Oltre 50mila bottiglie d'acqua e 25mila litri di vino erano conservati in precarie condizioni igieniche.
Cento pedane di acqua minerale (50.000 bottiglie) tenute in condizioni igieniche del tutto precarie, all’interno di un capannone industriale abbandonato, in uso ad un noto supermercato di via del Progresso a Lamezia.
E, nello stesso capannone, ma in uso ad altra ditta di Lamezia, una vera e propria linea di imbottigliamento di vino (cileno) nelle cosiddette “bag in box” in versione regalo di Natale: 25.000 litri di vino conservato anch’esso in precarie condizioni igieniche e con l’utilizzo di additivi chimici di dubbia provenienza per impedirne l’irrancidimento.
È il frutto del sequestro di questa mattina portato a segno dagli uomini del Nas di Catanzaro guidati dal tenente Pizzurro, unitamente al locale Norm radiomobile della compagnia di Lamezia Terme e del personale dell’Icqrf Calabria e dell’Asp pure intervenuti sul posto.
Il sequestro si è reso necessario attese le condizioni igieniche e strutturali del capannone assolutamente inidoneo alla conservazione di alimenti di alcun genere.
Sul pavimento e sulle confezioni di acqua erano presenti finanche escrementi di animali, che facilmente possono introdursi nei detti locali.
Sull’enorme quantitativo di vino cileno, sono in corso le opportune verifiche per accertarne la provenienza effettiva e l’eventuale avvenuta sofisticazione con grave pregiudizio per la salute degli ignari consumatori.
Lamezia Terme – Dopo la sua proclamazione, Paolo Mascaro presenta la Giunta nella sala Napolitano, ma ancora niente deleghe e quindi nomine ufficiali.
Al tavolo, Antonello Bevilacqua, Sandro Zaffina, Gianfranco Luzzo, Luisa Vaccaro, Giorgia Gargano e Francesco Dattilo.
Assente Teresa Bambara perché fuori sede.
“Questi i nomi, sui quali assumo piena e convinta responsabilità.
Le deleghe – precisa Mascaro – saranno oggetto di un successivo atto.
È in corso una rimodulazione.
Ne discuteremo e le valuteremo meglio”.
Mascaro non manca di ringraziare “gli assessori della precedente esperienza di governo, che hanno operato in condizioni difficilissime, e chi è stato al mio fianco credendo nella giustezza di una battaglia”.
Per Mascaro, “ora si apre una pagina nuova a seguito della vittoria elettorale.
Bisogna iniziare subito, non abbiamo neanche un minuto da perdere.
La città non può più aspettare.
Questa Giunta – rimarca Mascaro – è figlia del progetto iniziale aperto a tutte le forze migliori della società.
Con loro, ho un rapporto pienamente fiduciario.
E l’intendimento è iniziare ora per terminare nel 2025.
In questo momento delicato, considerate le criticità ereditate, il palazzo è spalancato ai costruttori di idee.
Auspico – dice infine Mascaro – la collaborazione propositiva di tutti”.
Con Mascaro sindaco il Consiglio comunale (oltre a Ruggero Pegna) dovrebbe essere composto da questi 24 consiglieri comunali.
Per le liste Assieme Mascaro sindaco e Orgoglio Lamezia:
Tranquillo Paradiso,
Pino Zaffina,
Maria Grandinetti,
Giovanni Pulice,
Antonietta D’Amico,
Danilo Gatto,
Davide Mastroianni,
Alessandro Saullo (il più votato con 1037 preferenze),
Annalisa Spinelli (la donna più votata con 812 preferenze)
Giancarlo Nicotera,
Enrico Costantino,
Anna Caruso,
Giovanna Saladini,
Rosy Rubino,
Antonio Lorena.
Per Fratelli d’Italia,
Pietro Gallo e
Mimmo Gianturco;
Per Forza Italia,
Matteo Folino e
Antonio Mastroianni;
Per il Partito democratico
Aquila Villella,
Dario Arcieri (o Lidia Vescio) e della stessa coalizione
Eugenio Guarascio e
Lucia Cittadino e
Rosario Piccioni della lista Lamezia Bene Comune.