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Il Consiglio dei ministri si è riunito oggi, venerdì 5 maggio 2017, alle ore 11.30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Paolo Gentiloni.

 

 

Segretario la Sottosegretaria alla Presidenza Maria Elena Boschi.

Il Consiglio dei ministri su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge 29 aprile 2016, n. 57, completa la riforma organica della magistratura onoraria, prevedendo ulteriori disposizioni sui giudici di pace, nonché una disciplina transitoria relativa ai magistrati onorari già in servizio.

 

2)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per lo sport con delega all’editoria Luca Lotti, ha approvato un decreto legislativo che, in attuazione della legge 26 ottobre 2016, n. 198, prevede disposizioni per la ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici.

 

 

Possono essere destinatarie dei contributi all’editoria le imprese editrici costituite nella forma di:

  • a) cooperative giornalistiche che editano quotidiani e periodici;
  • b) imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo transitorio di cinque anni dall’entrata in vigore della legge di delega;
  • c) enti senza fini di lucro ovvero imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti;
  • d) imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche;
  • e) imprese editrici, enti ed associazioni che editano periodici per non vedenti e ipovedenti;
  • f) associazioni dei consumatori che editano periodici in materia di tutela del consumatore, iscritte nell’elenco istituito dal Codice del consumo;
  • g) imprese editrici di quotidiani e di periodici italiani editi e diffusi all’estero o editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero.

3)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per lo sport con delega all’editoria Luca Lotti, ha approvato un decreto legislativo che prevede la revisione della composizione e delle competenze del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in attuazione dell’articolo 2, comma 4, della legge 26 ottobre 2016, n. 198.

Il provvedimento razionalizza la composizione e le attribuzioni del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, non solo in un’ottica di riduzione dei costi ma anche allo scopo di accrescerne l’efficienza, l’autorevolezza e il rilievo.

 

4)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per gli affari regionali Enrico Costa ha approvato un decreto legislativo che, modificando e integrando il decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 1984, n. 426, introduce nuove norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige concernenti le modalità di nomina e la composizione del Tribunale regionale di giustizia amministrativa – Sezione autonoma di Bolzano.

 

5)Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato l’integrazione dell’incarico conferito al prefetto dott. Riccardo CARPINO quale commissario straordinario del Governo per la realizzazione di interventi infrastrutturali e di sicurezza connessi alla Presidenza italiana del Gruppo dei sette Paesi più industrializzati (G7).

 

6)Il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina del prof. Tiziano TREU a Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL).

Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, la destinazione del dott. Raffaele RUBERTO a svolgere le funzioni di Prefetto da Reggio Emilia a Caserta, in sostituzione del dott. Arturo DE FELICE, il quale cessa dalle funzioni di Prefetto della medesima città per essere collocato in aspettativa ai sensi dell’art. 23-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (“aspettativa senza assegni per lo svolgimento di attività presso soggetti e organismi, pubblici o privati, anche operanti in sede internazionale”);

Infine, il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Gian Luca Galletti, il conferimento dell’incarico di Segretario generale del Ministero al cons. Antonio CAPONETTO, dirigente di prima fascia della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

7) A norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata del Consiglio comunale di Canolo (RC).

Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 11.48

Pubblicato in Reggio Calabria

4 aprile 2017. Sono due operazioni della Polizia di Stato nella regione contro la ‘Ndrangheta.

La prima, diretta dalla Dda di Reggio Calabria, relativa ad una

 

serie di presunti esponenti e fiancheggiatori di una cosca della provincia, stanziata nella cittadina di Rosarno.

Dalle indagini si comprenderebbero le dinamiche economiche legate al trasporto su gommato (tir, camion, bus) nella piana di Gioia Tauro.

Sono tutt’ora in corso diversi arresti.

La seconda inchiesta riguarda invece il capoluogo calabrese, Catanzaro, ed è coordinata dalla Dda locale.

Riguarda una serie di aziende operanti nel settore edilizio che ha condotto le forze di polizia a eseguire diversi sequestri preventivi per alcuni milioni di euro.

