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Questo il breve comunicato stampa inviatoci da Gioacchino Lorelli, sindaco di San Pietro in Amantea

“Lo scrivente è veramente lieto di comunicare ai cittadini ed in particolare agli utenti (non pochi)

 

che prima della Santa Pasqua la Strada Provinciale 258 è stata riaperta al traffico veicolare e pedonale con ordinanza n. 6 del 14/04/2017 di revoca dell’ordinanza n. 1 del 29/01/2017.

Nel comunicare con soddisfazione l’apertura della strada un sentito, forte e doveroso ringraziamento deve essere rivolto al Presidente della Provincia dr. Franco Iacucci che ha preso a cuore la questione e poi a tutti gli uffici provinciali in particolar modo all’ing. Claudio Le Piane che hanno dato il massimo perché si ottenesse questo importante risultato in tempi che possono definirsi brevi.

Questo a dimostrazione che una politica vicina ai cittadini è possibile quando oltre alle capacità personali ci si mette anche il cuore.

GIOACCHINO LORELLI SINDACO DI SAN PIETRO IN AMANTEA”

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo la “dura” risposta che “Il “Professor” invia al Sindaco di San Pietro in Amantea!

“Rispondo pacatamente al Signor Sindaco di San Pietro in Amantea che ha volutamente replicare al mio articolo apparso su Tirreno News alcuni giorni fa.

Ma quale polemica spicciola e gratuita!

Che i cinghiali siano una emergenza non ci voleva la mente illuminata del Professore Gagliardi a dirlo. Benissimo.

Allora perché gli altri che non hanno la mente illuminata non l’hanno detto e scritto?

Non l’hanno detto e scritto perché 9 consiglieri comunali della sua maggioranza non abitano a San Pietro in Amantea o abitano nelle contrade.

E perché il Sindaco fino ad oggi non ha preso provvedimenti?

I non professori sanno che non è solo un problema che attanaglia il territorio di San Pietro in Amantea.

Ma cosa hanno fatto i non professori fino ad oggi?

Io avevo invitato il Signor Sindaco di cercare di risolvere il problema.

Punto. Solo questo.

Lui si è sentito offeso ed ha replicato dicendo un sacco di fesserie, corbellerie, bugie, menzogne. Ma questa volta ha sbagliato personaggio, perché sa benissimo che il maestro Gagliardi che lui chiama con disprezzo Professore è una persona onesta, corretta, integerrima, che non ha mai preso dal Comune di San Pietro in Amantea una sola lira quando ha ricoperto la carica di consigliere comunale, assessore e vice Sindaco.

I cinghiali che scorazzano per le vie di San Pietro, dice il signor Sindaco, è una mia invenzione e dunque non è commentabile.

Certo non è commentabile, perché lui abita in Amantea e non vede i cinghiali che scorazzano per le vie del paese.

E non ha visto quello che hanno combinato nei giardini, nei terreni dello stesso Professore, di Ciccio Grassullo, di Rosa e Domenico Guido, di Pasquale De Grazia ed altri e nei territori circostanti.

Ma cosa centra poi e cosa abbia voluto dire non l’ho capito che io faccia pure il paragone con le lucertole, le galline, i ragni, le formiche per rafforzare le mie affermazioni.

Mi sa che il signor Sindaco va cercando “finocchielli e timpe” come si dice in paese.

E li vada a cercare altrove se ne ha il coraggio.

Sta delirando e quindi ha bisogno di un calmante o di un ricovero. Invece di scrivere corbellerie faccia   presto a far aprire la strada provinciale Amantea- Cosenza interrotta allì ”Cecati” da diversi mesi per caduta massi altrimenti chiuderà finanche la farmacia in San Pietro.

Il signor Sindaco questa volta ha sbagliato di grosso a scagliarsi contro di me che chiama con sarcasmo e disprezzo Professore.

Il Gagliardi, che sono io, è quello che ha insegnato a tante generazioni a tenere in mano la matita e la penna e stia tranquillo che questi strumenti li sa usare alla perfezione.

