Amantea è in fibrillazione . I pochi vecchi ( ormai) di Piazza Commercio volgono lo sguardo verso la Calavecchia dove gli operai del comune montano il palco “elettorale” per l’ormai prossimo arrivo del potente governatore della Calabria il quale insieme alla sua corte di politici nazionali e regionali ( sul manifesto li chiama rappresentanti istituzionali, probabilmente per nobilitarli ancora di più di quanto non faccia il titolo di “onorevole” che rivendicano, questo si, per istituzione, anche se non da tutti meritato) .
Un palco montato a spese pubbliche come se fossimo in una campagna elettorale
O lo siamo e non me ne sono accorto?
Addirittura un palco con la sbarre laterale come se temessero per la loro incolumità : “hai visto mai che cadono?”; e non si sa se pensano a quella fisica o politica.
Grande curiosità si diceva.
Forse non solo e tanto per la presenza di tutti questi politici, mai visti prima ad Amantea, in una sorta di “parata” politico-folcloristica , quanto per la curiosità di sapere chi ha debiti con loro.
Parlo di debiti di riconoscenza. Quelli cioè per incarichi ben retribuiti, per posti “generici” di lavoro, per trasferimenti in servizi di comodo, per contributi economici, eccetera.
Molti già li sappiamo e di questi aspettiamo la presenza.
Altri no e ne studieremo i tratti del volto, ed in particolare gli occhi sgranati o sognanti, la lingua pendula, magari variamente colorata, ed altre caratteristiche.
Sarà un successo considerato che ormai l’estate è finita e sul lungomare gli amanteani non vanno più, che il cinema è ancora chiuso e che non ci sono partite.
Una piazza piena .Domani invece sarà vuota . ci saranno soltanto i tre operai del comune a smontare il palco che graziosamente la città ha offerto al “Re Italo” per ringraziarlo di tutti dei grandi doni che ha portato ad Amantea a cominciare dalla sanità!
Ah, non vi lasciate fuorviare dalla data sbagliata dei manifesti. L’incontro è stasera non il 27 come qualche nemico politico ha tentato di fare per non far essere presente la città!