Pubblicato in Calabria

Riceviamo e pubblichiamo:

“Verso il tutto esaurito per la doppia prima assoluta in Calabria di “Solo”, il nuovo fantasmagorico show di Arturo Brachetti, il trasformista più famoso al mondo, che sarà in scena il 10 marzo al Teatro Cilea di Reggio

Calabria e il giorno dopo, 11 marzo, al Teatro Rendano di Cosenza.

Come lo ha definito lo stesso genio del trasformismo, è il suo spettacolo più surreale di sempre.

Due tir di attrezzatura, impianti, costumi e scenografie, quindici super tecnici, ben 50 nuovi personaggi, sette stanze di una casa magica piena di inimmaginabili sorprese, effetti ad altissima tecnologia tra cui laser e 3D mapping, ombre cinesi e sand-art, una serie di novità assolute, incanteranno gli spettatori per oltre novanta minuti.

In questo incredibile spettacolo mozzafiato, Arturo Brachetti aprirà le porte della sua casa in miniatura, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire.

Illusione, poesia e magia, si mescoleranno in uno show nato per il pubblico di tutto il mondo. Dopo l’Italia, infatti, Brachetti comincerà il suo giro internazionale.

Tra le stanze di questa casa magica, ci sono quella dell’infanzia, con personaggi come Biancaneve, Peter Pan Frozen, la stanza della musica con Pavarotti, Madonna, Michael Jackson, Elvis Presley, la stanza dei segreti e della fantasia.

“Dentro ciascuno di noi esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere.

È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri”, afferma il geniale artista, considerato in molti paesi un autentico mito vivente nel mondo del teatro e della visual performing art.

Gli ultimi biglietti sono in vendita in tutti i punti Ticketone (Reggio: B’art e New Taxi; Cosenza: Inprimafila; Lamezia. Uffici Pegna). Tutte le informazioni sono reperibili al numero telefonico 0968441888 e www.ruggeropegna.it.

Con lo show di Arturo Brachetti si apre la trentunesima stagione di spettacoli di Ruggero Pegna, che poi proseguirà con gli appuntamenti di “Fatti di Musica Radio Juke Box 2017”: l’unica tappa in Calabria del tour di J-AX E Fedez del 3 aprile al Palacalafiore di Reggio e la prima volta a Cosenza di Notre Dame De Paris, l’Opera dei Record di Riccardo Cocciante, dal 23 al 25 giugno allo Stadio San Vito/Marulla.

Nei prossimi giorni saranno annunciati gli eventi estivi della storica rassegna.

“Ogni anno – afferma Ruggero Pegna – cerco di intercettare e proporre al pubblico calabrese, oltre a spettacoli attesi e di assoluto spessore artistico, anche alcune tra le novità assolute. Il nuovo spettacolo di Brachetti è tra i più belli e suggestivi mai realizzati, di quelli che non si dimenticano per tutta la vita!

Mi auguro che anche questa trentunesima edizione sia apprezzata dal pubblico, il vero protagonista di ogni evento”.

 

Pubblicato in Reggio Calabria

uid 156888ad56f.640.0Riceviamo e pubblichiamo

A quanto pare a Reggio ed in tutta la Calabria dopo le inaugurazioni e le passerelle in pompa magna regna IL NULLA.

Il 7 novembre scorso, alla presenza di tutti i rappresentanti delle Istituzioni, regionali, provinciali e comunali al seguito del Ministro Lorenzin, è stato inaugurato il reparto di Cardiochirurgia.
Reparto a quanto pare privo di ogni funzionalità.

 

Una tragedia che poteva, DOVEVA essere evitata, ma purtroppo un giovane di 37 anni ha perso la vita durante il trasferimento in elisoccorso diretto dagli Ospedali Riuniti di Reggio, dove gli era stato diagnosticato il gravissimo problema, al Sant’Anna di Catanzaro.

Il reparto, quell’eccellenza che tanto hanno decantato prima e dopo la fatidica data tutti “gli inauguranti”, risulta essere inesorabilmente ancora CHIUSO.

 

Ma, probabilmente, questa disgrazia verrà ignorata dai signori governanti nazionali. Loro sono impegnati in campagna elettorale a girare l’Italia ed accolti come i “Messia del momento” anche e soprattutto dai nostri amministratori i quali dimenticano che la Calabria sta morendo per mano di coloro che avvicendandosi al potere hanno unicamente fatto e continuano a fare i loro interessi e non quelli della popolazione!

 

Anche se abituati alle inaugurazioni di incompiute eccellenti, esigiamo dal Presidente della Regione Calabria e dal Ministro Lorenzin di conoscere le ragioni della chiusura dell’importante reparto del nosocomio reggino.

Teresa LIBRI

(Socio Cofondatore di RISVEGLIO IDEALE)

Reggio Calabria, lì 26 novembre 2016

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cane

Reggio Calabria - Una donna di sesstant'anni è stata denunciata per maltrattamento di animali, ma anche per violazione di domicilio e danneggiamento.

 

La donna ha occupato abusivamente una villa del quartiere Archi, per poi trasformarla in un vero e proprio canile, chiaramente non a norma.

All'interno dell'abitazione sono stati trovati 13 cani, di ogni taglia ed età, e decine di gatti: impossibile stabilire il numero preciso dal momento che l'assenza di recinzioni adeguate ha reso possibile la fuga di molti felini.

 

Nessuno dei cani ritrovati era regolarmente munito di microchip (obbligatorio per legge, come si può leggere qui).

 

Gli Agenti del NIRDA (Nucleo Investigativo Reati a Danno degli Animali) di Reggio Calabria sono stati chiamati ad intervenire dai legittimi proprietari dell'antica villa, che a loro volta erano stati contattati dal vicinato per il trambusto e soprattutto per i cattivi odori.

 

All'interno della villa anche alcune carcasse di animali morti ed escrementi ovunque: condizioni igienico-sanitarie terrificanti. La casa è stata prontamente sgomberata ed alla donna di 60 anni, C.M.C., è stata notificata la denuncia a piede libero.

Attualmente tutti gli animali presenti che sono stati catturati, sono stati trasferiti in centri e canili autorizzati, per ricevere le cure ed i vaccini dei quali necessitano, in attesa che vengano adottati da padroni che se ne possano prendere cura.

Ennesimo caso di maltrattamento in Calabria, dove questi episodi sono purtroppo ancora frequenti.

 

Pubblicato in Calabria

"Trasferiteci", questa è la forte richiesta, quasi un imperativo.
“Circa 300 migranti, tutti minori, ospiti del centro di accoglienza del quartieri Archi Cep di Reggio Calabria si sono asserragliati da stamattina all'interno della struttura ricavata nella ex sede della facoltà di giurisprudenza dell'Università degli Studi Mediterranea.

Gli immigrati hanno accatastato suppellettili dietro al cancello d'ingresso ed impediscono l'entrata e l'uscita di chiunque.

Chiedono condizioni di vita migliori, la possibilità di colloquiare con la famiglia d'origine, e soprattutto di essere trasferiti altrove, soprattutto al Nord o all'estero, in Germania, dove hanno contatti con amici o parenti.

Sul posto sono intervenuti in forze poliziotti, carabinieri e personale del Corpo forestale dello Stato. Gli immigrati contestano le condizioni precarie in cui sono costretti a vivere, con poco cibo - dicono - mancanza di acqua calda, shampoo e sapone per lavarsi, costretti a dormire su brandine o direttamente sul pavimento in un sacco a pelo.

Nella struttura sono attualmente ospitati 340 minori, 140 dei quali si sono aggiunti con gli ultimi sbarchi al porto di Reggio e ospitati all'interno di una palestra che sorge nelle vicinanze del centro accoglienza.

 

Una donna che lavora all'interno del centro è stata colta da malore.
Sul posto si sono recati funzionari dell'Ufficio immigrazione della Prefettura di Reggio Calabria che stanno cercando di calmare gli animi. "Non ci sono strutture in Italia in grado di ospitare altri minori - spiega una funzionaria della Prefettura - nonostante i nostri continui appelli a tutte le Prefettura d'Italia.

Nel momento in cui si liberano dei posti, cerchiamo di privilegiare i più piccoli, tra gli 11 ed i 13 anni.

Questa dei minori non accompagnati è una vera e propria emergenza che stiamo cercando di gestire nel miglior modo possibile.

Ma la carenza di posti, di strutture di accoglienza adeguate ha trasformato quello che avrebbe dovuto essere un centro di accoglienza provvisorio, in definitivo" (Ansa)

Pubblicato in Reggio Calabria

Vorrei che qualcuno informasse me e tutti gli altri cittadini reggini e gli avventori di questa meravigliosa città sulla effettiva qualità della programmazione estiva degli eventi organizzati.

 

Tanto si parla tanto si scrive da parte del Sindaco e suoi consiglieri o fedelissimi assessori, ma io da non più giovane donna che ha “cavalcato” molte Giunte e Consigli Comunali non individuo in questo programma ad esempio qualcosa che possa “allietare” gli anziani o i bambini.

 

Non trovo ad esempio nulla di organizzato o previsto da svolgersi nel meraviglioso Palazzo che una volta era il Grand Hotel Miramare.

Eppure in inverno ed in primavera un paio di associazioni culturali lo avevano fatto rinascere, rifiorire con eventi di spessore, con mostre d’arte a livello internazionale. Perché adesso, che proprio adesso serviva come “biglietto da visita culturale” per la città è inspiegabilmente chiuso!? Dove sta la logica? C’è forse qualche altra realtà culturale in città che possa eguagliare il successo dell’organizzazione al Miramare dei mesi appena trascorsi?

 

A cosa servono poi le inaugurazioni-passerelle quando di fatto le strutture pubbliche non sono completamente agibili e pulite come il Lido Comunale per citarne una recente?

Non vogliamo mica la luna noi, sappiamo benissimo, quelli che una coscienza ce l’hanno, il disastro amministrativo contabile ereditato dalle vecchie Giunte!

Ma pretendiamo, soprattutto perché a ottobre sono 2 anni che si è insediata questa nuova Amministrazione, che la tanto decantata e “rispolverata” Reggio bella e gentile sia una realtà e che la gentilezza venga palesata nei servizi alla cittadinanza, nella pulizia delle strade, nella copertura delle voragini che non sono più buche, nell’attenzione verso le fasce più deboli, nella soluzione dei problemi occupazionali e in tanti troppi altri settori in cui latita la competenza.

 

Non si riesce? E come mai? Forse perché c’è mancanza di esperienza da parte degli insediati? Forse perché la “rotazione dei dirigenti” non è una valida soluzione?

Da casalinga mi permetto di fare un esempio che ritengo dia l’idea.

Quando in una cassetta di frutta le mele “andate a male” si spostano da un angolo all’altro per nasconderle agli acquirenti, il rimanente del contenuto assume col passare del tempo la medesima “criticità” cosa che mai accadrebbe se le suddette mele venissero estirpate dal contenitore.

Sig.ra Elena Trombetta Via Roma Reggio Calabria Reggio Calabria, 3/7/2016

Pubblicato in Reggio Calabria

1)Partiamo da Rossano dove ci sono 21 dipendenti dell’ Asp indagati dalla locale Procura.

 

Le indagini sono state condotte dalle Fiamme gialle rossanesi.

E sono state coordinate dal sostituto procuratore Mariasofia Cozza e dal procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla.

In conseguenza il gip ha emesso 12 ordinanze di custodia cautelare.

9 dipendenti pubblici sono stati posti agli arresti domiciliari ;

3 sono obbligati presentarsi ogni giorno alla Polizia Giudiziaria.

