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L'ex sindaco di Paola, Basilio Ferrari in relazione alla notizia relativa alle indagini sulla potabilità dell’acqua del comune tirrenico cosentino portate avanti dalla Procura di Paola chiarisce:

 

Scrivo in merito all'articolo sulle indagini della Procura di Paola relative alla gestione del servizio idrico integrato al fine di fornire alcuni chiarimenti.

Tanto perché il sottoscritto non è in alcun modo coinvolto in vicende che riguardano i reati contestati invece a vario titolo ad altri soggetti per quanto attiene il su menzionato servizio idrico.

In realtà infatti ciò che mi riguarda è relativo alla emanazione di una ordinanza di non potabilità delle acque per la quale ho fornito gli opportuni chiarimenti.

Va da se' che si tratta di episodi distinti e distanti che non possono essere in alcun modo accomunati. mentre forse dal tenore complessivo dell'articolo non emergeva in maniera sufficientemente evidente.

Basilio Ferrari

Sempre sulla medesima notizia leggiamo che l’avvocato Pierfrancesco Perri legale di fiducia dell’ingegner Giosafat Vigliotti chiarisce che :

L’ingegner Vigliotti Giosafat non è mai stato assunto dalla società Lao Pools srl (circostanza, peraltro, non contestata dalla Procura della Repubblica di Paola), mai ha lavorato o mai ha ricevuto incarico professionale o di altra natura da parte della predetta società.

Tra le parti – dunque – non vi è mai stata, come non vi è, alcun tipo di rapporto contrattuale.

Avvocato Pierfrancesco Perri

Pubblicato in Paola

Accesso al comune di Paola per acquisire documenti

Prosegue l'inchiesta sulla potabilità delle acque cittadine.

Spunta l’ipotesi di reato di corruzione nell’inchiesta sulla potabilità delle acque della cittadina tirrenica.

 

Mercoledì sono stati ascoltati alla Procura di Paola amministratori comunali e tecnici della società che gestiva l'acqua nel centro tirrenico.

Nella stanza del sostituto procuratore Grieco, titolare dell'inchiesta, anche l'ex sindaco Basilio Ferrari che è stato ascoltato per oltre un'ora.

Sulla vicenda ci sarebbero già altri 3 indagati

Oltre al sindaco, indagati anche Antonio Vigliotti - all’epoca dei fatti dirigente dell’ufficio comunale al Lavori pubblici -, Marcello Forte, titolare della Lao Pool – società che gestiva il ciclo delle acque paolane – e Giosafat Vigliotti dipendente della stessa società nonché figlio del dirigente comunale.

L’assunzione del giovane sarebbe appunto avvenuta dopo che la società che gestiva il ciclo delle acque di Paola avrebbe ottenuto il servizio.

Si tratta di fatti avvenuti nel periodo in cui la società poi estromessa dal Comune gestiva il ciclo integrato delle acque cittadine.

Un passaggio, stando alle indagine, che sarebbe avvenuto non con una gara di appalto - così come imponeva anche una delibera specifica della giunta comunale di Paola - ma con un’ordinanza.

Una coincidenza anomala che ha destato l’attenzione degli inquirenti e che per questo contestano, ad alcuni degli indagati, il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio oltre al concorso e soprattutto il commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate.

Gli accertamenti avrebbero dimostrato che per quattro giorni nelle abitazioni della cittadina sarebbe stata fornita acqua con un alto tasso di inquinamento da colibatteri senza che nessuno – in questo frangente – avesse impedito la distribuzione.

Eppure, stando alle analisi del laboratorio che stava monitorando le acque cittadine, ben 9 campioni su 16 dei prelievi effettuati a fine novembre del 2015 avrebbero presentato valori di contaminazione da coliformi totali superiore a 200 ml.

Un’indagine dunque molto delicata che potrebbe riservare nuovi colpi di scena.

Pubblicato in Paola

Della serie #sembraincredibilemaèvero.

Il comune di Paola con ordinanza sindacale n 42/2012 e 44/2012 affida la gestione del servizio idrico integrato alla società LAO POOL srl con sede in Scalea.

 

Sempre il sindaco di Paola con ordinanza n 02 del 22/01/2013 ha disposto la prosecuzione nelle more delle procedure di selezione di un operatore a mezzo di gara di appalto.

Poi la giunta con delibera n 73 del 18.05.2016 affida alla Unical l’incarico di supporto tecnico per la redazione di un bando di gara europeo.

 

Poi il 3 ottobre 2016 l’’incarico viene prorogato fino al 31.05.2017 nelle more di definizione delle procedure di gara.

Ma la Prefettura di Cosenza Area 1 Ordine e Sicurezza Pubblica invia al sindaco la nota 0022122 in data 21.03.2017 i sensi dell’art 84 comma 04 e 91 del dlgs 159/2011

E nello stesso giorno il sindaco emana la ordinanza n 09 con la quale rescinde il servizio alla Lao Pools srl ed affida per due mesi il servizio alla Società Ecologia Oggi S.P.A , società specializzata nella raccolta rifiuti che ora gestirà anche il servizio idrico della città di San Francesco.

 

Si tratta di una informativa antimafia che viene emessa ai sensi degli artt. 84, comma 4, e 91, comma 6, del d. lgs. n. 159/2011, quando esistono «concreti elementi da cui risulti che l'attività d'impresa possa, anche in modo indiretto, agevolare le attività criminose o esserne in qualche modo condizionata».

Due mesi. Poi ci saranno le elezioni e se la vedrà il nuovo sindaco.

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I lavori per il risanamento idrogeologico della collina dell'ospedale San Francesco di Paola, inizieranno a giugno

Sarà messa in sicurezza la intera collina.

Parliamo di una spesa ipotizzata di 2.095.366 euro

salvo imprevisti.

Ne ha dato notizia il Sindaco Basilio Ferrari nel corso di una specifica conferenza stampa svoltasi nell'Auditorium di Sant'Agostino.

Oltre al Primo Cittadino erano presenti il geologo T.A. Battaglia Capogruppo RTP progettista, il dirigente UTC e RUP Ufficio del Commissario Fabio Pavove, il responsabile della protezione civile provinciale Antonio Foriglio, il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Regionale S. Siviglia e G. Abate della Direzione Generale ASP di Cosenza.

Nel corso dell'intervento Ferrari ha colto l'occasione per ricostruire tutti gli step procedurali che hanno scandito l'iter relativo all'intervento, sottolineando l'importante e proficua sinergia intercorsa tra la Protezione Civile regionale, la Prefettura di Cosenza e l'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP). Il sindaco ha detto che “Nonostante le note difficoltà economiche ereditate ed i conseguenti limiti imposti ad ulteriori iniziative istituzionali in merito siamo intervenuti senza ritardi e senza toccare le proprietà private, preoccupandoci anzi tutto della messa in sicurezza della zona a rischio per rendere agibile e fruibile l'Ospedale, l'accesso al Pronto Soccorso e, quindi, della viabilità sottostante”.

Il Primo Cittadino ha inoltre annunciato la prossima inaugurazione a Paola del Centro Operativo Misto (COM) di Protezione Civile, strumento di primaria importanza per il coordinamento territoriale della prevenzione e degli interventi di emergenza.

Gli interventi di risanamento idrogeologico previsti e – ha spiegato il dirigente UTC Pavone – che prevedono altresì il monitoraggio costante della frana e del sito) agiranno su quattro ambiti differenti: opera di monte, opera di valle, sistemazione del versante e opere idrauliche.

L'opera di monte sarà costituita da una paratia in pali di grande diametro, tracciata in corrispondenza del perimetro dell'area di parcheggio.

É sormontata da un muro avente altezza utile al raggiungimento della quota del piazzale. Tale opera avrà la funzione di sostenere il peso del corpo di frana (nel tratto immediatamente a monte della paratia stessa) ed assicurare la stabilità del piazzale nel lungo termine.

Quella di Valle è costituita da una paratia berlinese ubicata al piede del versante, finalizzata al ripristino della funzionalità di Via Telesio, attualmente interrotta per il sovrascorrimento del materiale di riporto della frana.

Tale opera sarà inoltre dotata di dreni profondi per consentire il controllo e l'abbattimento del livello di falda del versante. La paratia sarà provvista lungo il suo sviluppo di una camera per il controllo ed il mantenimento dell'efficienza dei dreni. –

Per la sistemazione del versante è prevista la riprofilatura di quest'ultimo, la pulizia e la ricollocazione dei gabbioni che hanno subito un dislocamento rispetto alla loro posizione originale e l'inerbimento mediante piante erbacee a radicazione profonda contro l'erosione del versante. –

Per le Opere Idrauliche è prevista, infine, la realizzazione di una rete di opere idrauliche per il convogliamento delle acque superficiali e l'allaccio delle stesse all'interno della rete esistente.

