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Peppe Furano dice che la democrazia senza informazione è un inganno.

Aggiungiamo noi che la democrazia con la falsa informazione è ancora peggio!

Dice Peppe:

“Nelle società primitive poco complesse, i privilegi di individui, gruppi, caste, razze, generi ecc. sono stati sempre mantenuti con la forza, esercitata o direttamente dai beneficiari dei privilegi o attraverso intermediari pagati.

Nelle società democratiche moderne i privilegi di gruppi,caste ecc. sono mantenuti con leggi e ordinamenti e con il consenso anche dei non privilegiati che spesso non hanno gli strumenti per entrare dentro i meccanismi articolati e complessi che determinano e mantengono i privilegi .

Anche se non penso che sia il caso di avere nostalgia per le ideologie egualitarie di tempi passati, ritengo che oggi le diseguaglianze nelle società moderne, e quella italiana in specifico, siano eccessive e spesso sono assolutamente staccate da meriti, competenze e quantità di lavoro che sole potrebbero giustificare una qualche accettabile diseguaglianza di reddito.

Sul Fatto Quotidiano di domenica 15 febbraio ho letto un articolo nel quale è riportata una notizia che ritengo dovrebbe avere il massimo di diffusione.

Di norma i numeri sono più convincenti delle parole ma non bisogna mai dimenticare l’adagio “non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire”!

La notizia:

Tito Boeri,nuovo presidente dell’Inps, ha lanciato la proposta di effettuare, sulle pensioni superiori a 3000,00 euro al mese, un prelievo del 10% sulla somma eccedente i 3000,00 euro (prelievo molto modesto secondo il mio giudizio!)

Ma attenzione, c’è ancora di più, questo prelievo del 10% non verrebbe effettuato su tutta la somma superiore ai 3000,00 euro, ma soltanto sulla differenza tra quanto si percepisce e quanto si sarebbe dovuto ricevere in funzione dei reali contributi versati.

Ricordiamo che chi percepisce di più di quanto spetterebbe in funzione dei contributi versati, di fatto, sta praticando un furto autorizzato nei confronti della società tutta e delle giovani generazioni in particolare, che versano contributi per pagare queste pensioni d’oro e non avere poi la loro pensione.

Ma la cosa sbalorditiva che mi ha colpito e che va sottolineata è che questo prelievo così concepito e pur così modesto,secondo i calcoli di Tito Boeri,porterebbe nelle casse dell’INPS 4 miliardi all’anno!

Il presidente del consiglio (di sinistra!) Renzi ha messo subito i paletti e ci ha tenuto a rimarcare “questa idea non può diventare un programma del suo governo” !

Del resto è pure coerente,ti pare che un governo di “sinistra” come quello di Renzi possa avere un programma che si propone di eliminare un 10% di un assurdo privilegio goduto dalla classe che detiene il potere?

Allora, io che non sono di “sinistra” come Renzi e che ritengo che i privilegi (furti), ancorché autorizzati da leggi (che devono essere modificate!), non devono essere più permessi,mi sono divertito a fare due conti.

Volendo applicare in modo severo un senso di sana giustizia, ai pensionati che percepiscono sopra i 3000,00 euro al mese,dal mese di maggio 2015 si dovrebbe togliere il 100% di quanto percepito abusivamente, in quanto non giustificato dai contributi versati e chiedere di restituire tutto quello percepito abusivamente finora!

Ma volendo essere giusto e non cattivo (e io non lo sono!) e considerando che alcuni pensionati si trovano privilegiati senza colpa, lasciamo stare la restituzione per tutti,ma ad eccezione dei politici che sono sicuramente responsabili, con colpa, del loro privilegio (furto)!

Facendo un conto facile facile, se il prelievo del 10% porterebbe nelle casse dell’Inps 4 miliardi all’anno,il prelievo del 100% ne porterebbe 40 miliardi!

(Senza contare,e non sono in grado di quantificarla, la somma relativa alla restituzione dell’indebitamente percepito dovuta dai politici!).

In un momento di crisi dove si chiedono a tutti (i poveri!) sacrifici sarebbe una boccata di ossigeno favolosa!

Ma volendo essere giusti,ma anche buoni e comprensivi, dal mese di maggio 2015 ai pensionati d’oro togliamo solo il 75% di quanto indebitamente percepito (sempre ad esclusione dei politici!).

Sono 30 miliardi all’anno che entrerebbero nelle casse dell’Inps!

(Per specificare che questa operazione sarebbe sicuramente generosa, pensate che sarebbe come concedere a chi vi sta rubando 1000,00 euro al mese di continuare a rubarvene solo 250,00 al mese!)

30 miliardi all’anno sono un fiume di risorse che potrebbero essere utilizzate per fare tante cose di sinistra (quella vera non quella di Renzi!): reddito di cittadinanza,pensioni più dignitose a tanti pensionati poveri,future pensioni più dignitose ai giovani di oggi,assistenza (per esempio dare a tutti i malati da epatite C la nuova costosa cura che in Italia non viene data per mancanza di soldi) ecc..

Interventi di questa portata (non di sinistra!) ma di semplice giustizia in una società democratica, una lotta seria agli sprechi nella pubblica amministrazione e ai costi della politica, uniti a una diminuzione sostanziosa della tassazione sui redditi da lavoro autonomo fino a 50000,00 euro l’anno,potrebbero innestare un circuito virtuoso e essere anche una vera e produttiva lotta alla evasione fiscale di necessità.

Perché io penso che se al piccolo e medio imprenditore,all’artigiano, al professionista lo fai vivere in una società più giusta e organizzata,non gli fai vedere che bastano due legislature per avere 5000,00 euro di pensione,che non ci sono pensioni da 90000,00 euro al mese,che il presidente di una regione con meno di un milione di abitanti è pagato come il presidente degli Stati Uniti,che il segretario generale della Camera

prende tre volte quello che prende il presidente degli Stati Uniti (che non è uno stato socialista!),che un chilometro di autostrada in Italia costa tre volte che in Germania ecc., e poi gli chiedi il 20-25 % complessivo di tasse sul suo reddito, sentirebbe (in quel caso sì!) il senso e il dovere civico di pagare le tasse per il funzionamento del suo Stato! I grandi evasori sarebbe facile scovarli!

(Domanda: pensate che la maggioranza degli italiani sia favorevole a soluzioni di questo tipo?

Io penso di sì!

E allora sorge un’altra domanda: perché in democrazia non si riesce ad attuarla?

Risposta mia:questione di informazione!)

Peppe Furano

Pubblicato in Basso Tirreno

Un altro( atteso, in verità) intervento di Peppe Furano sui privilegi della casta. Da leggere tutto d’un fiato:

“L’ex leader di Democrazia Proletaria Mario Capanna ai microfoni de la Zanzara, su Radio24, (che poi ha ribadito in una intervista sul fatto quotidiano) ha lanciato il suo j’accuse alla stampa che continua a parlare del privilegio dei vitalizi dei politici. Mario Capanna, insieme ad altri 53 ex consiglieri regionali della Lombardia,ha fatto ricorso al Tar contro il taglio del10% del vitalizio e di fronte alle contestazioni del cronista si è difeso così : “prendo 5000,00 euro netti al mese,ma il problema non sono i 100,00 o i 200,00 euro che mi verranno decurtati. Non si devono intaccare i diritti acquisiti. Mai, è una violazione della Costituzione. Altrimenti ci sarà una valanga,contro milioni di pensionati lavoratori…se il

TAR non ci desse ragione si aprirebbe un precedente micidiale”.

Sinceramente ho letto e riletto l’intervista e non volevo credere ai miei occhi!

Ma come, un capo rivoluzionario che voleva cambiare il mondo, ora, per difendere la “sua” pagnotta (il suo privilegio!), è lì arrampicato, senza pudore e decenza, alla foglia di fico dei diritti acquisiti.

Ma è possibile che debba essere io,sicuramente molto più modesto come intellettuale e con una storia di appartenenza alla sinistra come semplice militante, a ricordare a Capanna, leader storico della sinistra a sinistra del PCI, una cosa semplicissima : da sempre nelle società i privilegi di caste,gruppi ecc. sono state supportate da leggi; la legge riconosceva ai patrizi romani i privilegi rispetto agli schiavi,le leggi hanno riconosciuto i privilegi della nobiltà rispetto al popolo per secoli, le leggi riconoscevano in

Francia alla nobiltà i privilegi che i rivoluzionari hanno abolito,le leggi riconoscevano in America il privilegio dei bianchi rispetto ai neri,le leggi riconoscevano in Russia,prima della rivoluzione del 1917,i privilegi ai nobili rispetto ai servi ecc.ecc.

Non esiste nella storia dell’umanità il superamento e l’eliminazione di un privilegio di caste e/o gruppi senza la modifica delle leggi che lo sostengono e lo permettono (con la violenza o con metodo democratico!).

Se durante le epoche storiche si fosse adottato il punto di vista che ora adotta l’ex rivoluzionario Capanna, mai nessun privilegio avrebbe potuto essere rimosso!

Allora se si vuole fare un discorso serio e onesto (almeno a sinistra!) rispetto ai vitalizi dei politici,alle pensioni d’oro ecc.,non bisogna nascondersi dietro il paravento dei diritti acquisiti,della legge (Costituzione e altro) (come fa Capanna ora e come ha fatto tempo fa' Bertinotti rispetto ai privilegi degli ex presidenti della Camera dei Deputati!) che li sostiene e li permette.

La cosa semplice sulla quale confrontarsi è: i vitalizi dei politici,le pensioni d’oro ecc.,che una classe politica e dirigente (centrale e regionale), nel tempo, si è costruito,sono o non sono privilegi assolutamente non giustificati e giustificabili?

Se Capanna, e chi con lui,persona o partito, ritiene che questi non siano privilegi,li difenda nei modi e con le giustificazioni che ritiene opportune,logiche,economiche,morali,sociali, ma per carità,sopratutto a sinistra, non con l’ipocrita paravento della legge che li garantisce!

Ebbene, io ritengo, senza se e senza ma, che i vitalizi dei politici,gli emolumenti dei politici in carica e le pensioni d’oro siano dei privilegi assolutamente non giustificati e non giustificabili,né socialmente né economicamente,anzi ritengo che siano dei veri e propri furti,che una classe politica e dirigente,di destra e di sinistra, senza decenza ha consentito a se stessa.

