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prefettoAncora nessuna nomina prefettizia per il comune di Amantea, nel 2017 la nomina era arrivata in maniera celere, in un paio di giorni, adesso la prefettura di Cosenza nella persona del neo nominato prefetto dott.ssa Cinzia Guercio non ha ancora dato atto alla nomina del commissario prefettizio.

Il commissario prefettizio sostituirà il sindaco, la giunta ed il consiglio.

Sarà sicuramente nominato anche un sub commissario prefettizio.

Stante la gravità della situazione del Comune di Amantea, sia sotto il profilo finanziario, che quello amministrativo il Prefetto dott.ssa Guercio dovrà nominare i migliori dirigenti della Prefettura ai quali spetta un intenso ed impegnativo lavoro.

Amantea ha bisogno di correttezza amministrativa , di efficienza e di giustizia, in una città che sta letteralmente morendo.

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meniLa consigliera comunale Francesca Menechino si sfoga sulla sua pagina facebook

Il Consiglio non si è tenuto.
Si sono dimessi tutti i consiglieri alla chetichella, davvero come i fantasmi e senza passare dal protocollo generale.
Il giorno prima il presidente ci aveva pregato di venire in Consiglio per l'approvazione di atti dovuti.
Anche perché il Comune di Amantea non muore con la giunta Pizzino e deve andare avanti.
La sera dopo lo stesso presidente si dimette senza informarci.
Tutto è finito come è iniziato.
Come alla proclamazione così alle dimissioni.
Allora si sono proclamati da soli il 12 giugno del 2017, e da soli nel nascondimento si sono dimessi a fine gennaio 2020.
Per la seconda volta il Comune di Amantea non supera la boa di metà mandato.
Un grazie infinito ai cittadini che nonostante tutto erano saliti in Consiglio Comunale.

Pubblicato in Primo Piano

vice sindacoMi sono candidato alle elezioni avendo come unico intento l'interesse della Città di Amantea, della mia Città . L'ho fatto per migliorarla e condurla insieme a tutta la maggioranza verso un percorso virtuso ed efficiente. Non sapevamo quanto fosse grave la situazione dell'Ente sia in termini economici che di risorse umane (anche se sapevamo benissimo che ne era stato appena dichiarato il dissesto)  ma nonostante ciò in questi 2 anni e mezzo di vita amministrativa abbiamo raggiunto in alcuni settori risultati importanti. 

Tra i compiti di un amministratore c'è indubbiamente quello di intercettare finanziamenti pubblici regionali o europei e noi come Amministrazione abbiamo gioito quando abbiamo ottenuto il finanziamento del Porto Turistico , delle Scuole di Amantea e Campora San Giovanni , della strada Augurato-Marano e per ultimo quello del Centro Storico.  Di tanti altri siamo in attesa del decreto di assegnazione definitivo.

Abbiamo completato opere predisposte dalle precedenti amministrazioni e mi riferisco in particolare al Campo Sportivo di Campora nord ed all'ex Macello divenuto centro di aggregazione ad Amantea. 

Abbiamo asfaltato Km di strade nel centro cittadino e in quasi tutte le periferie ,  lavori di manutenzione straordinaria sono stati eseguiti al Campus Temesa  ed a brevissimo partiranno i lavori di ripristino della strada franata qualche settimana fa in loc. Carratelle. 

Ci siamo prodigati per migliorare e potenziare il servizio fognario ed idrico dell'intera città con un investimento di migliaia di euro. 

Oramai sono divenute una consuetudine le foto sui social di giornate estive con un mare cristallino , abbiamo catturato l'interesse sulla nostra città di varie trasmissioni televisive regionali e nazionali. 

Qualche mese fa abbiamo avviato le procedure per l'esproprio dell'area Temesa in modo che nel prossimo futuro si possa attingere a finanziamenti pubblici per scoprire interamente la grande ricchezza del nostro territorio.

Un'altro importante obiettivo che ci siamo prefissati e che abbiamo portato avanti è stato quello dell'informatizzazione dei servizi comunali sopratutto nella gestione dei tributi che sta diventando un vero fiore all'occhiello della città. Tutti gli edifici comunali (comprese le scuole) sono stati dotati di fibra per la connessione veloce ad internet.

