
Frequentavo l’Istituto Magistrale a Cosenza e studiando la rivoluzione francese per la prima volta sentii accostare il nome di Maria Antonietta, l’ultima regina di Francia, alle brioches.
Il popolo protestava, era in rivolta perché aveva fame e chiedeva pane.
Ma pane non ce ne era abbastanza per sfamare il popolo.
Allora lei, la regina, così disse:- Se non hanno pane che mangino brioches -.
Per aver pronunciato questa frase, la regina, che poi venne decapitata, restò celebre nella storia di Francia.
Denota, però, una totale insensibilità verso i bisogni del proprio popolo.
E certamente, oggi, anno 2019, resterà nella storia italiana la frase pronunciata da una parlamentare italiana, di Lecce, la Senatrice Barbara Lezzi, addirittura ex Ministro del Governo Conte 1.
L’acciaieria di Taranto è in crisi, l’ex ILVA sta per chiudere, gli operai sono in rivolta, il Governo e i partiti politici cercano di risolvere la grave situazione che si è creata in seguito all’abbandono di Arcelor Mittal.
Sono a rischio oltre 10 mila posti di lavoro.
Ma per la Senatrice Lezzi non c’è nessun problema. L’acciaieria chiude?
Ci sono altre strade da percorrere.
Prima gli operai lavoravano il ferro e l’acciaio, ora si dedicheranno alla coltivazione delle cozze. Che bella trovata!
Nessuno fino ad oggi ci aveva pensato e tutti ignoravano che Taranto era bagnato dal mare.
C’è voluta la mente illuminata di questa donna leccese che prima di essere eletta senatrice era impiegata in una azienda di forniture per orologi.
Maria Antonietta come Barbara Lezzi.
Tutte e due hanno sfidato il senso del ridicolo.
Al popolo francese affamato dategli brioches diceva Maria Antonietta.
Alle decine e decine di migliaia di lavoratori italiani che perderanno il posto di lavoro così dice oggi Barbara Lezzi:- Che coltivino cozze -.
Che disastro, amici, aver mandato al Parlamento gente come la Signora Lezzi.
Ma oltre alle cozze ci sono altre idee strampalate di un altro Deputato, anche lui pugliese, grillino, l’On. Gianpaolo Cassese:- Trasformiamo Taranto in una città verde con la creazione di parchi tematici e di centri di alpinismo -. Alpinismo, amici.
Avete letto bene.
Ma Taranto si trova nelle Puglie non nel Trentino Alto Adige. Ma all’alpinismo avrebbe potuto aggiungere anche piste da sci.
A Taranto nevica in abbondanza tutto l’anno.
A questo punto invito la Senatrice Lezzi e l’On. Cassese ad andare nelle fabbriche di Taranto a spiegare agli operai dell’ex ILVA queste loro geniali soluzioni.
Prima di entrare in fabbrica farebbero bene ad andare da un notaio a fare testamento.
L’ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi è stata arrestata dalla Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito dell’indagine ‘Mensa dei Poveri’.
Comi risponde di tre vicende, tra cui anche un finanziamento illecito da 31mila euro ricevuto dall’industriale bresciano Marco Bonometti.
Ai domiciliari anche l’imprenditore Paolo Orrigoni, ad della catena di supermercati Tigros ed ex candidato leghista a sindaco di Varese.
Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, coi colleghi di Busto Arsizio, ha arrestato l'ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, l'ad dei supermercati Tigros Paolo Orrigoni, entrambi ai domiciliari, e il dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale (in carcere).
Nell'ambito dell'operazione ‘Mensa dei poveri' l'ordinanza è stata firmata dal gip Raffaella Mascarino e chiesta dai pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri per accuse, a vario titolo, di corruzione, finanziamento illecito e truffa.
L'ex parlamentare esperta di marketing, che alle elezioni europee di maggio non è stata rieletta, è coinvolta nel nuovo filone della maxi indagine che il 7 maggio portò a 43 misure cautelari eseguite, tra gli altri, nei confronti dell'ex coordinatore di Forza Italia a Varese Nino Caianiello, del consigliere lombardo azzurro Fabio Altitonante e dell'allora candidato alle Europee e consigliere comunale in quota Forza Italia Pietro Tatarella.