Se ne accorgerà ora che ha voluto dichiararmi guerra.

Nel mio articolo lo avevo invitato, pur sapendo che la caccia al cinghiale è vietata, ad autorizzarne la caccia in via eccezionale.

Cosa c’è di strano, di male in questa semplice richiesta che un cittadino rivolge al proprio Sindaco? Evidentemente al Sindaco non è piaciuta la richiesta. Dobbiamo stare tutti zitti.

Ai problemi ci pensa solo lui. Ne ho preso atto.

Lasciamo che i cinghiali scorazzino per le vie e le piazze del paese, tanto lui non li può vedere perché come ho scritto prima abita in Amantea. Ma quelli che ci abitano li hanno visti, li vedono e li vedranno.

Sarà mio compito fargli avere alcune foto.

Et de hoc satis, diceva un mio Direttore Didattico, ma forse il Sindaco, non avendo studiato il latino, non comprende il significato.

Lo comprendono sicuramente i professori che gli stanno attorno.

Francesco Gagliardi

Pubblicato in Basso Tirreno

Ecco la nota di Gioacchino Lorelli:

“Egregio Direttore, ho letto con attenzione l'articolo del prof. Gagliardi sui cinghiali a San Pietro.

Ebbene se un cittadino evidenzia un problema è ben accetto.

 

 

Se la denuncia è l'occasione per fare polemica spicciola e gratuita, allora no.

N o n si può accettare.

Che i cinghiali siano una emergenza non ci voleva la mente illuminata del prof. Gagliardi a dirlo.

Che non sia solo un problema che attanaglia il territorio di San Pietro lo sanno anche i non professori;

Dalla documentazione che lo scrivente esibisce (e dunque esiste) emerge che lo

scrivente è stato uno dei primi (sin dal 2012) a porsi come fare e a chiedere adeguati interventi proponendo tavoli tecnici e politici, minacciando richieste di danni e quanto ha potuto, nel rispetto delle proprie prerogative;

Che i cinghiali scorazzino per le vie di San Pietro è una opinione del prof. Gagliardi e dunque non è commentabile;

Che San Pietro sia un piccolo borgo che conta pochi abitanti è noto, guarda un po' anche al prof. Gagliardi.

Visto che per rafforzare le sue affermazioni fa il paragone con i cinghiali, perché non lo fa pure con le lucertole, le galline, i ragni le formiche, ecc.?

Potrebbe essere un utile esercizio mentale utile alle statistiche nazionali;

Infine:

a. Che un Sindaco non abbia il potere di aprire (e chiudere) la caccia lo sanno tutti, tranne uno.

b.-Che il problema dei cinghiali non posa essere risolto dai Sindaci, presi uti singuli, lo sanno in pochi.

Ma questo è più complicato e perciò sarebbe bene informarsi.

Cordiali saluti.

IL SINDACO (Gioacchino Lorelli)

Ndr

Diamo atto ai lettori che il sindaco. esattamente come scrive. ha allegato alla nota diversi documenti sulla vicenda dei cinghiali che dimostrano quanto lui si sia interessato della vicenda.

Pubblicato in Basso Tirreno

Parliamo del Piano strutturale associato dei comuni di Amantea, Belmonte Calabro, Aiello Calabro, Cleto, San Pietro in Amantea, Serra d’Aiello che dopo lunghi anni arriva al traguardo.

A seguito della delibera di giunta n 46 dell’11 settembre 2014 avente a testo “ Proposta di adozione piano strutturale associato completo di studio geologico, studio agronomico, rapporto ambientale e REU, ai sensi dell’art 27 e 27 bis fdella LR 19/2002 è stato convocato per ieri 27 settembre il consiglio comunale di san Pietro in Amantea per la adozione del piano strutturale associato completo di studio geologico, studio agronomico, rapporto ambientale e REU, ai sensi dell’art 27 e 27 bis della LR 19/2002 (e smi) costituito da una serie lunghissima gli elaborati che è impossibile elencare e che rimangono depositati presso l’ufficio unico di piano

Come noto l’ufficio unico è presente presso il comune di Amantea

Puntuale ieri sera il consiglio comunale presieduto dal sindaco Gioacchino Lorelli e che si è svolto con l’assistenza del segretario generale Fedele Vena

Numeroso il pubblico presente.

