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Proseguono a Fiumefreddo Bruzio gli incontri sul consumo consapevole promossi da BorgoSlow e dalla Cooperativa di Comunita’ BorgodiFiume. Questa volta si parlerà di grani antichi, di biodiversità e di cibo salutare. Con l’occasione, verrà ricordato il giurista calabrese Stefano Rodotà, recentemente scomparso, che in più occasioni si era speso proprio sul tema del cibo quale “diritto universale”. “Penso sia opinione condivisa che il modo più corretto di guardare al diritto al cibo – e alle sue molteplici declinazioni come diritto a un’alimentazione sana, sicura e adeguata – è di considerarlo un elemento fondamentale della cittadinanza globale, intesa come un insieme di diritti che accompagnano le persone ovunque esse siano” – Stefano Rodotà

L’incontro intende fare chiarezza sulle differenze tra grani antichi e grani moderni, e sui diversi utilizzi di grani duri e teneri, fornendo chiavi di lettura e spunti di riflessione sui temi della biodiversità naturale, le problematiche affrontate dai piccoli produttori, nonché sugli aspetti nutrizionali e di salute dei cereali.

Dopo i saluti del Sindaco, della Proloco, di Slow Food Lamezia, del medico oncologo Raffaele Leuzzi (ideatore della manifestazione) e della nutrizionista Pamela De Luca, le relazioni principali saranno tenute da Mauro Minervino, professore ordinario di Antropologia Culturale ed Etnologia nella Accademia di Belle Arti di Catanzaro, e da Anna Rizzo, archeo-antropologa, etnologa, ed esperta di culture antiche. In particolare, Mauro Minervino, studioso di etnografia e di letteratura di viaggio, affronterà il tema delle culture mediterranee nel processo di modernizzazione dei fenomeni culturali collegati al turismo contemporaneo, mentre Anna Rizzo relazionerà sull’agricoltura storica e sulle conseguenze dell’abbandono dei borghi, con particolare riferimento ai risultati delle sue ricerche svolte nella Valle del Sagittario in Abruzzo.

Spazio poi alle testimonianze di agronomi e di piccoli produttori locali. In particolare è prevista la testimonianza di Giovanni Basile, proprietario di azienda agricola biologica a Belvedere Spinello in provincia di Crotone, dove si coltiva il grano Senatore Cappelli macinato in un antico mulino a pietra, e quella di Michela Cusano dell'”Osservatorio Donne del Pollino”, che – da Roma – ha deciso di vivere almeno per 4 mesi l’anno nel piccolo borgo di Civita, nel massiccio del Pollino, per osservare quotidianamente le pratiche contadine delle donne del paese con l’intento costruire una banca dati sui metodi di agricoltura e di trasformazione dei cibi naturali, sul significato dei cibi e sul loro utilizzo nella cucina popolare. Ulteriori interventi programmati sono quelli di Antonio Genise, coltivatore e panificatore di grano Verna, che dopo un primo periodo in cui il cereale è stato commercializzato all’ingrosso, ha deciso di creare l’azienda “Farine di Pietra”, per la produzione di farine con macina a pietra e pane tradizionale a lunga lievitazione e cottura a legna. Sarà presente anche Daniela Brunetti, proprietaria de “Il Podere Collina del Vento”, piccola azienda agricola situata in Calabria nell’Alto Ionio Cosentino, alle pendici del Parco Nazionale del Pollino, specializzata in coltivazioni con metodi di agricoltura sostenibile, rispettosi della fertilità della terra, dell’ecosistema, degli animali e delle persone. L’evento intende porre all’attenzione pubblica l’importanza di farine integrali macinate a pietra e ricche di germe e crusca. Infatti, è nel germe – che la macinazione a pietra riesce a conservare – che è contenuta la parte più nobile e saporita del seme. Questi elementi, uniti alla lavorazione lenta a pietra (che fa sì che la farina non si surriscaldi, e quindi il prodotto non perda le sue qualità) fanno della farina un prodotto di notevole pregio.

L’incontro, moderato dal giornalista Tonino Chiappetta ( ufficio stampa BorgodiFiume) proseguirà dalle ore 20 in poi presso il Convivium di Largo Salvatore Fiume, con la degustazione di pasta e pane ottenuti da grani antichi ed il loro companatico, fatto di prodotti tipici quali l’olio evo, i famosi pomodori di Belmonte, la frittata di patate e la parmigiana di melanzane delle mamme, in abbinamento ai vini biologici di Cataldo Calabretta.

