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ionicoCostituito il Business Plan di una nuova compagnia aerea jonica. Occasione propizia per rivitalizzare un intero comparto economico.

È stato realizzato il documento d'intenti aziendale della neo compagnia aerea, Jonica Airways. Si materializza la costituzione di una S.Coop.r.l.( Società Cooperativa r.l.) come viatico per una Public Company che possa poi tradursi in società per azioni. Il progetto, cogliendo l'attuale condizione di difficoltà sommata alla precarietà infrastrutturale che l'intera fascia Jonica vive da troppo tempo, vuole rilanciare un basilare concetto di cittadinanza attiva.

La costituenda società mira a rilanciare lo scalo di Sant'Anna nella duplice veste di trasposto civile e cargo. Il programma ambizioso, per la prima volta, rilascia una rinnovata visione di territorio che tiene insieme tutta la linea dell'Arco Jonico Sibarita e Crotoniate allargandosi fino al Metapontino.

Pertanto, a fianco l'offerta voli in campo civile che dallo scalo pitagorico raggiungeranno alcune fra le principali località nazionali ed internazionali, l'idea progettuale apre al mercato cargo in considerazione dell'alta vocazione agricola dei territori jonici ed in generale del Mezzogiorno tutto.

Si ipotizza quindi un sistema Hub-Spoke tra il Crotonese, la Sibaritide ed il Metapontino con la crescita esponenziale di flussi commerciali da e per lo scalo di Sant'Anna e tra i principali Asset della mobilità del Golfo di Taranto.

Un'opportunità irripetibile per tutta la classe imprenditoriale del settore agrumicolo Sibarita. In tempi competitivi, infatti, grazie al trasporto aereo cargo, si potrebbero destinare i prodotti agroalimentari sui mercati nazionali ed europei, abbattendo gli esorbitanti costi del trasporto su gomma. Il tutto accompagnato, in ottica green, da una conseguente riduzione delle emissioni di CO² nell'atmosfera.

Tutto ciò, giocoforza, ripunterebbe i fari del Governo sulle difficoltà, legate alla mobilità, che l'area dell'Arco Jonico vive. Non è un mistero che, se l'aumento dei flussi tra Sibaritide e Crotoniate dovesse incrementarsi, inevitabilmente, questo porterebbe ad una serie di investimenti per migliorare, complessivamente, il settore dei trasporti nell'area.

Viepiù, un'opportunità che potrebbe riverberare notevoli migliorie in campo di indotti lavorativi e complessivamente concorrere ad una rilancio del territorio jonico nella più complessiva rifunzionalizzazione del Sistema Calabria.

Ora più che mai, ritengo sia necessario che le Istituzioni stiano vicine alla nuova sfida imprenditoriale. La stessa infatti, come sopra significato, se adeguatamente suffragata, potrebbe rivelarsi foriera di benefici e profittevole per tutta la classe imprenditoriale jonica con riverberi interessanti nel campo delle opportunità di lavoro. Potrebbero crearsi, pertanto, tutti i presupposti necessari alla nascita di un vero e proprio ecosistema dei commerci in cui il territorio dell'Arco Jonico sarebbe, davvero, artefice del proprio destino e crocevia di un nuovo core business aziendale.

Con la costruzione di un Brand rivolto alle peculiarità dell'Arco Jonico e delle sue attrattività turistiche, culturali, paesaggistiche e produttive, in simbiosi con le proprie Istituzioni democratiche e non in contrasto, mi auguro, che gli Enti locali, e soprattutto le due città di Crotone e Corigliano-Rossano, possano iniziare una politica di dialogo finalizzata ad un rilancio complessivo dell'area. L'auspicio è che anche il nuovo Governo regionale voglia accompagnare questa scommessa di civiltà e di sviluppo.

La consapevolezza che deve risiedere in tali progettualità è crederci fino in fondo, accompagnando, per quanto possibile, lo sforzo imprenditoriale che riverberebbe benessere ad un vasto territorio.

Domenico Mazza — Cofondatore Comitato per la Provincia della Magna Grecia



Pubblicato in Crotone

chiesa òòCATANZARO – L’associazione Calabria Contatto, di concerto con la Fondazione Cefaly e in collaborazione con l’associazione CulturAttiva e la Cooperativa Atlantide e Catanzaro Jazz Fest, ripropone sabato 20 novembre il tour guidato “Catanzaro dai bizantini ai normanni e il “sogno” della Magna Grecia”, che si svolgerà al fine di integrare l’offerta culturale in occasione dell’apertura della mostra “Lorenzo Bruschini. Scendeva simile alla notte”, promossa dalla stessa Fondazione, con la curatela della professoressa Giuliana Stella ed ospitata nelle sale del Complesso Monumentale del San Giovanni fino al 12 dicembre.

La mostra “Lorenzo Bruschini. Scendeva simile alla notte”, ispirata al progetto d’arte contemporanea “Viaggio a Hierapytna”, vincitore del concorso internazionale Artamari Residency-Parallel Project sull’isola di Creta (Grecia, 2014) è sponsorizzata dalla Galleria di arte contemporanea Von Buren Contemporary e gode del patrocinio del Comune di Catanzaro, dell’Assessorato alla Cultura della città di Catanzaro e dell’Ambasciata di Grecia a Roma.

Sabato 20 novembre alle ore 18.00 l’artista Lorenzo Bruschini presenterà il Workshop di disegno creativo – disegnare con la parte destra del cervello, che si terrà presso il Complesso monumentale del S. Giovanni, rivolto a giovani e adulti, anche principianti, a cura di Lorenzo Bruschini, secondo l’offerta formativa dello Studio d’Arte Les Oiseaux Noirs sito a Roma, di cui l’Artista è titolare.

Durante la presentazione verranno illustrate le modalità di svolgimento del corso ed i relativi costi.

Il tour guidato del 20 novembre si arricchirà, quindi, anche con la possibilità di conoscere di persona l’artista Lorenzo Bruschini, autore delle opere in esposizione presso il Complesso Monumentale del S. Giovanni che costituisce una delle tappe dell’itinerario finalizzato soprattutto a favorire una contestualizzazione della mostra sia nel prestigioso contenitore che la ospita, che nella città stessa.

L’itinerario dal titolo “Catanzaro dai bizantini ai normanni e il “sogno” della Magna Grecia” infatti propone la visita ad alcuni dei luoghi-simbolo delle origini bizantine della città e a quelli legati alle varie fasi della vita dell’antico Castello Normanno, diroccato dagli stessi cittadini nel corso del ‘400 e successivamente trasformato nel Complesso Monumentale che ospita l’evento espositivo in questione.

Di seguito la descrizione dettagliata dell’itinerario in programma per sabato 20 novembre:

Ore 17.00: Ritrovo davanti alla statua “Il Cavatore”, Piazza Matteotti e accoglienza

Ore 17.30: Inizio tour guidato e visita alla Chiesa di San Giovanni

Ore 17.45: Visita alla chiesa di Sant’Omobono (XII secolo)

Ore 18.00: Visita alla chiesa di San Nicola (XIII secolo)

Ore 18.20: Visita al quartiere Case Arse e Largo Prigioni

Ore 18.30: Visita alla mostra “Lorenzo Bruschini. Scendeva simile alla notte”. Sarà presente l’artista

Ore 19.30: Conclusione tour e saluti

Pubblicato in Calabria

grattariNicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, entra a far parte del corpo docenti dell'Università di Catanzaro "Magna Grecia"; nello specifico, come comunicato dal bando del sito ufficiale dell'ateneo, il magistrato sarà tra i professori della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali.

La nota ufficiale dell'Ateneo

La UniCz ha affidato al proprio portale di riferimento la comunicazione dell'ingresso di Gratteri all'interno del proprio corpo docenti. Nella nota che comunica l'apertura dei termini per l'iscrizione alla Scuola di Specializzazione, si legge che "l’offerta formativa della SSPL di Catanzaro prevede innovativamente, per l’anno a. a. 2019/2020, l’inclusione di ulteriori moduli pratici, una serie di seminari che proporranno l’approfondimento di temi di attualità calibrati in funzione dello svolgimento delle prove concorsuali, e la presenza di nuovi qualificati docenti, tra i quali anche il Procuratore della Repubblica di Catanzaro – dr. Nicola Gratteri".

La Scuola di Specializzazione, sottolinea il comunicato dell'ateneo calabrese, si pone lo scopo di "sviluppare negli Allievi l’insieme di attitudini e di competenze caratterizzanti la professionalità dei magistrati ordinari, degli avvocati e dei notai". Tale obiettivo tiene conto anche dei recenti sviluppi in materia di legislazione ed alla relativa integrazione di normative internazionali.

La caratteristiche della Scuola di Specializzazione

Il corso avrà una durata biennale ed è aperto ad un numero massimo di 120 partecipanti, come riporta il bando reso pubblico dal sito dell'Università e si propone di offrire ai Laureati in Giurisprudenza una formazione specialistica altamente qualificata. L'ammissione al corso è subordinata alla vittoria del bando di concorso per titoli ed esami; è possibile iscriversi fino al 4 ottobre 2019. Tale termine può essere prorogato se si consegue il titolo accademico necessario all'iscrizione entro il 24 ottobre 2019.

Il biennio della Scuola si divide in due parti: il primo anno è standard, il secondo è specialistico in quanto consente di scegliere tra due indirizzi diversi (giudiziario-forense o notarile). La scuola prevede anche stage, tirocini formativi e, in più in generale, "attività pratiche quali esercitazioni, discussione e simulazioni di casi, stages e tirocini, discussione pubblica di temi, atti giudiziari, atti notarili sentenze e pareri redatti dagli allievi, ed implica l'adozione di ogni metodologia didattica che favorisca il coinvolgimento dell’allievo e che consenta di sviluppare concrete capacità di soluzione di specifici problemi giuridici".

La struttura dell'Università di Catanzaro

In generale, la UniCz è divisa in quattro dipartimenti (Medicina Sperimentale e Clinica, Scienze Mediche e Chirurgiche, Scienze della Salute e Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali) all'interno dei quali è possibile iscriversi a corsi di Laurea Triennale e Magistrale. L'offerta formativa viene integrata dalle Scuole di Specializzazione in materie mediche o giuridiche.

Molti insegnamenti sono a numero chiuso, per tanto l'accesso agli stessi è subordinato al superamento di un test di ingresso. Come avviene per altri atenei che adottano una politica simile, lo studio propedeutico ai test di ingresso è molto importante per accedere ai percorsi accademici proposti dall'Università di Catanzaro: per avere maggiori chance di successo, gli studenti possono affidarsi a portali di settore quali UnidFormazione, specializzati in orientamento e preparazione ai test di ingresso, tramite corsi online oppure in aula.

Per l'anno accademico 2019 - 2020, l'Università di Catanzaro offre i seguenti corsi di Laurea triennale: Biotecnologie, Ingegneria Informatica e Biomedica, Organizzazioni delle amministrazioni pubbliche e private, Economia aziendale, Scienze motorie e sportive, Scienze e Tecniche di psicologia Cognitiva, Scienze e tecnologie delle produzioni animali, Sociologia. A questi si aggiungono quelli pertinenti alle professioni sanitarie, ovvero Infermieristica, Fisioterapia, Logopedia, Tecniche di radiologia, Dietistica, Assistenza Sanitaria, Tecniche di Prevenzione nell'Ambiente e nel Luogo di Lavoro.

Le lauree magistrali a ciclo unico sono quattro (Giurisprudenza, Farmacia, Medicina e Chirurgia, Odontoiatria) mentre quelle biennali sono: Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche, Ingegneria Biomedica, Psicologia Cognitiva e Neuroscienze, Scienze delle Amministrazioni e delle Organizzazioni complesse (SAOC), Economia Aziendale e Management e Scienze infermieristiche e ostetriche.

Pubblicato in Catanzaro

Una volta l’Italia era il paese dei fotoromanzi ma anche del lavoro e dei fatti.

Oggi, invece, l’Italia è sempre più il paese dei selfie, delle chiacchiere in TV e del cinema.

Ma soprattutto il paese delle diversità.

Un tempo c’era la Calabria Citra e la Calabria Ultra.

 

 

Oggi, invece, c’è la Calabria dell’est e la Calabria dell’ovest.

L’est si difende ed è difeso, l’ovest è sempre più solo.

E nessuno lo difende.

Eccovi un esempio.

L’amministratore delegato di Anas – Gruppo FS Italiane Gianni Vittorio Armani(vedi foto e ride) non si sa perché organizza il roadshow itinerante “Congiunzioni”.

In Calabria la tappa è a Reggio Calabria e si intitola sulla “Via della Magna Grecia”

Con “La Via della Magna Grecia” l’Anas apre alla valorizzazione dei percorsi turistici e culturali lungo la statale 106 Ionica , con un progetto di ricerca e valorizzazione presentato nel corso di una tavola rotonda in occasione del “roadshow” promosso per i 90 anni dell’Azienda.

Armani dice che la Ionica calabrese è sicuramente un’emergenza che ha bisogno di una risposta concreta e diretta. «Si tratta – ha aggiunto – di 2 miliardi e 200 milioni di euro che completano l’itinerario esistente interregionale e oltre 700 milioni di euro che danno una riposta all’esigenza di sicurezza complessiva di questo tracciato».

E questa è la prima bugia, come se, infatti, la SS18 fosse una statale sicura.

E non lo è visto che vogliono ridurre la velocità massima a 50kmh !

L’altra cosa meravigliosa è che l’Anas parla di sette percorsi che saranno richiamati dalla cartellonistica autostradale, invitando gli automobilisti a concedersi, magari, una deviazione dal proprio tragitto per scoprire la storia, l’arte, le spiagge e i sapori del territorio.

Le Vie dell’indagine esplorativa sono:

la Via dell’archeologia, che comprende i tesori custoditi nelle principali realtà museali e parchi archeologici dell’intero territorio attraversato, dal Museo degli Ori di Taranto al Museo Nazionale archeologico di Reggio Calabria, che custodiscono i reperti delle antiche colonie ed accolgono esemplari unici al mondo quali le sculture dei Bronzi di Riace;

la Via dei Castelli, per ripercorrere la Puglia di Federico II di Svevia, la Basilicata e la Calabria attraverso le fortificazioni a presidio dei territori, incastonate su alture, a picco sul mare o nel cuore delle originarie acropoli; la Via del Mare, con le aree protette e le spiagge incontaminate dello Ionio, bandiera blu da diversi anni e per molti tratti;

la Via dei fiori, per ammirare le specie botaniche della macchia mediterranea che si arricchisce di varietà quali le rose degli achei di Roseto Capospulico, i “meli a primavera” cantati da Ibico;

La via di Bacco e Cerere, per comprendere le specialità gastronomiche derivate dagli antichi sissizi, le regole della dieta vegetariana derivata dalla tavola pitagorica; le suggestioni ed il fascino delle minoranze linguistiche che rendono l’odierna bovesia, uno dei siti di conservazione della lingua grecanica, unico al mondo;

La Via della storia, sulle tracce dei grandi per ricordare alla postmodernità il valore di Nosside, Pitagora, Alcmeone, Zaleuco, Milone. Infine la

Via delle minoranze linguistiche, con particolare riferimento ad alcune zone in Puglia e Calabria dove sono presenti importanti aree di conservazione della lingua grecanica con dei poli di eccellenza, Bovesìa, Vallata dell’Amendolea, Gallicianò, Roghudi e Roccaforte del Greco nel Reggino e della Grecia salentina nel Salento, che di fatto costituiscono la totalità delle aree ellenofone esistenti in Italia.

Niente di niente il per il tirreno.

Sembra che abbiano letto il romanzo storico scritto nel 1929 da Erich Maria Remarque, pseudonimo di Erich Paul Remark, “Niente di nuovo sul fronte occidentale” (titolo originale Im Westen nichts Neues):” All’ovest niente di nuovo”

Ma che diamine, almeno di antico.

Ora chi glielo dice ad Armani che la Magna Grecia è anche ad ovest?

Ora chi gli chiederà i danni di immagine per il tirreno?

Il turista che passerà sulla autostrada avrà indicazioni esclusive per la 106.

Non è giusto

Ed infine la domanda: Ci sarà un sindaco che griderà la propria rabbia o che sentirà di tutelare il proprio territorio e la stessa storia? Magari cominciando da Temesa e Terina.

Vedremo ! Chissà che esista ancora la politica ed i politici ad ovest? Ad ogni livello!

Pubblicato in Campora San Giovanni
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