Il sindaco Monica Sabatino si rivolge alla città con il cuore in mano in quella che appare una miscela di verità anche non liete e di speranze anche non positive.
Ecco la sua lettera:
“Cari amici, quello che sta per giungere alla sua naturale conclusione è stato davvero un anno particolare. Se dovessi descriverlo lo indicherei come l’anno delle decisioni importanti: ho cercato di costruire un gruppo coeso e unito che potesse favorire il ricambio generazionale ed una guida accorta e concreta della città ed il vostro abbraccio è stato più che caloroso; da sindaco ho sentito il peso delle responsabilità e delle decisioni che fanno la differenza nel governare con senso del dovere; ho avvertito anche il dolore della paura, mimetizzato in una piccola busta abbandonata sulla macchina di mia madre e quasi allo stesso tempo ho sentito dentro di me la forza del coraggio che deriva dal calore della mia famiglia e della gente che con un sorriso ed una stretta di mano ti comunica affetto e vicinanza.
E per la prima volta, con una gioia paragonabile a quella che da bambina avvertivo quando scartavo i regali, mi trovo di fronte a voi per augurarvi un Natale di pace, di gioia e di serenità. Il periodo che ci lasciamo alle spalle non è stato certo dei migliori. Le problematiche sociali che la comunità si trova ad affrontare lasciano molte volte spiazzati. Eppure in questi momenti così difficili ricordo con ingenuo candore i racconti di coloro che negli anni della guerra o durante il periodo dell’emigrazione sorridevano per il semplice piacere di ritrovarsi insieme, di condividere la propria quotidianità, senza chiedere null’altro. La nostra è una generazione fortunata, lontana anni luce da quella dei nostri nonni, eppure la gioia della condivisione sembra essere soltanto un lontano ricordo”.
Poi il sindaco formula gli auguri e dice “ Vorrei che sotto l’albero di Natale degli amanteani ci fosse il regalo della speranza: ognuno di noi ha bisogno di poter credere in un futuro diverso per se e per i propri figli; ognuno di noi ha bisogno di pensare alle positività che rendono la nostra vita unica e speciale. Stringiamoci per quelli che siamo e non per ciò che cerchiamo di apparire, ricordiamoci del senso di accoglienza che esisteva un tempo e costruiamo il nostro domani su ciò che siamo in grado di essere e di fare.
Un augurio particolare alle mamme che amano senza chiedere nulla in cambio; ai giovani che chiedono soltanto di diventare grandi; agli anziani che sono pronti a consolare e a sorridere e a non abbattersi di fronte a nulla; ai papà che in un abbraccio comunicano tutto l’amore di cui sono capaci. Buon Natale a chi non ha motivi per sorridere, ma sa bene che dopo la notte più buia il sole sorge più caldo che mai; buon Natale a chi cerca un lavoro a chi già lavora. Buon Natale a chi desidera formare una nuova famiglia e a chi la difende con tutte le proprie forze. E buon Natale anche a chi guarda Amantea da lontano, ma con il cuore vicino. Buon Natale a chi questa città la ama in maniera incondizionata, senza se e senza ma, ed è pronto ad attuare ogni sforzo possibile per renderla ancora più speciale. A voi chiedo di aiutarmi, nella speranza che il vostro sogno più bello sia ancora quello da vivere. Monica Sabatino