Ieri mattina un signore diceva agli astanti: “Mi è arrivata la bolletta dell’acqua con un consumo presunto di 200 mc. E’ una porcheria ! In tanti anni non sono mai venuti a controllare i contatori ed ora devono fare soldi……”
È una storia simile a tantissimi utenti. Non solo a quelli di Amantea.
Addirittura il comune di Corigliano a giugno ha adottato una delibera con la quale si statuisce l’addebito di 200 mc senza alcuna lettura.
Ho detto loro che ora questi comportamenti devono cessare e mi sono impegnato a pubblicare un apposito articolo che facesse chiarezza.
Speriamo che lo leggano e che la notizia si diffonda per la città.
Ora è finita!
Da luglio 2016, per le fasi preparatorie, e con piena operatività da gennaio 2017, è entrata in vigore la statuizione della Autorità per l’Energia Elettrica e Gas ed il sistema idrico (delibera 218/2016/R /idr) la quale dispone che i comuni debbano emanare fatturazioni rispondenti ai consumi effettivi di acqua grazie al nuovo obbligo di lettura dei contatori.
I comuni dovranno fare almeno due tentativi all'anno e conservare i dati di misura per 5 anni perché si possano utilizzare per le verifiche.
La delibera dispone inoltre che il comune deve attivarsi per incentivare l'autolettura, comunicabile via telefono, web-chat o sms.
Sempre il comune ha l’obbligo di garantire l'installazione e il corretto funzionamento dei contatori.
Per le nuove attivazioni dovrà essere effettuato un tentativo di raccolta della misura entro sei mesi dalla data di inizio della fornitura.
A garanzia degli utenti, i gestori dovranno dotarsi di modalità che permettano la messa a disposizione, in caso di contenzioso, della misura espressa dal totalizzatore, raccolta e utilizzata ai fini della fatturazione (ad esempio mostrando una documentazione fotografica).
Per promuovere l'utilizzo dell'autolettura il gestore dovrà consentire agli utenti di comunicarla attraverso messaggi Sms, il telefono o via web-chat sul proprio sito internet, rendendo i sistemi disponibili tutto l'anno, 24 ore su 24.
Dovrà inoltre fornire immediato riscontro all'utente sulla corretta presa in carico dell'autolettura al momento stesso della comunicazione ed entro 9 giorni lavorativi in riferimento alla validazione dei dati.
Entro settembre 2016 il comune avrebbe dovuto predisporre un registro elettronico delle utenze con le misure e i tentativi di lettura, comunicando ogni anno all'Autorità i dati relativi ai contatori (ammontare, tipologia, funzionamento) e le operazioni di raccolta avvenute ai fini di un monitoraggio periodico.