
Bologna – rapina in Piazza Re Enzo: l’anziana vittima si sente male.
E’ stato necessario l’intervento del 118 per soccorrere una 80enne bolognese che ieri pomeriggio poco prima delle 16 si è sentita male dopo essere stata rapinata.
Il furto con strappo si è svolto con un’azione fulminea nel centro storico pedonale, gremito anche per gli eventi natalizi in programma.
La donna, a passeggio con un’amica, è stata raggiunta alle spalle e strattonata mentre stava salendo i gradini del bar “La Torinese” in Piazza Re Enzo.
Ha iniziato a urlare, attirando così l’attenzione dei passanti che hanno chiamato il 113 e di un Carabiniere libero dal servizio, in compagnia della moglie, e che ha rincorso lo scippatore, bloccandolo all’incrocio tra via Rizzoli e via Fossalta.
Poi è stata colta da malore.
La Polizia arrivata sul posto ha subito ammanettato un cittadino tunisino di 29 anni, irregolare, volto noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti per rapina e lesioni.
Aveva già trascorso un periodo in carcere nel 2019 e ci è tornato ieri con l’accusa di rapina impropria e ora è in attesa della convalida dell’arresto.
L’anziana è stata trasportata in codice di media gravità all’Ospedale Maggiore, dove è ancora sotto osservazione. .
1 dicembre www.bolognatoday.it
Brandico (Brescia) – 1 dicembre 2019 – Mara è stata uccisa mentre l’ex fidanzato era sotto l’effetto della droga.
Una notizia che ieri ha raggiunto l’intero paese di Azzano Mella sotto choc
El Chani, marocchino noto per reati legati allo spaccio, secondo i primi rilievi effettuati ha ucciso la ex fidanzata 46enne prendendola a pugni e bastonate, in particolare al volto e alla parte superiore del corpo.
La donna qualche settimana fa aveva deciso di troncare una relazione durata un po’ più di un anno e che sullo sfondo aveva lo spaccio e il consumo di cocaina.
Non si sa per quale motivo Mara Facchetti ha deciso di trascorrere almeno parte della serata o nottata di giovedì con lo straniero, che non ha mai accettato la sua decisione di lasciarlo.
Nel rendersi conto di cosa ha fatto El Chani prima ha cercato di strangolarsi con la sua cintura, poi ha vagato alcune ore fino a quando si è appeso con un cappio all’altalena del parco comunale di via Niga sempre ad Azzano Mella.
Il primo corpo ad essere trovato è stato il suo.
Poi è stata la volta dell’auto con le tracce di sangue e del corpo della donna.
I carabinieri, conoscendo la coppia, hanno immediatamente ricostruito i fatti.
Altri arresti per l'omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa il 23 ottobre scorso a via Latina a Roma.
Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura che dispone misure cautelati nei confronti di 5 persone, per le indagini relative all’omicidio del personal trainer 24enne.
C'è anche Giovanni Princi, l'amico di Luca Sacchi, tra i destinatari delle misure cautelari. Al ventiquatrenne, ex compagno di scuola di Sacchi, finito in carcere viene contestato insieme ad Anastasia Kylemnyk, per la quale è stato disposto invece l'obbligo di presentazione in caserma, il tentativo di acquisto di un ingente quantitativo di droga.
Destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo sono già i due reclusi nel carcere di Regina Coeli - Valerio Del Grosso, pasticcere di Casal Monastero e Paolo Pirino suo complice con diversi precedenti alle spalle per rapina e spaccio - perché fermati nei giorni successivi all’omicidio e un terzo ragazzo 22enne considerato colui che materialmente li ha armati di un revolver calibro 38.
L'operazione di questa mattina arriva a sorpresa mentre da giorni sono in corso gli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura su telefoni, mazza da baseball, zainetto di Anastasia.
Ed è proprio la figura di questa giovane 25enne quella che fin dall'inizio è apparsa tra le meno chiare nell'omicidio di Sacchi.
La Kylemnyk la sera dell'omicidio si trovava in via Latina con la vittima.
Quando i carabinieri dall'ospedale San Giovanni l'hanno condotta al Nucleo investigativo di via In Selci per ascoltarla in merito alla dinamica, ha dichiarato di avere pochi soldi nello zaino e che la droga non c'entrava nulla.
La sua versione fu ritenuta inattendibile anche a fronte di quanto avvenne dopo poco: l'arresto di Del Grosso e Pirino e le deposizioni rese in Questura da alcuni testimoni e dagli intermediari del pasticcere di Casal Monastero, Valerio Rispoli e Simone Piromalli, che parlarono di una ragazza (Anastasia) che prese parte alla trattativa per l'acquisto di droga.
Trattativa che, stando alle prime ricostruzioni fu avviata da un ex compagno di scuola di Sacchi, Giovanni Princi, già alcuni giorni prima dell'aggressione grazie alla conoscenza di quest'ultimo con il Rispoli.
Questa mattina l'abitazione della fidanzata di Luca è stata perquisita.
L'attività istruttoria rientra nell'operazione che ha portato oggi all'emissione di cinque provvedimenti cautelari nell'ambito dell'indagine sull'omicidio del giovane personal trainer ucciso il 23 ottobre scorso.
Per Anastasia, che risulta indagata, è stata applicata la misura dell'obbligo di firma: è accusata di avere tentato di acquistare un ingente quantitativo di droga la sera dell'omicidio.