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Uno strano incidente. Come vi racconteremo.

Il luogo è l’incrocio di Via Ferrara con via Dogana.

Sono da poco passate le 20.00 ed è già buio.

Una panda multijet scende da Via Dogana lato sud e si immette in via Ferrara.

 

Una bicicletta condotta da tale sig Mustafà percorre via Dogana da nord verso sud.

E’ qui che avviene l’impatto.

La zona ha una scarsa illuminazione.

Nessun problema per la conducente della Panda.

Invece Mustafà cade per terra.

Viene chiamato il 118.

L’autoambulanza arriva da Paola e si immette in via Dogana dall’incrocio con via Garibaldi.

La vediamo ferma davanti alla scuola elementare indecisa su dove sia l’incidente.

Riparte quasi subito verso sud sempre su via Dogana.

Vede un camion fermo davanti a se proprio in mezzo alla strada nei pressi dell’incrocio con via Margherita ed allora svolta a destra e si immette sulla SS18.

Meno male perché più avanti via Dogana è chiusa per una festa!

Arriviamo quasi insieme sul luogo dell’incidente, hanno già sceso la barella e stanno dando i primi soccorsi al ciclista al quale mettono il collare.

Si lamenta per il mal di testa.

Lo caricano sull’autoambulanza e partono in direzione del nosocomio di Paola

Sul posto due efficienti vigili urbani che agevolano le operazioni di soccorso e la partenza del mezzo con a bordo il ferito.

Poi si accingono ai rilievi.

Intanto arrivano anche due carabinieri della locale caserma.

La conducente della panda è scossa. Un vicino di casa le offre un po’ d’acqua.

Intanto lei fa rilevare che l’auto era interamente entrata in via Ferrara, che la freccia era stata azionata( ed infatti quando riaccende l’auto la freccia è attiva), che non ha travolto il ciclista ma che è stato invece il ciclista ad urtare alla parte posteriore della auto stessa e che lei sentendo l’urto si è fermata.

Intanto intorno si sente di tutto.

“Amantea ha un traffico infernale”, dice una signora

“Le bici fanno quello che vogliono. Vanno contro senso( è vero ma non è questo il caso),spesso non hanno nemmeno le luci…”aggiunge un’altra

Poi parte il toto scommesse alla ricerca delle responsabilità ma andiamo via.

Pubblicato in Primo Piano

Natale , in tante parti del mondo, è la festa della bontà, dell’incontro,

Ma l’amministrazione non rinuncia alle luminarie ed emana il bando per l’affidamento del servizio di noleggio, installazione , manutenzione e smontaggio delle luminarie natalizie

 

 

 

 

 

Disponibilità finanziaria massima iva ed oneri di sicurezza compresi 10.000,00 euro.

Il periodo di funzionamento decorre dal 6 dicembre e lo spegnimento il 15 gennaio.

L’orario di accensione sarà dalla 1630 all’ 0130 del mattino successivo

La domanda dovrà pervenire entro e non oltre il 2 dicembre ore 12.00 corredata della richiesta documentazione.

208 le luminarie previste,  parte a Campora , parte da Amantea.

Ovvie le solite perplessità dalla lettura del bando come il fatto che le tipologie delle luminarie( soggetti) dovranno essere concordate con l’amministrazione dopo la aggiudicazione provvisoria

Ovviamente la distribuzione delle luminarie è quella tipica per cui nessuno delle periferie si illuda di avere attenzione

Proprio per questo un gruppo di commercianti di Via Dogana sud ha già acceso le sue luminarie che sono davvero molto belle.

Stando alle voci raccolte queste luminarie sarebbero state autorizzate direttamente dall’assessora Ciccia Caterina per cui nessun vigile è andato a chiedere alcuna autorizzazione.

Sulla vicenda delle autorizzazioni dovute o meno, necessarie o meno, c’è qualcuno che si incazza.

In particolare perché sperava che nel prossimo consiglio comunale del 30 novembre sarebbe stato portato un apposito regolamento che normasse la materia , definisse l’ufficio competente ai sensi del dlgs sugli enti locali, le modalità per l’ottenimento, e disponesse la pubblicazione delle specifiche autorizzazioni concesse.

Come si fa nei paesi civili dove la correttezza amministrativa vince su certa politica e su certi politici.

Lo suggeriremo a babbo natale.

E chissà.

Pubblicato in Cronaca

La storia di Aman tea segna la ripetuti casi di le sioni an che gravi, se non addirit tura di crolli, in abitazioni e mura di sostegno

 

 

 

 

Sarà probabilmente questa la ragione sociale che ha indotto un amanteano abitante in Via Dogana nelle palazzine cosiddette “Dei Ferrovieri”, ad allarmarsi ed a chiamare i Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti.

L’amanteano ci ha parlato di fenditure orizzontali da collasso strutturale, tipiche dei fenomeni di subsidenza naturali , del tipo indotto dall’abbassamento delle falde freatiche, o creato da scavi delle fondamenta.

La squadra dei Vigili del Fuoco guidata dal caposquadra Romito ha proceduto all’accesso al quale è seguito un accurato sopralluogo della zona nella quale sono state segnalate le lesioni.

Il responso finale è stato tranquillizzante, anche perchè si tratta di una palazzina a 2 piani.

Ovviamente anche in questo caso la precauzione non è mai troppo.

E proprio per questa ragione il proprietario della casa provvederà ad apporre una specifica apparecchiatura atta a segnalare ampliamenti anche minimali delle lesioni

Ovviamente sarà massimizzata la attenzioni degli abitanti la palazzine sulle ragioni di queste lesioni onde porvi fine e/o rimedio.

Pubblicato in Primo Piano

Ieri notte gli abitanti di via Dogana nord dormivano tranquilli quando sono state lanciate le due bombe.

Era da poco passata l’una quando gran parte di loro sono stati svegliati da un boato.

 

“Ero in dormiveglia- ci ha detto uno di loro- e svegliatomi di soprassalto ho pensato ad un grosso tuono. Ma non era così. I tuoni non sono mai soli” E continuando: “ Dopo un po’, alcune voci mi hanno svegliato ed alzatomi ho visto i Carabinieri davanti ad una casa del nostro quartiere”.

 

Il nostro interlocutore e molti altri del quartiere sono rimasti impauriti.

E questa paura si è espansa in ogni dove nelle ore successive, man mano che la notizia si diffondeva e che la comunità non riusciva a comprenderne le ragioni.

Una casa era stata presa di mira dagli attentatori che hanno lanciato due bombe rudimentali, una contro la svetrata delle scale e che non è esplosa ed una contro il portone di casa e che invece è esplosa.

 

Ignote le ragioni di questo attentato.
Gli investigatori sono comunque alla ricerca delle stesse oltre che degli attentatori.

Proprio per questo sono state acquisite le immagini delle telecamere ed osservando le stesse si spera di riuscire a scoprire gli autori del gesto

La stampa più qualificata ha ricordato gli altri episodi occorsi nella zona tra cui l’incendio della pizzeria sul lungomare di Amantea e quello dell’officina di Belmonte Calabro, e, poi, la bomba sotto l’auto davanti alla pizzeria La Grotta e la molotov sotto l’auto di un medico in Via Baldacchini.

 

Episodi per di cui ancora si cercano autori e ragioni.

Ovviamente le indagini vanno in tutte le direzioni.

Ancora una volta la politica resta silente quasi che sia impotente ma soprattutto indifferente.

Fino a quando durerà questo silenzio ?

Si aspetta forse il morto?

 

A chi se non alla politica chiedere, anzi pretendere, il potenziamento delle forze dell’Ordine , una tenenza dei carabinieri ed un presidio della Polizia di Stato?.

E dov'è la DDA?