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La fiera del 4 MAGGIO non si tocca.

E nessuno mai ha pensato minimamente di spostare dal Lungomare San Francesco di Paola un appuntamento ormai storicizzato e atteso tanto dalla comunità quanto dal territorio.

Siamo di fronte all'ennesimo tentativo, maldestro e, al dire il vero, alquanto puerile, di strumentalizzazione.

È quanto dichiara il Sindaco Basilio Ferarri rassicurando cittadini e commercianti e smentendo categoricamente le false notizie fatte circolare circa lo spostamento della fiera in un altro sito.

Nei falsi scoop con i quali certa stampa continua ad intrattenerci – sottolinea il Primo Cittadino – è contenuta tutta la faziosità di certi corrispondenti e giornalisti impegnati a portare avanti una vera e propria campagna elettorale contro questa Amministrazione Comunale, e – cosa ancora più grave - ad inventarsi notizie di sana pianta.

L'impressione è che a dare fastidio e a muovere questa macchina del fango, sia una politica del fare alla quale, forse, la Città non era abituata. Progetti di riqualificazione urbana come il Lungomare e la realizzazione della pista ciclabile, sono stati pensati ed ideati per valorizzare e rendere la Città più attrattiva dal punto di vista turistico.

I cittadini – conclude – davanti ad evidenti menzogne, non si lasceranno confondere da questo modo di fare, scorretto e irrispettoso dell'intelligenza altrui.

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Si è svolta dal 4 all’11 marzo 2017 la settimana Nazionale Open Data Day

Una giornata dedicata ai dati aperti.

L’Open data day è una festa dei dati aperti organizzata ogni anno a livello mondiale.

Per la quinta volta, gruppi di tutto il mondo hanno avuto la possibilità di creare eventi locali.

Una giornata tendente a mostrare i vantaggi dei dati aperti ed incoraggiare l’adozione nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese e nella società civile.

Per l’edizione 2017 giorno 6 marzo sono stati organizzati due importanti eventi realizzati in contemporanea a Catanzaro Lido presso il Liceo Statale “E. Fermi” di Catanzaro Lido e presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Pizzini-Pisani” di Paola.

Gli eventi hanno avuto come protagonisti gli studenti dei n. 4 team (n.2 team per Istituto Scolastico) che hanno partecipato con grande entusiasmo, già da ottobre 2016 al progetto del MIUR “A Scuola di Open Coesione” (ASOC).

I due Istituti, in questo giorno così importante per dare risalto al lavoro degli studenti, hanno condiviso l’evento attraverso videoconferenza, per mettere in rete le conoscenze acquisite nei differenti ambiti dei progetti e nel percorso di ASOC!

Il progetto ASOC è un percorso di monitoraggio civico da parte degli studenti coinvolti, con lo scopo di “monitorare” appunto come vengono spesi i “fondi pubblici” sul territorio di riferimento. Questo percorso consente agli studenti di acquisire conoscenze importanti per il loro futuro, nonché aiuta a far sviluppare in loro una coscienza di cittadini attivi e partecipi della società in cui vivono.

La cittadinanza attiva, in ambito europeo, è un punto fondamentale dell’operato del Centro di Informazione Europe Direct Provincia di Catanzaro, che anche per l’anno 2016/2017 supporta il progetto ASOC sul territorio.

Infatti, il Centro ha partecipato con la presenza del suo staff all’evento di Paola, dal titolo Open Data day 2017 “Una Coscienza Civica per un Ambiente Migliore”.

La risposta al lavoro degli studenti da parte delle Istituzioni locali e delle associazioni coinvolte è stata di grande coinvolgimento ed entusiasmo!

L’evento è stato introdotto dal Dirigente Scolastico del “Pizzini-Pisani” di Paola, la Prof.ssa Alisia Arturi con i saluti del Dirigente Scolastico del “E.Fermi” di Catanzaro Lido, il Prof. Luigi Macrì in videoconferenza.