Sono state proprio le dichiarazioni ai pm di Caianiello, presunto "burattinaio" del sistema e interrogato diverse volte nei mesi scorsi, a confermare un quadro accusatorio già emerso dai primi racconti di imprenditori e indagati in Procura dopo il blitz. Lara Comi risponde di tre vicende. La prima riguarda due contratti di consulenza ricevuti dalla sua società, la Premium Consulting Srl, con sede a Pietra Ligure (Savona), da parte di Afol e, in particolare, dal dg Zingale, "dietro promessa di retrocessione di una quota parte agli stessi Caianiello e Zingale", come riportato negli atti depositati nella tranche principale. Circostanza messa a verbale da Maria Teresa Bergamaschi, avvocato e stretta collaboratrice dell'ex eurodeputata in un interrogatorio del 14 maggio: "Il 15 dicembre 2018 mi arrivò un messaggio di Lara Comi (…) mi scriveva ‘Zingale vorrà un regalo di Natale'". E aggiunse : "Mi parlò della necessità di pagare in vista dell'estensione dell'incarico una cifra di 10 mila euro a Zingale".
L'esponente di FI è accusata anche di aver ricevuto un finanziamento illecito da 31mila euro dall'industriale bresciano titolare della Omr holding e presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti. Il versamento sarebbe stato effettuato in vista delle ultime elezioni europee e per una consulenza basata su una tesi di laurea scaricabile dal web dal titolo "Made in Italy: un brand da valorizzare e da internazionalizzare per aumentare la competitività delle piccole aziende di torrefazione di caffè".
Nel terzo episodio (truffa aggravata al Parlamento europeo) è coinvolto anche il giornalista Andrea Aliverti, che collaborava con Comi come addetto stampa, con un compenso di mille euro al mese, rimborsati dall'Europarlamento. Interrogato dai pm ha dichiarato di avere ricevuto un aumento a tremila euro, con l'obbligo di restituirne duemila a FI per pagare le spese della sede che Comi non pagava.
Di Orrigoni, ex candidato della Lega a sindaco di Varese, ha invece parlato l'imprenditore Pietro Tonetti. L'imprenditore deve rispondere di corruzione. Tonetti ha raccontato che, d'intesa con lui, Orrigoni avrebbe versato l'anticipo di 50mila euro della presunta tangente, mascherata sotto forma di incarico a uno studio di ingegneristica, per ottenere la variante di destinazione d'uso di un terreno a Gallarate, sull'area di via Cadore, dove avrebbe dovuto aprire un nuovo supermercato Tigros.
continua su: https://www.fanpage.it/politica/agli-arresti-domiciliari-lara-comi-ex-eurodeputata-di-forza-italia/
http://www.fanpage.it/
L’ 11 novembre è un giorno speciale perché la chiesa commemora il Santo Francese, quel Martino che quando terminò il servizio come Cavaliere, prese i voti e divenne Vescovo di Tours.
Ma oggi per i contadini è anche un giorno particolare perché secondo un antico proverbio a San Martino ogni mosto diventa vino.
Ma cosa vuol dire?
Dopo la fermentazione il mosto comincia a sapere di vino.
A questo giorno è legata però una antica leggenda.
Un giorno di freddo intensissimo il Cavaliere Martino incontrò lungo la strada un viandante tutto nudo che tremava dal freddo.
Gli chiese di aiutarlo.
Non aveva niente da dargli.
Allora prese la sua lunga spada e tagliò a metà il suo lungo mantello e metà lo donò al povero. – Dio ve ne renda merito – balbettò il mendicante e sparì.
Quel mendicante era Gesù.
Poco dopo incontrò un altro mendicante privo anche lui di vestiti e Martino, senza esitare, gli regalò l’altra metà del suo mantello.
Rimasto senza mantello incomincia a sentire freddo e così il Signore Dio venne in suo soccorso.
Il sole apparve improvvisamente e incominciò a scaldare le sua membra.
Per diversi giorni durò il bel tempo e questo breve periodo di alcuni giorni quasi estivi venne chiamato: L’estate di San Martino.
Quest’anno, a dire il vero, il bel tempo non ci ha mai abbandonato, fatta eccezione per questi ultimi giorni di pioggia intensa. In Sila è addirittura caduta la prima neve.
Cosenza, però, stamattina è stata una magnifica mattina di sole.
Quando ero ancora in servizio nelle scuole elementari non solo ricordavo ai bambini la leggenda di San Martino ma facevo imparare la bellissima poesia di Carducci, forse oggi poco ricordata: San Martino. “ La nebbia agli irti colli / piovigginando sale /….Ma per le vie del borgo /… va l’aspro odor dei vini…..