In consiglio presente per la stampa soltanto Ernesto pastore della Gazzetta del Sud e noi

Una lunga ed approfondita presentazione del piano accompagnata da apposite slide

Interventi composti e numerosi anche da parte del pubblico

Come dice il sindaco Lorelli il consiglio comunale di San Pietro in Amantea è come una famiglia di cui ognuno fa parte ed in conseguenza ognuno ha il diritto di parlare ma soprattutto il dovere di concorrere agli interessi della intera comunità

Alla fine il voto .

Prima della chiusura il sindaco ed il segretario hanno evidenziato che si tratta di una adozione e non di una approvazione e che pertanto chiunque può proporre modificazioni od integrazioni al piano con obbligo da parte del consiglio comunale di valutarle nella prossima riunione

Il piano è stato adottata alla unanimità ma sisono astenuti per incompatibilità tecnica la vice sindaco Daniela Ziccarelli ed il consigliere comunale Valentino Socievole.

Pubblicato in Basso Tirreno

E’ la sintesi di alcuni interventi fatti durante il congresso dello SPI-CGIL.

Al congresso dello SPI erano presenti, tra gli altri, il sindaco di San Pietro in Amantea Gioacchino Lorelli, l’assessore del comune di Aiello Calabro Pucci Eleonora, l’ex sindaco di Lago ed oggi consigliere di minoranza Giocondo Muto.

Ha preso la parola il sindaco Lorelli il quale ha ricordato la sua appartenenza alla Cgil da circa 27 anni, la sua attuale qualità di sindaco del comune di San Pietro in Amantea.

Ma ha anche precisato che ha la residenza ad Amantea e che quindi in questo comune paga i tributi locali

Ma secondo il sindaco si tratta di tributi altissimi.

Lorelli nel segnalare la fortissima pressione tributaria alla quale il comune di Amantea assoggetta i suoi concittadini, residenti e non, ha evidenziato altresì la differenza sostanziale con la pressione tributaria del suo comune di San Pietro.

Ha poi dichiarato che si tratta di una pressione inaccettabile ed impossibile da sostenere per tanti, e soprattutto per i pensionati.

Ha, poi, dichiarato, a fronte delle preoccupazioni della grave disoccupazione in particolare giovanile, quanto sia inaccettabile che dipendenti che dovrebbero essere già in pensione da anni per raggiunti limiti di età e/o di servizio vengano mantenuti ancora per più anni togliendo così il lavoro a tanti giovani che sono disoccupati .

Un intervento quello di Gioacchino Lorelli interrotto di diversi applausi.

Ha preso poi la parola il segretario provinciale dello Spi Giannino Dodaro il quale facendo eco all’intervento del sindaco di San Pietro in Amantea ha tirato fuori la richiesta di pagamento della tarsu e della Tares per la casetta che ha ad Amantea dichiarando che si tratta di una cifra abnorme ed impossibile da pagare per un qualsiasi pensionato.

Tanto più che ad Amantea si pagata anche la mini IMU.

A tal punto il sindaco di san Pietro in Amantea , con un largo sorriso, ha invitato a risiedere nel suo comune dove le tasse sono a misura d’uomo.

Nel dibattito non poteva non emergere, come è stato, la necessità della riduzione delle spese onde poter contenere di riflesso la pressione fiscale locale.

La presenza del consigliere Vincenzo Pugliano ha offerto l’occasione per parlare della riferita eccessiva pressione tributaria ad Amantea

Il consigliere Pugliano ha ricordato il suo semplice ruolo di consigliere rinviando ovviamente la problematica all’assessore ed al funzionario ai tributi ed ha avuto anche la coerenza di ricordare che ad una maggiore pressione fiscale corrisponde un miglior welfare.

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