Nessuno pensi che le amministrazioni comunali siano o possano essere eguali. Sarebbe una sciocchezza atta a mostrare la stupidità della gente.
Ecco la prova
Il 26 luglio 2012 segnalavo come i Carabinieri appuntato scelto Angelino De Sarro ed appuntato scelto Pasquale Picciolo , armati di un tubo di acqua e della divisa, ma sprovvisti di maschere antigas ed altre attrezzature tipiche dei pompieri , salvavano la famiglia Aloisio e la loro casa, con una impresa di un coraggio al limite del cosciente, fronteggiando le fiamme alte che avevano attinto alberi di oltre 10 metri , mettendo in sicurezza il bombolone del gas che sarebbe potuto scoppiare, riuscendo a spegnere, dopo più di un’ora e mezza di lotta, le fiamme prossime alla abitazione e subito dopo portavano via, prendendola in braccio, una anziana signora di un’altra casa vicina allontanandola dall’incendio e dall’acre fumo che le impediva di respirare, e nel segnalare un atto di cosciente coraggio suggerivo all’amministrazione comunale quanto opportuno.
Niente di niente.
Ed il 13 gennaio 2015( in due nostri articoli uno dei quali ha avuto oltre 27 mila accessi) segnalavamo la vicenda del sig Marano caduto con tutta l’auto nel fosso del torrente Torbido e portato in salvo dai due appuntati dei carabinieri di Amanteadella stazione di Amantea Stefano Vommaro e Bernardino Francesco Miraglia, che Marano ha chiamato “ I miei angeli custodi”, prontamente ed efficacemente intervenuti in suo soccorso e che abbiamo ringraziato anche noi, come abbiamo detto “consapevoli che fin quanto presenti sul territorio sono una garanzia per il paese”
Questa volta “ bingo”.
L’amministrazione comunale a guida Sabatino ha offerto ai due carabinieri un encomio solenne presenti i marescialli Massimiliano Diamanti ed Enrico Caporaso ed il Capitano Antonio Villano, tutti orgogliosi della loro Arma e dei loro uomini , in ogni tempo capaci di atti di coraggio e di abnegazione sincera.
Anzi il sindaco ha che ha tratteggiato il gesto dei due Carabinieri come un atto “ di coraggio e spiccato senso del dovere”.
Sorprendente poi la affermazione che la consegna dell’encomio sia stata intesa“quale occasione per ribadire il profondo affetto e la forte riconoscenza che la città ha da sempre nei confronti dell’Arma dei Carabinieri”.
Commosso il “salvato” ancora felice di aver chiamato la locale caserma dei carabinieri e che ha detto che ““Ho sempre un pensiero per loro . Sono stati grandi e non hanno badato alla loro vita per salvare la mia”.
Non possiamo sottovalutare come questi comportamenti siano anche figli della gestione della locale caserma di carabinieri da parte del maresciallo Massimiliano Diamanti al quale, insieme a tutto l’organico va ancora una volta l’apprezzamento della città.
http://www.trn-news.it/portale/index.php/bassotirreno/itemlist/tag/Bernardino%20Francesco%20Miraglia