«Mo avimm'aspetta', Ama... S'ha da aspetta'. Comme ha ditto o' dottore? Deve passare la nottata.»
Addà passà a nuttata è la famosa frase che sintetizza Napoli Milionaria la commedia scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo nel 1945.
E’ la frase che apre il recente intervento politico di Peppe Furano e che anche da lui viene usata nel senso di dover sopportare le difficoltà dell'esistenza con la speranza che si risolvano.
Ecco il testo:
“ Il 25 ottobre da una parte la manifestazione della CGL in piazza S. Giovanni a Roma (un milione di lavoratori) con tante bandiere rosse che esprimono il loro malessere e la loro sofferenza, dall’altra a Firenze l’evento della 5° Leopolda dei renziani (finanzieri e grandi imprenditori e renziani della prima e dell’ultima ora) che esprimono la loro gaudente allegria.
E’ una immagine nitida che non ammette equivoci.
Nessun ragionamento terra, terra o di alte ed elevatissime riflessioni socio-politiche potrebbero rendere meglio evidente la confusione che oramai regna nel più grande partito italiano (che si dice di sinistra!) il cui segretario è diventato anche Presidente del Consiglio senza essere eletto e defenestrando in malo modo un altro presidente del Consiglio, anch’egli del PD!
Volendo muovere delle osservazioni critiche a Renzi e al renzismo per essere chiari voglio premettere che non ho votato PD, né nel 2013 né ne 2014,che non sono tesserato CGL e non ho assolutamente nessun argomento a favore delle vecchie classi dirigenti del PD e del sindacato. Anzi le ritengo responsabili del successo di Renzi che ha semplicemente occupato il vuoto (a sinistra!) che la scellerata,inconcludente e bugiarda politica della classe dirigente di sinistra degli ultimi 20 anni,ha determinato.
Nel popolo di sinistra (che in Italia esiste e come! è mancata purtroppo,da più tempo, una seria classe dirigente di sinistra!) la delusione per l’operato della classe dirigente era palpabile.
L’attesa e la speranza che qualcuno smuovesse lo stagno nel quale la sinistra era immersa era così spasmodica che è bastato che un venditore (alcuni dicono cazzaro!) promettesse di rottamare la vecchia classe dirigente che gran parte del popolo di sinistra si è lasciato ipnotizzare.
Voglio solo aggiungere anche che io guardando,ascoltando da 6 mesi la nuova classe dirigente del PD,Renzi-Boschi-Moretti-Bonafè-Serracchiani-Picerno-Orlando-Orfini ecc. e i vecchi diventati improvvisamente renziani,Fassino-Franceschini-Zanda ecc., mi viene da pensare che i “reduci” Bersani-Dalema-Bindi-Finocchiaro-Turco ecc. con tutti i loro difetti e colpe li butterei dalla torre dopo i primi!
Parto con domande forse banali ma non equivocabili: ha ancora senso oggi parlare di sinistra e di destra come due ideologie che in una società democratica matura possono confrontarsi in competizioni elettorali e chiedere agli elettori di avere il mandato per governare sulla base di proposte, di progetti di società che siano chiare, inequivocabili,distinguibili e non intercambiabili?
O siamo nel tempo in cui non ha più senso parlare di progetti di società di destra e di sinistra e siamo invece nel tempo in cui due gruppi (nominalmente destra e sinistra!) si confrontano alle elezioni semplicemente per il potere? E se casomai un terzo incomodo (come è avvenuto con il M5S nel 2013) dovesse minacciare il loro indolore (per loro!) alternarsi al potere (senza che nulla cambi!) è legittimo che si mettano insieme per governare?
O se si vuole in modo ancora più esplicito, è possibile che possano stare,votare o guardare con interesse lo stesso partito senza conflitto, Marchionne che delocalizza e il cassaintegrato fiat, il finanziere Serra che vorrebbe una limitazione del diritto di sciopero e il sindacalista Landini, il lavoratore in mobilità e l’imprenditore che licenzia, e in generale il fighetto tutto camicia bianca azzimata della Leopolda che teorizza che “futuro è solo l’inizio” (che c….vorrà dire!) e il metalmeccanico con cartello e fischietto
in piazza S.Giovanni che manifesta per il suo posto di lavoro sventolando la bandiera
rossa e ricordando Berlinguer?
