“Vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare”. Così diceva il Sommo Poeta per indicare che la scelta appartiene ai capi.
Ed i capi hanno deciso che nella giunta regionale deve entrare Occhiuto: troppo importante per perderlo. Niente da fare. Quindi per Alfonso Dattolo, destinato a restare capogruppo!
Che sia Scopelliti trovare la soluzione ai “suoi” problemi
Una soluzione non facile.
Solo la Ferro, e non sappiamo quanto abbia sofferto questa decisione, ha rinunciato al posto di assessore regionale.
Tutti gli altri no.
Ed ora Scopelliti deve trovare una soluzione per Arena
Gli esterni , lo abbiamo detto, sono già 3(Antonella Stasi, Giacomo Mancini e Mario Caligiuri)
Resta solo un posto( lo chiede lo Statuto regionale). E deve essere di Occhiuto.
Per fare posto a Demetrio Arena occorre modificare lo Statuto o cacciare uno dei tre esterni. Chi? Non la Stasi che è l’unica donna! Scopelliti può scegliere solo tra Mancini e Caligiuri.
Chi uscirà?
Ma preme per entrare anche l'ex aennino Giovanni Dima, rimasto fuori dalla Camera per via di un posizionamento in lista non proprio ottimale, spinto dallo stesso Alfano e che dovrebbe avere il poto di sottosegretario.
Chi uscirà? Non è dato per certo. Ma si parla del repubblicano Franco Torchia.
La cosa più facile sembra conservare l’equilibrio territoriale facendo entrare Nazzareno Salerno attuale presidente della commissione Sanità e coordinatore del Pdl vibonese sulla poltrona di Francescantonio Stillitani.
Ma forse è troppo ovvia questa soluzione pert l'alta politica!
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del MACA
“Sabato 20 aprile 2013, a partire dalle ore 17:30, al MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) verranno presentati tre nuovi progetti espositivi che, oltre ad arricchire ulteriormente il curriculum di mostre del museo ai piedi della Sila – se ne contano 20 dal 2007 a oggi –, intende supplire alla mancata istituzione, per il 2013, dell’annuale Settimana della Cultura del MiBAC. Si tratta di una vera e propria festa dell’arte contemporanea Made in Calabria, dato che tutti i protagonisti della giornata sono originari della regione.
Le sale del Piano Nobile di Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del MACA, ospiteranno, a partire da sabato 20 aprile e fino a domenica 16 giugno p.v., la personale del pittore Pino Chimenti, che rientra nell’ambito del progetto Bancartis, promosso da BCC Mediocrati, attraverso cui, annualmente, l’istituzione bancaria e il museo di Acri collaborano per promuovere la cultura e l’arte sul territorio. « Attraverso i microcosmi pittorici di Chimenti – spiega Boris Brollo, curatore della mostra –, fatti di miti personali e personaggi ludici e surreali, si intravede un moderno maestro del racconto di questa terra calabra appartenuta a una grande storia e le cui radici trasudano ancora di questo passato glorioso ».
La Sala Estemporanea ospiterà, invece, l’installazione Esseri trasparenti dell’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo, di cui il MACA ospita una collezione permanente di oltre duecento opere, tra dipinti e sculture. L’opera, realizzata appositamente per essere esposta al museo di Acri, è composta di tre sezioni poste in stretta relazione una con l’altra, ognuna frutto di una distinta modalità espressiva. Pittura, scultura in vetro e video-arte danno vita a un ricco dialogo sulla Trasparenza, che l’artista intende come valore universale e imprescindibile per gli uomini contemporanei, esortando gli spettatori a farsene portatori.
Nelle undici sale che ospitano la collezione permanente delle opere di Vigliaturo, troveranno posto i lavori dei dodici giovani artisti calabresi vincitori del progetto Young at Art, promosso dal MACA in collaborazione con l’associazione Oesum Led Icima. Anna Capolupo, Maurizio Cariati, Salvatore Colloridi, Marco Colonna, Giovanni Fava, Giuseppe Guerrisi, Salvatore Insana, Giulio Manglaviti, Domenico Mendicino, Mirella Nania (nella foto), Gregorio Paone e Giusy Pirrotta, esponenti dell’intera gamma di modalità espressive dell’arte contemporanea (dalla pittura, alla video-arte, passando per la scultura, l’installazione, la fotografia e il collage digitale), « restituiscono alla perfezione quella diversità di prodotti che è l’indizio principale della ricchezza della Calabria artistica – commentano i curatori Massimo Garofalo e Andrea Rodi –, che sta finalmente cominciando a credere in se stessa e nelle proprie potenzialità. Dodici giovani talenti per dodici linguaggi nuovi che raccontano della freschezza di un territorio in rinascita ».
Data evento: Sabato 20 aprile 2013, ore 17:30
Luogo evento: MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
Palazzo Sanseverino-Falcone Piazza Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
Info evento:Ufficio stampa MACA Tel. 0119422568
Riceviamo e pubblichiamo:
Enza Bruno Bossio è tra i parlamentari che, oggi lunedì 15 aprile alle ore 12,00 a Montecitorio, riceveranno la delegazione che consegnerà, corredata da 50mila firme, la proposta di legge di iniziativa popolare per istituire anche in Italia il reddito minimo garantito.
“Chiediamo sin da ora – è scritto nel comunicato pubblicato dal Comitato nazionale www.redditogarantito.it – che la Presidenza della Camera si faccia carico dell’avvio di un procedimento urgente affinché la proposta di legge sia presa al più presto in considerazione”.
Enza Bruno Bossio nei mesi scorsi, come rappresentante del “Comitato calabrese per il RMG” aveva sostenuto la campagna di raccolta delle firme per questa proposta di legge.
“Già in Calabria – ha affermato Enza Bruno Bossio - abbiamo promosso una mobilitazione che ha registrato la sottoscrizione di 10mila firme a sostegno di una proposta di legge regionale di iniziativa popolare perché si sperimentasse l’adozione di questa misura nei nostri territori.
Nei giorni scorsi, inoltre, - ha proseguito Bruno Bossio – abbiamo presentato alla Camera dei Deputati un disegno di legge che mira a garantire il Reddito Minimo nelle aree più povere del Paese. Si propone che ai senza reddito e senza lavoro tra i 18 anni e l’età pensionabile si riconosca una soglia minima di 500 euro al mese.
La Calabria, insieme alla Sicilia, - secondo Bruno Bossio – sarebbero le prime regioni destinatarie del provvedimento. La relazione di accompagnamento del disegno di legge riporta il dato di incidenza dell’indice di povertà delle famiglie italiane e la Calabria arriva al 26,6 %; una percentuale assai più alta di quella meridionale (23,3%) che è, a sua volta, più del doppio di quella nazionale.
Ovviamente – ha detto la parlamentare del PD – non si tratta di prefigurare una scelta assistenzialistica né di contrapporre il bisogno di reddito a quello di lavoro. In attesa di una riforma strutturale del sistema di welfare nazionale al fine di finanziare il reddito minimo come diritto all’esistenza dignitosa a carattere universalistico ed in linea con quanto avviene in Europa, la nostra proposta di legge è una misura parziale che richiede un finanziamento di solo 2mld di euro all’anno.
Insomma, - ha concluso Enza Bruno Bossio – una misura che prevede l’impiego di finanziamenti aggiuntivi e straordinari consentendo anche la mobilitazione di risorse europee; tutto ciò facendo salvi i diritti acquisiti dei cassintegrati, lavoratori in mobilità e socialmente utili”.
Cosenza, 14 aprile 2013 Enza Bruno Bossio