In questi anni abbiamo cercarto non con poche difficoltà di garantire i servizi essenziali per la città ma le difficoltà sono diventate sempre più insormontabili a causa proprio dell'esiguo numero di risorse umane disponibili che potessero seguire i progetti che avevamo proposto o pensato. 

In questi mesi di lavoro siamo stati felici quando riuscivamo a creare qualche posto di lavoro per i nostri giovani (mi riferisco alle assunzioni a tempo determinato con la Multiservizi) ponendo le basi per assunzioni a tempo indeterminato che potenzialmente potrebbero arrivare a brevissimo. Abbiamo ottenuto per 3 anni consecutivi i finanziamenti regionali per utilizzare gli operatori ex percettori di mobilità (30 persone) . Nei due anni passati vari progetti di Servizio Civile sono stati portati avanti presso il nostro Ente.

Abbiamo spalancato le porte della casa comunale ai cittadini con una presenza costante del Sindaco e dell'intera maggioranza trasformandola in un palazzo di cristallo. 

Concludo con il ringraziare tutti i dipendenti comunali con cui ho avuto il piacere e l'onore di collaborare , una su tutti il Segretario Generale dell'Ente persona splendida ed estremamente preparata – Ringrazio i componenti della giunta e tutti i consiglieri comunali, è stato un onore per me fare questa esperienza insieme a voi . Ringrazio il Sindaco per avermi dato l'opportunità con la sua fiducia di rivestire il ruolo di Vice Sindaco di questa città. 

Ai miei concittadini rivolgo però il mio ringraziamento più grande , grazie per avermi dato la possibilità di servire la mia città , mi auguro di non avervi deluso io c'ho provato con tutto l'impegno possibile. 

Spero e prego che questo lavoro iniziato venga portato avanti superando nettamente le vecchie gestioni del passato lavorando sempre nell'interesse della città.

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sindaco pizzinoDopo due anni e mezzo di mandato amministrativo, nei quali mi sono adoperato affinché anche la nostra Città potesse uscire dal blocco amministrativo causato dal dissesto finanziario e potesse avere quei servizi minimi  essenziali ed indispensabili e dopo aver tentato di ottenere che Amantea avesse una sua immagine positiva riacquistando la sua specificità e centralità di attrattore economico e sociale per un vasto comprensorio,  vi comunico la mia decisione di rinunciare all’incarico a suo tempo ricevuto dal popolo sovrano amanteano in data 12 giugno 2017, perché fermamente convinto che il ruolo del sindaco vada circoscritto in un ambito di relazioni e di alta funzione Istituzionale e non debba essere, invece, quello di assicurare l'ordinarietà e le giornaliere emergenze rincorrendo da solo i pochissimi dipendenti rimasti in forza all'ente a seguito dei pensionamenti. 

Ho usato solo il cuore e tanto lavoro per cercare di iniziare a far uscire la nostra amata Città dall'oscurantismo non solo del dissesto ma della profonda crisi, soprattutto occupazionale, che attanaglia, purtroppo, anche molte realtà della nostra Regione.

Far quadrare i conti e garantire i servizi essenziali con pochissime risorse finanziarie, e soprattutto con un terzo del personale del passato, è un'arte difficile.

L'obiettivo principale è stata la garanzia della trasparenza e dell'equità ricondotte alle norme vigenti ed in ossequio alle direttive ministeriali, evitando frammistioni tra il potere politico e quello gestionale dei pochi funzionari e dipendenti ormai in forza all'Ente.

Un grazie di cuore a quei consiglieri di maggioranza e assessori che hanno condiviso con me la linea dell'onestà e dell'equilibrio per l'unico fine che è il bene comune e senza secondi fini personali.

Un impegno politico amministrativo sin dal primo giorno gravoso ed immane, osteggiato spesso da critiche sterili di chi ha visto il nostro Comune come una realtà ancora florida come nel passato, erogatrice di mondanità.