Pubblicato in Belmonte Calabro

Ecco il comunicato stampa a cura della Cooperativa di Comunità “Borgodifiume”

Dopo la Conferenza stampa dello scorso 3 giugno, che ha introdotto ai temi del Consumo Consapevole, sabato 17 giugno, ore 18.30, presso il Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio.

Un incontro che focalizzerà l’attenzione sul consumo della carne, sui valori nutrizionali, sulla sostenibilità per l’ambiente e la salute degli allevamenti intensivi.

Modera il giornalista Antonio Chiappetta.

Dopo i saluti del sindaco, della Pro Loco e dell’associazione “le donnescelgono” ne parleranno Rolando Bolognino e Pamela De Luca, entrambi biologi nutrizionisti.

A tracciare le conseguenze sulla salute del consumo di carne - che dagli anni ’60 ad oggi è cresciuto del 150-200%, aumentando l’incidenza delle malattie cardiocircolatorie, del cancro dell’intestino e della mammella – sarà Raffaele Leuzzi, medico oncologo.

<< Mangiare bene non è solo una questione di tabelle nutrizionali ma è anche e soprattutto di cultura.

Dietro l’idea di dieta mediterranea c’è una concezione dell’uomo e del rapporto con l’ambiente che va oltre i nutrienti.

L’alimentazione – spiega Raffaele Leuzzi - è un tema essenziale della vita e andrebbe sottratto alla macchina propagandistica dell’agro business, perché il cibo deve essere responsabile e sostenibile per l’ambiente e per la salute.

Le proteine vegetali, “la carne dei poveri” che un tempo rappresentavano un primo piatto oggi sono state relegate ad un ruolo di contorno, privilegiando il consumo di carne, che un tempo era consumata in quantità ridotte, con conseguenze sull’ambiente e sulla salute>>.

Il ritorno al “cibo dell’uomo” e alla cultura mediterranea verrà sottolineato anche dall’intervento di Michela Cusano, promotrice dell’Osservatorio Donne Pollino che si pone l’obiettivo di recuperare le pratiche alimentari e agricole contadine.

La serata si concluderà alle ore 20, presso Largo Salvatore Fiume, con la degustazione proposta dall’Osteria “Convivio” delle lagane e ceci, preparate con farina di grano antico turanicum e legumi del Pollino: un piatto della cucina tradizionale, buono e sano per l’ambiente e per la salute. La degustazione sarà abbinata ai vini Gaglioppo biologico ‘A Vita – Cirò e allo Zibibbo delle Cantine Benvenuto.

Antonio CHIAPPETTA Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3473634138

Pubblicato in Longobardi

Riceviamo da “BorgoSlow” e ne pubblichiamo il seguente comunicato stampa che evidenzia la Conferenza stampa del 3 giugno ore 18 presso ilCastello della Valle – Fiumefreddo Bruzio

“BorgoSlow”. Un modello di vivibilità dei borghi.

E’ il paradigma che introduce ad un nuovo modo di pensare i borghi, dove la lentezza si riappropria della bellezza e dell’autenticità, dove l’antico straordinariamente moderno riscatta il suo passato dandogli una nuova dignità. Questo il tema fondante degli Incontri dove, attraverso la partecipazione di diversi attori (antropologi, imprenditori, scrittori, agricoltori, biologi, medici, nutrizionisti) che si pongono lo stesso obiettivo di ri-vivere e recuperare l’autenticità dei borghi e il rapporto con la terra, a partire dal 3 Giugno, giorno della conferenza stampa, si confronteranno sul “cibo dell’Uomo”, sul recupero dell’agricoltura storica, sui Paesaggi del cibo, sull’identità calabrese racchiusa nei borghi. Quei tanti borghi sparsi in Calabria, ricchi di storia e di bellezza, per tanto tempo “dimenticati” a favore di un modernismo e di un “falso progresso” che ha sfruttato le coste con un’edilizia espansiva e aggressiva, dileguando le comunità e i sistemi comunitari fondati sulla solidarietà, sull’alimentazione legata al territorio e il senso di appartenenza alla propria terra.

