BANNER-ALTO2
A+ A A-

Il nero va di moda-

I migranti vanno di moda

Al punto che a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 il regista svizzero Milo Rau, sta girando un film

il primo della storia del Cinema, interpretato dall’attivista camerunense Yvan Sagnet.

 

 

 

 

Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, indosserà i panni di Simone di Cirene, l’attore rivelazione del cinema italiano Marcello Fonte avrà il ruolo di Ponzio Pilato, l’attrice romena Maia Morgenstern interpreterà Maria.

Poi sacerdote eritreo Mussie Zerai, l’amico della Boldrini, quello condannato nel 1994 per spaccio di hascish, sarà Giuseppe d’Arimatea.

Comincia così ad essere scritto il nuovo vangelo.

Quello di Gesù nero e migrante.

Ed è inutile chiedersi da chi Gesù abbia presso il colore nero della pelle.

Certo che se la Madonna era bianca non resta che avere fede per giustificare il colore della pelle di Cristo.

Pubblicato in Mondo

La Madonna di Medjugorje, detta anche Regina della Pace, viene venerata da milioni di persone e la cittadina dove si sono verificate le presunte apparizioni è diventata meta di numerosi pellegrinaggi.

Le apparizioni sono iniziate nel lontano 24 giugno 1981, quando ancora esisteva la Jugoslavia comunista, a sei veggenti e sono tuttora in atto.

Secondo i veggenti la Madonna inviterebbe i fedeli alla conversione, alla preghiera, alla pace, pace che si può raggiungere attraverso la recita del Santo Rosario quotidiano, il digiuno nei giorni di mercoledì e venerdì, la lettura quotidiana della Bibbia, la confessione almeno una volta al mese, la comunione preferibilmente tutti i giorni.

La Madonna, secondo quanto riferiscono i veggenti, avrebbe comunicato dieci segreti. La posizione della chiesa è quella della cautela e ha istituito presso la Congregazione per la Dottrina della Fede una speciale commissione di inchiesta e di studio sulle apparizioni della Madonna, presieduta dal Cardinale Ruini.

In questi anni sono state svolte molte indagini anche dal punto medico scientifico. Ma oggi a distanza di anni, quando è previsto l’arrivo a Medjugorje dell’inviato del Santo Padre nella persona dell’Arcivescovo di Varsavia Mons. Hoser, il Vescovo di Monster ha dichiarato che le apparizioni della Madonna a Medjugorje non sono autentiche causando sconcerto tra i milioni di fedeli che ogni anno si riversano in quella cittadina sperduta della Bosnia Erzegovina.

Ha fatto sapere che la posizione della Curia è stata sempre chiara e risoluta. Insomma ha smontato la soprannaturalità dei fenomeni.

“Se la Madonna, Madre di Gesù, non è apparsa, come infatti non è, allora a tutto sono da applicare le seguenti formule: “sedicenti” veggenti, “presunti” messaggi, “preteso” segnale visibile e “cosiddetti” segreti”.

E poi il Vescovo si è soffermato sulla figura che appare ai veggenti e l’ha definita come una “figura ambigua”, che si comporta in modo del tutto diverso della Madonna nelle apparizioni riconosciute dalla Chiesa.

E poi ha anche affermato, tenendo conto di tutto quel che è stato esaminato e studiato dalla Curia Diocesana, si può pacificamente affermare: La Madonna non è apparsa in Medjugorje.

All’inizio il paesino di Medjugorje era un paesino sperduto su una collina brulla che nemmeno era segnato sulla carta geografica tanto era piccolo e insignificante, ora, invece, è completamente irriconoscibile. Sono spuntati come funghi alberghi, ristoranti, pub, shop.

Tutto appare come un grande business.

Paolo Brosio, giornalista e scrittore, inviato speciale di Rete Quattro al tempo di mani pulite, uno dei maggiori devoti e credenti della Madonna, difende Medjugorje e più volte si è recato in pellegrinaggio sul luogo dove è apparsa la Madonna scrivendo alcuni libri.

Ieri sera in televisione ha affermato che quel luogo sarà riconosciuto santuario a tutti gli effetti come Pompei e Loreto e l’inviato di Papa Francesco non potrà che dare indicazioni positive.

Per Paolo Brosio quello che sta accadendo in questi giorni è chiaramente l’inizio di una guerra. E’ un attacco ad orologeria per colpire l’arrivo dell’inviato del Papa; qui a Medjugorje sono tutti sgomenti, dai frati ai veggenti, che purtroppo sono ormai abituati da anni agli sputi del Vescovo di Moster.

