiziaria in Calabria.
Immediata la reazione positiva del sindaco il quale ha dichiarato : “Sono estremamente soddisfatto per il risultato ottenuto, pur tra notevoli difficoltà di ogni ordine, soprattutto con riferimento al nostro personale comunale, notevolmente sottodimensionato.
Ma mantenere il Presidio ha costituito, per noi, una priorità.
Il Presidio del Giudice di Pace credo allevierà tale situazione e costituirà valido punto di riferimento per i cittadini, avvocati, tecnici e professionisti, i quali non dovranno più recarsi fuori zona per questioni di Giustizia attinenti la competenza del Giudice di Pace.
E’ doveroso, pertanto, ringraziare non solo il vice sindaco per avere seguito personalmente e direttamente tutto l’iter procedurale in uno con il referente comunale e il responsabile del settore Affari generali , ma anche e soprattutto i dipendenti comunali che si sono offerti, ciascuno con le rispettive qualifiche richieste dal ministero, a ricoprire i posti e le mansioni previste, partecipando con profitto al prescritto corso di formazione, garantendo, così, il conseguimento dell’ambito risultato che si unisce a quello dello Sportello di Giustizia”.
Il mantenimento delle strutture come è noto è da tempo a carico dei Comuni.
In prima battuta il Comune a causa del mancato reperimento di personale disponibile ad essere distaccato, non aveva partecipato alla manifestazione di interesse.
L'intervento si è avuto in seconda battuta con la riapertura dei termini.
Si attende, ora, di conoscere i nominativi dei tre Giudici che saranno designati dal Consiglio superiore della magistratura e che prenderanno possesso della sede.
In quella occasione, l’Amministrazione comunale inaugurerà ufficialmente il nuovo Presidio di Giustizia.
Nessuna paura , non è successo ad Amantea , ma a Corigliano.