Domani 10 novembre andranno al voto sette comuni calabresi
Sono sette i comuni calabresi che, a conclusione del commissariamento seguito allo scioglimento degli organi elettivi per presunte infiltrazioni mafiose, torneranno alle urne per eleggere il sindaco ed il consiglio comunale
Il più popoloso dei centri interessati è Lamezia Terme, quarta città della regione
Sei sono i candidati che si contenderanno la carica di primo cittadino di Lamezia Terme, reduce dal terzo scioglimento per mafia nei suoi poco più di cinquant’anni di storia.
Sono in corsa per la carica di sindaco:
-Paolo Mascaro che era sindaco quando è stato disposto lo scioglimento e in lizza con il sostegno di due liste civiche,
-Eugenio Guarascio (centrosinistra),
-Ruggero Pegna (centrodestra senza la Lega),
-Silvio Zizza (M5s),
-Rosario Piccioni e Massimo Cristiano candidati civici.
L’eventuale ballottaggio si terrà il 24 novembre.
Alle elezioni anche :
-Cassano allo Ionio,
-Isola Capo Rizzuto,
-Marina di Gioiosa Ionica,
-Brancaleone,
-Cropani
-Petronà.
Riceviamo e pubblichiamola seguente nota stampa:
“La struttura terapeutica riabilitativa per minori/giovani adulti sottoposti anche a provvedimenti dell’autorità giudiziaria di San Pietro in Amantea, dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, è ormai pronta.
L’Asp ha speso 170 mila euro per la riorganizzazione funzionale e distributiva della struttura, l’adeguamento impiantistico, la sistemazione del cortile con ingresso e parcheggi.
Il Dipartimento Tutela della salute e politiche sanitarie della Regione Calabria, lo scorso 25 luglio, ha inviato una nota al direttore del Centro regionale per la Giustizia minorile e di Comunità per la Calabria e ha chiesto con urgenza di inviare il fabbisogno di posti letto per la istituenda struttura terapeutica riabilitativa per minori anche sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria in San Pietro in Amantea.
Il Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità – Centro per la giustizia minorile per la Calabria ha invece scritto al Commissario Saverio Cotticelli per conoscere gli sviluppi sull’attivazione della struttura terapeutica riabilitativa per minori di San Pietro in Amantea.
Ora è necessario affrettare i tempi visto che la struttura è ormai pronta. Bisogna accelerare le procedure per poter collocare i minori in carico ai servizi minorili della Calabria nella propria regione.
Sarà fondamentale istituire un tavolo istituzionale con rappresentanti dell’Asp di Cosenza, del Dipartimento Salute della Regione, della struttura commissariale, del centro per la giustizia minorile per la Calabria e il Comune di San Pietro in Amantea per definire una road map finalizzata all’apertura della struttura.
Gioacchino Lorelli - Sindaco di San Pietro In Amantea
Tommaso Signorelli - Consigliere comunale di Amantea “
Catanzaro – “Con una nota inviata al Commissario straordinario del Parco regionale delle Serre, nonché ad una serie di autorità competenti sul territorio tra cui la Prefettura di Vibo Valentia, come anticipato nei giorni scorsi, il direttore del Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia, Clemente Migliorino, ha trasmesso gli esiti analitici del prelievo delle acque superficiali nel lago Angitola, nella zona antistante il rifugio ‘Pasquale Cricenti’, nel comune di Maierato”.
Lo riferisce l’Arpacal in un comunicato facendo riferimento agli accertamenti che sono stati effettuati dopo la recente moria di pesci nel lago Angitola.
“La documentazione, che consiste in 18 rapporti di prova – si aggiunge – descrive i risultati di tutte le attività svolte dall’Arpacal a seguito della chiamata in causa da parte del Commissario del Parco delle Serre, dopo il ritrovamento di pesci morti sulle rive dell’invaso”.
“Le analisi chimico-fisiche, batteriologiche ed eco-tossicologiche, effettuata su un campione di acqua superficiale – afferma Migliorino nella lettera – sono da riferire al campione istantaneo prelevato in superficie dalla sponda sinistra del lago, nel punto da voi indicato per una significativa moria di pesci.
Il test di eco-tossicità, i valori chimico-fisici, microbiologici e ossigeno disciolto, così come i metalli rientrano nei valori di norma.
I policlorobifenili (PCB) sono inferiori al limite di rilevabilità del metodo. Le analisi dei fitofarmaci rilevano la presenza di DDE e DDT.
Inoltre viene rilevata la presenza di para para DDT e DDT totale, entrambi in concentrazioni superiori se confrontato i rispettivi standard di qualità ambientali, espressi come valori medi annui, riportati nella tabella 1A del decreto legislativo 172 del 2015 (Il DDE è un composto chimico derivante dalla perdita di acido cloridrico del DDT, ndr)”.
“La ricerca degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) – conclude Migliorino – ha rilevato la presenza di Fenantrene, mentre gli altri IPA sono tutti al di sotto dei limiti di rilevabilità del metodo”.
Da Iacchite - 29 Ottobre 2019