Sono tutti accusati di truffa ai danni dello Stato e false attestazioni.

 

Complessivamente gli indagati sono 21, circa la metà del personale che presta il proprio servizio presso l’ufficio locale dell’Azienda.

La Finanza ha filmato i dipendenti che falsificano la procedura del cartellino e mentre nell’orario di lavoro fanno ben altro: la spesa, una passeggiata, riparare la macchina e così via.

Questi i 12 dipendenti dell’Asp:

Fabio Graziano di Rossano, 50 anni dipendente Asp con qualifica di tecnico di prevenzione ambientale luoghi di lavoro;

Patrizia Pisano di Rossano, 49 anni dipendente Asp con qualifica di infermiere pediatrico;

Agostino Sapia di Crosia, 62 anni dipendente Asp con qualifica di Dirigente veterinario;

Luigi Antonio Salatino di Rossano, 54 anni dipendente Asp con qualifica di Dirigente veterinario;

Antonio Monteforte di Corigliano Calabro, 57 anni dipendente Asp con qualifica di tecnico della prevenzione ambientale sui luoghi di lavoro;

Domenico Celestino di Crosia, 58 anni dipendente Asp con qualifica di specialista ambulatoriale;

Olga Santoro di Cariati, 48 anni dipendente Asp con qualifica di specialista ambulatoriale;

Adalgisa Adimari di Rossano, 62 anni dipendente Asp con qualifica di assistente amministrativo;

Maria Grillo di Rossano, 56 anni dipendente Asp con mansioni di infermiere professionale.

 

Obbligo di firma per Adriano Gabriele di San Demetrio Corone, 61 anni dipendente Asp con mansioni di specialista ambulatoriale; Francesca Citriniti di Corigliano Calabro, 53 anni dipendente Asp con mansioni di dietista; Angiolina Romano di Rossano, 59 anni dipendente Asp con mansioni di assistente amministrativi.

Il nome eccellente è quello di Fabio Graziano, tratto in arresto insieme a Patrizia Pisano ovvero sua moglie. Marito e consorte impiegati nello stesso ufficio e impegnati nella stessa truffa.

La famiglia Graziano è molto conosciuta negli ambienti politici rossanesi ma non soltanto.

I fratelli di Fabio Graziano sono entrambi impegnati in politica.

Si tratta di Natale e Antonello Graziano. Natale attualmente è il coordinatore dell’area Sibaritide di IdM.

Antonello Graziano è stato in lizza per una fase tra gli aspiranti candidato sindaco del PD per le prossime elezioni a Rossano. E ha ricoperto la carica di assessore provinciale al Bilancio nella giunta Oliverio dal 2008 e fino a fine mandato.

Natale Graziano è stato vicesindaco di Rossano con Filareto (centrosinistra 2006-2011).

2)Ma senza dimenticare Reggio Calabria dove le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dalla sezione G.I.P. del locale Tribunale – su richiesta della Procura della Repubblica reggina – nei confronti di 11 sanitari operanti o già in servizio presso i reparti di Ostetricia e Ginecologia, di Neonatologia e di Anestesia del Presidio ospedaliero “Bianchi-Melacrino-Morelli” per i reati di falso ideologico e materiale, di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri nonché di interruzione della gravidanza senza consenso della donna.

 

Agli arresti domiciliari:

Vadalà Pasquale nato a Bova Marina cl. 1948 dirigente medico di II livello, ex primario responsabile unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia;

Tripodi Alessandro, nato a Reggio Calabria cl. 1969 dirigente medico di I livello, attuale primario responsabile dell’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia;

Manuzio Daniela, nata a Taurianova (RC) cl. 1966 dirigente medico di I livello presso unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia;

Sacca Filippo Luigi nato a Reggio Calabria cl. 1954 dirigente medico di I livello presso unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia, responsabile struttura diagnosi e terapia prenatale.