Evidente la grande soddisfazione ed emozione da parte dei Docenti referenti del progetto ASOC, la Prof.ssa L. Molinaro e la Prof.ssa E. Sbano ed ovviamente degli studenti che hanno esposto i risultati del loro monitoraggio civico per i seguenti progetti:

-          Team “TheAvengers”: Progettazione e realizzazione di servizi di raccolta differenziata dei rifiuti-Comune di Paola;

-          Team “Ragionieri Operativi per una Coscienza Civica” Interventi di manutenzione sull’impianto di depurazione sito in località Pantani e stazioni di sollevamento nel comune di Paola.

I successivi interventi hanno avuto come filo conduttore la responsabilità civica dei cittadini nella tutela dell’ambiente e con il costante operato delle Istituzioni Locali, come ribadito dal Sindaco di Paola, Avv. Basilio Ferrari, e dalla Prof.ssa Mariapia Serranò, Responsabile Consulta Comunale VI centenario nascita San Francesco di Paola e Responsabile degli Eventi del Comune di Paola che ha spronato i giovani a continuare con costanza e determinazione sul percorso intrapreso, nonché dal Presidente Nazionale A.N.P.A.N.A.-O.E.P.A. Cesare Calvano che ha sottolineato come l’ambiente essendo il luogo in cui noi viviamo deve essere pertanto custodito come nostra dimora.

Il Dott. Domenico Primerano del Centro di Informazione Europe Direct Provincia di Catanzaro, nel suo intervento ha spiegato cosa sono gli open data e a cosa servono, approfondendo in particolare gli aspetti tecnici organizzativi e giuridici che gli enti devono tenere presente nel processo di apertura dei dati pubblici.

Mettere a disposizione del cittadino e delle imprese l’insieme dei dati pubblici gestiti dalle amministrazioni in formato aperto rappresenta un passaggio culturale necessario per il rinnovamento delle istituzioni nella direzione di apertura e trasparenza proprio dell’Open Government a tutti i livelli amministrativi.

Tale aspetto, conclude Primerano, stimola facilita i cittadini ad un controllo continuo e costante sull’operato e sui processi decisionali dei soggetti istituzionali.

Attraverso l’attuazione di politiche di apertura reale dell’informazione dei dati pubblici, i cittadini sono in condizione di verificare l’efficienza dell’apparato burocratico.

Ed infine l’intervento dell’Avv. Milito Francesco, Dottore di Ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo, che ha messo in evidenza come Open Data significa impegnarsi in progetti concreti per la trasparenza, partecipazione civica ed innovazione della pubblica amministrazione.

Una cultura dell’innovazione che si sposa con la partecipazione civica e la trasparenza sono ingredienti necessari per realizzare i principi costituzionali.

Stesse emozioni sono state vissute nel contempo presso il Liceo “E. Fermi” di Catanzaro Lido, dove la parola è stata data ai portavoce dei due team, supportati rispettivamente dal Prof. E. Basile e dal Prof. A. Rotella, per i seguenti progetti:

-          Team “E.Stop”: - Progettazione esecutiva e realizzazione del nuovo collegamento ferroviario metropolitano tra la nuova stazione FS di Catanzaro il località Germaneto e l’attuale stazione di Catanzaro Sala e adeguamento della linea metropolitana della rete ferroviaria esistente.

-          Team “Upperminds” - Parco Archeologico di Scolacium, completamento scavo e rifunzionalizzazione dell’anfiteatro romano, illuminazione del parco e azioni di supporto al programma di installazioni stagionali di Arte Contemporanea.

Prossima data importante per il progetto “A Scuola di Open Coesione” sarà il 9 maggio, quando in occasione della Festa dell’Europa, sarà proclamato il team di studenti vincitore di ASOC a livello nazionale!

 

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Il tema è la caserma della Guardia di Finanza.

Sulla vicenda interviene il sindaco di Paola Basilio Ferrari ed attacca il presidente della Provincia, Graziano Di Natale, definendo “privo di respiro” il metodo da lui scelto sostenendo che la vicenda avrebbe richiesto “al contrario maggiore autorevolezza, prudenza e capacità istituzionali.

Così come abbiamo già purtroppo constatato sulla vicenda della Caserma dei Vigili del Fuoco o dell’Ospedale, solo per citare due vicende recenti e abbastanza note, il presidente facente funzioni della Provincia di Cosenza, Graziano Di Natale continua a distinguersi per superficialità e spasmodica ansia di apparire.

Lo stesso complessivo pressapochismo, privo di contenuti – continua il sindaco di Paola - che si sta registrando anche sulla questione della Caserma della Guardia di Finanza sulla quale si è addirittura riusciti a mettere contro due istituzioni: l’Istituto Pizzini e la stessa Finanza”.