Pubblicato in Cronaca

Erano quasi le 10 stamattina 5 gennaio quando una auto condotta da un uomo di Longobardi, proveniente da tale località, proseguiva su via della Dogana in direzione del poliambulatorio dove la moglie doveva essere visitata.

 

Dalla sua destra la pattuglia dei Carabinieri procedeva su via Vulcano eseguendo il normale pattugliamento urbano e tentando di entrare in via della Dogana.

 

Per motivi non noti le due auto entravano in collisione.

Una lieve collisione.

Pochissimi i danni e nessun ferito.

E tanto grazie alla ridottissima velocità delle due auto.

Alcuni testimoni assistevano all’incidente.

 

Dalle due auto scendevano i conducenti che argomentavano le proprie regioni.

Pochi minuti e le parti si accordavano.

Una stretta di mano e poi ognuno per la propria strada.

Pubblicato in Cronaca

La finanziaria del 2008 (articolo 1, comma 269, della legge n. 244 del 24.12.2007) ha portato da tre a quattro, il numero delle violazioni in materia di scontrino o ricevute fiscali (mancata emissione di scontrini fiscali) che fanno scattare la chiusura dell’attività.

 

Ovviamente parliamo di violazioni contestate nel corso di un quinquennio, ma in giorni diversi per le “dimenticanze” da parte dei commercianti o degli artigiani.

 

Oltre alle sanzioni per la mancata emissione dello scontrino l'Agenzia delle Entrate competente per territorio in relazione al domicilio fiscale del contribuente emette l’ordinanza di sospensione dell’esercizio della attività.

 

Ed è cosi che stamattina la Guardia di Finanza di Amantea entro i sei mesi dalla contestazione della quarta violazione, ha apposto i sigilli ad un artigiano parrucchiere di Via Dogana, tale S.A.

 

La chiusura è stata assicurata con l'apposizione di un sigillo firmato dal personale incaricato.

Sigillo inavvertibile perché apposto sulla vetrina e non sulla saracinesca.

La gran parte della nuova Amantea è nata sui terreni sabbiosi della piana nata negli ultimi secoli grazie all’apporto del materiale litoide del Catocastro e del Santa Maria

E la natura dei terreni ghiaiosa e sabbiosa porta ad avere difficoltà nella percezione delle perdite d’acqua dalle oramai vetuste condutture .

L’acqua infatti spesso filtra verso il basso attraverso la ghiaia e la sabbia ed arriva al mare.

Sempre quando la rottura è nella parte inferiore del tubo.

Quando, invece, la rottura è nella parte superiore la pressione dell’acqua determina lo scavo del terreno sovrastante e man mano si determina un punto di debolezza così che il peso delle auto deforma verso il basso il manto stradale.

Se il tubo è sotto il marciapiede è più difficile accertare la rottura.

Salvo che l’acqua non filtri negli scantinati adiacenti alla rottura stessa

Queste continue e numerose rotture sono quindi all’origine della fortissima differenza tra i mc di acqua in entrata e quelli in uscita.

Si ha notizia infatti che quasi i due terzi dell’acqua si perda o venga rubata .

Questa consapevolezza induce il comune ad intervenire costantemente e prontamente ogni volta che si trovano i segni anche di micro rotture.

E tutto per economizzare il prezioso liquido e contenerne le tariffe

È il caso della rottura sula quale si è intervenuti stamani 18 settembre in Via Dogana, nei pressi della antica fontanella pubblica.

Questa fontanella è una delle più antiche della Taverna.

E’ la famosa fontanella alla quale negli anni trenta, quando venne realizzata la rete idrica cittadina che portava l’acqua di Potame, andavano ad attingere le ragazze con al seguito i relativi corteggiatori che però camminavano obbligatoriamente dall’altro lato della strada, il che non impediva loro di scambiare quattro parole, se non di dichiararsi o di concordare l’atteso appuntamento.

Ed infatti in questo caso la tubatura era notevolmente profonda così che è dovuto intervenire l’escavatore comunale per creare una ampia buca che permettesse agli operai di riparare la rottura.

