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Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio è indagato per abuso d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro su “Calabria verde”, ente in house della Regione, riguardante il distacco di un dipendente.

 

 

Lo ha reso noto lo stesso Oliverio. «Mi è stato notificato oggi dalla Guardia di finanza – afferma il governatore in una nota – un “avviso di chiusura delle indagini preliminari ai sensi dell’art. 415 bis del codice di procedura penale con una contestuale informazione di garanzia sul diritto alla difesa ai sensi dell’art. 369 e 369 bis del codice penale” emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. Con gli atti mi viene contestato il reato di abuso d’ufficio in relazione al proseguimento di un distacco del signor Barilaro Giuseppe, dipendente del Comune di Francica (Vibo Valentia), presso l’azienda Calabria Verde.

Considerandomi estraneo ai fatti contestati – conclude – confido di chiarire quanto prima la mia posizione nelle sedi competenti».

«Il governatore Mario Oliverio chiarisca anzitutto ai calabresi» affermano, in una nota, i deputati M5s Giuseppe d’Ippolito, Paolo Parentela e Francesco Sapia.

«Oliverio – proseguono i parlamentari 5stelle – ha il dovere di dare precise spiegazioni all’opinione pubblica, fermo restando il suo pieno diritto di difesa.

Ciò perché Calabria Verde è ormai un capitolo troppo scottante, come indica l’inchiesta della Procura di Castrovillari sui tagli boschivi, a seguito della quale è finito sotto processo il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, da sempre fedelissimo dello stesso governatore».

«Se non bastasse, i recenti arresti domiciliari – ricordano i deputati M5s – ordinati nei confronti di una dirigente regionale e di un professionista ritenuti politicamente vicini a Oliverio, nonché l’arresto per presunta appartenenza alla ‘ndrangheta di uno dei finanziatori della sua campagna elettorale per le regionali del 2014, sono argomenti che richiedono senz’altro pronta chiarezza politica, al di là dello specifico penale».

«Perciò – concludono D’Ippolito, Parentela e Sapia – Oliverio non si barrichi nel suo proverbiale mutismo e fornisca, sul piano politico, puntuali risposte.

In caso contrario penseremo, come tutti gli altri calabresi, che il governatore, molto abituato a firmare protocolli di legalità e a predicare rigore nella gestione pubblica, ritiene insignificante il dovere morale di spiegare alla comunità».

A firmare il provvedimento di chiusura indagini, notificato dalla Guardia di finanza, sono il procuratore capo Nicola Gratteri, gli aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Capomolla e il sostituto Alessandro Prontera.

Barilaro, come detto, è anche sindaco di Acquaro: è stato rieletto nel giugno del 2015, quando per festeggiare la vittoria elettorale delle amministrative arrivò nel Comune del Vibonese proprio il governatore Oliverio (a lato la foto dei festeggiamenti pubblicata su Gazzetta del Sud).

A settembre del 2015 Barilaro è stato poi nominato responsabile dell’Ufficio Forestazione del distretto di Calabria Verde di Serra San Bruno.

Pubblicato in Calabria

Spesse volte le frasi sibilline utilizzate dai giornalisti sembrano profetiche

Potrebbe essere il caso dell’articolo di oggi a firma di Stefania Sapienza su “Il Garantista” , là dove si legge” Molto presto, dunque, la verità sarà portata a galla e non dovrebbe stupirci se qualche politici dovesse essere iscritto nel registro degli indagati, considerando che parte della documentazione nelle scorse settimane è stata acquisita dalla magistratura”.

Sembra una perfetta sintonia con quanto dichiarato da Massimiliano Ianni della CGIL che ha recentemente detto “Noi riteniamo, invece, che si tratta di soggetti troppo “buoni” nel senso che si sono fatti abbindolare da qualche assessore o da qualche consigliere comunale di turno che ha continuato a millantare promesse, mai mantenute”

Ed infatti la acuta giornalista segnala che “Un precario ha illustrato tutti i giochi politici sul caso alla magistratura” .