Ferrari che non è stato invitato ad un incontro sulla questione scrive: “Esprimo anzitutto biasimo per non esser stato formalmente invitato, come sindaco, all’incontro riservato e ristretto in corso in queste ore con la dirigenza dell’Istituto scolastico.

Un paradosso che fa il paio con l’analogo non invito ad altro tavolo tecnico convocato sempre da Di Natale, esperto in tavoli tecnici sul nulla, in passato sull’Ospedale.

Ciò che di più stride da una parte e spiega dall’altra il clima conflittuale che si è venuto a creare – continua Ferrari – è il non aver ricercato alcun confronto preliminare con la scuola interessata, di fatto imponendo una decisione sulla quale oggi il presidente facente funzioni è costretto a tornare indietro, costretto al dialogo ed all’ascolto.

L’atteggiamento quanto mai imprudente e superficiale posto in essere fino ad oggi – aggiunge – ha creato soltanto un enorme disagio in Città.

L'aver escluso dal confronto, che sarebbe dovuto essere semmai propedeutico, il corpo docente e non docente della scuola, i giovani studenti, ha determinato una frattura istituzionale che non può far bene alla nostra comunità.

Né il Corpo della Guardia di Finanza, alla quale anche in questa occasione ribadiamo la nostra stima e vicinanza per l’importante impegno e per le numerose e preziose attività svolte sul territorio, meritava e merita di essere messo in mezzo a tanta e tale incapacità e superficialità.

Gli stessi studenti, allo stesso tempo, in quanto fruitori della scuola come luogo di sapere e di educazione, hanno rilevato che lo spazio messo a disposizione della Provincia non é in disuso ma in ristrutturazione.

Uno spazio destinato alla loro conoscenza ed alla loro istruzione. Piuttosto che attardarsi nel suo solito show mediatico al quale Di Natale ha ormai abituato e stufato tutti in questi mesi di funzioni da presidente alla Provincia sarebbe stato molto più corretto, lineare e trasparente coinvolgere le parti per non arrivare allo scontro vissuto in questi giorni.

Il Governo nazionale – prosegue il sindaco di Paola - ha il compito di offrire alle nostre forze dell'ordine, il cui impegno a tutela della legalità è noto e lodato dai giovani e dagli studenti, delle caserme funzionali, senza però delegare ad altri, come sta avvenendo troppo spesso, compiti sostitutivi, tanto più se a danno di altre istituzioni locali, come la Scuola.

Se comunque sono questi – conclude Ferrari – gli effetti del giro di incontri nelle scuole della Provincia, tanto strombazzato da Di Natale qualche settimana fa, allora conviene solo aspettare il prossimo 29 gennaio, giorno delle elezioni provinciali, perché si concluda finalmente questa parentesi goffa di cui non resterà traccia degna di nota”.

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«Nessuna scuola è rimasta al gelo in questi giorni di emergenza freddo in tutta la Calabria. Gli impianti di riscaldamento hanno funzionato perfettamente.

 

Non solo. A differenza di quanto verificatosi nella maggior parte dei comuni della provincia di Cosenza, le scuole cittadine sono rimaste aperte.

Non vi è stato alcun disservizio né disagi particolari o addirittura diffusi.

In un solo edificio scolastico una caldaia ha fatto registrare una disfunzione immediatamente risolta».

È quanto ha detto il sindaco Basilio Ferrari denunciando quella che egli definisce una sistematica campagna denigratoria, mistificatoria, e diffamatoria portata avanti dalla minoranza consiliare per tentare in tutti i modi di disinformare e di danneggiare l'immagine dell'Amministrazione Comunale.

 

Poi aggiunge:

«Si è fatta passare una brevissima interruzione dell’energia elettrica su Corso Roma, sulla quale la società competente è subito intervenuta senza neppure avvisare gli uffici comunali, come chissà quale gravissimo duraturo blackout in Città e sul quale costruire autonomamente, come accade ormai quotidianamente, una strumentale polemica politica contro l’Esecutivo.

Purtroppo si continua a diffondere notizie false costruite ad arte, destituite di ogni fondamento, prive di riscontro e di contraddittorio e destinate, da una parte, a creare disagio nell’utenza ed a buttare discredito sulla Giunta e, dall'altra, ad alimentare un vergognoso, irresponsabile e pericoloso clima di odio sociale nei confronti degli amministratori.

