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Riceviamo e pubblichiamo :

«Va revocato subito il concorso per centralinisti e operatori di call center dell'ospedale di Cosenza».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che ha intimato alla commissaria aziendale, Giuseppina Panizzoli, di attenersi all'indirizzo della struttura commissariale del governo, cioè di bloccare tutti i concorsi sino alle elezioni regionali della Calabria.

 

 

 

«Tale concorso, bandito nel 2016, presenta – spiega il deputato – evidenti anomalie e nel tempo i posti da coprire sono lievitati come la farina di Manitoba.

Inoltre il calendario delle prove è troppo breve per gli oltre 700 candidati e nella relativa commissione figurano 2 dipendenti, già stati assunti, che sono contemporaneamente partecipanti».

Conclude la nota di Sapia a Panizzoli «Che cosa è, un’eccezione, una svista, un dop della Calabria, un dogma, una bazzecola, una, per dirla letterariamente con Trilussa, cojonatura?

Le pare normale o, per le ragioni che hanno portato alla sua nomina, di rispettodella legalità, non trova necessario intervenire, possibilmente prima che arrivi il giorno di Sant'Alessandro?».

Deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità

Pubblicato in Cosenza

«È indispensabile rivedere con rapidità la rete dell’assistenza ospedaliera, al fine di determinare con esattezza il fabbisogno di personale per le assunzioni necessarie nella sanità calabrese».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiunge: «Spesso si parla di assunzioni in termini astratti, senza criteri e obiettivi.

A riguardo la retorica di attori politici e sociali è stata deleteria.

 

Del commissario Saverio Cotticelli ho potuto invece apprezzare la serietà e l’impegno, peraltro in una lunga fase di tensioni istituzionali e di reggenza temporanea delle aziende del Servizio sanitario regionale, che devono avere vertici stabili, capaci, sganciati dal potere e in grado di assicurare il rispetto della legalità e la piena tutela della salute».

«Confido – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – che la sub-commissaria Maria Crocco, appena insediatasi, definisca il fabbisogno di personale sulla scorta di un’attenta riorganizzazione della rete dell’assistenza ospedaliera, che rappresenta la base per procedere al reclutamento del personale sanitario in ospedali e strutture territoriali.

Il vecchio quadro delle assunzioni risente di logiche clientelari e non garantisce affatto l’affidabilità dell’emergenza-urgenza».

«Le unità operative e i cittadini della Calabria – sottolinea il parlamentare – hanno subito oltremodo sterili campanilismi, squallide speculazioni politiche, sfacciati favoritismi, timori di più direttori generali reggenti, grossi interessi di privati, pesanti carenze di organico nel dipartimento regionale Tutela della salute e perfino dei mezzi di base nella struttura commissariale.

Ora bisogna cambiare partendo dalla riorganizzazione ragionata dei servizi sanitari e rimuovendo quelle prassi di palazzo, anche ministeriali, che bloccano le nuove assunzioni e infine creano paralisi inaccettabili dei reparti, come per esempio successo a Castrovillari, a Corigliano-Rossano e a San Giovanni in Fiore».

«Mi auguro – conclude Sapia – che gli alleati di governo del Pd concordino sulla necessità di allontanare definitivamente dalla gestione della sanità calabrese il presidente della Regione, Mario Oliverio, e il proprio consulente Franco Pacenza, primi responsabili politici del grave degrado di tante strutture sanitarie pubbliche».

Ecco il comunicato del Il deputato M5s Francesco Sapia della commissione Sanità

«Alla fine il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, ha revocato su mia precisa diffida le procedure concorsuali prive dell'autorizzazione del commissario alla Sanità calabrese per incaricare 14 nuovi primari».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiunge: «Senza dubbio è una vittoria del sottoscritto.

Da parlamentare del Movimento 5stelle, ho fatto rispettare le regole del Piano di rientro, malgrado gli strepiti di alcuni sindacati, che avevano spinto in senso contrario, e le chiacchiere da bar in ambienti politici malsani.

Si tratta di un primo risultato concreto e importante nella direzione di una vera bonifica della sanità della Calabria, che non può più subire simili prassi e che necessita di cambiare completamente registro».

«Ora – prosegue il parlamentare – Mauro deve tornare sui suoi passi rispetto alla nomina dei direttori dei distretti, che, come noto anche al commissario Scura, è avvenuta con una netta forzatura e senza seguire i passaggi previsti.

Mauro deve procedere alla svelta anche alla riattivazione reale degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce, per come stabilito dalle datate sentenze definitive del Consiglio di Stato».

«A tale riguardo – rimarca il deputato 5stelle – rammento al commissario Scura che è in primo luogo lui che deve preoccuparsi dell'individuazione dei posti letto necessari e che sul punto attendo risposte dallo scorso aprile.