Misura interdittiva della sospensione dell’esercizio della professione per la durata di dodici mesi:

Timpano Salvatore nato a Reggio Calabria cl. 1948 dirigente medico di I livello presso unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia fino al 2015

Stiriti Francesca nata a Reggio Calabria cl. 1959 dirigente medico di I livello presso unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia;

Gangemi Pina Grazia nata a Villa San Giovanni cl.1970 ostetrica presso unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia;

Maio Maria Concetta nata Reggio Calabria cl. 1952 responsabile ambulatorio di presso unità operativa complessa di neonatologia;

Musella Antonella nata a Salerno cl. 1958 dirigente medico di I livello presso unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia;

Grasso Luigi nato a Reggio Calabria cl. 1952 medico anestesista presso unità di anestesia fino al 2012;

Musitano Annibale Maria nato a Reggio Calabria cl. 1947 direttore dell’unità di anestesia fino al 2103.

E la chiamano SANITA’!

Pubblicato in Calabria

Gioia Tauro (RC) Nell’ambito  dell’azione  di  contrasto  alle  frodi  in  materia  di  spesa  pubblica, le Fiamme Gialle del Gruppo Gioia Tauro, hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo “per equivalente” emessa  dalla  Corte  di  Appello  presso  il  Tribunale  di Reggio Calabria nei  confronti della sig.ra Z.C., di anni 57, residente in un comune della Piana di Gioia Tauro.

 

La predetta, sulla base di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi,risultava aver riscosso indebitamente la pensione di invalidità e di accompagnamento spettante alla madre, nonostante che quest’ultima fosse deceduta da diversi anni, appropriandosi, in tal modo,  senza averne diritto, di oltre 75 mila €uro.

 

Per tali motivi, era  stata condannata in  primo  grado a  mesi  otto  di reclusione e al pagamento delle spese processuali.

Il   provvedimento   di   sequestro,   emesso   per   un   importo   pari   alla   somma indebitamente percepita, è stato attuato a seguito  di accurate indagini patrimoniali e finanziarie ed  ha colpito un intero fabbricato, nr.  8 appezzamenti di terreno, alcuni dei  quali  per  la  sola  quota  di  proprietà  posseduta,  e  diversi  conti  correnti  di  cui  la persona condannata era intestataria.

mercoledì 09 marzo 2016

Pubblicato in Reggio Calabria

Lo ha deciso la Cassazione.

Come noto l'ex consigliere regionale Nicola Adamo era rimasto coinvolto nell'inchiesta "Rimborsopoli" sulla gestione dei fondi destinati ai gruppi in consiglio regionale.

 

Ed il gip di Reggio Calabria Olga Tarzia aveva disposto il provvedimento di divieto di dimora nella regione.

La misura del divieto di dimora era stata confermata anche dal Tdl per evitare l'inquinamento delle prove e la reiterazione del reato poiché, pur non sedendo più Nicola Adamo a Palazzo Campanella.

 

Adamo si era difeso sostenendo che: «Io ho presentato una nota spese, sono rendicontate anche le virgole, il problema è l'interpretazione. Se mi si dice che quelle sono spese del politico Adamo andremo a discutere in sede processuale. Sono state fatte, non sono spese pazze, non ci sono profumi, non ci sono champagne, non ci sono mutande, non ci sono lap dance, non ci sono gratta e vinci... sono tutte spese dell'unica normativa che è la legge regionale numero 13».

 

E la Cassazione gli ha dato ragione.

Ora gli avvocati di Adamo, Fabio Viglione ed Ugo Celestino, esprimono «viva soddisfazione» per il provvedimento della Corte di Cassazione e dichiarano : «La fiducia che, assieme al nostro assistito, abbiamo da sempre riposto nella Magistratura ha trovato ancora una volta sicuro riscontro: la Suprema Corte, accogliendo pienamente il nostro ricorso, ha restituito all'on. Adamo il pieno diritto di far rientro in Calabria da libero cittadino. Siamo altresì convinti che il processo fugherà ogni dubbio sulla correttezza dell'operato istituzionale del nostro assistito»

Pubblicato in Cosenza
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