E' stato un continuo interfacciarsi con altri enti per ottenere finanziamenti e dare sollievo alle nostre casse comunali, risparmiando anche in termini di spesa corrente,per garantirne l'equilibrio finanziario e l'approvazione dell'ipotesi di bilancio da parte del Ministero dell'Interno in primis e del consequenziale bilancio riequilibrato.

E' stato uno sforzo dell'intera squadra di governo teso al risanamento ed a guadagnare quella luce alla fine del tunnel.

Sono orgoglioso del coraggio datomi da molte persone e cittadini <onesti e laboriosi> che mi sono stati accanto, e che ringrazio, che hanno sposato la mia forma mentis della chiarezza, della correttezza e della trasparenza in ogni atto e azione amministrativa.

Il modus operandi è stato improntato sul brocardo che il bene vince sempre sul male e sulla legalità, che se realmente assimilata nel cuore e nell'animo, dà sempre frutti eccellenti, anche se si coniuga e viaggia con la lentezza delle azioni amministrative.

Ho sempre creduto e continuo a credere nelle Forze dell'Ordine e nella Magistratura che rimangono sempre dalla parte del debole, di chi ha bisogno, dell'oppresso e delle persone perbene, e costituiscono i veri ed unici baluardi e punti di riferimento della vera democrazia e della stessa legalità.

Ci siamo assunti responsabilità politiche enormi, sacrificando gli affetti familiari, i giorni di festa ed anche la salute, operando in condizioni di forte precarietà per il quasi azzeramento del personale interno ma soprattutto esterno, ossia di chi materialmente agisce sugli impianti, sulle infrastrutture e sul patrimonio dell'Ente.

Il dissesto finanziario con una massa passiva di oltre 43 milioni di euro, la mancata approvazione del rendiconto 2016 (a seguito delle carenze documentali giustificative), non hanno permesso il ricambio delle risorse umane, per la consequenziale necessità delle prescritte  e stringenti autorizzazioni ministeriali.

Un Ente, dunque, che sarà gravato verosimilmente di un ulteriore peso finanziario di oltre 600 mila euro annuo per 20 anni, qualora si dovesse scegliere la modalità semplificata richiesta dalla Commissione Straordinaria di Liquidazione,  ingesserà ulteriormente i margini di manovra per garantire i soli servizi pubblici essenziali.

A tal proposito abbiamo sempre pensato all'essenziale, senza distrarre l’opinione pubblica con lustrini e paillettes.

Ho preteso che l'intero agire politico dell'ente fosse improntato al senso dello Stato, al rigore morale ed etico, senza cadere in sterili populismi come propinati da individui simil politici a mezzo stampa ma anche social.

Ho cercato di attuare nel mio piccolo una rivoluzione culturale, nel senso di far capire che qualunque Ente locale non può essere considerato come un'entità dei favori, facendo passare diritti per aiuti.

È chiaro che chi ha la schiena dritta non se la farà mai spezzare, né si farà mai intimidire politicamente da alcuno, né arriverà a compromessi. 

Ho cercato di  incentivare con altri amministratori un contatto ed una comunicazione con molte associazioni, ma soprattutto con gli studenti e docenti delle scuole per favorirne un processo di cittadinanza attiva, funzionale, cioè, a promuovere comportamenti di cooperazione verso le Istituzioni per un vero risveglio della coscienza civile. 

Una comunicazione volta, quindi, a costruire una rete di fiducia ancora troppo poco diffusa nei nostri territori, "ove è profondamente radicato l’erroneo convincimento che vivere onestamente sia inutile e che sia sforzo inane quello di ribellarsi al giogo opprimente dei poteri politici clientelari".

Un peso ed un impegno enorme che viene contrastato dalle difficili condizioni di lavoro in cui quotidianamente si esercita il proprio mandato per la inadeguatezza della pianta organica, per l'insufficienza del personale amministrativo e della scarsità delle risorse in genere.

È un momento particolare di fermo della crescita economica della nostra Città e del nostro comprensorio, che si riversa anche in quella sociale, e che viene aggravata dalla scarsità di risorse finanziarie ed umane dell'Ente locale, che non permette una risoluzione immediata delle molteplici problematiche afferenti il territorio e le esigenze della comunità, ma presuppone un raccordo costante con altre Istituzioni, e non può essere oggetto di comportamenti politici denigratori scorretti anche a mezzo stampa e social.

