Da ieri sera è disponibile ad Amantea, presso La Cartoscuola di via Margherita, e presso l’edicola di Campaiola e presso la cartolibreria Il Papiro a Campora San Giovanni, un nuovo libro del giovanissimo scrittore Amanteano Gianmarco Cima, “Amantea nel Medioevo Dai Bizantini agli Aragonesi”, Editore Mannarino Franco http://www.editoremannarinonew.it.
Questo libro si prefissa l'obiettivo di esplorare le varie vicende della storia della nostra città con un approccio il più possibile interdisciplinare che tenga conto non solo della storia della cittadina nepetina.
Inoltre questo libro è scritto per essere alla portata di tutti, poiché, ogni cittadino deve conoscere il proprio passato che sia esso umile o glorioso, affinché acquisti coscienza di sé.
Le illustrazioni sul testo fanno riferimento a opere storico-artistiche di età medievale e a foto inerenti i beni monumentali di Amantea. Anche l’immagine di copertina, qui riportata è tratta da una miniatura del XII sec. che troverete spiegata nel testo.
Leggere è importante quanto scrivere, il talento nella scrittura è indispensabile e non esiste scuola di scrittura che possa farlo nascere, vediamo nel giovane Cima quella curiosità, capacità di mantenere occhi e intelletto aperti sulla storia della nostra città, indubbiamente lo studio della nostra storia fatto dall’artista è stato fondamentale, bisognerà comunque continuare a disciplinarlo, coltivarlo con la fatica e con il duro lavoro.
La dedica del libro ai nonni fa capire l’animo nobile dello scrittore, poiché i nonni sono coloro che vengono da lontano e vanno per primi ad indagare oltre la vita, rimanendo nel cuore di ognuno di noi.
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Calabria
Il prof. Fabrizio Mollo esce con un nuovo libro, edizione Rubbettino.
Desideriamo esprimere al professore Mollo sentimenti di gratitudine per l'importante patrimonio di conoscenza che con la pubblicazione dei suoi studi offre al libero arricchimento culturale di tutti.
I suoi studi contribuiscono ad un ulteriore recupero della identità della nostra Calabria, sempre più sfocata.
Il merito che riconosciamo al professore Mollo in questo come nelle altre sue pubblicazioni è l’aver riportato in vita un patrimonio inestimabile su un periodo storico spesso trascurato che testimonia la vivacità culturale e della operosità dei nostri progenitori.
Lo stesso posta sul suo profilo Facebook una propria riflessione che vi riportiamo integralmente:
“Era tanto che ci lavoravo. Un pensiero fisso negli ultimi due anni, anche sulla scorta degli anni passati in Grecia a lavorare sui materiali, che si sommano alle tante esperienze in Magna Grecia e Sicilia negli ultimi 25 anni. Dall'autunno scorso ho deciso di imprimere un'accelerata al lavoro e, compatibilmente con i tantissimi e gravosi impegni, ho continuato a lavorare negli spazi morti (pochi per la verità). Poi è arrivata la pandemia. Dopo qualche giorno di sbandamento, ho capito quale grande occasione di riflessione questa immane tragedia stava offrendo a tutti noi. Tutti abbiamo dovuto riprendere con forza la vita in mano, reagire, condurre la nostra esistenza su strade nuove, difficili da percorrere, tortuose. Ma si è rafforzata l'ispirazione e a fine luglio sono arrivato alla fine di questa gravosa impresa. Questa volta la sfida è molto grande, complessa, quasi titanica. Ma io non mi tiro indietro, anzi le difficoltà mi stimolano. ho cercato di dare il meglio di me, con la testa ma soprattutto col cuore. E ora ci siamo: soltanto tra qualche settimana il libro sarà nelle librerie. Grazie ancora una volta all'editore Florindo Rubbettino, che continua a credere incondizionatamente in me. Spero di meritare la sua immensa fiducia. Grazie al mio fraterno Amico, Collega e Maestro Francesco La Torre. Grazie alla mia splendida famiglia, a Deborah, a Pale e ad Ale, che sopportano e supportano le mie mancanze, i miei momenti di 'alienazione', i miei impegni e i miei studi. Non potrebbe essere diversamente, anche perché penso di essere un privilegiato: faccio uno dei lavori più belli del mondo, lo faccio per professione, e sono ogni giorno più contento di dedicare tutte le mie forze nel tentativo di offrire anche un piccolo contributo alla ricerca scientifica”.
Con la speranza, mai indomita, che qualche “politico illuminato” legga e capisca che la cultura è la via principale per costruire qualcosa di valido per il futuro.
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Cosenza
L'associazione culturale Longotherapy è lieta di invitarvi alla presentazione del romanzo storico ''Alle soglie dell'ultimo giorno' ', dello scrittore Sergio Ruggiero, domenica 21 febbraio, ore 17.30 presso il Teatrino comunale, sito in piazza San Francesco nel centro storico di Longobardi (Cs).
Premiato come Miglior romanzi storico al concorso letterario nazionale Unicorno - Rovigo 2015, l'opera è ambientata per due capitoli nel territorio di Longobardi. La presentazione prevede proiezioni video ed esibizioni musicale dello stesso autore, nonché la lettura di brani del romanzo. Siamo nell'Anno Domini 870,sullo sfondo di un'epoca segnata dal primato dei Franchi, dalla decadere longobarda e dalla crudeltà dei Saraceni. Scontri culturali e religiosi epocali, infedeli e cavalieri. L'invenzione narrativa si innesta su fonti storiche, per raccontare un mondo pieno di mistero, terribile, affascinante, tra amori, dolore e morte. Dove tutto si basava sulla spietata legge della guerra, mirando contemporaneamente alla conquista dell'eternità. Sergio Ruggiero è nato ad Amantea nel 1962, dove vive, svolgendo la professione d'architetto. È sposato e ha due figli. Appassionati lettore, ha scritto diversi romanzi storici : La rosa d'Ajello, Il respiro del mare, Nel segno del cuore, tutti premiati a livello nazionale e internazionale. E Tre croci a pietramala (inedito).. Continua dunque l'attività dell'associazione, all'insegna della promozione del territorio, dell'arte e della cultura.
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