E allora,dico a Capanna e a quelli come lui,che io non solo e non tanto ritengo che oggi è ragionevole e non discriminatorio il prelievo del 10% sul vostro vitalizio,ma anche che, mantenere vitalizi e pensioni di quell’ammontare e più, sia, non un diritto acquisto da tutelare, ma un furto finora consentito da far cessare! Un dovere morale per una sinistra seria!

Modificando la legge se necessario!

Il furto è a scapito di tutta la società,ma sopratutto delle giovani generazioni che pagano per permettere queste pensioni e per non avere loro domani pensioni dignitose!

Ma il primo comandamento di un partito della sinistra che ha responsabilità di governo non dovrebbe essere l’eliminazione di privilegi assurdi e interessarsi e portare avanti quelli che sono nati indietro?

Ma la domanda che ora è senza risposta è: dov’è la sinistra oggi in Italia?

Il Pd nella espressione della sua maggioranza è un partito di centro che guarda a destra che attua politiche di destra. La minoranza (i vari Bersani,Fassina,Civati,Cuperlo ecc.) con il loro inconcludente comportamento, fatto di grida e poi di un accodarsi, in nome della “Ditta” che non c’è più, reggono il moccolo e illudono una base di sinistra che pensa che si possa stare ancora in questo PD avendo e sperando un orizzonte di sinistra.

Non riesco a spiegarmi cosa dovrebbero fare di più Renzi e i suoi, rispetto a quello che stanno facendo da un anno a questa parte, perché la sinistra nel PD e anche la Kermesse di Milano della sinistra Human factor, prendessero atto che la “Ditta” non solo non è più a sinistra ma guarda con interesse sempre crescente a destra.

Ma non sarebbe opportuno che, sia i Civati ecc.,sia quelli della kermesse di Milano prendessero in considerazione di lasciare il PD al suo nuovo destino e cercassero di valorizzare da una parte persone come Landini, che riesce a trasmettere ancora entusiasmo e speranza e dall’altra dialogare in modo onesto e costruttivo,senza spocchia di primi della classe, con l’unica forza in campo,il M5S,che in questo momento triste e confuso per la sinistra italiana porta avanti iniziative che più di sinistra non si potrebbe?

Mi riferisco alla lotta ai vitalizi,ai privilegi dei politici,alla rinuncia del finanziamento pubblico e

alla taglio drastico degli emolumenti dei politici da una parte e dall’altra alle proposte di stabilire per legge un max alle pensioni (3000,-5000, euro/mese), con un collegamento ai contributi versati, e alla battaglia per il reddito di cittadinanza.

La lotta coerente ai privilegi e agli sprechi della “casta” è il primo passo assolutamente necessario per avvicinare il popolo ai propri rappresentanti e alla politica e attuare una vera democrazia.

Il reddito di cittadinanza è il passo che una sinistra dovrebbe sposare per dare il minimo di dignità e portare un po' avanti quelli che sono nati e rimasti indietro.

Il riordino delle pensioni, un doveroso rispetto per le giovani generazioni e un segnale in direzione di una società solidale e tendente a stabilire diseguaglianze moralmente accettabili.

Giuseppe Furano”

Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo un nuovo contributo di Peppe Furano

Chi ha studiato un po' di fisica sicuramente avrà sentito raccontare l’aneddoto della mela di Newton. Questo aneddoto racconta che il grande genio inglese del Seicento Sir Isaac Newton mentre sonnecchia sotto un albero di mele viene svegliato dall’improvviso colpo di un frutto maturo che cade sulla sua testa,appunto una mela. Lo scienziato s’interroga su quale sia la forza che abbia fatto cadere la mela, collega la caduta della mela alla luna e capisce perché questa pur “cadendo” continuamente verso la terra non raggiunge mai il suolo e combinando osservazione e inferenza arriva a formulare la sua famosa legge di attrazione universale che riesce a descrivere tutti i movimenti degli oggetti del sistema solare e anche oltre.

La mela è parte piccolissima di un universo molto grande ma il suo semplice e banale moto di caduta è regolato dalle stesse leggi che regolano i moti di tutti gli oggetti grandi e grandissimi del nostro immenso universo mondo.

Da più di 40 anni vivo, e sono politicamente impegnato, a Cleto, che è un piccolissimo e periferico paese della regione più periferica dell’Italia,la Calabria.

Sono stato molto colpito da una serie di episodi e circostanze che si sono verificate in questa campagna elettorale per le elezioni regionali.

Ma la cosa che più mi ha colpito è stata il rimescolamento degli schieramenti di destra e sinistra!

Leader locali storicamente di centro destra diventati promotori di candidati della lista Oliverio Presidente, e viceversa, leader storici di centro sinistra diventati promotori di candidati della lista Ferro Presidente.

Questo mescolarsi e scambiarsi tra elettori di destra e sinistra a Cleto potrebbe essere classificata come una banale storia di clientele paesane che niente hanno a che fare con quelle che sono le differenze ideologiche,culturali,intese come portatrici di differenti progetti di società, tra destra e sinistra. Differenze che a livello regionale e nazionale, al contrario, restano e hanno ancora un senso e un significato e come tali sono avvertite nel vissuto delle persone.

Io ritengo che questo inter-scambiarsi delle appartenenze tra elettorato di destra e sinistra in una piccolissima realtà sociale come Cleto non sia una eccezionalità a sé stante, ma abbia un significato generale. Quello che succede a Cleto è l’evidenza che oramai da Milano,a Roma fino a Cleto nel vissuto della gente la differenza tra destra e sinistra si sta annullando.

Questo risultato è il primo traguardo di un lungo viaggio iniziato dalla sinistra fin dagli inizi degli anni novanta e io temo che non sia ancora l’arrivo. La sinistra, sia al governo che all’opposizione,al centro e alla periferia, proprio fin dagli inizi degli anni novanta ha iniziato il lento ma inesorabile distacco dalle sue basi ideologiche e culturali e distacco dopo distacco si è spianata l’autostrada a 8 corsie a Renzi e alla sua politica. Renzi ha messo tutti gli oppositori KO che si muovono,si agitano come pugili stonati pronti a ricevere altri colpi in attesa del KO definitivo!

Per capire in modo semplice quello che voglio dire è utile fare un rapidissimo riassunto degli ultimi 70-80 anni del confronto destra-sinistra in Italia.

Dal 1948 al 1992, con tutte le contraddizioni e tutte le critiche che con il senno di poi possono anche giustamente essere poste, è stato sempre chiaro nella coscienza e nel vissuto degli elettori cosa volesse dire essere di destra o di sinistra o per semplificare essere DC o PCI.

Da Milano a Cleto il vissuto del militante del PCI e del militante DC,e anche del dirigente DC e PCI, aveva una sua caratteristica e distinzione.

Era molto netta e distinta la posizione in ordine ai diritti civili (ad es. divorzio e aborto),distinta e distante rispetto alla laicità dello Stato. Distinta e distante in ordine alla partecipazione democratica, (penso alla lotta nelle scuole e nelle università per i decreti delegati e la partecipazione degli studenti alla vita e alle scelte della scuola e dell’università). Distinta e distante la posizione nei confronti dei diritti dei lavoratori.Lo statuto dei lavoratori negli anni settanta è stata una conquista del sindacato e della sinistra.

Distante e conflittuale sul metodo della clientela sulla quale la DC e gli altri partiti alleati hanno fondato per più di 30 anni il principale motore di consenso.

Nelle lotte contadine il PCI è stato sempre dalla parte dei contadini,nelle lotte nelle fabbriche il PCI è stato sempre accanto al sindacato e agli operai.

Nel confronto scontro tra capitale e lavoro il posto del PCI era sempre dalla parte del lavoro.

Il PCI era vissuto dal militante come il partito che perseguiva un progetto di società solidale dove le diseguaglianze dovevano e potevano essere accettabili ma nessuno doveva essere lasciato nell’indigenza.

Dal 1992 è cominciata la confusione.

In riferimento ai diritti civili nel 2004 viene varata dal governo Berlusconi la legge 40 (procreazione mediamente assistita). Una legge che risente fortemente del potere della chiesa e che non risponde alle esigenze delle coppie con difficoltà di concepire. Nel 2008 vince il centro sinistra, ma la legge 40 resta lì con le sue contraddizioni e deve intervenire la corte costituzionale nel 2009 per abolire alcuni tra gli articoli più assurdi.

Nel 2012 la Corte europea dei diritti umani ha bocciato la legge sull’impossibilità per una coppia fertile, ma portatrice di una malattia genetica, di accedere alla diagnosi reimpianto degli embrioni. Il Governo Monti (sostenuto da PD e PDL!) ha chiesto il 28 novembre 2012 il riesame della sentenza presso la Grande Chambre. L'11 febbraio 2013 il ricorso del governo è stato bocciato dalla corte!

In termini di diritti dei lavoratori oggi Renzi è con Berlusconi e contro i sindacati. Il suo jobs act piace a Squinzi e agli industriali e non piace ai sindacati e ai lavoratori. I sindacati scendono in piazza e Renzi e renziani in contrapposizione si riuniscono con il mondo imprenditoriale e della finanza alla Leopolda. In termini di partecipazione democratica l’Italicum voluto da R&B non è diverso dal porcellum voluto da Berlusconi.

Dal 2007 di fronte alla crisi Pd e PDL recitano la stessa litania crescita-crescita e insieme difendono liberalizzazioni selvagge e la globalizzazione che un economista non ortodosso ha definito “libere volpi in libero pollaio” dove non è difficile capire chi sono i polli e chi le volpi.

Scomparsa nel PD la pur minima elaborazione ideologico-culturale critica nei confronti di questo sistema capitalistico-finanziario che sta letteralmente affamando eserciti di lavoratori e lascia la generazione dei 20-40-enni nella più assoluta precarietà.

Scomparso nel PD Renziano ogni riferimento a un orizzonte di eguaglianza e di diseguaglianza accettabile, anzi se un comico (Grillo) mette in campo proposte come il reddito di cittadinanza o un tetto alle pensioni (ci sono tantissimi che percepiscono pensioni di 30-40 mila euro e più al mese senza avere versato i contributi!) ci si allea con B. per cercare di annientare questo sobillatore di popolo!

E allora quanto accaduto nella piccola periferia Cleto,come la mela di Newton, ha in sé tutto, per farci comprendere quello che è diventato l’universo politico italiano nell’era R&B.

Peppe Furano

Pubblicato in Italia

«Mo avimm'aspetta', Ama... S'ha da aspetta'. Comme ha ditto o' dottore? Deve passare la nottata.»

Addà passà a nuttata è la famosa frase che sintetizza Napoli Milionaria la commedia scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo nel 1945.

E’ la frase che apre il recente intervento politico di Peppe Furano e che anche da lui viene usata nel senso di dover sopportare le difficoltà dell'esistenza con la speranza che si risolvano.

Ecco il testo:

“ Il 25 ottobre da una parte la manifestazione della CGL in piazza S. Giovanni a Roma (un milione di lavoratori) con tante bandiere rosse che esprimono il loro malessere e la loro sofferenza, dall’altra a Firenze l’evento della 5° Leopolda dei renziani (finanzieri e grandi imprenditori e renziani della prima e dell’ultima ora) che esprimono la loro gaudente allegria.

E’ una immagine nitida che non ammette equivoci.

Nessun ragionamento terra, terra o di alte ed elevatissime riflessioni socio-politiche potrebbero rendere meglio evidente la confusione che oramai regna nel più grande partito italiano (che si dice di sinistra!) il cui segretario è diventato anche Presidente del Consiglio senza essere eletto e defenestrando in malo modo un altro presidente del Consiglio, anch’egli del PD!

Volendo muovere delle osservazioni critiche a Renzi e al renzismo per essere chiari voglio premettere che non ho votato PD, né nel 2013 né ne 2014,che non sono tesserato CGL e non ho assolutamente nessun argomento a favore delle vecchie classi dirigenti del PD e del sindacato. Anzi le ritengo responsabili del successo di Renzi che ha semplicemente occupato il vuoto (a sinistra!) che la scellerata,inconcludente e bugiarda politica della classe dirigente di sinistra degli ultimi 20 anni,ha determinato.

Nel popolo di sinistra (che in Italia esiste e come! è mancata purtroppo,da più tempo, una seria classe dirigente di sinistra!) la delusione per l’operato della classe dirigente era palpabile.

L’attesa e la speranza che qualcuno smuovesse lo stagno nel quale la sinistra era immersa era così spasmodica che è bastato che un venditore (alcuni dicono cazzaro!) promettesse di rottamare la vecchia classe dirigente che gran parte del popolo di sinistra si è lasciato ipnotizzare.

Voglio solo aggiungere anche che io guardando,ascoltando da 6 mesi la nuova classe dirigente del PD,Renzi-Boschi-Moretti-Bonafè-Serracchiani-Picerno-Orlando-Orfini ecc. e i vecchi diventati improvvisamente renziani,Fassino-Franceschini-Zanda ecc., mi viene da pensare che i “reduci” Bersani-Dalema-Bindi-Finocchiaro-Turco ecc. con tutti i loro difetti e colpe li butterei dalla torre dopo i primi!

Parto con domande forse banali ma non equivocabili: ha ancora senso oggi parlare di sinistra e di destra come due ideologie che in una società democratica matura possono confrontarsi in competizioni elettorali e chiedere agli elettori di avere il mandato per governare sulla base di proposte, di progetti di società che siano chiare, inequivocabili,distinguibili e non intercambiabili?

O siamo nel tempo in cui non ha più senso parlare di progetti di società di destra e di sinistra e siamo invece nel tempo in cui due gruppi (nominalmente destra e sinistra!) si confrontano alle elezioni semplicemente per il potere? E se casomai un terzo incomodo (come è avvenuto con il M5S nel 2013) dovesse minacciare il loro indolore (per loro!) alternarsi al potere (senza che nulla cambi!) è legittimo che si mettano insieme per governare?

O se si vuole in modo ancora più esplicito, è possibile che possano stare,votare o guardare con interesse lo stesso partito senza conflitto, Marchionne che delocalizza e il cassaintegrato fiat, il finanziere Serra che vorrebbe una limitazione del diritto di sciopero e il sindacalista Landini, il lavoratore in mobilità e l’imprenditore che licenzia, e in generale il fighetto tutto camicia bianca azzimata della Leopolda che teorizza che “futuro è solo l’inizio” (che c….vorrà dire!) e il metalmeccanico con cartello e fischietto

in piazza S.Giovanni che manifesta per il suo posto di lavoro sventolando la bandiera

rossa e ricordando Berlinguer?

E ancora, è veramente anacronistico oggi parlare di conflitto tra classi sociali o se si preferisce tra scaglioni di reddito e di loro interessi contrapposti o semplicemente conflittuali?

Il dato di fatto è che oggi ci sono due raggruppamenti che si definiscono destra e sinistra rispettivamente e che a parole si presentano contrapposti e alternativi.

Poi giornalmente si può constatare che Renzi (governo) e Berlusconi (opposizione) hanno fatto un patto segreto e in sei mesi si sono incontrati 5-6 volte (più che con Bersani o Civati e Fassina!) per stabilire come procedere (tralasciando che un Presidente del Consiglio riceva un condannato e un rinviato a giudizio!).

Che tanti dirigenti nazionali di Forza Italia (nominalmente destra), un giorno si e l’altro pure inneggiano a Renzi (nominalmente sinistra).

Che giornali definiti di destra come il Foglio,il Giornale e Libero applaudono un giorno si e l’altro pure alle iniziative di Renzi.

Che oramai in coro tanti del centro destra e in tutte le occasioni sostengono “Renzi sta facendo le cose che avremmo dovuto fare noi e che non ci hanno lasciato fare”.

Che imprenditori (Prada) e finanzieri (Serra) sono alla Leopolda e i sindacati sono trattati come dinosauri.

Che in parlamento per il 90% e più delle votazioni i rappresentanti della sinistra votano insieme ai rappresentanti di destra.

Allora razionalmente le alternative sono tre: o destra e sinistra sono oramai solo denominazioni vuote, o il PD è diventato un partito che fa cose di destra, o B. e compagnia sono diventati di sinistra!

Ma siccome quelli con lo smart della Leopolda,gli imprenditori,i finanzieri e quelli dei giornali (Foglio ecc.) sono sicuramente molto più scaltri dei trogloditi di piazza S. Giovanni con il telefono a gettoni io propenderei a pensare che forse l’inganno lo stia consumando il PD a danno di quelli in piazza S. Giovanni e di quelli che a casa ancora pensano al PD come un partito di sinistra!

Io ritengo che non solo sia legittimo e doveroso definire con chiarezza destra e sinistra in termini ideali,culturali ed economici, tenerle contrapposte e democraticamente concorrenti, ma che sia assolutamente necessario per superare le difficoltà e la crisi in cui si dibattono tutte le società moderne!

Io spero che passi la nottata che i “reduci” del PD facciano un atto di generosità, si ritirino e aiutino giovani come Fassina e Civati di passare dalle parole i fatti. Civati e Fassina sono preparati e nelle loro parole e comportamenti si possono riconoscere i tratti di una politica di sinistra.

Siccome sono giovani come Renzi e in politica più ancora giovani di Renzi potrebbero contrapporsi a Renzi con un autentico progetto di sinistra senza che questi possa sempre tirare in ballo la tiritera degli errori dei reduci.

Ma Civati e Fassina devono migliorare la loro comunicazione per poter concorrere mediatamente con Renzi, ma sopratutto devono avere più coraggio.

E se questo vorrà dire scissione,scissione sia! Almeno potrebbe esserci un po' di chiarezza e onestà! A Renzi si lasci campo libero a destra e al centro come è giusto che sia e si tenti una aggregazione seria di forze che hanno un chiaro e moderno progetto di società di sinistra.

Io penso che ci sono le potenzialità che una moderna forza di sinistra che si confronti con la realtà del M5S e che insieme siano in grado di comunicare con efficacia il loro progetto di governo possa in Italia essere maggioranza assoluta!

Passata a nuttata chissà che qualcosa che somigli a questo sogno non possa realizzarsi!

Peppe Furano

Pubblicato in Italia

L’otto agosto 2014 dopo aver visto l’abbraccio tra la Boschi e Razzi come simbolico dell’abbraccio sempre più stretto tra PD e PDL (ovvero tra maggioranza e opposizione!),ovvero tra R.&B., ho avuto un momento di sconforto. Ho pensato, per l’Italia non c’è più speranza! Altro che popolo di poeti e naviganti!

Ma poi mi sono detto che ogni italiano che non si riconosce in questa assurdità democratica deve reagire e fare qualcosa nel suo piccolo o grande che sia. Io scrivo queste riflessioni sperando che almeno un altro italiano possa essere spinto a reagire.

I poeti sono spiriti liberi che sanno comunicare le più profonde emozioni con il minimo di parole e

certamente non possono amare l’imbroglio,gli inganni,le menzogne e la corruzione che avviliscono i sentimenti.

I naviganti sono spiriti liberi che non possono mai avere paura del nuovo altrimenti si avvizzirebbe dentro di loro quell’inquietudine positiva che li spinge a scoprire nuovi orizzonti.

Poeti e naviganti sono spiriti curiosi e liberi che diffidano spontaneamente di capi e salvatori della patria!

Poeti e naviganti (per dirla richiamando un po' quanto espresso dal Calamandrei in riferimento al periodo fascista) sono sempre attenti e non si lasciano afferrare “da quella intossicazione vischiosa” che è quel desiderio di auspicare il rafforzamento del potere esecutivo come reazione alle degenerazioni del parlamentarismo e della corruzione della politica.

Per non andare troppo lontano nel tempo, da quasi venti anni gli italiani stiamo mostrando che di quelle fantastiche doti e pregi dei poeti e dei naviganti ci è rimasto veramente molto poco se non niente!

Anzi da 20 anni, più che mai, a parte il ventennio fascista, gli italiani stiamo mostrando di essere inclini a essere servi,a cercare spasmodicamente un capo a cui affidarci con piedi e mani legate,e non solo metaforicamente,con la speranza che risolva problemi sociali ed economici che in una vera democrazia debbono essere risolti con la partecipazione e il contributo di tutti i pensieri,di tutte le idee, e perché no, di tutte le ideologie presenti nella società.

E ancora nel presente dimostriamo di avere una sensibilità anti-autoritaria ridotta al minimo (sembriamo affogati “da quella intossicazione vischiosa!”).

Oltre a questo difetto di spiccato servilismo, gli italiani siamo un popolo di smemorati:

la Costituzione italiana,sicuramente perfettibile, è la Costituzione di Terracini e Calamandrei ed è stata scritta da uomini e donne di alto valore morale e notevoli competenze giuridiche ed è,a giudizio unanime di seri costituzionalisti e studiosi,una delle costituzioni più belle (in senso di democrazia!) del mondo!

Forse mai applicata compiutamente!

Ma come è possibile che gli italiani non sentano un moto di ribellione nel vedere che questa nostra

Costituzione viene martoriata da Verdini,Boschi,R.&B. e compagnia?

Questa nuova inclinazione degli italiani non è oggi dominante solo nel popolo, che spesso per pigrizia,ma sopratutto per tempo, non ha tutte le necessarie informazioni e gli strumenti che potrebbero permettergli di fare valutazioni appropriate e ribellarsi.

Non è da meravigliarsi che sia dominante in tutto quel bosco e sottobosco creato dai partiti tradizionali che vivono,e molto bene,con la politica, dove servire un capo,al centro e in periferia, è conveniente e serve per conquistare privilegi che, per le loro competenze, in un mercato aperto e veramente liberale e democratico avrebbero potuto solo sognare.

Ma come non restare attoniti di fronte all’assoluto silenzio,se non la più servizievole adesione da parte della maggior parte della cosiddetta classe colta,intellettuali,stampa, artisti,imprenditori ecc. che tradiscono la loro funzione e vendono la loro libertà e quella di un popolo per piccoli o grandi interessi personali?

Dove sono i Saviano, i Benigni e tanti, tanti altri che hanno gridato per anni contro Berlusconi che da solo voleva fare quanto (e forse meno oltraggioso per la democrazia!) oggi fa insieme a Renzi?

Ma è mai possibile che dopo tutto quello che sta succedendo in Italia (da venti anni e più!) nel mondo politico, solo un comico ha sentito il dovere civico di organizzare una opposizione vera che tenta, giorno dopo giorno,contro tutto e contro tutti, di limitare i danni che una classe politica corrotta e corruttrice sta provocando all’economia,alle regole democratiche e in definitiva al vivere civile di una nazione?

Voglio fare per me stesso e per chi vorrà leggermi un brevissimo riassunto di tutte le assurdità

democratiche che negli ultimi 20 anni e fino all’oggi sono sotto gli occhi di tutti gli italiani senza provocare scandalo e ribellione e che avrebbero invece dovuto mettere in allerta tutte le coscienze democratiche!

Forza Italia,suoi discendenti e i vari satelliti, da una parte,DS, suoi discendenti e i vari satelliti,

dall’altra,dal 1994 al 2011 a fronte di una gridata e strombazzata contrapposizione dura e all’arma

bianca,sopratutto durante le campagne elettorali,per eccitare le contrapposte tifoserie,ci hanno fatto

assistere, alternativamente, alla messa in atto, dal centro alla periferia,di comportamenti e prassi

politiche, assolutamente identiche: corruzione,clientele,protezione delle caste, inadeguatezza della classe dirigente politica rispetto ai problemi di una società avanzata e moderna come quella italiana, politici eterni,ecc..

Operare politico che hanno portato l’Italia a essere il paese più corrotto e con minore libertà di stampa tra i paesi civilizzati,un debito pubblico che va continuamente ad aumentare, povertà che aumenta e più generazioni (persone tra i 20 e i 40 anni,laureti e non) che hanno devono sperimentare cosa vuol dire accettare di dover vivere nell’incertezza, nella precarietà economica e nella consapevolezza di dover vivere economicamente al di sotto delle condizioni dei loro genitori.

Nel novembre 2011 si butta la maschera della contrapposizione finta tra Pd e PDL e per salvare il mondo dei privilegi dei politici e della politica (non l’Italia e gli italiani),la prassi e i comportamenti politici,i corrotti e la corruzione che in fondo vanno bene ai due schieramenti (non all’Italia e agli

italiani!),impedendo agli italiani il diritto al voto, nasce il primo governo (Monti) di larghe intese!

E uno!

Stampa e TV ci bombardavano tutti i giorni “Monti è l’ultima speranza!”

Doveva salvare l’Italia e castigare politica e politici corrotti e corruttori! Ma alla fine della storia fa

stringere la cinghia ai soliti poveri noti.

Nel 2013, a quasi scadenza naturale, si va alle elezioni. I due grandi partiti PD e PDL,astutamente

ritornati rivali 4 mesi prima del voto,si presentano di nuovo contrapposti e l’un contro l’altro armati,nella campagna elettorale,con perfetta sintonia,aizzano le tifoserie,giurando che mai più sarebbero stati insieme.

A febbraio del 2013 c’è un vero e inatteso evento democratico eccezionale in Italia, un “botto” (che solo Napolitano,data l’età,non ha sentito o ha fatto finta di non aver sentito!): il M5S ottiene il 25%!

Primo partito alla camera dei deputati!

I due grandi partiti subiscono una dura lezione democratica perdendo milioni di voti! In una democrazia normale una classe politica minimamente decente avrebbe dovuto prendere atto in modo serio di un risultato tanto inequivocabile e di una inequivocabile richiesta di cambiamento.

La classe politica,di destra e di sinistra,avrebbe dovuto prendere atto che era venuto il tempo che si

realizzasse una democrazia compiuta,dove c’è una netta ed evidente separazione e contrapposizione di programmi e prassi politiche tra maggioranza e minoranza e la minoranza fa opposizione e limita gli abusi della maggioranza!

In democrazia ha senso il confronto tra due o più schieramenti se sono, con netta evidenza, portatori e promotori di progetti sociali effettivamente contrapposti! Niente di tutto questo!

Presidente della Repubblica (che il botto l’aveva sentito e come!),i due grandi sconfitti PD e PDL,stampa e televisione,intellettuali al servizio del potere hanno una sola vera preoccupazione: neutralizzare,cancellare la novità,la valanga M5S e in definitiva la richiesta di cambiamento del popolo italiano!

La vittoria del M5S minaccia un mondo,un metodo di operare politico,privilegi fondati solo sull’appartenenza a un carro,metodi e pratiche non democratiche comuni a PD e PDL.

I gruppi dirigenti di PD e PDL,che sono tutt’altro che sprovveduti,ma che non hanno né la volontà

né,secondo me,gli strumenti culturali per procedere a un radicale cambiamento dell’agire politico ,decidono subito che conviene a loro ritornare alle larghe intese!

Ma se è pur vero che le tifoserie PD e PDL dimenticano in fretta e si bevono tutto, non è possibile far ingoiare loro ,immediatamente dopo la campagna elettorale, il ritorno alle larghe intese!

C’è bisogno di un po' di tempo per placare la tensione elettorale prima di far bere l’amara medicina!

Inizia l’operazione distrazione di massa e la farsa della trattativa con il M5S mentre dietro le quinte si lavora alle larghe intese!

Il perdente (in una democrazia degna di questo nome!) Bersani va dal vincente M5S con la proposta

indecente di votare il “suo governo” e i suoi 8 punti!

La stampa e tutto il potere mediatico è mobilitato per screditare il M5S e presentarlo come un corpo

estraneo che vuole fare solo casino!

Certo il M5S,fa errori, è il classico vaso di coccio tra vasi di acciaio temperato,ma come succede a volte la forza dell’onestà e degli ideali senza corazza vince sulla menzogna con corazza d’acciaio!

Il M5S propone di votare Rodotà alla Presidenza della Repubblica, come primo passo per un eventuale dialogo con il PD?

Niente da fare, i piani del PD e del PDL sono altri e senza vergogna e con un popolo PD (e PDL) oramai convinto, dal bombardamento mediatico, dell’inaffidabilità del M5S e della necessità di riabbracciare il “caimano non smacchiato” si procede con il piano che dietro le quinte era già bello e pronto il giorno dopo dei risultati elettorali:

Rielezione di Napolitano,governo di larghe intese con Letta nipote Presidente! Ancora una volta per

salvare l’Italia!

E due!

Il primo agosto 2013 un giudice (Esposito,che ancora sta pagando per il suo coraggio!) pronuncia la

condanna definitiva a 4 anni per Berlusconi per evasione fiscale!Inizia un altro balletto tra Pd e PDL e finalmente a fine novembre 2013 (dopo 120 gg!),sempre costretti dal M5S, Berlusconi decade da senatore,nasce il nuovo centro destra e le larghe intese diventano le strette intese,sempre per salvare l’Italia.

E tre!

L'età, la storia, il contesto, tutto sembrava ottimale per ritenere impossibile un «ritorno in campo» di

Berlusconi.Sembrava veramente il momento di chiudere con il caimano, il “caimano era stato

definitivamente smacchiato”.

Intanto nel PD c’è lo scontro, apparentemente tra nuovo e vecchio (in sostanza una lotta di potere interno tra simili) tra “rottamatori” e “rottamandi”.

In un batti baleno si mescola tutto e Renzi l’8 dicembre stravince e diventa segretario del PD imbarcando, al centro e in periferia, il meglio dei rottamandi!

Il Pd l’otto dicembre 2013 eleggendo a suo segretario un clone di B. che per puro caso e per uno scherzo del destino si è trovato nel PD, ha ritrovato la via per rimettere in campo B..

B., che certo fesso non è, capisce subito, che con Renzi, del quale forse si innamora pure (politicamente!), può fare, non semplicemente un «accordo», ma un «patto»; loro due non hanno bisogno di parlarsi, si capiscono. Vogliono le stesse cose!

Il Sindaco segretario scalpita da subito per la poltrona di palazzo Ghigi e il suo famoso twitt “Enrico stai sereno!” ,interpretato correttamente, voleva dire “Enrico stai tranquillo che non ti farò soffrire a lungo e prenderò presto sulle mie spalle la grave responsabilità di salvare l’Italia! (Cioè non ti farò le scarpe,….ma un C… così!).

Il 13 gennaio la corte dei conti dichiara l’incostituzionalità del porcellum,ratificando che in parlamento ci sono eletti abusivi!

Cosa fa la classe politica vecchia e nuova?

Prende atto e si prepara in tempi brevi a ridare in modo corretto, e secondo le indicazioni della Corte, la parola agli elettori?

Niente di tutto questo! Napolitano a febbraio scarica Letta e da il terzo incarico a un non eletto (Renzi) per fare un governo, addirittura di legislatura, con un parlamento abusivo,per modificare la Costituzione!

Sempre per salvare l’Italia!

E quattro!

Il nuovo Renzi e il caimano si cercano subito, hanno bisogno l’uno dell’altro,Renzi resuscita il caimano,lo riceve al Nazareno,a Palazzo Chigi e ne fa un padre della patria! Con lui e solo con lui si accorda per modificare la Costituzione e per fare la legge elettorale.

Tra i due il «patto» viene stipulato,il famoso patto battezzato “del Nazzareno”! Patto segreto ma non illegale, perché «psicologico», nessun magistrato potrà mai dimostrarne l’esistenza; ha ragione

Casini,non ci sono carte, contratti, firme, notai. I due si capiscono,non c’è bisogno di scrivere contratti, vogliono le stesse cose,vogliono una democrazia più autoritaria,vogliono limitare le opposizioni piccole o grandi,in definitiva vogliono un rafforzamento dell’esecutivo e sparano bombe atomiche contro chiunque si azzarda a criticare questa loro idea di democrazia verticistica ed autoritaria.

E a chi tenta una qualsivoglia critica al “patto” da parte di Renzi e renziani si brandisce il risultato delle primarie e sopratutto quel 41% come un mandato per poter fare quello che si vuole. (Fassina chi? Non possiamo consegnare l’Italia ai Mineo! I professoroni-gufi-sciacalli-avvoltoi ecc.).

Ai due interessa solo una cosa : salvare il sistema!

Alle prossime elezioni che vinca l’uno o l’altro il sistema (privileggi-corruzione ecc.) rimarrà in piedi è questo il vero obbiettivo che li accomuna! !

In democrazia i partiti e i suoi leader dovrebbero sentire le stesse esigenze dei cittadini,degli elettori.

Io mi chiedo:è poi vero che gli italiani dimostrano di avere l’esigenza di una democrazia autoritaria come quella perseguita da R.&B.?

La riforma del senato e l’italicum,così come voluti da R.&B., sono richiesti a viva voce dall’elettorato PD e PDL,dalla maggioranza degli italiani?

E’ sensato che due grandi partiti in un momento così delicato per l’economia e il lavoro tengano

impegnate le camere per oltre sei mesi per queste riforme?

E non sarebbe invece sensato che un partito che come il PD (se avesse reminiscenza del fatto di essere un partito di sinistra!) si impegnasse senza se e senza ma per fare le cosiddette riforme strutturali :leggi anti-corruzione,conflitto di interessi-burocrazia-clientele,affrontare con serietà e competenza il problema del lavoro e della sua precarietà ecc.

Le riforme costituzionali devono essere fatte con serietà,senza fretta e con il contributo di tutti,ma

sopratutto da un parlamento legittimo!

E siamo così all’epilogo dell’otto agosto :una costituzione, proclamata e redatta da una assemblea

costituente, è modificata (martoriata!),in ossequio a un patto tra un presidente del consiglio non eletto e un condannato,raccomandata da un presidente della repubblica novantenne, al suo secondo mandato (forse non del tutto legittimo!),ratificato da un parlamento illegittimo, con una discussione e votazioni al senato presieduto da un presidente (Grasso) che ha fatto il soldato ubbidiente del governo e ha umiliato le opposizioni violando tutti i regolamenti del senato!

Viva la nuova democrazia di R.&B.!

Ma non venite a dirmi che gli italiani sono un popolo di poeti e naviganti!

L’Italia è il paese dove è possibile tutto quello che ho detto sopra, ma anche che la signorina Ruby (dopo l’assoluzione di B.) sia davvero la nipote di Mubarak,e quindi il signor presidente del consiglio ha telefonato da Parigi per evitare un grave incidente diplomatico,Minetti e l’affidataria di Ruby facevano parte di una associazione di volontariato delle ragazze in difficoltà,il parlamento ha fatto bene a credere che Ruby era nipote di Mubarak. Se tutto questo è possibile allora è possibile che in Italia abbiano veramente ragione R.&B..

Io spero solo che passata l’estate, dopo aver ripassato velocemente gli accadimenti e riviste le immagine degli abbracci, ritorni in tutti noi italiani,negli intellettuali,nei vari Saviano,Benigni ecc. una nuova e sana attenzione per non essere affogati “da quella intossicazione vischiosa” che sembra averci intrappolato la mente e il cuore.

Liberati da questa intossicazione le persone,i movimenti e i partiti che sotto varie etichette hanno come orizzonte una società più giusta e solidale, liberati della contrapposizione consumismo-austerità ricerchino un pensiero nuovo che ripensando alle priorità porti a una revisione delle dottrine economiche che siano più adeguate a una società post-moderna e che non lascino milioni di persone nella povertà.

Cercando di avere tutti bene in mente che se non siamo in grado di liberarci “da quella intossicazione vischiosa” si sa da dove si parte, ma non è dato saper dove ci potrà portare!

Giuseppe Furano

Pubblicato in Campora San Giovanni

Lo sappiamo in tanti che il popolo resta zitto quando ha quotidianamente tanti e gravi e perfino nuovi problemi da affrontare. Non troppi da doversi suicidare, ma abbastanza da non avere il tempo di pensare alla soluzione sociale per affrontarli e risolverli insieme.

A latere di questa condizione che ottenebra ed obnubila l’ intelletto ed il cuore , che spegne il coraggio, che mette da parte la coscienza, muove un esercito di sodali a pagamento tra cui un sistema massmediatico che aiuta a distrarre e ad annullare i moti convettivi che normalmente l’animo umano sprigiona quando vive intensamente i problemi quotidiani.

E soprattutto la politica padrona che orienta verso speranze forse irrealizzabili , inesistenti; quella sorta di “sol dell’avvenire” che ha irradiato il futuro del mondo socialista, salvo scoprire che questo sole nascente non è mai nato.

Pochi i pensatori che ci onorano delle loro riflessioni . Tra questi Peppe Furano.

Ecco il suo ultimo lavoro.

Vi invitiamo a leggerlo con attenzione, vi aiuterà a capire meglio il dramma della nostra società e la necessità di trovare una nuova speranza dopo le terribili delusioni che i politici ci hanno profuso a piene mani.

“La politica è sangue e merda. !

Rino Formica, che al di là di ogni valutazione sul valore della sua azione politica quando ne ha avuto la possibilità, è fuori discussione che conoscesse bene i politici e la prassi politica italiana, ebbe a dire “la politica è sangue e merda”.

Bisognerebbe per precisione aggiungere che la politica, in Italia, merda lo è stata quasi sempre in modo palese e senza vergogna (corruzione e clientela a iosa-mani pulite ecc.), sangue a volte in modo palese a volte in modo occulto (1970-1992).

L’ultimo ventennio alla merda che è rimasta e forse è aumentata, in termini di corruzione, clientele e legami mafia-politica (expo-mose ecc.), si è aggiunto un altro elemento non meno pericoloso per la vita democratica:il partito con il padrone. !

Il nuovo per anagrafe (il premier Renzi et ministri), veloce e scattante che avanza,se da una parte, per il momento, non sembra che abbia dato dimostrazione di avere straordinarie competenze e di volersi allontanare dalla merda,al contrario sta dando sicura e indiscutibile dimostrazione di avere introiettato in modo perfetto l’idea berlusconiana del comando (del capo!) e del continuo richiamo alla volontà popolare per giustificare ogni atto di autorità contro chi tenta di esprimere una opinione contraria al capo e ai cortigiani.

Berlusconi, padre padrone del suo partito, utilizzava e utilizza il consenso (esagerandolo!) anche per

assolversi di reati riconosciuti da tribunali della Repubblica;

Il figlio-padrone Renzi e i suoi collaboratori, da sempre utilizzano i risultati elettorali,prima quello delle primarie,ora in modo più arrogante il 40,8% delle europee, come una clava per mettere a tacere ogni voce di dissenso e, in piccolo, tentare qualche comma ad personam!

La Boschi alle critiche puntuali e pertinenti fatte da competenti costituzionalisti come Rodotà e

Zagrebelsky sulle riforme costituzionali rispondeva,senza entrare nel merito delle critiche (e cosa avrebbe potuto contrapporre la poverina!) rispondeva(!) con il famoso “professoroni”. La Serracchiani,al presidente del senato, che osava dissentire dalla linea del capo, gli ricordava che lo aveva eletto il PD!

Infine per il Capo, il 40,8% delle europee,diventato all’occorrenza 41%, perché fa più effetto, giustifica la sostituzione del senatore Mineo nella commissione al senato perché osa criticare quanto Lui e Berlusconi hanno concordato (di nascosto al Nazzareno!) sulle riforme del senato. Seduta stante nomina al suo posto il soldato Zanda, il quale ritiene,invece, che la riforma dei due grandi costituzionalisti, Renzi- Berlusconi affiancati da Verdini e Boschi,sia la migliore possibile.

Al di là del fatto che sono 20 anni che si rinfaccia a Berlusconi questo sguaiato e non democratico modo di utilizzare il consenso elettorale,è necessario ricordare a Renzi e ai suoi collaboratori la realtà dei numeri, che impietosamente a loro e a tutti coloro che hanno a cuore la democrazia,quanto di mistificatorio ci sia nel loro gonfiarsi il petto per il risultato elettorale.

Ogni italiano può fare due conticini semplici semplici:

gli italiani che non sono andati a votare sono il 41,32% che sommati alle schede nulle e bianche si arriva ad oltre il 50%! il 40,8% del circa il 50% degli italiani che hanno votato è circa il 20% degli italiani che hanno diritto al voto! Una classe politica responsabile e autenticamente democratica rifletterebbe molto sulla drammaticità democratica del fatto che la maggioranza degli italiani non votando ha dato un giudizio negativo di questa classe politica e utilizzerebbe tutte le cautele prima di dare il via per fare riforme costituzionali. Ricordandosi inoltre che questo parlamento è stato eletto con una legge dichiarata incostituzionale e che quindi i parlamentari potrebbero essere qualificati “abusivi”, dovrebbe mostrare ulteriore cautele!

La stampa, come sempre servile, asseconda questo modo truffaldino di dare i numeri, fornendo

quotidiano megafono a questa falsità, con la speranza che, a furia di ripetere il mantra “i cittadini lo

vogliono”, i cittadini ci credano per davvero!

E così si ha l’assurdo che i cittadini sono oggettivamente contro la casta e loro costruiscono un senato non espressione dei cittadini;i cittadini vogliono contare di più e loro non prevedono le preferenze;i cittadini vogliono rappresentanze e loro alzano le soglie di sbarramento;i cittadini vorrebbero avere la possibilità di proporre referendum per leggi di iniziativa popolare e loro portano a 250000 le firme necessarie per richiederlo.

E poi il Renzi (simpatico a B. e figlio, e (udite!) a Emilio Fede) si stupisce che qualche competente

costituzionalista paventi il pericolo di una democrazia autoritaria!

Io nel mio piccolo, consapevole della mia modestissima conoscenza della Costituzione Italiana, mi faccio guidare da due fari:

-dai giudizi che in varie occasioni hanno espresso costituzionalisti del calibro di Rodotà e Zagrebelsky;

-e dal fatto che a metter mano alla costituzione Italiana del 1948 sono R&B,Boschi e Verdini con la super visione di Calderoli;

questi due fari insieme mi dicono che sarebbe bene che noi italiani ci si svegliasse dal sonno della ragione prima che sia troppo tardi. !

Ma perché tanti italiani che hanno a cuore la democrazia,tanti eredi della sinistra, si ostinano a inventare partiti e non vogliono prendere atto che il M5S, creato dal nulla da Grillo (il popolo italiano dovrebbe ringraziarlo in eterno!),è un movimento democratico,pacifico fatto di persone oneste, che terrorizza i potenti,i banchieri, i corruttori, i faccendieri, i giornalisti a servizio, e tutte quelle figure che si agitano nel mare della politica nostrana e nel sottobosco della clientela; in pratica tutti coloro i quali operano non per il bene comune ma sempre ed esclusivamente per le proprie tasche? (tutti questi insieme lo fanno un buon 15% di quel 20% di elettori italiani che hanno votato il PD e un 12% di quelli che hanno votato PDL?) !

Sono contento che un personaggio come Bertinotti (meglio tardi che mai!) abbia ammesso che la sinistra in Italia è morta (forse lui qualche colpo mortale lo ha anche assegnato!) e che l’unica percorso di salvezza può iniziare dai cosiddetti “barbari” del M5S! !

Che c'è di tanto difficile da capire? Perché oggi gli italiani mostrano di non capire la genuinità democratica del M5S e la grande potenzialità di vero rinnovamento del quale questo movimento è portatore?

E quanto potrebbe migliorare l’offerta e l’azione di questo movimento se tanti che capiscono e temono il pericolo di R.&B. dessero una mano (a tutti i livelli,nazionale e locale!) invece di continuare con quella spocchia intellettualoide (sopratutto a sinistra da parte di grandi e piccoli intellettuali!) che sognano sempre il “sol dell’avvenire perfetto” e non si riesce mai ad agire nel presente cogliendone le opportunità? !

Gli italiani sembrano essere in una sorta di narcosi di massa e sempre in attesa del “salvatore della

patria” al quale affidarsi ciecamente e senza critica (prima B. ora R.!)

Vent’anni di Berlusconismo,decenni di disinformazione,una sinistra inesistente e inconcludente, ha

prodotto questa narcosi insieme a una disperazione che annulla la volontà di lottare. !

Il M5S non è vero che offre una soluzione indolore e facile; ripete a iosa che bisogna lottare e

partecipare, ma gli italiani non hanno quasi più energia. E' più facile credere in un Renzi che ti regala 80 euro e la testa di Genovese e alle tante promesse, che oramai dovrebbe essere chiaro anche ai ciechi, che non verranno mai mantenute.

Il M5S è in parlamento solo da un anno e nessuna persona onesta può dire che non abbiano dimostrato di avere chiaro il percorso per un rinnovamento della politica,di una pratica politica come impegno civile per la comunità e non per i propri interessi e di avere veramente a cuore la democrazia! (dalla difesa dell’articolo 138, alla legge elettorale, alla riforma del senato!).

E’ Poco?

Nel mio piccolo spero che grandi personaggi (costituzionalisti, economi,intellettuali ecc.) e modesti

cittadini diano una mano, a tutti i livelli, nazionale e locale,per far crescere e maturare nel migliore dei modi questo giovane movimento!

Al momento non scorgo all’orizzonte altre speranze! !

Giuseppe Furano

Pubblicato in Basso Tirreno

Il Renzismo avanza e comanda!

 

Tutto si annuncia e poco si fa! Un clic e oplà una riforma (poi Marianna vi spiega!), un hashtag e si depone un governo, un tweet e si riduce il debito!

E giù articoloni osannanti da giornali amici e compiacenti!

"La generazione erasmus, telemaco" e giù applausi e commenti entusiasti da tutti i giornali come se fosse la genialità che apre nuovi orizzonti alle sorti dell’Italia!

L'italicum dei nominati,il senato dei non eletti fanno ribrezzo a Brunetta e Minzolini, ma gli eredi del PCI, che volevano cambiare il mondo, tutti, eletti ed elettori zitti e genuflessi!

Renzi vuole riformare la giustiz

ia con un condannato ai servizi sociali (B.) e con un plurinquisito (Verdini) e tutti, gli eletti e gli elettori del PD, applaudono!

Renzi riceve nella sede del governo B. e Verdini e tutti zitti e genuflessi! Al capo del fare è tutto permesso per il bene della nazione!

Intesa a 360° tra B.&R. :costituzione-legge elettorale-giustizia-televisioni-nuovo presidente della repubblica -nomine consulta-nomine csm!

Eletti ed elettori del PD, eredi di quelli che volevano cambiare il mondo, tutti zitti e genuflessi al nuovo imperatore!

B. riteneva (e ritiene) che i voti possano liberarlo da ogni vincolo e da ogni legge!

Renzi tutte le volte che qualcuno

tenta di obiettare a qualche sua scelta politica (si fa per dire!) prima richiamava i 3 milioni di voti alle primarie (come se fossero stati tutti suoi!) e sprezzante diceva "Fassina chi ?”;

Ora col 40,8 % (che diventa il 41%) delle europee, senza batter ciglio, sostituisce un Mineo “qualsiasi”, che si permette (scandaloso nell’era renziana!) di avere una sua posizione, contraria a quella del capo unto dal 41% (anche questo tutto suo!)!

E le scadenze? Chi se le ricorda più!

A Marzo la legge elettorale,a giugno riforma del senato,riforma della giustizia,riforma della pubblica amministrazione e via annunciando!

Dopo quasi cinque mesi di tutto quello che è stato strombettato con i vari tweet cosa c'è di reale? Poco o niente!

Ma tutti zitti e osannanti come se gli ann

unci fossero cose fatte!

Che bella la comunicazione fatta di messaggi vuoti che comunicano il vuoto! Scienze delle comunicazioni a Renzi e renziani gli fa un baffo!

Se B avesse fatto quello che fa R. ci sarebbero state le barricate!

Da un po' di tempo si scorge che a quelli di FI (elettori e parte degli eletti) fa schifo inciuciare con il PD renziano, mentre ad elettori ed eletti del PD (eredi di quelli che volevano cambiare il mondo!) piace da morire inciuciare con B.!

Ma è poi certo che in Italia B. ha perso?

Diciamo come stanno le cose :

1) B. ha perso le elezioni (ma è l’

interlocutore principale e favorito del nuovo capo,riforma la costituzione ecc.)

2) il berlusconismo HA STRAVINTO,perché ha piazzato un giovane berlusconiano a capo del PD e gli elettori (eredi di quelli che volevano camb

iare il mondo) applaudono felici e contenti!

Ma che paese è questa Italia renziana!

Pubblicato in Italia

SINDACO E AMMINISTRAZIONE A CLETO “FAN COME IL CUCULO”!

Il cuculo è un uccello che non sa nidificare,non sa covare le uova e non sa allevare i piccoli! Ma è furbo e continua a riprodursi utilizzando la laboriosità,l’ingegno e il lavoro di altri uccelli!

ANDIAMO PER ORDINE E PER VERITÀ:

1) PANNELLI SOLARI-RISPARMIO ENERGETICO

progetti iniziati sotto l’Amministrazione Cuglietta e continuati sotto Amministrazione Furano;

2) ASILO NIDO

progetto realizzato in toto dall’Amministrazione Furano

3) STRADA COLLEGAMENTO CASTELLO CLETO (dopo 2 anni i lavori ancora non sono partiti!)

finanziamento avuto dall’Amministrazione Furano :stornato per ripristino sorgenti-Strada S.Antonio-Strada Cutura- che aveva ritenuto più urgenti e utili per la collettività

4) CASTELLO SAVUTO (dopo circa due anni ancora i lavori non partono!)

finanziamento richiesto dall’Amministrazione Cuglietta, progetto realizzato e approvato dall’Amministrazione Furano

5) ISOLA ECOLOGICA

progetto presentato dall’Amministrazione Furano

7) CASTELLO CLETO

continuazione finanziamenti intervento recupero Castello iniziato nel 2000

8) intervento Edificio scuola elementare: progetto pon dell’Istituto Comprensivo Aiello calabro

9) intervento Municipio : progetto che viene da lontano

Volendo essere generosi possiamo dire che dopo tre anni L’Amministrazione Longo ha saputo progettare ex novo per Cleto le seguenti opere:

1) intervento alveo fiume Savuto,che costerà ai cittadini di Cleto 3000 euro all’anno per 20 anni! (Un’opera di cui Cleto e i cittadini di Cleto soffrivano effettivamente la mancanza-si dice che ogni cittadino cletese andasse a letto col tormentoso pensiero “ma quando si interviene sull‘alveo del fiume Savuto?”)

2) PISL contrasto allo spopolamento

-finanziamento dato dalla Regione Calabria a tutti i 99 comuni calabresi che si stanno spopolando (alcuni Comuni li hanno utilizzati con intelligenza:hanno acquisito case abbandonate nei centri storici, le hanno ristrutturate e le hanno offerte a giovani coppie a prezzi competitivi. Questo è un modo serio per fermare lo spopolamento!)

Fatta chiarezza e verità sulla capacità progettuale vediamo cosa ha fatto perdere a Cleto, in questi tre anni, questa Amministrazione:

1) mancato utilizzo Legge Regionale n.34/2010 che dava ai comuni la possibilità di chiedere concessione di contributi costanti poliennali per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblico interesse (acquedotti,fognature,reti idriche,strade, piazze ecc.);

2)Cleto è l’unico paese che non ha avuto nessun finanziamento per i PISL (diversi dallo spopolamento-(almeno tre persi)!

3) Cleto è classificato borgo di eccellenza, ma non è stato in grado di avere i finanziamenti per i PISL dedicati;

4) andati dispersi i 100.000 euro per il completamento della scuola media assegnati (in carica Amministrazione Furano)

5) Nel comune di Cleto dal 2006 al 2013 sono andati in pensione 4 dipendenti. Per incapacità o per calcolo di questa Amministrazione, Cleto ha perso definitivamente 4 dipendenti a tempo pieno o 6-7 part-time.

(L’Amministrazione Furano (CAMBIARE ROTTA) nel marzo 2010 aveva terminato tutto l’iter per espletare 4 concorsi part-time).

Attualmente il comune di Cleto per fornire i servizi essenziali (anagrafe,stato civile,vigile,ufficio tecnico,supporto segreteria) ha 5 dipendenti di altri comuni in convenzione per due pomeriggi a settimana e per questi spende più di 5000,00 euro al mese.

Questi soldi potevano essere lo stipendio di dipendenti del comune di Cleto e magari di padri/madri/figli di famiglie cletesi! (a vantaggio dell’economia di Cleto e dei cittadini tutti per i maggiori servizi forniti in termini di ore!) Fate una ricerca:Cleto è l’unico paese (con gli stessi abitanti!) in Italia che ha solo 6 dipendenti!

5) Cleto è inserito nell’elenco dei centri storici calabresi suscettibili di tutela e valorizzazione, se l’Amministrazione

avesse approvato lo specifico piano attuativo denominato “Piano del Centro Storico” (l.r. n.166/2012) il comune e i cittadini avrebbero potuto avere finanziamenti per interventi nei centri storici di Cleto e Savuto! A questa manifesta incapacità progettuale e inefficace azione amministrativa si è sommata una assoluta mancanza di rispetto delle più elementari regole democratiche e rispetto delle norme:

a) ci sono nostre interrogazioni che restano senza risposte da 2 anni.

b) continua violazione del regolamento del Consiglio Comunale nelle sedute del Consiglio

c) in modo illegittimo i cittadini di Cleto pagano acqua e spazzatura più che a Rende!

(vedi comunicazione del 2012 del gruppo CLETO FUTURO alla Corte dei Conti)

PER ULTIMO, MA NON MENO SIGNIFICATIVO EPISODIO:

il Comune di Cleto spende 10000,00 euro (soldi dei cittadini di Cleto!) per il progetto servizio civile; una Amministrazione democratica, che avesse voluto essere trasparente e libera dalle clientele , in merito all’assegnazione degli incarichi per il servizio civile, invece di fare colloqui che umiliano diplomati e laureati, avrebbe assegnato i posti semplicemente con limpida graduatoria per soli titoli! (e i GD di Cleto come sempre tacciono!)

Facciamo una domanda: perché non è stata scelta la procedura democratica limpida e trasparente?

Non diamo la risposta perché abbiamo rispetto per l’intelligenza di tutti gli elettori di Cleto!

Se ti capita che qualcuno insiste sul valore selettivo del colloquio, allora è inutile discutere, perchè o è un cretino o pensa che tu sia il cretino al quale poter far credere che a Cleto gli asini volano. Tertium non datur.

GRUPPO CLETO FUTURO

Pubblicato in Basso Tirreno

Il “solito” acuto contributo politico al quale “peppe” ha abituato i nostri lettori, ancora una riflessione da fare, prima…….

Dai tempi più remoti e fino a tutt’oggi, il potere , di fronte a persone o gruppi che in qualche modo mettono in discussione i privilegi e l’assetto politico-economico-sociale costituito, si difende, non confutando le istanze sociali e i cambiamenti richiesti,ma cercando di screditare questi gruppi e queste persone presentandole di volta in volta come straccioni, brutti, puzzolenti, che mangiano bambini,fascisti,eversivi e via, via sproloquiando. Il fantastico è che molti dei cittadini che sarebbero i diretti beneficiari dei cambiamenti richiesti sono i primi a partecipare alle campagne denigratorie!

Oggi in Italia è la volta del M5S!

Da più settimane politici PD e Forza Italia e satelliti, la gran parte delle firme più prestigiose del giornalismo,la gran parte dei conduttori televisivi(che sono oggi il potere costituito!) hanno intrapreso una campagna di guerra per screditare il M5S!

Le volgarità dei pentastellati rivolte agli altri gruppi politici sono arcinote e riportate dai giornali, dalle televisioni con fiumi di commenti per screditare il M5S. Viceversa le volgarità degli altri gruppi politici rivolte ai pentastellati non si trovano da nessuna parte. Il Fatto Quotidiano (unico giornale!) ha pubblicato in due giorni successivi le volgarità che reciprocamente e quotidianamente si rivolgono i nostri parlamentari.

Facendo un riassunto i pentastellati verso gli altri: bocchini, pugnette, morti che parlano, battone.

Gli altri (sopratutto PD e PDL) verso i pentastellati: rotti in culo, pezzi di merda, moralisti del

cazzo, bagasce.

C’è poco da stare allegri, sono volgarità inammissibili, e tutti,ma sopratutto stampa, televisione, e autorità istituzionali,piuttosto che sguazzarci dentro dovrebbero inviare messaggi severi a tutte le forze politiche per dire che anche il più aspro e conflittuale scontro politico non deve e non può giustificare un tale linguaggio.

Tutti, giornali e televisioni,dovrebbero informare i cittadini dando risalto e mettendo a confronto le proposte e le iniziative del PD,PDL,M5S ecc. e lasciare che gli italiani di dividano su queste.

Certo è che se una deputata del M5S prende un ceffone da un questore non dovrebbero esserci, ma, però ecc.ecc., tutti dovrebbero condannare il gesto senza giustificazioni,dai giornali,alle televisioni alle autorità istituzionali.

E invece anche questo evento visto in diretta da tutti i cittadini è stato falsato,trattato con il tradizionale “però lei se lo è andato a cercare”!

Immaginate se fosse stata una deputata del Pd (una Moretti qualsiasi!) a prendere un ceffone da uno del M5S! Apriti cielo! Tutti avrebbero parlato di nuovo fascismo,molti avrebbero chiesto un intervento legislativo per mettere fuori legge il M5S e la Moretti di turno sarebbe stata ospite in tutti i telegiornali e in tutti i programmi di intrattenimento con la soddisfazione di conduttori e ospiti a menar legnate contro il M5S!

Ma al netto delle volgarità,oggi in Italia,è in atto un duro scontro tra due visioni della società.

Da una parte PD,PDL ecc. dall’altra il M5S.

Dal 1946 al 1990 si sono confrontati due grandi partiti popolari DC e PCI portatori di visioni contrapposte e alternative. Entrambi però non sono mai stati partiti personali.

Dopo la caduta del muro di Berlino e dopo l’operazione mani pulite i due grandi partiti DC e PSI spariscono e il PCI inizia la sua via crucis della trasformazione!

Il blocco di interessi e il senso comune di quell'Italia moderata-conservatrice ha trovato in Berlusconi il punto di riferimento.

Ma con Berlusconi,insieme a tutti i difetti della politica DC-PSI (clientele-corruzione ecc.),

prende corpo una ulteriore degenerazione della vita politica italiana. Un uomo solo,ritenuto il

salvatore, diventa il padrone assoluto del partito.

Il PCI dopo la caduta del muro invece di intraprendere un serio percorso che avesse come traguardo un orizzonte di maturo socialismo europeo, che si contrapponesse in modo chiaro e netto alla politica della corruzione, delle clientele e al berlusconismo, inizia un percorso di omologazione con l’avversario.

Dal 1994 ad oggi,al governo centrale o regionale,la corruzione,le clientele,la costruzione di privilegi per le caste sono pratica politica quotidiana a destra e a sinistra!

Nessun cittadino onesto può sostenere che in questi ultimi venti anni in cui centro destra e centro sinistra si sono più o meno alternati al potere, centrale e regionale, ci sia stata una netta differenza tra i due schieramenti in merito a corruzione,clientele, accaparramento di privilegi per politici e sottobosco della politica,redistribuzione della ricchezza in funzione di una minore diseguaglianza!

Il percorso di trasformazione intrapreso dal PCI dal 1990 in poi è ora arrivato alla sua conclusione.

Il traguardo è questo PD,un partito moderato nel senso che non persegue più neanche in via teorica cambiamenti sostanziali dell’assetto economico sociale e della distribuzione della ricchezza per diminuire le diseguaglianze tra i cittadini e le categorie.

Inoltre il PD e tutto il cosiddetto centro sinistra ha interiorizzato e fatto propri non solo tutti i difetti dei partiti moderati italiani (corruzione-clientele-costruzione di privilegi per determinate caste ecc.) ma ha addirittura interiorizzato e fatto propri i fondamenti del berlusconismo.

Nel Pd oggi abbiamo Renzi (il novello uomo del destino!) che tutto deve decidere e tutti si aspettano che LUI sia l’uomo della provvidenza e senza che nessuno batta ciglio può spavaldamente dire “Fassina CHI?”.

Ma, per chi ha più di 40 anni,ve lo immaginate un Fanfani o un Berlinguer che dopo l’elezione a

segretario avesse potuto dire “Moro Chi?” o “Amendola chi?”.

E se poi si guarda alla sinistra del PD,a SEL, il segretario fino all’altro ieri aveva il suo nome nel simbolo,ora è segretario, presidente di una regione e alle politiche si è presentato come deputato.

Nel nuovo PD renziano la lotta è stata tra Letta e Renzi, ambedue hanno il corpo democristiano, e anche questa lotta ha il sapore democristiano di tanto tempo fa’,con una nota nuova di cinismo e di ipocrisia inimmaginabili.

In questa lotta ha vinto il democristiano più doc in senso non di qualità ma di cinismo e di furberia!

Renzi in perfetta tradizione democristiana dice una cosa ne pensa un’altra e ne fa un’altra ancora. In meno di due mesi ha detto tante cose ed ha fatto sempre il contrario!

E come un sol uomo tutti i giovani renziani per due mesi si sono mossi da navigati e perfetti democristiani, forse con qualche punto in meno in termini di qualità e qualche punto in più in quanto a cinismo rispetto ai loro maestri!

Renzi per dare corpo alla sua smisurata ambizione non si è fermato di fronte a niente!

Dopo 20 anni il Pd finalmente era riuscito a mettere in un angolo Berlusconi e il nuovo che

avanza,il Renzi super,nello spazio di un mattino ha attaccato sul petto di Berlusconi la medaglia

dello statista.

E Berlusconi sale al Quirinale per dire che va bene Renzi! Forse anche con la speranza che o finalmente il ragazzo possa tornare alla sua casa genetica o che faccia quello che piace a Berlusconi.

Renzi segretario e presidente del Consiglio è il traguardo del percorso di trasformazione che il

PCI ha avviato dai primi anni novanta!

E che pena e che squallore culturale la direzione del PD che tritura Letta (non che io abbia qualcosa da dire in favore di Letta!),incorona il nuovo re senza batter ciglio lasciando solo al povero Civati il compito di dire qualcosa contro!

Non c’è niente di politicamente disdicevole o criminale a essere un partito moderato e di cultura berlusconiana!

Politicamente disdicevole e criminale è essere un partito moderato di cultura berlusconiana e tentare spregiudicatamente farsi passare per un partito di sinistra!

Ma quanto durerà?

L’Italia è un paese intriso di superstizione ,di miracoli,di una religiosità dogmatica, dove le verità vengono accettate perché qualche autorità le ha dette, al contrario del metodo scientifico dove le cose esistono e le “verità” sono tali se tutti possono verificarle.

Ma ho la speranza che quel 30% di italiani che non vivono “con” la politica, ma “di” politica, che pensano e vogliono continuare a essere cittadini che ambiscono a vivere in una società dove ci sia una diseguaglianza accettabile legata al merito, senza corruzione e clientele, dove la politica sia servizio civile e non professione a vita, che finora ha votato PD o SEL, non tarderà a “verificare” che non è al posto giusto e cercherà una nuova collocazione!

Peppe Furano

Pubblicato in Basso Tirreno

Abbiamo ricevuto e letto un altro “saggio” socio-politico di Peppe Furano. Lo riteniamo di notevole interesse e vi invitiamo a leggere. Sullo stesso se volete potete aprire un dibattito. Noi ci siamo!

“Dopo la eclatante vittoria di Renzi nelle primarie mi incontro con ex compagni con i quali ho condiviso le battaglie, come militanti del PCI, negli anni ‘70 e ’80. Molti di loro hanno votato Renzi e sono entusiasti del nuovo corso. Premesso che nel 2013 non ho votato PD,che non ho votato alle primarie e che non ho né argomenti né voglia di fare l’avvocato difensore dei perdenti. Che addirittura sono assolutamente d’accordo con Renzi che nel suo primo discorso ha detto che l’Italia ha avuto, in questi ultimi 20-25 anni, la peggiore classe politica dell’occidente (quelli di sinistra inclusi). (Solo en passant vorrei ricordare a Renzi e a molti dei suoi che da almeno 15 anni fanno parte di quella pessima classe politica anche se in seconda fila, ma una seconda importante!).

Penso che nessuno può avere nostalgia di una classe politica di sinistra che ha introdotto la Bassanini, rendendo, tra l’altro, i consigli comunali dei puri ornamenti,che ha modificato il titolo V della Costituzione(per inseguire Bossi!) avviando lo sperpero e gli abusi delle regioni,che ha calpestato le più elementari regole democratiche introducendo sotto altro nome il finanziamento ai partiti che i cittadini avevano abolito con un referendum nel 1993 con il 93% dei consensi,che si è tenuto per 8 anni il Porcellum,che si è costruito per essa stessa e i suoi clienti privilegi cafoni che sono fuori dal pur minimo senso civile,democratico e di giustizia,che ha contribuito a fare dell'Italia il paese più corrotto dei paesi più sviluppati,che ha alimentato un sistema di clientele che assegna posti e incarichi solo agli amici degli amici in spregio al pur minimo rispetto del merito,che ha distrutto le speranze del futuro di una generazione.

E come non essere d’accordo con Renzi quando dice “prima tocchiamo i nostri privilegi,prima abbattiamo i costi assurdi della politica e poi passiamo ad altro”.

Cose di buon senso che non sono esclusive della sinistra,ma che dall’irrompere sulla scena del M5S oramai le adottano tutti a destra e a sinistra (la Meloni di “Fratelli d'Italia” su questi temi forse è più radicale di Renzi!).

Ma sarebbe bello che anche Renzi, in attesa della norma,facesse fare da subito ai suoi deputati,senatori e consiglieri regionali quello che Grillo fa fare ai suoi,dimezzarsi lo stipendio e rinunciare al finanziamento pubblico! (Ma purtroppo parlano di abolizione del finanziamento pubblico quando ci sarà ancora fino al 2107 e per il dopo si inventano il 2 per mille e le detrazioni!)

Ma pur tutto questo stante non ho nessun entusiasmo per questa vittoria e anzi sono triste (tristezza ideale e sociale!) e mi sento ancor più, e forse definitivamente, idealmente orfano, perché sento che la vittoria di Renzi mette fine alla storia iniziata nel 1921.

Il PD nasce dalla fusione di DS e Margherita discendenti l’uno del PCI l’altro della DC,con i DS in maggioranza!

In meno di 10 anni i discendenti della DC fanno cappotto e penso che chiudono definitivamente in Italia la storia e la tradizione socialista!

Oggi:Renzi segretario del PD,Letta primo ministro con vice Alfano! Domani forse Prodi presidente della Repubblica!

Quante volte,facendo scongiuri, dicevamo “Speriamo che non ci capiterà di morire democristiani!” E invece la profezia scongiurata si è avverata!

L'Italia che dal primo dopo-guerra fino al 1990,unico caso in Europa, ha avuto il partito comunista sempre di gran lunga più grande del partito socialista o socialdemocratico,oggi è l’unico paese che non ha un grande partito nel gruppo del Partito Socialista Europeo.

L’iscrizione al gruppo del partito socialista europeo c’era nel programma di Cuperlo non c’era in quello di Renzi e non penso che sia negli orizzonti dei vincitori.

E allora perché la tristezza?

Io sono un laico e socialista.

Laico nel semplice significato che pur prendendo atto del grande mistero dell’universo e dell’uomo,mistero che vivo dentro la mia intimità, non assegno all’universo, alla vita e al loro senso significati escatologici e chiedo e pretendo, con tutte le mie forze, che le leggi e le norme che regolano i rapporti e la vita degli uomini in una società debbano essere assolutamente indipendenti e non condizionati da qualsiasi credo o fede.

Socialista nel semplice significato che sia pure lontano anni luce da utopie sconfitte dalla storia,che sognavano società di eguali, sia indispensabile nella società di porsi costantemente il problema della diseguaglianza accettabile, dei meccanismi e delle regole della produzione, del consumo e dei rapporti di potere tra governati e governanti e tra gli uomini.

Se ritengo legittimo che non abbia più senso pensare che in una società si possa tutti indossare la stessa casacca o pensare di abolire la proprietà di strumenti e cose,ritengo comunque che sia attuale e sensato che di fronte a una società e a un capitalismo moderno che permettono al 10% della popolazione di avere oltre il 60% delle risorse, che permette a pochi di avere retribuzioni e/o pensioni 100-400 volte superiori alle retribuzioni e alle pensioni minime (quale differenza rispetto ai privilegi della nobiltà dei tempi passati?), sia assolutamente indispensabile un movimento,una forza politica che si ponga nei confronti di tale sistema economico in modo critico e nell’ottica di un riequilibrio se non di un superamento di tali storture.

E ancora, che di fronte alla povertà e alla disoccupazione sia veramente irrazionale predicare,come fanno tutti, che l’unica soluzione sia la crescita, cioè aumentare la produzione (più macchine,telefoni ecc.) e più consumi.

Io non sono un economista, ma per quel poco di fisica che ho imparato so per certo che in un sistema finito e chiuso non può esistere una variabile, che rappresenti una grandezza reale, che possa crescere all’infinito! E la terra è un sistema finito!

L’orizzonte del socialismo deve prefigurare la modifica delle regole della produzione, dei consumi ,una redistribuzione immediata della ricchezza oggi esistente in modo che la diseguaglianza , collegata in modo chiaro al merito, sia più umana e accettabile!

La vittoria di Renzi può rispondere a queste mie esigenze ideali e culturali? Penso proprio di no!Renzi e i suoi hanno combattuto,in modo democraticamente legittimo, una battaglia per sostituire e sostituirsi a una classe dirigente. Forse qualcosa di nuovo sul fronte dei costi della politica e delle riforme istituzionale sarà fatto e questo è sicuramente cosa buona.

Ma questa nuova classe politica del PD non penso che si muoverà dentro gli orizzonti di un socialismo moderno nel senso di forza politica attenta al riequilibrio dei poteri tra governati e governanti, alle diseguaglianze e alla continua ricerca della loro riduzione per “portare avanti quelli che sono nati indietro”.

L’Italia sarà l’unico paese in europa politicamente americano,con un partito democratico che dovrebbe raccogliere gli ideali e le aspirazioni della sinistra che non solo non sarà iscritto nel gruppo del Partito Socialista Europeo ma che molto più di ieri, molti suoi alti dirigenti diranno che loro non hanno niente a che fare con il socialismo!

Nella tristezza, a volte, si accende un lumicino di speranza quando sento parlare i Maio, Battista, Taverna e tanti altri giovani del M5S che al netto di esagerazioni e di tante cose che lasciano perplessi si presentano come facce pulite, fuori dagli schemi logori del politichese e autenticamente rivoluzionari!

Peppe Furano

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