E ancora, è veramente anacronistico oggi parlare di conflitto tra classi sociali o se si preferisce tra scaglioni di reddito e di loro interessi contrapposti o semplicemente conflittuali?
Il dato di fatto è che oggi ci sono due raggruppamenti che si definiscono destra e sinistra rispettivamente e che a parole si presentano contrapposti e alternativi.
Poi giornalmente si può constatare che Renzi (governo) e Berlusconi (opposizione) hanno fatto un patto segreto e in sei mesi si sono incontrati 5-6 volte (più che con Bersani o Civati e Fassina!) per stabilire come procedere (tralasciando che un Presidente del Consiglio riceva un condannato e un rinviato a giudizio!).
Che tanti dirigenti nazionali di Forza Italia (nominalmente destra), un giorno si e l’altro pure inneggiano a Renzi (nominalmente sinistra).
Che giornali definiti di destra come il Foglio,il Giornale e Libero applaudono un giorno si e l’altro pure alle iniziative di Renzi.
Che oramai in coro tanti del centro destra e in tutte le occasioni sostengono “Renzi sta facendo le cose che avremmo dovuto fare noi e che non ci hanno lasciato fare”.
Che imprenditori (Prada) e finanzieri (Serra) sono alla Leopolda e i sindacati sono trattati come dinosauri.
Che in parlamento per il 90% e più delle votazioni i rappresentanti della sinistra votano insieme ai rappresentanti di destra.
Allora razionalmente le alternative sono tre: o destra e sinistra sono oramai solo denominazioni vuote, o il PD è diventato un partito che fa cose di destra, o B. e compagnia sono diventati di sinistra!
Ma siccome quelli con lo smart della Leopolda,gli imprenditori,i finanzieri e quelli dei giornali (Foglio ecc.) sono sicuramente molto più scaltri dei trogloditi di piazza S. Giovanni con il telefono a gettoni io propenderei a pensare che forse l’inganno lo stia consumando il PD a danno di quelli in piazza S. Giovanni e di quelli che a casa ancora pensano al PD come un partito di sinistra!
Io ritengo che non solo sia legittimo e doveroso definire con chiarezza destra e sinistra in termini ideali,culturali ed economici, tenerle contrapposte e democraticamente concorrenti, ma che sia assolutamente necessario per superare le difficoltà e la crisi in cui si dibattono tutte le società moderne!
Io spero che passi la nottata che i “reduci” del PD facciano un atto di generosità, si ritirino e aiutino giovani come Fassina e Civati di passare dalle parole i fatti. Civati e Fassina sono preparati e nelle loro parole e comportamenti si possono riconoscere i tratti di una politica di sinistra.
Siccome sono giovani come Renzi e in politica più ancora giovani di Renzi potrebbero contrapporsi a Renzi con un autentico progetto di sinistra senza che questi possa sempre tirare in ballo la tiritera degli errori dei reduci.
Ma Civati e Fassina devono migliorare la loro comunicazione per poter concorrere mediatamente con Renzi, ma sopratutto devono avere più coraggio.
E se questo vorrà dire scissione,scissione sia! Almeno potrebbe esserci un po' di chiarezza e onestà! A Renzi si lasci campo libero a destra e al centro come è giusto che sia e si tenti una aggregazione seria di forze che hanno un chiaro e moderno progetto di società di sinistra.
Io penso che ci sono le potenzialità che una moderna forza di sinistra che si confronti con la realtà del M5S e che insieme siano in grado di comunicare con efficacia il loro progetto di governo possa in Italia essere maggioranza assoluta!
Passata a nuttata chissà che qualcosa che somigli a questo sogno non possa realizzarsi!
Peppe Furano