Bellissimo il termine “ giochi politici”, quasi come se ognuno di loro avesse le conoscenze tecniche e giuridiche sufficienti ad impostare strategie amministrative “border line” tali da sfuggire ad ogni indagine, in particolare se condotta da investigatori “non competenti”.

Non solo, ma il sottotitolo” Un valzer tra concorsi, modifica del fabbisogno e graduatorie” sembra una sintesi fortemente espressiva di un ente che da anni vive nel limbo di una precarietà che oggi appare in tutta la sua potenza.

Solo che queste cose vengono fuori SOLTANTO se denunciate da un precario incazzato, cioè come se nessuno nell’ente cercasse la verità e denunciasse le ingiustizie, come se nessuno controllasse niente.

E poi quell’altra frase sibillina dell’assessore che è stato costretto a dimettersi nemmeno un mese dopo la sua nomina solo perché non è stato concretizzato il passaggio che impegnava l’ente a far entrare nell’organico i precari che sono stati definiti nientemeno che nel 2004 dalla giunta La Rupa.

Eppure siamo a 10 anni di distanza da quella data nella quale venne effettuata una selezione per assumere 6 persone per 45 giorni

Certo che la storia ad Amantea sembra ripetersi come il giorno e la notte

6 erano i posti della selezione dei vigili precari, ma poi crebbero fino ad esaurimento della graduatoria

6 sono stati i posti del concorso dei vigili urbani definitivi che poi sono cresciuti fino ad esaurimento della graduatoria

Ed ecco perché Ianni si domanda “Perché il comune non può fare un concorso interno per questi giovani che sono in servizio da diversi anni?” e temendo di essersi lasciato sfuggire qualcosa vuole un incontro al sindaco di Amantea, “giusto per capire se l’ipotesi del concorso è stata esclusa a prescindere da tutto ed indipendentemente da ogni discussione”.

Voci sussurrano che non è così.

Voci sussurrano che sarebbe stata adottata la delibera ( n 92 ancora non pubblicata) di costituzione della commissione per la stabilizzazione, fermo restando che in tanti sostengono che in un momento di confusione ( anche per la CGIL) bene fa il sindaco Sabatino a RICHIEDERE ( era stato già chiesto in precedenza) il parere del dipartimento della funzione pubblica.

E bene farebbe anche la CGIL a sollecitare la risposta.

Pubblicato in Politica

Lunghe le indagini dei carabinieri della Compagnia di Catanzaro. Indagini iniziate nel novembre del 2008 dopo la denuncia di ripetuti danneggiamenti dell' apparecchiatura elettronica per la registrazione delle presenze.

Sotto indagine il personale del distretto socio sanitario di Catanzaro Lido dove lavoravano 120 persone.

Le indagini, sono state coordinate dal sostituti procuratori della Repubblica Carlo Villani e Domenico Guarascio, e sono proseguite fino ad aprile del 2009.

Si è scoperto che molti di loro si allontanavano arbitrariamente dall'ufficio. Ben 95 su 120. Ecco i nomi:

Giuseppe Barbagallo nato a Squillace il 6.11.1951, dirigente medico;
Ernesto Brescia nato a Belcastroil 16.11.1953 coadiutore amministrativo;
Antonio Condito nato a Botricello il 26.11.1957 amministrativo;
Benvenuta Graziella Iozzi nata a Catanzaro il 22.9.1963 amministrativo;
Anna Lopez nata a Catanzaro il 15.3.1957 amministrativo;
Giovanni Macaluso nato a Squillace il 18.3.1948 assistente centro elettronico;
Angelo Narda nato a Catanzaro l’11.3.1965 autista
Lima Immacolata Pavone nata a Girifalco il 7.12.1963 amministrativo;
Rosalia Maria Perrone nata a Sellia Marina il 22.9.1958 assistente sociale;
Antonella Bressi nata a Catanzaro il 21.4.1965 amministrativo;
Giovanna Mastroianni nata a Platania il 23.4.1948 amministrativo;
Maria Grazia Senese nata a Catanzaro il 2.7.1960 amministrativo;
Angelina Rota nata a Pedace il 9.10.1946 infermiere;
Palma De Leo nata a Monasterace l’1.4.1944 fisioterapista;
Ornella De Gaiso, nata a Genova il 7.2.1960  logopedista;
Luisa Muraca nata a Catanzaro il 26.3.1961 fisioterapista;
Maria Teresa Bianco nata a Catanzaro il 20.4.1961 fisioterapista;
Rosario Cardamone nato a Catanzaro il 2.2.1967 igiene pubblica;
Ennio Caiazza nato a Catanzaro il 10.6.1956 igiene pubblica;
Salvatore Lavorato nato a Mesoraca il 20.12.1950 dirigente medico;
Francesco La Russa nato a Petronà il 24.2.1954 dirigente medico;
Maria Guzzi nata a Catanzaro il 17.3.1964 amministrativo;
Egidia Montirosso nata a Squillace il 16.3.1957 assistente sociale;
Giuseppe Petitto nato a Girifalco il 23.8.1944  dirigente psicologo;
Domenico Sculco nato a Catanzaro  il 31.3.1954 dirigente medico;
Cinzia Rita Papaianni nata a Terni il 23.5.1958 dirigente medico;
Ida Pinto nata a Catanzaro il 6.11.1956 dirigente medico;
Luigi Mussaro nato a Catanzaro il 30.8.1958  dirigente medico;
Salvatore Fittante nato a Cropani il 20.10.1957 infermiere;
Teresa Colosimo nata a Cropani il 21.6.1959 dirigente medico;
Aldo Pizzuti nato a Catanzaro il 9.3.1956 dirigente medico;
Rosaria Grasso nata a Piedimonte etneo (CT) l’8.11.1955 dirigente medico;
Massimo Curcio nato a Catanzaro il 17.11. 1954 dirigente medico;
Beatrice Felicetta nata a Settingiano il 24.8.1960 dirigente medico;
Antonio La Vitola nato a Cropani il 4.5.1954 dirigente medico;
Carlo Capilupi nato a Catanzaro il 12.12.1959 dirigente medico;
Luciano Manfredi nato a Catanzaro il 23.11.1960 dirigente medico;
Maria Giovanna Aiello nata a Botricello l’1.2.1968 dirigente;
Enrico Ambrosio nato a Catanzaro il 22.12.1954 assistente;
Fiorella Anzani nata a Catanzaro il 28.12.1959 assistente;
Annalisa Arpi nata a Catanzaro il 19.5.1976 logopedista;
Tersa Barberio nata a San Giovanni in Fiore il 28.4.1962 assistente sociale;
Gaetano Borrello nato a Catanzaro il 13.3.1960 amministrativo;
Francesco Guerino Caccia nato a Stalettì il 23.12.1963 sociologo;
Graziella Camardi nata a Catanzaro il 31.1.1959 fisioterapista;
Selene Capellupo nata a Roma il 4.2.1979 amministrativo;
Maria Castrianni nata a Milazzo il 16.4.1950 ostetrica;
Anna Maria Celano nata a Falerna il 24.1.1969 fisioterapista;
Carmela Chiarella nata a San Nicola dell’Alto il 28.10.1956  dirigente psicologo;
Raffaela Chiriaco nata a Catanzaro il 9.5.1971 infermiere;
Elisabetta Corapi nata a Catanzaro il 6.11.1967;
Rosa Corosaniti nata in Svizzera l’1.4.1967 infermiere;
Alessandro De Palma Pignone del Carretto nato a Napoli il 13.4.1969 infermiere;
Isabella De Vita nata a Vibo il 19.8.1971 infermiere;
Bruna Anna Maria De Zerbi nata a Milano il 24.11.1955 assistente sociale;