Occorre salvaguardare la dignità personale, del gruppo operante di governo e dell'intera Città, e quindi la funzione Istituzionale, da attacchi,  comportamenti e modi di intendere il valore della Politica, e di conseguenza il confronto politico, che sono inconciliabili  con la mia visione di gestire la res pubblica.

Lascio dunque con la presente nota la carica di Sindaco della Città di Amantea.

Una decisione che ho  assunto con molto dolore e rammarico, ma con la massima serenità, con la certezza di aver agito per il solo bene comune, in modo imparziale e trasparente, e con la consapevolezza che le scelte operate, alcune criticate da un'opposizione sterile,  produrranno nel medio termine benefici e risultati positivi per la comunità.

Purtroppo in questo momento, per <varie ragioni politico - amministrative>, non c'è una convergenza di veduta ed una sicurezza e tranquillità nella squadra di governo, oltre che le condizioni oggettive, per proseguire con quel progetto ambizioso di svolta, contenuto nelle linee programmatiche di inizio mandato, capace di incidere nello sviluppo economico e sociale del contesto territoriale di Amantea.

Ho fatto il possibile ed ho dato il massimo di me stesso dedicando tutto il mio tempo al "risveglio", nella massima equità, delle attività dell'ente e delle coscienze, cercando di fare squadra, di coinvolgere tutti, stimolando l'impegno a dismisura, inteso come gesto d'amore per la nostra Amantea, per un cambiamento reale in linea con il risanamento dei conti.

Il mio unico fine e' stato quello di portare avanti una “missione”: cambiare la mentalità politica del servire senza secondi fini, rispettando in modo egualitario i diritti di tutti, rafforzando le aspettative della comunità di Amantea e sforzandomi di renderla migliore e ricca di opportunità per i nostri giovani, implementando sinergie per incentivare una forza culturale attiva sul territorio.

Ho agito in questo periodo col pensiero di potermi guardare allo specchio, senza avere nulla da rimproverarmi ed addormentarmi con la coscienza a posto, allontanando quel clima, per certi versi rigido  e che è andato ad aggiungersi a una questione morale che mi pare non si voglia far emergere al nostro interno, condiziona il sereno operare dell'azione politica, mina la credibilità degli amministratori, isola ancora di più tutti coloro che sono impegnati a dare un senso vero a questa nobile missione.

Ho orientato sempre il mio agire politico praticando le scelte con alto senso del dovere, giustizia e rettitudine morale, veri ideali di bellezza e nobiltà, consapevole che ciò metteva al loro giusto posto tutti i valori fondanti che devono caratterizzare un Ente locale e l'amministrazione corretta di una comunità.

Ringrazio di cuore tutti coloro i quali hanno creduto in me e nel progetto che avevamo messo in piedi. E mi scuso con quelli tra di loro che erano convinti della necessità di proseguire e con i tantissimi cittadini che mi fermono per strada o mi scrivono ogni giorno mail incitandomi ad andare avanti. Io ce l’ho messa tutta fino all’ultimo giorno. Non mi dimenticherò del loro affetto e della loro vicinanza. 

Un caloroso e forte abbraccio alla Città.

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sindaco pizzino

Dopo le elezione regionali,forse in virtù anche dei risultati  giunti dalle cabine elettorali di Amantea registrano le dimissioni del primo cittadino

  aggiornamenti in corso.