Ne abbiamo approfittato per sparare una foto che immortalasse uno dei tanti interventi manutentivi della rete idrica comunale.

Ed insieme gli operai delle cooperative che integrano i pochissimi dipendenti comunale assicurando ormai questi se non quasi tutti gli interventi manutentivi.

Pubblicato in Politica

Straordinario “parterre de roi”, stamattina 21 dicembre, in Via Dogana in occasione della inaugurazione della Scuola dell’Infanzia completamente rimodulata.

Un parterre nel quale erano annoverati il sindaco ff Michele Vadacchino, la presidente del consiglio Monica Sabatino, l’assessore Sante Mazzei, il consigliere Vincenzo Pugliano, il consigliere Mario Pizzino, il consigliere Gianfranco Suriano, il consigliere Antonio caratelli( questi ultimi due erano all’esterno dell’asilo nido, defilati)

Ma protagonisti della inaugurazione sono state le maestre, le mamme ed i papà ( abbiamo visto anche qualche nonno) insieme ai bambini della sezione di Scuola materna che dal 7 gennaio vi sarà ospitata in attesa che si apra anche l’asilo nido.

Si tratta di una struttura, prossima al centro cittadino, ma lontana dai rumori del centro stesso, che è sicuramente un piccolo capolavoro di tecnica e professionalità dovuto alla qualità dell’architetta Tarquinia Alfano ed al suo assistente geometra Alfio Franco. La struttura da circa 35 anni ha ospitato la scuola materna, ma oggi è stata totalmente ristrutturata e ampliata con un nuovo corpo che nel breve periodo funzionerà come asilo nido ecocompatibile.

Giustamente orgogliosi gli amministratori.

Dopo la benedizione di padre Francesco Celestino quotidianamente impegnato sin dalle ore notturne nella novena natalizia , hanno preso la parola .

-il sindaco ff Michele Vadacchino che ha evidenziato la attenzione che questa amministrazione ha inteso dare al mondo della scuola .

- la presidente del consiglio Monica Sabatino ha ringraziato quanti si sono impegnati per la realizzazione dell’opera, dall’architetta Tarquinia Alfano, al geometra Franco, all’ingegnere Lorelli, al personale comunale ( hanno ripreso le colonne di c.a., ripitturato la recinzione, ripulito il giardino, eccetera) ed ha dichiarato :”Come promesso procediamo all’inaugurazione della Scuola dell’Infanzia, che ospiterà i bambini delle due sezioni che dal 2011 hanno frequentato il plesso del Manzoni. Apriamo fin da subito la scuola dell’infanzia in attesa di completare le procedure burocratiche che ci consentiranno di attivare il primo asilo nido comunale consapevoli dell’importanza di questo servizio necessario anche per il reinserimento al lavoro delle mamme che oggi più che mai si vedono costrette a contribuire al sostentamento della famiglia “.

A latere riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del   Consigliere comunale dell’UDC Gianfranco Suriano, il quale ha dichiarato :

“Con riferimento alla realizzazione della nuova Scuola dell’infanzia che a breve diventerà asilo nido comunale di Amantea, mi corre l’obbligo di ringraziare la Regione Calabria, nella persona dell’ex Consigliere Regionale e Assessore ai Servizi Sociali Stillitani per la disponibilità e la sensibilità mostrata nei confronti della nostra Comunità.

Un ringraziamento va anche all’Ing. Franco Lorello del Comune di Amantea per il grande lavoro svolto insieme all’Architetto Tarquinia Alfano, oltre che al servizio manutentivo del nostro Ente che con grande abnegazione è riuscito ad effettuare gli ultimissimi lavori.

Infine, un grazie di cuore all’amico Roberto Occhiuto, ex parlamentare, sempre vicino alle fasce più deboli e pronto a dare risposte concrete per alleviare il disagio di chi è in difficoltà.” G Suriano.      

                                                                                                                                                            

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