Un’azione complessa e articolata che genererà effetti ancora più positivi nell’immediato futuro. L’assessore all’ambiente Antonio Rubino getta il cuore oltre l’ostacolo e nella sua relazione di fine anno pone l’accento sul servizio di raccolta differenziata e sul decoro del territorio.
«Siamo riusciti a gestire – spiega lo stesso Rubino – una complessa quanto delicata fase di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È bene sottolineare, infatti, che nel corso della stagione estiva Amantea non ha vissuto le consuete situazioni di emergenza alle quali purtroppo eravamo abituati. Insieme al sindaco Monica Sabatino abbiamo da subito avviato le dovute interlocuzioni istituzionali che ci hanno consentito di gestire in modo tendenzialmente regolare la fase di raccolta e smaltimento. Un risultato che di questi tempi è da considerare senza enfasi alcuna grandioso.
Un grazie va rivolto ai lavoratori della società che gestisce il servizio, che con grande volontà e senso del dovere hanno fornito un prezioso contributo. Dopo Campora San Giovanni, dove registriamo risultati soddisfacenti, da qualche settimana abbiamo avviato il servizio di differenziazione della spazzatura anche ad Amantea con la consegna dei mastelli che serviranno per la raccolta porta a porta. L’obiettivo è semplice: raggiungere nel breve periodo risultati positivi e soprattutto essere un modello di riferimento per l’intero comprensorio. Siamo consapevoli che non sarà un percorso agevole, ma abbiamo le carte in regola per farcela. Partendo da questo presupposto abbiamo iniziato un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento degli alunni delle scuole in tema di educazione ambientale che verrà consolidato nel tempo. La realizzazione dell’Isola ecologica, inoltre, contribuirà a migliorare sensibilmente la qualità del servizio».
«Il territorio e la sua manutenzione – sottolinea lo stesso assessore – rappresentano direttrici importanti dell’agire dell’amministrazione comunale. Abbiamo aggredito l’incuria e l’abbandono ed i risultati sono subito arrivati. Nei primissimi giorni successivi all’insediamento abbiamo preso contatti con i vertici aziendali di Calabria Verde (l’azienda regionale che opera nel campo della forestazione e dell’assetto del territorio) ed abbiamo stipulato una convenzione cha ha permesso l’utilizzo di operai idraulico-forestali. Amantea e Campora San Giovanni hanno beneficiato di quest’apporto lavorativo ed i risultati sono stati evidenti: abbiamo restituito alla fruibilità collettiva la Salita di San Pantaleo e le zone contigue; sono state eseguite importanti azioni di manutenzione del verde nella zona antistante il complesso conventuale di San Bernardino, nelle aree situate in prossimità del distretto sanitario e del Campus Francesco Tonnara; abbiamo dato seguito ad azioni di ripulitura in numerose contrade, lungo il tracciato della vecchia statale 18 e nei plessi scolastici.
Si è trattato in definitiva di una sana e proficua collaborazione che verrà riproposta a breve. Abbiamo fatto ricorso anche allo strumento del cosiddetto voucher con i lavoratori che sono stati impiegati soprattutto nel periodo estivo. Su delega del primo cittadino ho preso parte ai lavori di insediamento del Consiglio dei delegati in seno ai Consorzi di Bonifica del Tirreno cosentino e catanzarese (che hanno sede rispettivamente a Scalea e Lamezia Terme) e che comprendono nella loro giurisdizione anche porzioni del territorio di Amantea. La città, infatti, da troppo tempo vive ai margini dei processi decisionali che coinvolgono tali enti. È arrivato dunque il momento di dire la nostra ed utilizzare le opportunità ad essi correlate: dalla manutenzione dei canali di scolo, agl’interventi di riassetto idrogeologico ed alle pulizie delle fiumare, solo per citare qualche esempio. I Consorzi di bonifica sono uno straordinario strumento per il risanamento ambientale e la mitigazione del rischio idrogeologico. Ed il territorio di Amantea ha bisogno di queste azioni».
«Non meno intensa – conclude Rubino – è stata l’attività in materia di utilizzo dei fondi e programmazione comunitaria 2014-2020. Il Gruppo di azione costiera (Gac), il Gruppo di azione locale (Gal) ed il Parco marino degli Scogli di Isca sono partecipazioni del comune di Amantea che vanno adeguatamente valorizzate. Sino ad ora purtroppo non è stato cosi. Occorre invertire la tendenza e fare sì, per esempio, che il Gac diventi motore di sviluppo e di crescita nel comparto della pesca. Ad oggi si registrano clamorosi ritardi sul piano dell’attuazione degli investimenti. Abbiamo concordato con il sindaco d’intervenire con urgenza per rimediare a tale situazione e fare in modo che i fondi comunitari in tema di pesca non tornino indietro. Amantea ha una grande tradizione marinara ed eccellenti realtà produttive artigianali operanti nel settore che vanno aiutati e supportati. L’ente municipale all’interno del Gac inizierà a fare la propria parte, pretendendo un cambio di passo. Senza se e senza ma. Anche il Gal potrà attrarre finanziamenti nel campo dell’agricoltura, dell’artigianato, del turismo e dell’ambiente. Abbiamo avviato, inoltre, un dialogo con i comuni ricadenti nell’area del Savuto per verificare le condizioni di adesione al partenariato e conseguire importanti economie di gestione. Intendiamo a riguardo giocare un ruolo di primo piano, visto che nel precedente periodo di programmazione comunitaria (2007-2013) Amantea era addirittura fuori da ogni contesto di Gal. Buone notizie anche sul fronte trasporti. Dopo varie richieste giunte dai cittadini di Amantea e del comprensorio ho preso contatti con l’azienda La Valle per la creazione di una fermata delle proprie corse autobus in direzione Germaneto, sede del polo sanitario. Nei primissimi giorni di gennaio 2015 dovrebbe partire il servizio».