Pubblicato in Mondo

chiesa san pietro in amantea CS

Benvenuti, benvenuti tutti, carissimi fedeli e devoti della nostra cara Mamma Celeste, carissime amiche ed amici, a questo bellissimo e accogliente Santuario dedicato alla Madonna delle Grazie. Benvenuti a questo tanto atteso appuntamento annuale. Benvenuti alla novena in onore della Madonna delle Grazie. Benvenuti a voi carissimi devoti di Amantea che ogni anno venite in S.Pietro in Amantea ad onorare la Madonna. Vi recate qui ai piedi della Vergine sempre più numerosi per cantare le lodi alla Vergine Santa e per chiedere a Lei, che tutto può, grazie e misericordia. E Lei, la Pura, la Bella, la Santa, l’Immacolata, la Mamma del nostro Signore Gesù Cristo, ancora una volta ha accolto tutti voi con braccia tese e spalancate nella sua dimora che i sampietresi tanti anni fa hanno voluto costruire in Suo onore.

Facciamo, dunque, festa. In un Salmo il salmista si è chiesto:- Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo Santo?-. E la risposta:- Chi ha mani innocenti e cuore puro-. E voi, carissimi, avete mani innocenti e cuore puro. Avete lasciato per qualche ora il vostro lavoro quotidiano. Avete abbandonato i vostri cari, i vostri figli, i vostri mariti, le vostre preoccupazioni e i vostri affanni, e siete accorsi in tanti implorando grazie ai piedi della Vergine.

Beati voi, dice Gesù. E certamente non sono i potenti, i ricchi, i forti, i mafiosi, quelli che fanno del male, quelli che uccidono, ma al contrario beati e vincenti sono quelli come voi, poveri di spirito, perché vedranno Dio. Beati quelli come voi, miti, poveri, afflitti, assetati di giustizia, bisognosi, vittime di soprusi e di violenze, perché vostro è il regno di Dio.

Nonostante tutti i nostri impegni ogni sera ci presentiamo ai piedi della Madonna delle Grazie, ci presentiamo davanti a suo Figlio Gesù che amorevolmente è tenuto in braccio da sua Madre e chiediamo perdono per i nostri peccati. Rivolgiamoci dunque a Lei come ad una madre viva e vera, che conosce tutti i nostri bisogni, pronta ad ascoltarci sempre ed in ogni ora della nostra giornata e a lenire ogni nostro affanno.

Benvenuti, dunque, in questo luogo di pace, di gioia e di preghiera, per festeggiare la nostra Madonnina. Ogni sera recitiamo il Santo Rosario che la Madonna chiede a tutti noi di recitare con fede e devozione non solo per la salvezza delle nostre anime, ma per la salvezza e la conversione di tutto il mondo. La Madonna lo ha chiesto a Fatima tantissimi anni fa ai tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia, lo chiede anche a noi oggi, nell’anno del Signore 2016, coinvolgendoci tutti quanti e chiedendo a noi, miseri mortali, di aiutarla a salvare i peccatori.

Sono sicuro che alla fine della Santa Messa lascerete la nostra chiesa, sempre più bella e accogliente, con animo più sereno, rinnovati nello spirito e come ha scritto il Vescovo di Nicotera, Mileto e Tropea Mons. Luigi Renzo:- Con in mano la fiaccola dell’amore da portare a questo nostro tempo così difficile e contorto; da portare alle nostre famiglie spesso tanto provate; ai giovani esasperati e senza futuro; al cuore di ogni uomo disorientato e senza riferimenti sicuri-.

Chiediamo, dunque, alla Madre di Gesù, che noi qui, in San Pietro in Amantea veneriamo col meraviglioso titolo di Madonna delle Grazie, di vegliare sulle nostre famiglie, sui nostri cari emigrati in terre lontane, sui malati, sui poveri, sui bisognosi, sugli emarginati, sui disoccupati, sugli esodati, sui malavitosi, sui mafiosi e camorristi perché si convertano ad una vita migliore e giusta, su questa nostra martoriata Italia, su questo nostro mondo, su questa nostra terra perché scompaiono le ingiustizie, l’odio, le violenze, le guerre, la sopraffazione di ogni tipo, sul nostro piccolo paese perché regni l’amore e la concordia, ahimè, da diversi anni perdute. E che la Madonna delle Grazie faccia scomparire per sempre dai nostri cuori l’odio che rende gli uomini miseri ed infelici.

