Si è svolto questa sera, nel magnifico scenario del Convento San Bernardino – dove l’autore è stato parroco e Guardiano della Fraternità conventuale – la presentazione del libro “Una Chiesa che vuole incontrare l’uomo” di Padre Francesco Celestino.
All’evento, aperto al pubblico ma con accesso limitato per via del Covid, hanno dialogato con l’autore: Padre Ilario Scali, parroco di San Biagio in Amantea, il docente Salvatore Sciandra e Franca Dora Mannarino.
Edito da “Libreria Editrice Vaticana” e fresco di stampa, il testo (con prefazione del teologo e filosofo Edoardo Scognamiglio) ha proposto una rilettura della vita pastorale della Chiesa alla luce dell'enciclica Evangelii Gaudium, dove papa Bergoglio mostra la via per far diventare il Vangelo, sussidiario del cristiano, rilevante nell’ attualità del mondo e nell’attualità della Chiesa.
Una Chiesa che si innova a partire dalla presa di coscienza dell'essere Chiesa, che decide di stare con la gente per accompagnarla, consapevoli che l'incontro e il dialogo aiutino l'uomo di oggi ad avvicinarsi con dinamismo e rinnovato fervore a Dio e ai fratelli.
In altri termini, una pastorale dell'incontro e del dialogo, che si faccia davvero carico delle solitudini e delle ferite dell'uomo di oggi.
Nel testo di Padre Francesco Celestino, inoltre, un'attenzione specifica è stata riservata al dialogo interreligioso e al suo rapporto con la prassi pastorale, e l'esperienza di Francesco di Assisi viene letta come traccia per le scelte pastorali di papa Francesco, che inaugurano un cammino per costruire una fraternità universale che trova il suo fondamento nella fede.
Comunione in mano e niente scambio della pace. Capienza massima prevista: 1 posto ogni 3,5 metri quadri e distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri
Da oggi si può tornare a Messa: le regole della curia ad Amantea.
Sulla base del protocollo firmato lo scorso 7 maggio dal Ministero dell’Interno e dalla Cei, da oggi potranno riprendere le celebrazioni liturgiche con la presenza dei fedeli, mantenendo alcune misure precauzionali indispensabili per contenere la diffusione del contagio da Covid-19.
All’esterno di ogni chiesa della città sarà esposto un foglio in cui, prima di tutto, verrà specificate la capienza massima prevista secondo le indicazioni di distanziamento (1 posto ogni 3,5 metri quadri) oltre agli orari seguiti per le messe, per San Bernardino 9.30 mattina e 19.00 la sera.
L'indicazione, infatti, è che ciascun parroco o frate, decida liberamente quando tornare a celebrare alla presenza dei fedeli, per ripartire in piena sicurezza dopo aver completato l’intervento di sanificazione previsto ed essere pronto a far rispettare tutte le norme stabilite dall’arcidiocesi.
In tal senso avranno un ruolo centrale anche i fedeli, ai quali viene chiesto di osservare ogni indicazione con comportamenti responsabili. Non sarà consentito accedere al luogo della celebrazione a chi accusi sintomi influenzali o respiratori, a chi abbia una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° e a chi abbia avuto contatti con persone risultate positive al SARS-CoV-2 nei giorni precedenti.
Al momento dell’ingresso in chiesa, e una volta entrati, occorrerà evitare ogni assembramento avendo cura di mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri e seguendo le indicazioni del personale di servizio di accoglienza alle porte.
All’ingresso sarà necessario igienizzare le mani con gli appositi gel disinfettanti ed indossare i dispositivi di protezione individuale (mascherine) per tutto il periodo di permanenza nella chiesa; solo al momento della Comunione sarà possibile scoprire naso e bocca.
Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte della chiesa resteranno aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate, auspicando di evitare l’incrociarsi di fedeli.
Si continuerà ad omettere lo scambio del segno della pace, mentre la distribuzione della comunione avverrà solo sulla mano dei fedeli, il fedele dovrà abbassare la mascherina solo dopo aver ricevuto sulla mano la comunione, in modo da non farlo davanti al ministro.
Per la raccolta delle offerte saranno predisposti contenitori appositi all’ingresso della chiesa e i fedeli potranno lasciare la loro offerta al momento di ingresso o di uscita.
Terminata la celebrazione, la chiesa dovrà essere igienizzata ed aerata, mentre i fedeli dovranno evitare ogni forma di assembramento fuori e dentro.