La pazienza non è il mio forte».

«A Enza Bruno Bossio, a Gerardo Mario “Palla al quadrato” Oliverio e a Franco Pacenza – conclude Sapia – consiglio una bella cura di aloe vera, 50 millilitri al mattino e 50 la sera in orario lontano dai pasti.

Oggi al governo del Paese c'è il Movimento 5stelle, che non consentirà la prosecuzione di vecchie logiche di potere, come stiamo dimostrando ogni santo giorno e come sa bene la grande comunità dei pazienti calabresi»

Pubblicato in Amantea Futura

COSENZA – «A seguito della mia diffida urgente dei giorni scorsi, il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, ha sospeso le procedure per l’affidamento della responsabilità di 14 unità operative complesse, in quanto prive della preventiva autorizzazione del commissario ad acta, nello specifico obbligatoria».

Ne dà notizia, in una nota stampa, il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiunge: «Mauro si è reso conto del suo grave errore, che in assenza della mia attività di vigilanza avrebbe determinato ben 14 nuovi primari, in totale violazione delle norme del Piano di rientro.

Adesso tocca al commissario Scura disporre l’immediata revoca delle relative delibere».

«Dalla prima delle due risposte del direttore generale dell’Asp di Cosenza alla mia diffida, ho appreso che per via di “cause esogene” lì richiamate il bilancio aziendale sarebbe addirittura in buon equilibrio economico».

«Pertanto – prosegue il deputato 5stelle – Mauro provveda alla tempestiva e stavolta vera riattivazione degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce, che è prioritaria.

Piuttosto che spendere soldi per moltiplicare il numero dei primari dell’Asp di Cosenza, si impegnino i quattrini disponibili per rispettare le sentenze definitive della magistratura amministrativa, che finora sono rimaste lettera morta per responsabilità politiche del governatore Mario Oliverio e per volontà dello stesso Mauro e del commissario Massimo Scura».

«Non mi è sfuggita – conclude Sapia – la vicenda della nomina dei nuovi, si fa per dire, direttori dei distretti sanitari dell’Asp di Cosenza, su cui ho subito presentato un esposto alla Procura ordinaria e della Corte dei conti.

Ritengo inammissibili le giustificazioni rese in proposito da Mauro, cui chiedo di tornare indietro in ossequio alle regole del caso.

Diversamente, farò guerra nelle più alte sedi istituzionali».(Ansa)

27 agosto 2018

Pubblicato in Cosenza

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa: Appena sotto riporto e in allegato Word trasmetto, per conto del deputato Francesco Sapia, il comunicato stampa di cui all'oggetto.

Come sempre, resto a disposizione per ogni utilità.

Grazie molte per l'attenzione e cordiali saluti. Emiliano Morrone

«Accertare i fatti e le eventuali responsabilità penali e contabili» sulla nomina dei nuovi responsabili dei distretti sanitari dell'Asp di Cosenza.

L'ha chiesto il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, alle Procure di Cosenza, di Catanzaro e della Corte dei conti, cui ha presentato un esposto sulla mancata valutazione preliminare, da parte della direzione generale dell'Asp di Cosenza, dei dirigenti rimpiazzati, che il parlamentare ritiene «illegittimamente estromessi».

«Anche stavolta – prosegue il deputato 5stelle – si tratta dell'invalso e incontrollato spoyls sistem nell'amministrazione pubblica, nella fattispecie ad opera di un direttore generale, Raffaele Mauro, per il quale il governatore Mario Oliverio non ha mai provveduto ad attivare la procedura di decadenza, malgrado per legge obbligatoria, in caso di disavanzi di bilancio».

«Infatti – ricorda il parlamentare – l'Asp cosentina ha chiuso il bilancio dell’anno 2015 a meno 30 milioni e 371 mila e addirittura quello dell'anno 2016 non risultava adottato.

C'è dunque la necessità di una seria e rapida verifica della magistratura ordinaria e contabile, poiché è inammissibile che nelle aziende sanitarie si agisca a piacimento grazie alla protezione di un potere politico che si crede onnipotente e finora è rimasto impunito.

Confidiamo, in proposito, nella risoluta azione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al quale abbiamo già chiesto di avviare apposite ispezioni».

«Nello specifico – conclude Sapia – siamo davanti all'evidenza, avendo Oliverio volutamente omesso di intervenire sui 7 direttori generali, tra cui Mauro, che non hanno raggiunto l'equilibrio di bilancio.

Così questi manager continuano imperterriti a deliberare e alcuni di loro, come lo stesso Mauro e Sergio Arena, direttore generale dell'Asp di Crotone, anche in aperto contrasto con le norme vigenti su tutto il territorio nazionale».

Pubblicato in Cosenza
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