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urna elezioni regionali-640x400Graziano eletto in Consiglio regionale: «I calabresi hanno bisogno di vera speranza»

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Lunedì, 27 Gennaio 2020 – «Ritornerò in Consiglio regionale con l’impegno assunto già nel 2014 e che rimane immutato: quello di rappresentare tutti i cittadini calabresi e di lavorare affinché questa Regione sia davvero e finalmente un orgoglio per il Paese e l’Europa. Lavorerò perché il moderatismo torni ad essere un modello ed un esempio politico per la Calabria e affinché i giovani, il merito e i diritti della gente più bisognosa vengano tutelati. Cinque anni fa da uomo dello Stato iniziai per la prima volta il mio cammino nelle istituzioni e credo di aver conseguito, seppur dai banchi dell’Opposizione e nella mia breve parentesi in Consiglio regionale, dei risultati importanti. Oggi abbiamo prospettive e responsabilità diverse perché saremo chiamati a sostenere una forza di Governo che dovrà dare subito dei segnali di cambiamento ad una Calabria ripiegata su se stessa. Ora la Calabria deve cambiare… davvero!».

Sono le parole di Giuseppe Graziano, capolista dell’Unione di Centro eletto al Consiglio regionale della Calabria nella Circoscrizione Nord nelle consultazioni di Domenica 26 Gennaio 2020.

«Innovazione e cambiamento – prosegue Graziano – saranno gli asset ideali che spingeranno la mia azione politica nei banchi della Maggioranza. C’è tanto da lavorare e ci sono tante cose da fare, a partire da subito. C’è da ridare governo e dignità a settori strategici come la sanità e l’ambiente; c’è da investire i tanti miliardi di euro che l’Unione europea ha messo in campo solo per la Calabria; c’è da avviare una persistente e storica campagna di infrastrutturazione per far uscire dall’isolamento in cui sono stati relegati i cittadini calabresi. Ma soprattutto c’è da affrontare una sfida che, credo, sia la più importante: innalzare la qualità della vita dei cittadini di questa regione e renderli orgogliosi di vivere la loro terra. Queste elezioni continuano a dirci ancora che  la maggior parte dei calabresi è sfiduciata e disinteressata a quella che è la vita democratica ed istituzionale della Calabria. Questo non può farci stare tranquilli. La nostra terra, che ha risorse uniche ed un patrimonio di risorse da mettere a frutto e a sistema, non può continuare a rimanere inerme a perdersi nel pressapochismo per colpa della politica. Urge invertire la rotta e dare un segnale di cambiamento affinché al prossimo appuntamento elettorale nella casella dell’astensionismo non ci sia più quel numero macroscopico che leggiamo, purtroppo oggi. Abbiamo vinto ma adesso dobbiamo dimostrare ai calabresi di essere vincenti archiviando definitivamente anni di regionalismo che hanno prodotto solo macerie. Io sono pronto e nel mio spirito esserlo».

«Da domani sarò nuovamente a lavoro per la mia gente – conclude Graziano – per tutti quanti vogliano portare un’istanza di cambiamento all’intero della Regione. Me ne farò carico e promotore. Ringrazio, oggi, i tanti amici che mi hanno sostenuto. Il consenso raggiunto, lo posso dire con vanto ed orgoglio, è un attestato di massima stima nei miei confronti. Non avevo dietro di me alcun carrozzone ma solo l’affetto della gente. E questo è l’orgoglio più grande nell’analisi del voto».

 ©CMPAGENCY

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carnevale-amantea2020Nei giorni scorsi, com’è stato annunciato dall’amministrazione comunale, sono stati stanziati 20.000 euro per sostenere le iniziative del Comitato G. Brusco per il prossimo Carnevale di Amantea.

In gergo calcistico si direbbe che Sindaco &Co hanno agito in zona Cesarini, all’ultimo minuto…quasi a tempo scaduto!!

Per carità, “meglio tardi che mai”, è giustissimo contribuire alla riuscita dell’evento, masinceramente parlando, penso che sarà difficile, se non impossibile, per i nostri amati carristi riuscire a preparare in tempo utile le loro fantastiche opere.

Si tratta di un finanziamento intempestivo, sicuramente molto “strano” e, certamente, molto lontano da quella che dovrebbe essere una programmazione seria di questa importante iniziativa, peraltro sbandierata già l’anno scorso dal “giusto” esperto della materia, dopo la “brutta figura” rimediata per il Carnevale 2019.

Sono arrivati troppo tardi!!

