E’ la sintesi di alcuni interventi fatti durante il congresso dello SPI-CGIL.
Al congresso dello SPI erano presenti, tra gli altri, il sindaco di San Pietro in Amantea Gioacchino Lorelli, l’assessore del comune di Aiello Calabro Pucci Eleonora, l’ex sindaco di Lago ed oggi consigliere di minoranza Giocondo Muto.
Ha preso la parola il sindaco Lorelli il quale ha ricordato la sua appartenenza alla Cgil da circa 27 anni, la sua attuale qualità di sindaco del comune di San Pietro in Amantea.
Ma ha anche precisato che ha la residenza ad Amantea e che quindi in questo comune paga i tributi locali
Ma secondo il sindaco si tratta di tributi altissimi.
Lorelli nel segnalare la fortissima pressione tributaria alla quale il comune di Amantea assoggetta i suoi concittadini, residenti e non, ha evidenziato altresì la differenza sostanziale con la pressione tributaria del suo comune di San Pietro.
Ha poi dichiarato che si tratta di una pressione inaccettabile ed impossibile da sostenere per tanti, e soprattutto per i pensionati.
Ha, poi, dichiarato, a fronte delle preoccupazioni della grave disoccupazione in particolare giovanile, quanto sia inaccettabile che dipendenti che dovrebbero essere già in pensione da anni per raggiunti limiti di età e/o di servizio vengano mantenuti ancora per più anni togliendo così il lavoro a tanti giovani che sono disoccupati .
Un intervento quello di Gioacchino Lorelli interrotto di diversi applausi.
Ha preso poi la parola il segretario provinciale dello Spi Giannino Dodaro il quale facendo eco all’intervento del sindaco di San Pietro in Amantea ha tirato fuori la richiesta di pagamento della tarsu e della Tares per la casetta che ha ad Amantea dichiarando che si tratta di una cifra abnorme ed impossibile da pagare per un qualsiasi pensionato.
Tanto più che ad Amantea si pagata anche la mini IMU.
A tal punto il sindaco di san Pietro in Amantea , con un largo sorriso, ha invitato a risiedere nel suo comune dove le tasse sono a misura d’uomo.
Nel dibattito non poteva non emergere, come è stato, la necessità della riduzione delle spese onde poter contenere di riflesso la pressione fiscale locale.
La presenza del consigliere Vincenzo Pugliano ha offerto l’occasione per parlare della riferita eccessiva pressione tributaria ad Amantea
Il consigliere Pugliano ha ricordato il suo semplice ruolo di consigliere rinviando ovviamente la problematica all’assessore ed al funzionario ai tributi ed ha avuto anche la coerenza di ricordare che ad una maggiore pressione fiscale corrisponde un miglior welfare.