Ecco la nota di Gioacchino Lorelli:
“Egregio Direttore, ho letto con attenzione l'articolo del prof. Gagliardi sui cinghiali a San Pietro.
Ebbene se un cittadino evidenzia un problema è ben accetto.
Se la denuncia è l'occasione per fare polemica spicciola e gratuita, allora no.
N o n si può accettare.
Che i cinghiali siano una emergenza non ci voleva la mente illuminata del prof. Gagliardi a dirlo.
Che non sia solo un problema che attanaglia il territorio di San Pietro lo sanno anche i non professori;
Dalla documentazione che lo scrivente esibisce (e dunque esiste) emerge che lo
scrivente è stato uno dei primi (sin dal 2012) a porsi come fare e a chiedere adeguati interventi proponendo tavoli tecnici e politici, minacciando richieste di danni e quanto ha potuto, nel rispetto delle proprie prerogative;
Che i cinghiali scorazzino per le vie di San Pietro è una opinione del prof. Gagliardi e dunque non è commentabile;
Che San Pietro sia un piccolo borgo che conta pochi abitanti è noto, guarda un po' anche al prof. Gagliardi.
Visto che per rafforzare le sue affermazioni fa il paragone con i cinghiali, perché non lo fa pure con le lucertole, le galline, i ragni le formiche, ecc.?
Potrebbe essere un utile esercizio mentale utile alle statistiche nazionali;
Infine:
a. Che un Sindaco non abbia il potere di aprire (e chiudere) la caccia lo sanno tutti, tranne uno.
b.-Che il problema dei cinghiali non posa essere risolto dai Sindaci, presi uti singuli, lo sanno in pochi.
Ma questo è più complicato e perciò sarebbe bene informarsi.
Cordiali saluti.
IL SINDACO (Gioacchino Lorelli)
Ndr
Diamo atto ai lettori che il sindaco. esattamente come scrive. ha allegato alla nota diversi documenti sulla vicenda dei cinghiali che dimostrano quanto lui si sia interessato della vicenda.