Buona festa a tutti e grazie per la vostra presenza sempre più numerosa e molto significativa.

Francesco Gagliardi

Pubblicato in Calabria

Cosenza. Due statue sacre avrebbero pianto negli ultimi giorni in provincia di Cosenza.

La scorsa settimana il fenomeno si sarebbe verificato a Piane Crati, comune di 1.500 abitanti dove qualche mese fa un giovane è guarito dalla Sla dopo un viaggio a Medjugorie, a piangere lacrime sarebbe stata la statua della Madonnina posta nella villa comunale.

Il secondo episodio è stato segnalato poche ore fa a Cosenza, in via degli Stadi, dove le lacrime righerebbero il viso della statua di San Francesco di Paola installata in una piazzetta. La curia non ha ancora preso una posizione ufficiale sui due fenomeni.

In centinaia a pregare.

Cosenza, lacrime su statua di San Francesco

Centinaia di fedeli sono già accorsi sul posto per pregare.

E fa bene la diocesi a dichiarare: “Siamo al corrente del caso delle presunte, e sottolineo presunte, lacrime della statua di di San Francesco a Cosenza e seguiamo l'evolversi della situazione. In questi è d'obbligo la massima prudenza ma è una notizia che di per sè, a parer mio, non fa del male".

Ma è troppo semplice

Troppo semplice

Perché mai infatti non una ma DUE STATUE piangono, quasi contemporaneamente e quasi nello stesso posto?

Dipende dalle particolari condizioni metereologi che impazzano in questa stagione?

Non dimentichiamo, infatti, che ambedue le statue sono esposte in due piazzette agli agenti atmosferici.

O piuttosto è un segnale?

Non è che la Madonna e san Francesco vogliano anticipare che i calabresi( forse i Cosentini, in particolare) stanno per avere un periodo di lacrime?

E’ in arriva un terribile terremoto?

O piuttosto sta per arrivare un ulteriore e tombale cataclisma politico capace di distruggere anche quel poco di buono che c’è ( se c’è) in Calabria?

O quel poco di buono che c’è ( se c’è) in Cosenza?

Ne sa qualcosa la Chiesa che invita -in buona sostanza- a pregare, ricordando che non fa male ma volendo dire che fa bene?

Ci riferiamo al fatto che le statue non sono in chiesa ma in mezzo alla strada, tra il popolo, come se fosse un messaggio diretto proprio a lui popolo e non soltanto ai fedeli praticanti le chiese.

Pubblicato in Cosenza

Una storia paradossale

Tutto inizia con il Papa Francesco che in visita in Calabria lancia la sua scomunica contro i mafiosi.

Ricordate il suo forte messaggio: "Quando non si adora il Signore si diventa adoratori del male, come lo sono coloro che vivono di malaffare, di violenza, la vostra terra, tanto bella, conosce le conseguenze di questo peccato. La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no. La Chiesa che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi. Quelli che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi, questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati".

Una prima reazione è quella di 200 detenuti del carcere di massima sicurezza di Larino, in provincia di Campobasso, che hanno rifiutato la messa domenicale per protesta contro la scomunica pronunciata dal papa Bergoglio nei confronti dei mafiosi durante la visita pastorale a Cassano.

Questo almeno secondo quanto diffuso dal GR1.

Ma il direttore, Rosa La Ginestra, ha detto a Repubblica che "Non sono presente in istituto ma dopo le segnalazioni mi sono informata. Questa è una giornata come tutte le altre. Sono in corso colloqui, molti detenuti sono andati a messa". Ma ci sono state defezioni rispetto alla normale partecipazione alla cerimonia? "Il dato è fisiologico", è la risposta.

Una seconda è che la processione della Madonna delle Grazie della frazione Tresilico di Oppido Mamertina si è fermata davanti all'abitazione del presunto boss della 'ndrangheta Peppe Mazzagatti, di 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute.

La processione, giunta nei pressi dell'abitazione di Peppe Mazzagatti, condannato all'ergastolo per omicidio e associazione per delinquere, si è fermata per circa trenta secondi. La statua della Madonna delle Grazie, portata da numerose persone, era preceduta da alcuni sacerdoti e da un gruppo di amministratori locali. (ANSA)

Altro che scomunica, quindi.