 

Infine, aggiunge:

”Nel tentativo di attaccare strumentalmente su tutto sindaco e assessori viene trasformata in notizia qualsiasi cosa diffusa senza riscontro sui social, spesso attraverso profili chiaramente falsi o anonimi, con il risultato finale di offrire, soprattutto all’esterno, un’immagine totalmente fuorviante della Città, danneggiando in ultima analisi l’intera comunità.

Agli uffici comunali, ad esempio – precisa il sindaco Ferrari - non è mai pervenuta, circostanza che avrebbe consentito di intervenire e risolvere eventuali improvvisi disagi, alcuna segnalazione ufficiale relativa a problemi nell’erogazione idrica in alcune zone della Città, così come invece è stato scritto nei giorni scorsi in modo ancora una volta roboante e sempre attraverso un’ennesima polemica politica all’indirizzo dell’Esecutivo.

Abbiamo addirittura assistito nei giorni scorsi – prosegue – al tentativo di trasformare in notizia soltanto velenoso discredito nel quale si è pensato di trascinare amministratori e consiglieri comunali di maggioranza, la cui sfera privata è stata messa immotivatamente alla berlina. Siamo purtroppo – conclude Ferrari – di fronte ad una poderosa macchina mediatica del fango».

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La Procura tirrenica da tempo ha messo sotto controllo alcuni impianti di depurazione del Tirreno cosentino

Ed ecco i primi risultati.

Chiusa una prima parte dell'indagine su alcuni sversamenti di liquami provenienti dal depuratore di Paola partono i primi avvisi di garanzia

Inquisiti Basilio Ferrari sindaco di Paola , Graziella Marra responsabile tecnico dello stesso comune di Paola ed il geometra Marcelo Forte, legale rappresentate della Lao pools srl .

L'azienda Lao Pools srl ha sede in via Faro n 13 di Scalea e gestisce le reti fognarie ed è subentrato alla Smeco.

Diversi i reati contestati, tra cui per la prima volta l'inquinamento ambientale – norma varata appena due mesi addietro dal Parlamento – che prevede pene da da 2 a 6 anni e multe da 10.000 a 100.000 euro per chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento «significativi e misurabili» dello stato preesistente «delle acque o dell'aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo».

In altre parole la fogna finiva direttamente nel torrente Licciardo e da qui in mare.

In particolare, nel corso dei controlli avvenuti tra fine giugno e i primi di luglio scorso gli inquirenti avrebbero notato alcuni sversamenti – in almeno due casi – talmente inquinanti da far colorare il mare di nero.

A Marcelo Forte contestati frode nelle forniture e danneggiamento ambientale.

Al sindaco di Paola ed al responsabile dell'Ufficio tecnico è stato contestato di non aver vigilato sulla corretta gestione del depuratore paolano

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Che strana questa Calabria! Eh, sì! Proprio strana. Mentre votiamo per l’acqua pubblica, mentre si presentano iniziative di legge per il servizio pubblico, mentre addirittura si stanno consorziando tutti i comuni da Paola a Nocera Terinese per la gestione integrata del sistema delle acque ( fogna compresa) si scopre che tanti di questi comuni hanno debiti consistenti con la Sorical e che questa sta continuando ad intimarne il pagamento sotto comminatoria della riduzione della portata dell’acqua.

E’ anche il caso di Paola

Già per il 2010 e 2011 il comune di Paola aveva un debito di 1.400 mila euro. In conseguenza venne intimata ed eseguita la riduzione della portata . Il sindaco Ferrari riuscì temporaneamente ad evitarlo. Ma oggi la situazione si è aggravata ed il debito è diventato 1.700 mila euro. Ed allora ecco la nuova intimazione.

Per questo Basilio Ferrari ha chiesto un incontro con i vertici della Sorical

Cosa ne verrà fuori è difficile saperlo. Certo che il 51% della Sorical è di proprietà della regione Calabria che ben può trovare una soluzione ( magari aumentando il ticket dei servizi sanitari, l’aliquota dell’irpef , l’aggio sulle benzine, o quante altre tasse )

Ai sindaci una domanda come faranno a formare il consorzio ipotizzato a fronte di debiti ciclopici? Ed ancora pensano forse che quello che i cittadini non pagano ai comuni lo pagheranno al consorzio?

Ci facciano sapere. Grazie

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