In più, nessuno ci toglie dalla mente che questa “elargizione” sia collegata (lo dice lo stesso comunicato stampa del Comune) alla candidatura alle regionali del nostro Assessore di punta, Rocco Giusta che, giustamente, mi si perdoni la licenza, ha inteso cavalcare questa “prebenda” elettorale per farne “campagna politica personale e di gruppo”!!

Perché di “prebenda elettorale” si tratta, mascherata da impeto culturale e azione, sentite bene, inserita all’interno di un Piano Strategico…. si, un piano strategico per Giusta e per la sua campagna elettorale; se è per questo, lasciatemelo dire, trattasi di strategia geniale!!

Ma “accà nisciunu è fesso” ricordatevelo sempre cari amici Amministratori. Se il Carnevale del 2020 non si fosse svolto in concomitanza delle elezioni regionali e non ci fosse stato, tra i Candidati, uno della maggioranza, probabilmente la storia scritta sarebbe stata un’altra, molto simile a quella che abbiamo vissuto l’anno scorso.

In più, questa Amministrazione, con il suo comportamento “partigiano”, ha palesemente dichiarato che ad Amantea esistono figli di un Dio minore e figli privilegiati; non ci risulta che nessuna altra Associazione, in concomitanza di proposte di manifestazioni portate a questa Giunta, abbia mai ricevuto alcun tipo di contributo o sostegno, se non qualche timido “ringraziamento” o “applauso” per l’attaccamento dimostrato alla città e alle sue sorti.

Sto parlando del fatto che, alla luce di questa “prebenda”, ora bisogna dare il giusto riconoscimento a tutte le altre associazioni attive sul territorio che si spendono periodicamente per allietare i nostri giorni senza il necessario sostegno.

Ricordiamo, se abbiamo onestà intellettuale, gli sforzi delle tre associazioni bandistiche di Amantea, la Banda Mario Aloe, la Banda Francesco Curcio e l'Orchestra dei Fiati Mediterranei che, nel periodo natalizio, hanno regalato alla città dei concerti fantastici. Allo stesso modo non possiamo non citare la Pro Loco di Amantea, con l'organizzazione del presepe vivente, l'Aics di Campora S. Giovanni, l'Unitalsi, le associazioni teatrali e delle rievocazioni storiche, le associazioni di volontariato e tutte le scuole di ballo che notoriamente continuano a essere presenti, nonostante verga loro riservato scarsissimo supporto economico!!

Se Amantea è ancora viva culturalmente lo si deve a tutte queste “belle” realtà che, con notevoli sforzi e senza il necessario sostegno, operano sul nostro territorio con passione e amore.

Ecco perché ora portiamo all'attenzione dell'amministrazione comunale il tema legato alla programmazione dei contributi perché non ci devono essere figli di un Dio Minore e perché, se si vuole parlare di piano strategico, non lo si può fare ad orologeria, aspettando il momento opportuno per raggiungere i propri risultati personali, brandendo l’arma dei soldi pubblici.

Certamente per noi, questo metodo gestionale della pubblica amministrazione è distante anni luce dalla nostra idea di politica, di amore per la propria città e per il bene comune!!

A ogni buon conto, il nostro vivo auguro è che Amantea, avrà in ogni modo, la possibilità di festeggiare quest’anno il suo Carnevale!!

  

                                                                                                                                 Vincenzo Lazzaroli

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pizzino“Il nuovo responsabile del Settore Lavori Pubblici e Manutentivo nell’ambito degli obiettivi assegnati sta procedendo a rendere la cittadina più decorosa ad iniziare dal centro cittadino, con il rifacimento dei marciapiedi di via Trento, via Dogana e zona Santa Maria rione croce, per poi estendere i vari interventi su altre zone ed utilizzando risorse umane e ditta affidataria dei servizi comunali, attraverso appositi ordini di servizio. In particolare si è dato ordine di ripristinare la pavimentazione ammalorata ed uniformando il decoro con creazione anche degli scivoli per le disabilita’. Non sono a conoscenza di lavori a favore di privati, bensì a beneficio di tutta la comunità. E con tale scelta del risparmio, lavori in economia, e dell’abbellimento del paese si continuerà ancora.