I borghi, “luoghi del tempo” e dello “spirito” possono recuperare il rapporto con il paesaggio, con il mare, con la terra e con il cibo buono che fa bene.

Il“modello dei borghi” vuole assumere le caratteristiche di un progetto dinamico di economia sociale e solidale da cui far ripartire il cambiamento, di un’area vasta ma periferica, intercomunale, regionale, multisettoriale. Aprendo la questione di chi debba “prendersi cura” dei borghi e rendendo meno perentoria la separazione tra cittadini e amministratori.

Si parte dalla conoscenza per diventare tutti più consapevoli recuperando valori identitari, culturali, legami con la bellezza del paesaggio, con la terra e il cibo agricolo che possano modificare gli stili di vita proposti dal mercato globale che a livello temporale negano gli spazi di libertà individuali e non soddisfano i bisogni collettivi.

Il 3 Giugno, durante la conferenza stampa, a partire dalle ore 18, moderata da Stefania Emmanuele, agente di sviluppo locale, sarà presente Raffaele Leuzzi, ideatore e promotore del progetto “BorgodiFiume” e della filosofia “BorgoSlow”, medico oncologo che, attraverso la sua missione professionale di prevenzione e diagnosi precoce del tumore della mammella, ha dato vita ad un sistema di conoscenze ed esperienze sui temi del cibo buono e sano e quindi della salute, sul restauro architettonico e quindi della bellezza, espressi fisicamente in un albergo diffuso che si sviluppa nell’esperienza residenziale in abitazioni restaurate secondo i criteri della bioedilizia storica, nell’esperienza eno-gastronomica attraverso la proposta dell’Osteria “Convivio” e dell’Enobirreria “‘A Piazzetta”, dove ri-trovare i sapori antichi, gli ingredienti della cucina popolare, i vini biologici regionali e le birre artigianali.

Attraverso “Percorsi di Saperi e Sapori”, giunti alla terza edizione, organizzati insieme alla Cooperativa BorgodiFiume e all’Associazione “Le donne Scelgono”, con la collaborazione del Comune di Fiumefreddo e della Pro Loco, l’obiettivo è di dar voce agli artigiani del cibo e attraverso la cultura della conoscenza, stimolare alla riscoperta della Mediterraneità; un neologismo che indica un modo particolare di vivere l’atto alimentare caratterizzato da spazio (la cucina), tempo (il tempo dedicato al cibo), economia (corretto utilizzo delle risorse), relazioni (condivisione, identità e appartenenza), cultura (coltivazioni adatte ai luoghi e alle esigenze del gruppo familiare), politica (la teoria dello stato).

Francesco Bevilacqua, profondo conoscitore della Calabria e scrittore, relazionerà sui Paesaggi del cibo.

Interverrà Francesco Carnovale, imprenditore che ha rilanciato il destino di un borgo come tanti, Bivongi, oggi conosciuto in tutto il mondo come “il borgo della longevità” dove una comunità di anziani ci insegna come vivere meglio e più a lungo. A tal proposito sarà proiettato un video su Bivongi e i centenari realizzato da Nicola Barbuto, giovane video maker calabrese,

Seguiranno gli interventi di Innocenzo Mazzalupo, biologo, ricercatore esperto in olivocultura, sulla valorizzazione dell’extra vergine calabrese e di Giovanni Misasi, consigliere nazionale dei biologi e presidente dell’associazione scientifica Biologi Senza Frontiere, promotore dei “Borghi della Salute”; un’iniziativa che punta a tutelare e a salvaguardare ambiente e biodiversità, a favorire socialità, solidarietà, fruizione dei beni pubblici, dei paesaggi, del patrimonio naturale, promuovendo il consumo delle produzioni agroalimentari locali di qualità.

La serata si concluderà all’Enobirreria ‘A Piazzetta con l’intervento di Ernesto Madeo – Filiera Madeo - sponsor unico dell’iniziativa - che illustrerà le proprietà nutrizionali del suino nero legate alla salute degli animali allevati all’aperto. Seguirà una degustazione del suino nero Madeo in abbinamento ai vini biologici ‘A Vita – Cirò, di Francesco e Laura De Franco.

Percorsi di Saperi e Sapori

Incontri sul Consumo Consapevole

Salute Memoria Musica

Fiumefreddo Bruzio

Giugno / Settembre 2017

Pubblicato in Longobardi
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