Maria Anna Teresa Elia nata a Catanzaro l’11.7.1962 assistente sociale;
Luigi Esposito nato a Palermiti il 14.2.1965 amministrativo;
Giuseppe Fodaro nato a Catanzaro l’11.3.1963 fisioterapista;
Anna Maria Gagliardi nata a Squillace il 3.11.1953 amministrativo;
Caterina Gesualdi nata a Maratea il 15.11.1973 infermiere;
Giancarla Graziano nata a Nicastro il 25.3.1960 inefermiere;
Giuseppe Guerrieri nato a Borgia il 21.4.1962 fisioterapista;
Maria Tersa Ienco nata in Francia il 24.10.1958 infermiere;
Anna La Croce nata a Catanzaro il 17.5.1960 assistente sociale;
Elisabetta Lercara nata a Torino il 13.1. 1969 infermiere;
Maria Maiuolo nata a Catanzaro il 9.11.1979 infermiere;
Roberto Claudio Meliandò nato a Reggio Calabria il 21.8.1967 dirigente medico;
Rosa Concetta Oliverio nata a Catanzaro il 21.11.1957;
Ornella Paonessa nata a Catanzaro il 16.7.1970 infermiere;
Antonietta Pascuzzi nata a Cosenza l’1.3.1968  infermiere;
Marina Reda nata a Catanzaro il 21.6.1962 dirigente medico;
Elisabetta Antonia Rugieri nata a Girifalco il 6.8.1958 amministrativo;
Rocco Rugieri nato a Girifalco il 7.4. 1957 amministrativo;
Giuseppina Russo nata a Catanzaro il 26.4.1959  dirigente medico;
Marisa Russo nata a Montepaone il 22.7.1962  assistente sociale;
Milvia Scarfone nata a San Pellegrino Terme il 30.4.1952 assistente sociale;
Antonio Franco Scicchitano nato a Catanzaro il 7.6.1955 assistente amministrativo;
Giovanna Scumaci nata a Catanzaro il 5.6.1967 infermiere;
Stratacò Tersa nata a Marcedusa il 21.7.1953 infermiere;
Rosa Tarsitani  nata a Catanzaro il 23.2.1951;
Omelia Tassone nata a Nardo di Pace il 6.11.1967 infermiere;
Corrado Tino nato a Chiaravalle il 7.4.1952 infermiere;
Mariaconcetta Ursini nata a Catanzaro il 23.11.1974 infermiere;
Elisabetta Vonella nata a Girifalco il 14.2.1960 amministrativo;
Luigi Zofrea nato a Catanzaro il 2.6.1958 igiene alimenti e nutrizione;
Francesco Cataldo nato a Catanzaro il 23.1.1964;
Giovannella Allotta nata a Catanzaro l’8.12.1952
Evangelina Capano nata a Satriano il 27.12.1967 infermiere;
Rosalba Cimino nata a Catanzaro  il 21.6.1958 amministrativo;
Francesco Polimeni nato a Catanzaro il 28.12.1950 dirigente medico;
Francesco Stirparo nato a Catanzaro il 20.3.1956 direzione dipartimento prevenzione;
Tonina Comici nata a Carlopoli il 28.9.1957 infermiere;
Matilde Olivadese nata a Cropani il 29.11.1960 infermiere;
Orazio Aloe nato a Belcastro il 4.12.1951 infermiere;
Maria Astorino nata a San Nicola dell’Alto il 26.4.1960

Gli impiegati, dopo aver segnato la loro presenza, si allontanavano dai arbitrariamente dai loro uffici per andare a fare la spesa in un supermercato oppure per recarsi dal barbiere o accompagnare i figli a scuola.

A turno, uno degli impiegati timbrava l'ingresso e l'uscita per i colleghi dell'ufficio che erano materialmente assenti.

C’era chi non si presentava proprio in ufficio e chi si assentava per alcune ore in modo da poter sbrigare le proprie faccende personale. Qualcuno anche per incontrare l’amante. Ed i dirigenti avrebbero omesso di vigilare sulla presenza del personale in ufficio durante le ore di lavoro.

Il comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Catanzaro, Silvio Maria Ponzio, ha detto : "Per effetto delle assenze degli impiegati gli utenti erano costretti a fare lunghe file ed ore di attesa per poter soddisfare le loro richieste".

Pubblicato in Catanzaro
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