I Carabinieri di Amantea hanno posto sotto sequestro la pizzeria di Maurizio Scudiero, sita sul lungomare di Amantea e che nei giorni scorsi era bruciata.
Ignote le ragioni.
L’unica cosa di cui siamo a conoscenza è quella che si legge sul cartello affisso in più parti e firmato dal maresciallo capo Tommaso Cerza comandante della stazione di Amantea :” Area sottoposta a sequestro ed a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente”.
In sostanza per autorità giudiziaria procedente si intende il PM.
A questo punto nascono i dubbi.
Su cosa indaga il PM visto che, stando a quanto si dice, i vigili del fuoco hanno escluso fatti dolosi attribuendo l’incendio ad un corto circuito?
Sicuramente non si tratta della occupazione di solo pubblico; ad Amantea ognuno occupa quello che vuole, quando vuole .
Occorre cercare un’altra ragione.
Forse ragioni sanitarie visto che i rifiuti sono stati allocati in modo indifferenziato?
Potrebbe anche essere , ma sembra strano perché questo sistema permette una selezione necessaria per avviare i rifiuti nei vari luoghi di conferimento.
A tal punto non resta che da supporre un reato edilizio. Ma anche questo ci sembra strano, perché normalmente sono i vigili ad interessarsi di questa materia e per competenza il PM fa eseguire il sequestro a chi ha inviato il verbale di accertamento.
E se………?
Ed allora noi possiamo formulare tante ipotesi più meno logiche e non indovinarne nessuna.
Occorre aspettare . Domani ne sapremo sicuramente di più.
Pubblicato in
Politica
Tutta Amantea continua ad interrogarsi sull’incendio del ristorante di Maurizio sul lungomare.
Un corto circuito, come qualcuno dice? Un corto circuito avvenuto quando tutte le apparecchiature erano spente , magari per uno sbalzo di freddo od un colpo di vento?. Un corto circuito che tranquillizzi e che non lasci pensieri? .
Uno di quei corto circuiti che scoppiano ad Amantea bruciando auto o magari carri carnevalizi.
Un corto circuito che crei un incendio che bruci solo una delle due statue di corsari con le quali Maurizio accoglieva i suoi ospiti, liquefacendola e lasciando l’altra vicinissima praticamente intatta.
Un incendio che non bruci gli alberi immediatamente vicini al camino ed alle cucine (anche le tovaglie da tavolo sono rimaste intatte) forse partito dal lato del vicoletto che porta dal lungomare alla stradetta sottoferrovia , ed alla SS18, ed alla zona del campus.
Ma le nostre forse sono solo fantasie , elucubrazioni, paure recondite.
Di vero c’è solo la forza d’animo di Maurizio che già stamattina presto ha cominciato.
Anzi ha ricominciato.
Ha cominciato a demolire quel poco che è rimasto dopo il violento incendio, ad accatastarlo per portarlo via.
Evento umano od evento naturale che sia , da calabrese “tosto” Maurizio, non si lascia abbattere, non si dichiara vinto.
A lui la nostra solidarietà, la nostra attenzione, il nostro rispetto.
La stradetta verso 007
la via di fuga verso est
Pubblicato in
Primo Piano
E’ una città sorpresa ed addolorata quella di oggi 17 gennaio 2016.
Una città nella quale la notizia scivola lieve raggiungendo quasi tutti.
La notizia dell’incendio che ha totalmente distrutto la pizzeria ristorante di Maurizio Scudiero posta sul lato sud del lungomare amanteano
Un incendio molto probabilmente doloso.
A scoprirlo intorno alle quattro di stanotte i Carabinieri di Amantea che hanno fatto intervenire i Vigili del Fuoco dalla lontana Paola.
Appena giunti i Vigili hanno potuto fare ben poco atteso che ormai l’esercizio pubblico era completamente distrutto.
Pur tuttavia hanno spostatole bombole di gas onde evitare il loro scoppio.
Del rinomato ristorante non erano più rimasto che macerie fumanti .
Un danno ce ha posto in ginocchio il buon Maurizio e non solo finanziariamente.
Quando siamo andati a porgergli la nostra solidarietà personale, subito dopo che gli investigatori lo avevano appena sentito, abbiamo trovato triste e scosso , eppure Maurizio è stato ed è ( e sicuramente sarà) un uomo forte e capace di superare tutte le avversità della vita.
Ci hanno detto che il fuoco ha preso rapido e deciso avvio dal lato del lungomare, segno di un atto doloso
Ci hanno anche detto che nella nottata i carabinieri di Amantea erano stati proprio sul lungomare da cui si erano allontanati per presidiare altre zone, ma poi ritornandovi e trovando l’incendio.
Come escludere che i piromani non abbiano atteso, magari appostati tra la strada lungo ferrovia ed il lungomare, che i carabinieri si allontanassero prima di attuare il loro piano delittuoso.
Un incendio notevole quello occorso stanotte considerato che molto dell’alluminio presente nella struttura si è deformato ma anche letteralmente fuso ( la temperatura di fusione è intorno a 660 gradi centigradi!)
Gli spessi vetri poi sono scoppiati letteralmente .
Ora la città si interroga.
…continua….
Pubblicato in
Comunicati - Sport - Giudiziaria