Leggiamo che l’associazione che ha organizzato la processione aveva preso accordi con l’Arma dei Carabinieri di non fare nessuna sosta sul percorso, ma le cose sono andate diversamente. Sacerdoti, mezzo Consiglio comunale e carabinieri in testa alla processione, tutti fermi per circa un minuto a “salutare” boss Mazzagatti.

Il maresciallo Andrea Marino, comandante della stazione di Oppido, però non ci sta e dopo aver assistito a questa scena ordina ai carabinieri che affiancavano la statua di allontanarsi con lui voltando le spalle alla processione ed al boss così come la divisa che indossa gli impone.

Nessuno delle autorità civili e religiose, però, pare abbia seguito il suo gesto netto di rottura, nonostante il maresciallo avesse spiegato loro le motivazioni.

Ora spetta alle autorità religiose ricordare ai calabresi tutti che la madonna non fa inchini ai mafiosi

Pubblicato in Reggio Calabria

Siamo stati stamattina a vedere l’armadio delle effigi e notiziato sul fatto che tutte le effigi erano sconparse. Sia quelle di Giovanni Massali che quelle della Madonna. Poi siamo passati il pomeriggio a vedere e non c’era nessuna novità, se non gente che proveniva anche dai paesi oltre provincia e che voleva vedere personalmente come se vedere personalmente significasse entrare dentro il fenomeno, anzi appartenervi.

Poi in serata all’improvviso il tam , tam ci avverte che era ricomparsa, anzi stava ricomparendo l’effigie della Madonna. E così partiamo con il fido Riccardo.

Scendiamo nello scantinato dalla ripidissima rampa che pone a rischio chi la percorre e nemmeno entrati vediamo che si spegne la luce. Restiamo all’ingresso quasi al buio ma sentiamo nettamente le voci che recitano il SS Rosario. Un gruppo di donne sedute davanti all’armadio recita il Rosario. Ci sembra questo il vero miracolo di oggi, il fatto che in uno scantinato nel quale nessuno di noi sarebbe mai andato, tantomeno a pregare, ci sono ragazze e donne di diversa età intente a pregare.

Si riaccende poi la luce e proviamo a fotografare la neo nata effige, senza riuscirci però, forse perchè Buffone ed altri sparano luci che rendono difficile percepire la immagine della Madonna.

Sono in tanti intorno alla parete sud-est dell’armadio, in gran parte famiglie, genitori e figli.

Buffone descrive l’immagine e tutti chini a cercare di vederla. Nessuno parla ma poi qualcuno grida “ La vedo, la vedo” sorridendo, lieto di averla vista e tutti a sorridere felici per lui. Bisogna abbassarsi cosa non facile a tutti . A me in particolare per cui questa volta mi sfugge una effigie contrariamente a tutte le altri viste e fotografate. Riccardo invece la vede.

Parliamo con Carlino che domani parte per Medjugorie . Mancherà un paio di giorni e quindi il magazzino resterà chiuso per eguale periodo. Poi al suo ritorno permetterà il riaccesso ai tanti fedeli che ormai si sono abituati aduna frequenza quasi quotidiana.

E chissà che fra due giorni non ci sarà qualche sorpresa.

 

 

Pubblicato in Primo Piano

madonnaminiGiunti ormai al terzo giorno, continuano le strane apparizioni e sparizioni di volti di Madonna e del volto di Giovanni Massali.

Amantea è tutto un via vai, un pellegrinaggio continuo, costante e incredulo verso il luogo cittadino più frequentato degli ultimi tre giorni.
Proprio in questo instante si sta prospettando agli occhi degli increduli spettatori il volto, molto più grande delle altre, di una Madonna che sembra tenere in braccio un qualcosa, non sappiamo se e cosa rappresenti esattamente la nuova effige, perchè come detto pocanzi l'immagine sta formandosi proprio in questi istanti.

A differenza delle precedenti immagini, quest'ultima sta apparendo su una delle ante principali dell'armadio ed a differenza delle altre non occorre fare "peripezie", inginocchiarsi o torcere la testa per riuscire a cogliere il volto luminoso ed serafico della Madonna.

Continuano, quindi queste apparizioni che ormai hanno incanalato la totale attenzione della città per un evento che ha del misterioso e anche del miracoloso, cercando tutti di capire quale sia il significato di questi segni, quale sia il messaggio che Giovanni vuole mandarci, quale sia la conclusione di questo fine settimana che ci sta tenendo tutti, ma proprio tutti con il fiato corto, sospeso tra la realtà ed il misticismo. 

gente mini


Pubblicato in Primo Piano
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy