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beppe-grillo1"Giù le mani dalla sanità", sabato 14 dibattito pubblico del Movimento 5 Stelle a Rende.


Interveranno la portavoce alla Camera Dalila Nesci e il consigliere Domenico Miceli.

Rende  "Giù le mani dalla sanità". Questo il titolo del dibattito pubblico organizzato a Rende, sabato 14 novembre 2015, alle 17,30 alla Sala Tokyo del Museo del Presente, dal Movimento 5 Stelle per discutere della gestione del servizio pubblico nell'area urbana e in Calabria.

 

L'iniziativa è stata promossa dal gruppo consiliare del M5S del Comune di Rende e vedrà la partecipazione della portavoce alla Camera, Dalila Nesci, del portavoce al Comune di Rende, Domenico Miceli e dei consiglieri M5S ai Consigli comunali di Amantea, Celico e Corigliano.

Sarà presente anche l'avvocato Cono Cantelmi e il medico Norberto La Marca. Modererà l'attivista del Meetup di Rende, Fabio Gambino.
"Abbiamo atteso invano un Consiglio comunale ad hoc - spiega il capogruppo M5S al Comune di Rende, Domenico Miceli -, promesso e mai promosso dal sindaco Manna, per discutere del futuro del servizio sanitario nel nostro territorio.

 

Com'è noto martedì 17 si voterà in Consiglio una variante al Prg che è strettamente legata ad un progetto di sanità privata convenzionata, proposta dalla famiglia Greco al Comune di Rende.

Un progetto che meritava una discussione politica più articolata, al di fuori dei campanilismi, che tenesse in considerazione lo stato dell'arte dell'area urbana. Per questo abbiamo intesto organizzarlo noi questo incontro pubblico cui invitiamo a partecipare tutti i cittadini e gli amministratori interessati".

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende

Pubblicato in Calabria

Ecco finalmente una bella notizia.

La Guardia di Finanza conduce una indagine per verificare chi dichiarando falsamente i propri redditi speculava per ottenere illecite agevolazioni sanitarie

Una storia antica.

Quella di chi non può o non vuole contribuire a pagare ticket impossibili soprattutto in sanità.

 

Parliamo, per esempio, di quelli per le analisi cliniche che non si pagano nei laboratori privati e di cui nessuno (ripeto, nessuno) parla.

Bene ecco la bella notizia.

Solo 260 le persone che falsamente attestando i redditi familiari hanno ottenuto illegalmente l'esenzione totale o parziale del ticket sanitario.

 

Nei loro confronti sono state elevate sanzioni per 200mila euro e 4 di loro sono stati denunciati all'autorità giudiziaria.

260 persone su circa 2 milioni sono pochissime , segno che i Calabresi sono probabilmente i più onesti d’Italia!

Pubblicato in Calabria

asp amanteaEccola nota stampa congi unta Bevacqua-Suriano del 31 ottobre 2015:

Bevacqua:“Con riferimento alla questione del potenziamento dei servizi socio -sanitari nel Comprensorio di Amantea è intervenuto il Consigliere regionale Mimmo Bevacqua, il quale ha dichiarato:

 

“ Ribadisco l’impellente necessità d’interventi volti al potenziamento dei servizi socio-sanitari e d’assistenza nel territorio di Amantea e del suo vasto Comprensorio, che non possono assolutamente prescindere dal mantenimento del laboratorio di analisi.

Ove si verificassero altre ipotesi migliorative in termini di qualità dei servizi e risposte ai cittadini, sarò particolarmente attento e sensibile al fine di favorire ogni eventuale migliore soluzione possibile.

In tal senso, confermo il pieno sostegno alla meritoria azione portata avanti dalla Rete Comprensorio Amantea “Difensiamo la salute”, preannunciando la presentazione in Consiglio regionale, nei prossimi giorni, di una specifica interrogazione.

L’auspicio è che gli organi competenti accolgano le sacrosante istanze provenienti dai territori che, come nel caso di Amantea, sono da condividere e sostenere coerentemente e concretamente”.

Suriano Gianfranco:  

Fa seguito alle dichiarazioni del Consigliere regionale Bevacqua, la seguente nota di Gianfranco Suriano, ex Assessore ai Servizi sociali del Comune di Amantea il quale dichiara:

” Voglio ringraziare l’amico e Consigliere regionale Mimmo Bevacqua per la coerenza e la serietà con cui quotidianamente affronta le diverse problematiche in essere nei territori calabresi. Infatti, anche in occasione del dibattito pubblico relativo al problema della sanità nel nostro territorio, al di là delle appartenenze e dei meri calcoli politici, ha deciso di schierarsi, senza se e senza ma, al fianco della Rete Comprensorio Amantea “Difendiamo la Salute”.

Mentre altre figure istituzionali con grande leggerezza lanciano slogan e proclami, spesso contrastanti e contradditori tra di loro, al fine anche di indebolire l’impegno responsabile e spontaneo di decine e decine di liberi cittadini appartenenti alla Rete, il Consigliere regionale Bevacqua ha, invece, scelto di sostenere lealmente e senza strumentalizzazioni di nessun genere le giuste istanze provenienti dal nostro territorio”.

Ndr: Prendiamo atto che il consigliere Bevacqua conferma il suo impegno a difesa del Poliambulatorio di Amantea e non fa passi indietro come certi gamberi-politici che rischiano, appena indietreggiano rispetto alle sacrosante esigenze degli ammalati, di finire pescati e poi in padella!

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa:

“AMANTEA (CS) -  Apprendiamo dalla stampa di un incontro tenutosi presso l'Asp di Cosenza, il cui esito sembra segnare un cambio di passo  rispetto al documento rivendicativo elaborato dalla Rete Comprensoriale "Difendiamo la Salute", ma anche a quanto deliberato in Consiglio - lo scorso 26 ottobre – dalla stessa amministrazione Comunale di Amantea.

Dalla nota diffusa dal Gabinetto del sindaco Sabatino, infatti, traspare un incomprensibile “superamento interpretativo” di quanto rivendicato dalla Rete, e cioè l’istituzione nel Comprensorio di una “Casa della Salute”.

Ci sorprende come il Commissario dell’Asp di Cosenza Gianfranco Filippelli, raccogliendo le anticipazioni fatte in consiglio comunale dal consigliere regionale Guccione, preferisca – anziché farlo dinnanzi all’affollata assemblea dei Sindaci e dei Cittadini del Comprensorio - una ristrettissima cerchia compiacente (sindaco, vice sindaco, assessore al ramo e un ex assessore regionale) e il chiuso del suo ufficio per annunciare l’inoltro al Direttore del Dipartimento Sanità Fatarella del progetto di potenziamento del Poliambulatorio cittadino.

 

L’impressione unanime è che su un argomento rilevante quale il “diritto alla salute”, anzichè abbracciare la strada del dovuto rispetto e della collaborazione orizzontale si preferisca giocare una partita che nulla ha da spartire con la salute dei cittadini.

Non si evince, infatti, se si sia trattato di un incontro ufficiale - in tal caso, riteniamo si sarebbe dovuto convocare i Sindaci del Comprensorio ed una rappresentanza della Rete di cittadini - ovvero "ufficioso"!

 

Perchè in tal caso, tutto assumerebbe i contorni di un teatrino, con annessa inutile contesa per ruoli di primogeniture e copyright.

Vorremmo che - se l'interesse è quello di tutelare il sacrosanto diritto dei cittadini ad una sanità adeguata - tutti comprendessero che giorno 16 novembre (data in cui si insedierà il tavolo tecnico tra la Rete e la Regione) si inizierà a giocare una partita importante e strategica presso il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

 

E che il generare confusione non avrebbe altro significato se non quello di indebolire colpevolmente l’entusiasmo e le aspettative dei cittadini e dei territori.

Una prospettiva platealmente  incomprensibile ed inaccettabile.

RETE COMPRENSORIO AMANTEA"Difendiamo la Salute".

PS Ma non finisce qui. Abbiamo avuto anticipazione di altri pregnanti interventi a tutela della salute pubblica!

Se qualcuno vuole vendere la sanità approfitti della fiera, finita la quale non sarà più possibile a nessuno vendere e comprare!”

Pubblicato in Politica

RETECOM1Nella mattinata odierna  si è tenuto un importante incontro, che fa seguito al Consiglio Comunale del 26 ottobre scorso, voluto dal Commissario ASP di CS Dott. Gianfranco Filippelli ed il Sindaco D.ssa Monica Sabatino del Comune Capofila del Basso Tirreno Cosentino, accompagnato dal Vice Sindaco Dott. G.B. Morelli e dall’Assessore D.ssa Emma Pati tenutosi presso la sede di Via Alimena in Cosenza alla presenza dell’ Onorevole Carlo Guccione.

 

Nella riunione il Commissario Dr. Filippelli ha comunicato al Sindaco Sabatino di aver ufficializzato ed inoltrato al Direttore del Dipartimento Sanità Regione Calabria Dr. Fatarella il progetto di potenziamento del Centro Polispecialistico Sanitario di Amantea che prevede:

  1. €. 2.000.000,00 per il completamento e adeguamento della Struttura e degli impianti tecnologici; €. 500.000,00 per acquisto nuove attrezzature sanitarie;
  2. Istituzione del N.C.C.P. (Nucleo Centro Cure Primarie) h24 che prevede l’istituzione di una rete di ambulatori di medicina generale in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, sia nella fase di risposta alle acuzie, sia nella fase di gestione e controllo delle principali patologie croniche nonché la presa in carico dei codici bianchi e codici verdi (equivalente migliorativo della cosiddetta Casa della Salute);
  3. La creazione di una piattaforma per a norma per l’atterraggio ed il decollo dell’elisoccorso del 118 adiacente al Poliambulatorio;
  4. La presenza costante, dotazione già avvenuta, di una auto ambulanza del 118, vero e proprio piccolo centro di rianimazione mobile munita di un servizio di telecontrollo, in grado di inviare dati immediati del paziente soccorso alle UTIC di riferimento. Questa ambulanza già in funzione dal qualche settimana garantisce un intervento immediato a patologia cardiologiche acute già prima di raggiungere il nosocomio specialistico.

Oggi un importante passo avanti nella realizzazione e nell’arricchimento di tutto il comprensorio del Basso Tirreno Cosentino dal punto di vista del fabbisogno sanitario del nostro territorio.

Rimaniamo in attesa che il Dr. Fatarella sottoponga il piano presentato dal Dott. Filippelli al tavolo tecnico regionale che dovrà completare l’iter procedurale per quanto stabilito.

Il Sindaco Sabatino, a nome di tutti i Sindaci del Basso Tirreno Cosentino ha ringraziato il Commissario Dott. Filippelli e l’Onorevole Carlo Guccione per aver dato immediata risposta alle richieste pervenute in questi ultimi giorni sia dal Consiglio Comunale aperto e sia dalla Rete delle Associazioni costituite per l’occasione.

Il Sindaco

D.ssa Monica Sabatino

Pubblicato in Politica

Abbiamo notato una contrazione degli accessi al laboratorio di analisi cliniche del poliambulatorio di Amantea.

Parliamo, soprattutto, di pazienti residenti nei comuni di Falerna, Nocera terinese, Gizzera, San Mango, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia , Conflenti che si sono posti la domanda se fosse logico venire come sempre ad Amantea a fare i prelievi con il rischio di trovarlo chiuso.

 

Vogliamo tranquillizzare tutti.

Il laboratorio di analisi cliniche di Amantea sta bene, ed è vivo e vitale.

Lavora quotidianamente, con la solita professionalità e con la totale disponibilità del personale addetto.

Non solo, ma appare sempre più importante per la comunità che è scesa in piazza per difenderlo da chi vuole ridurne i servizi.

Nei prossimi giorni la rete incontrerà gli organi regionali ai quali ribadirà, con forza, la volontà di difendere i servi sanitari del distretto di Amantea , ad inizia dal laboratorio, anzi di potenziarli

Un consiglio comunale aperto.

Un consiglio al quale sono stati presenti la deputata Enza Bruno Bossio ed il consigliere regionale Guccione oltre a vari sindaci dell’ex distretto di Amantea , tra cui quello di Serra D’Aiello, di Aiello calabro, di San Pietro in Amantea, di Fiumefreddo Bruzio, di Lago.

Numerosi gli interventi molti dei quali “ a braccio”.

In attesa di sbobinarli tutti cominciamo con il presentarvi quello della consigliere di minoranza Concetta Veltri che ha ricevuto il plauso del consigliere regionale Guccione:

Concittadini, sindaco, presidente, colleghi di maggioranza e di minoranza, 

credo che poche riunioni consiliari abbiano avuto l’ importanza che ha quella attuale.

Oggi parliamo, infatti, di sanità ed in particolare di strutture sanitarie e di servizi sanitari.

E non parliamo solo di Amantea, ma dell’intero comprensorio, cioè non di 15 mila, ma di 30 mila abitanti.

Se fossimo una unica città saremmo la decima città calabrese, subito dopo Vibo Valentia.

Siamo, cioè, una realtà socialmente e politicamente importante ed indiscutibile.

Ed è in questa ottica che oggi dobbiamo vedere la proposta all’ordine nel giorno, ed in relazione i nostri interventi, le nostre scelte. 

Parliamo cioè di una entità sociale che aspetta di essere capita e tutelata unitariamente sotto il profilo sanitario , così da impedire a chiunque di continuare a spogliare i nostri servizi sanitari, di continuare a trattarci come una cenerentola, se non come la “cenerentola” della Calabria.

Ma ho, ancora, davanti agli occhi l’auditorium della Mameli stracolmo di gente.

Una marea di persone scesa in campo per segnalare con forza i bisogni sanitari e la voglia di partecipare alla tutela dei propri diritti.

Un vero e proprio prodromo di rivoluzione sociale, figlio di una innegabile  voglia di autodifesa, una rivoluzione sociale nata dal contributo di cittadini e soprattutto delle loro associazioni ,insieme a partiti e sindacati.

Tutto ciò fa capire la valenza della rete come strumento di democrazia e partecipazione della città e di tutto il comprensorio.

Un prodromo che sembra denunciare la percepita assenza della politica, prima ancora che delle amministrazioni, sia nelle loro individualità che nel loro insieme.

Un monito, quindi, a politici distratti , abulici, se non assenti, che suona così“ Quello che non fate voi, lo faremo noi da soli” , per poi continuare “ Lo faremo per noi , per i nostri anziani e per i nostri figli. Lo faremo per il nostro territorio, per le nostre comunità”.

Mi sembra di essere sulla porta di un cambiamento radicale , se non epocale, che parte dalla raggiunta consapevolezza della necessità della partecipazione diretta della società civile alle scelte politiche.

Un cambiamento che è insieme un superamento del vecchio ruolo della politica che ascolta la comunità e che sceglie in relazione alle sue esigenze.

Se la politica viene avvertita come assente e lontana sembra doveroso che il popolo si autodifenda o muova forti sollecitazioni come ha fatto.

Basta allora al saccheggio del poliambulatorio di Amantea.

Non abbiamo un ospedale, una casa di cura, un pronto soccorso, capaci di curarci e salvare le nostre vite ed invece di potenziare il Poliambulatorio vogliono addirittura toglierci il laboratorio di analisi cliniche.

Il passo successivo sarà quello di revocare le convenzioni anche ai laboratori privati?

Siamo alla follia.

E tutto in nome della spending rewiew, tutta indimostrata e ritengo indimostrabile.

E’ sempre la stessa storia.

Negli anni settanta, appena nata la regione, veniva copiato il bilancio della Lombardia così che potevi leggere nei capitolo del bilancio calabrese la posta “ Interventi sulla riva sinistra del Po’”

Oggi, invece, si vuole riproporre un modello di laboratorio centralizzato dell’Emilia Romagna come se le due regioni avessero le stesse condizioni orogeografiche, gli stessi servizi sanitari, dimenticando che  nella sola provincia di Parma ( 445 mila abitanti nella intera provincia) ci saranno 26 case della salute entro il 2015.

In Calabria ancora il percorso non è stato avviato anche se sono stati previsti circa 67 milioni di euro di finanziamento .

I primi tre modelli previsti sono stati quelli diChiaravalle (finanziati con circa 8,1 milioni di euro), Siderno ( 9.7 milioni di euro) e San Marco Argentano ( 8,1 milioni di euro)

Il precedente governatore così si esprimeva «Utilizzeremo le strutture ospedaliere che sono state riconvertite in grado di dare risposte immediate ai pazienti sul territorio di riferimento con posti letto per lungodegenze e residenzialità. Si tratta di un servizio che avrà un costo molto più contenuto rispetto ai posti letto ospedalieri». 

Ecco, noi chiediamo la riconversione  del poliambulatorio in casa della salute e per questo la conservazione e l’ampliamento del laboratorio di analisi cliniche ed il completamento della struttura del poliambulatorio finalizzato all’ampliamento dei servizi sanitari . 

Il nostro comprensorio deve essere capace di offrire ai propri ammalati gli stessi diritti degli altri medio-grandi comuni calabresi.

È chiaro quindi che non solo ritengo che questa proposta vada approvata, mi auguro all'unanimità, a prescindere dai colori politici, ma vada seguita fino al raggiungimento dello scopo prefisso per il bene comune.

Pubblicato in Cronaca

Il documento che verrà discusso domani (lunedì 26 ottobre) in consiglio comunale -  e nel breve periodo, anche nei rispettivi consigli dei comuni del comprensorio – è esattamente quello approvato – dopo ampio e partecipato confronto – dalla “ Rete a Difesa della Salute”  alla quale aderiscono 70 associazioni, comitati, sindacati e partiti.


La piattaforma rivendicativa della Rete - costituente l’oggetto di discussione in consiglio comunale - prevede al primo punto l’immediata sospensione del decreto Scura (DCA n. 84 del 21 luglio 2015) relativo alla chiusura del Laboratorio di Analisi Cliniche del Poliambulatorio, che diventerebbe un semplice centro prelievi.

Nel documento della Rete si chiede, inoltre,  il potenziamento dei servizi nell’ambito territoriale socio-sanitario di Amantea, la razionale organizzazione della medicina specialistica in funzione della specifica domanda generata dall’utenza e il completamento della struttura del Poliambulatorio,  affinchè si creino  le condizioni per un ampliamento funzionale e si realizzi davvero la “Casa della Salute”.


La Rete, che si riunira’ nel pomeriggio di lunedi’ 26 (sede CGIL, ore 15.30), è un organismo aperto alle adesioni e al contributo fattivo dei cittadini e delle realtà associative di Amantea e del Comprensorio.

Una serie di workshops sulla Casa della Salute - intesa come nuovo modello per la sanità territoriale - è già in programma in città e nei comuni dell’ex Distretto Sanitario.

Rete Comprensorio Amantea DIFENDIAMO LA SALUTE

Pubblicato in Cronaca

Le foto sono chiaramen te dimostra tive di una fortissima sensibilità delle popola zioni del comprenso rio di Aman tea per i gravissimi problemi di una sanità se non assente comunque fortemente carente.

 

Rarissimo vedere una sala così stracolma di gente, peraltro in un giorno di maltempo.

Tante altre occasioni stimolate ed organizzate dalla politica sono state un flop.

Non solo ad Amantea ma anche altrove, segno di un sempre minore credibilità da parte dei cittadini verso i politici.

Pur in presenza di tale diffidenza il problema della sanità ad Amantea è tristemente avvertito e questo ha indotto la forte presenza delle comunità del comprensorio.

 

Centinaia e centinaia i cittadini presenti.

Tra questi alcuni amministratori locali tra cui per Amantea Monica Sabatino, GB Morelli, Antonio Rubino, Emma Pati, Gianluca Cannata, Ciccia Caterina, Sergio Tempo, e poi il sindaco di Belmonte Calabro Francesco Bruno, il sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino, il vice sindaco di Fiumefreddo Bruzio Teresina Cavaliere, il sindaco di Aiello calabro Franco Iacucci, il vicesindaco di Aiello Calabro Gaspare Perri, il consigliere provinciale Graziano Di Natale.

E poi anche vecchi amministratori come Franco La Rupa, Mario Pizzino, Giacinto Muto, ed altri.


Numerosi i dipendenti del Poliambulatorio di Amantea.
Numerosissimi i cittadini in rappresentanza delle varie associazioni aderenti alla rete.

Un popolo composito e variegato costituito da centinaia di persone della società civile venuti per sapere se il presidente Oliverio avrebbe preso le difese di Amantea come le ha prese per la “sua” San Giovanni in Fiore.

Ed invece pur avendo egli stesso stabilito la data dell’incontro non è stato presente, nel rispetto dell’adagio amanteano “ha promesso i certu ed ha mancato i sicuru”, ma offendendo così un popolo che in lui aveva posto fiducia.

Le ragioni? Palesi, evidenti.

 

Il dado è tratto. Amantea deve sanitariamente morire cominciando dal laboratorio di analisi cliniche e il governatore non voleva confermare la scelta già accettata di chiuderlo.

Se non fiosse così basterà un comunicato stampa inviato agli abitanti di questo comprensorio contenente l’impegno in tal senso

Basta una telefonata al suo addetto stampa e pochi minuti per redigerla

Ma vedrete che non arriverà.

Continua……..

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

Sanita Oliverio AmanteaAmantea 21 ottobre 2015. Un buon lavoro ed una buona salute sono le cose primarie della vita di ognuno.

Se un buon lavoro dipende da mille cose diverse, una buona salute dipende sempre da una buona sanità.

 

Purtroppo il comprensorio di Amantea non ha più né buon lavoro , né buona sanità, anzi chi governa la sanità continua a “rubare” servizi sanitari alla popolazione del nostro comprensorio.

 

Per questo è venuto, chiamato dalla rete civica da poco costituita, il governatore Mario Oliverio al quale oggi viene presentata la proposta di istituzione della Casa della Salute , un sistema avanzato di medicina preventiva del territorio, grazie al quale non occorreranno mesi per una visita cardiologica o per un ecocardiogramma.

 

Chiamato anche il direttore dell’ASP Filippelli perché provveda come è suo dovere ad equilibrare i servizi sanitari nella provincia di Cosenza evitando che Amantea ed il comprensorio siano la Cenerentola della sanità calabrese.

La rete ha sollecitato la presenza dei sindaci del comprensorio perché approvino nel rispettivi consigli la piattaforma sanitaria proposta

 

Oggi è l’occasione per capire quali forze politiche vogliono per Amantea ed il suo comprensorio i giusti e necessari servizi sanitari e chi userà al contrario la presente occasione per fare passerelle come sono state fatte finora.

Oggi è anche lì occasione per sapere quali forze politiche tutelano e tuteleranno il nostro comprensorio.

Vi faremo sapere……

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

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