I lavori da eseguire sono tanti, anche per altre esigenze tra cui reti fognarie, idriche, illuminazione pubblica, ma confido nel percorso intrapreso dall’Ufficio Manutentivo e dal relativo assessorato teso al raggiungimento di risultati importanti”

Il Primo cittadino ritiene le critiche gratuite ed offensive 

“Da quello che mi è dato sapere i marciapiedi sono di proprietà comunale e qualora presentano una pavimentazione non a norma, ossia con mancanza di mattonelle o mancanza di cordoli di cemento, eventuali incidenti a pedoni graveranno sulle casse comunali.

Il Responsabile invece ha ritenuto necessario investire circa 450,00 euro per l’acquisto del.materiale occorrente ed intervenire tempestivamente per risolvere la problematica sollecitata da varie persone”

marciappiedeGli operai pagati dal comune vengono impiegati per fare i lavori a dei privati” È questa l’accusa che da stamattina circola su Facebook, tramite le pagine della città del tirreno cosentino.
“Sarebbe interessante- Prosege il post- conoscere le motivazioni che hanno spinto il Sindaco Mario Pizzino a favorire la ricostruzione di un marciapiede che non dovrebbe essere a carico di tutti i cittadini del comune di Amantea… Gli operai delle cooperative infatti dovrebbero essere impegnati in mille altri lavori con priorità ben più urgenti..il paese pieno di dispersioni rotture e allacci abusivi e ormai al collasso ma questo poco importa ai nostri cari amministratori che preferiscono impegare le poche risorse a nostra disposizione per favorire dei lavori privati” Infine

“Presenteremo istanza al comune di Amantea affinché se ne parli in consiglio comunale più eventuale denuncia alle autorità competenti”

A respingere ogni accusa è il primo cittadino di Amantea, Mario Pizzino

“Il nuovo responsabile del Settore Lavori Pubblici e Manutentivo nell’ambito degli obiettivi assegnati sta procedendo a rendere la cittadina più decorosa ad iniziare dal centro cittadino, con il rifacimento dei marciapiedi di via Trento, via Dogana e zona Santa Maria rione croce, per poi estendere i vari interventi su altre zone ed utilizzando risorse umane e ditta affidataria dei servizi comunali, attraverso appositi ordini di servizio. In particolare si è dato ordine di ripristinare la pavimentazione ammalorata ed uniformando il decoro con creazione anche degli scivoli per le disabilita’. Non sono a conoscenza di lavori a favore di privati, bensì a beneficio di tutta la comunità. E con tale scelta del risparmio, lavori in economia, e dell’abbellimento del paese si continuerà ancora.
I lavori da eseguire sono tanti, anche per altre esigenze tra cui reti fognarie, idriche, illuminazione pubblica, ma confido nel percorso intrapreso dall’Ufficio Manutentivo e dal relativo assessorato teso al raggiungimento di risultati importanti”

Il Primo cittadino ritiene le critiche gratuite ed offensive
“Da quello che mi è dato sapere i marciapiedi sono di proprietà comunale e qualora presentano una pavimentazione non a norma, ossia con mancanza di mattonelle o mancanza di cordoli di cemento, eventuali incidenti a pedoni graveranno sulle casse comunali.
Il Responsabile invece ha ritenuto necessario investire circa 450,00 euro per l’acquisto del.materiale occorrente ed intervenire tempestivamente per risolvere la problematica sollecitata da varie persone”.

fonte notizia

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signorelliNel mentre il SINDACO PIZZINO ha dato DISPOSIZIONE di SISTEMARE IL "SUO" MARCIAPIEDE mobilitando di tutto e di più, la FOGNATURA SCORRE INDISTURBATA verso il nostro MARE da più giorni....

MEDITATE GENTE....

AH....DIMENTICAVO.....

IL MARE NON È DI SUA PROPRIETÀ....

Ora che vi CHIEDERANNO IL CONSENSO per le elezioni REGIONALI accogliete a BRACCIA APERTE sia tutti i componenti della Maggioranza, sia tutti i POLITICI ESTERNI che li hanno SOSTENUTI....

POLITICI A CONVENIENZA....

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