Nemmeno il tempo di dare la notizia della loro scomparsa ( con tanto di data del verbale della commissione) che il Quotidiano di Cosenza ci rallegra disvelando che gli elaborati sono stati trovati nella terza busta.
Ecco l’articolo di Brunetto Apicella:
Catanzaro. Nessun giallo in Calabria per il concorsone a cattedra per docenti. Il “Quotidiano” ha appurato che i compiti “scomparsi” sono stati ritrovati già da alcuni giorni. Il falso allarme sarebbe scaturito, secondo quanto si è appreso, per un errore nella chiusura dei plichi. Sono state tre le buste utilizzate per il concorso in materie letterarie. E l’errore si sarebbe verificato nella giornata in cui sono stati imbustati gli elaborati di italiano. Oltre alla busta grande, al suo interno è stata inserita una nuova busta piccola contenente i dati anagrafici (la cui apertura doveva avvenire dopo la correzione dei compiti). E proprio l’Ufficio scolastico regionale «per un eccesso di zelo» avrebbe fatto inserire un’ulteriore busta (vuota) che avrebbe avuto il compito “di proteggere” l’identità dell’elaborato. Ed è qui che sarebbero stati ritrovati i compiti spariti ed evidenziati nel verbale del 22 marzo scorso in cui sarebbero state segnalate le anomalie. Fin qui quello che si è appreso poco fa dall’Ufficio scolastico regionale. Restano in piedi, per il momento, gli esposti presentanti in Procura e la contestuale apertura di un’inchiesta ancora alla fase preliminari”
Ndr Sarà?
Catanzaro. Un pasticcio, una cosa incredibile.
La commissione incaricata di correggere gli elaborati di Italiano, Latino, Geografia e Storia per il concorso a cattedra ha trovato alcune buste vuote o prive di una parte del contenuto.
Praticamente le buste che portavano il numero 4, 5, 6, 130, 179, 180, 187, 188, 189, 190, 191, 192, 193.
E 9 di queste sono risultate vuote.
Possibile che ci siano stati cabdidati che hanno consegnato buste vuote? Strano! Ed i fogli che fine hanno fatto? Oppure possibile che un candidati abbia fatto il compito per un altro e questi poi ha consegnato la busta in bianco?
Le buste infatti non portavano nella parte esterna in chiaro il nome del concorrente proprio la fine di evitare che si potesse essere indotti a trattamenti o meno di favore conoscendo il nome del candidato.
Ovviamente la commissione sul verbale del 22marzo ha scritto nero su bianco la vicenda ed i vizi del concorso.
Ora nessuno può sapere di chi siano le buste senza nome esterno e senza compito interno. In sostanza ci sono 9 concorrenti che si troveranno senza valutazione, cioè esclusi dal concorso.
Ora la Procura di Catanzaro indaga Sulla vicenda a seguito di numerosi esposti da parte dei candidati
Ma oltre alla indagine si impone che il Ministero valuti se far ripetere la prova, almeno a coloro di cui non si trovano l’elaborato.
Era dicembre 2012 quando il consiglio regionale calabrese si pronunciava sul “ Riordino degli Enti sub regionali”. Distinte e distanti le posizioni.
Scopelliti diceva : «Si taglia per avere risparmi consistenti, sicuramente di 15 milioni di euro e se alla fine saranno di meno poco importa. Il progetto prevede almeno sei aree funzionali: le “Politiche sociali e del lavoro” saranno affidate a “Calabria Lavoro” che assorbirà le attività di Field e “Calabria Etica”; Fincalabra si occuperà dei “servizi dell'assistenza finanziaria alle imprese” e saranno accorpati i Consorzi delle aree industriali in un'unica agenzia. Il disegno che oggi mettiamo in campo ci consente di guardare al futuro con nuova fiducia. Scelte che vanno fatte per il bene della Calabria con l'obiettivo di dimostrare che in questo momento di crisi la politica riesce ad operare i tagli richiesti individuando all'interno degli enti delle sacche di clientelismo e di risorse inutili che presto saranno eliminate. Al centrosinistra chiediamo di prestare la massima attenzione e condividere con noi questo provvedimento. Serve il coraggio di un'intera classe dirigente che sa invertire la tendenza e produrre un risultato ».
Fortemente contrari i consiglieri Idv Domenico Talarico e Giuseppe Giordano i quali dicevano che . «Agli Enti citati nella legge ne vanno aggiunti altri. E' una proposta troppo debole per definirla riforma . ».
Sandro principe ricordava che :''il Pd non si è mai tirato indietro quando è stato chiesto un contributo sulla razionalizzazione dei costi''.
Agazio Loiero pontificava che “siamo ancora al tempo degli slogan''.
Sosteneva invece la proposta Sarra il capogruppo dell'Udc Alfonso Dattolo (trombato dalla richiesta di nomina di Occhiuto) il quale salutava positivamente il provvedimento, dichiarando che : ''Non si può pensare di salvaguardare qualche posto per gli amici di cordata politica. E' venuto il tempo delle scelte difficili''.
Ed invece sembra che i tagli risparmieranno "Calabria Etica"
La versione del presidente della commissione Affari Istituzionali e che sarà illustrata il prossimo 17 aprile non prevede più la soppressione di “Calabria Etica”e Pasqualino Ruberto continuerà nel suo incarico di presidente.
Solo un caso?
Non è certo difficile, a chi usa fare solo proclami verbali allietati dalle della stampa di regime, trovare una giustificazione (ragionevole o meno non importa).
Ma voci maligne non mancano. Qualcuna , ripresa dalla stampa “libera” sussurra che “la decisione di non procedere con il taglio della fondazione capeggiata da Ruberto sia una sorta di “ricompensa” all’impegno profuso da quest’ultimo durante l’ultima campagna elettorale. Ruberto, infatti, era candidato al secondo posto della lista alla Camera di Grande Sud. Quella, per intenderci, dove hanno trovato posto tutti i fedelissimi del governatore.”
Ancora pochi giorni e sapremo se i tagli annunciati in pompa magna dalla giunta regionale saranno stati solo spot utili per conquistare qualche titolo in prima pagina, come diceva Loiero.