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Lettera aperta al presidente della Repubblica

Sabato, 22 Giugno 2019 17:32 Pubblicato in Italia

Carissimo Presidente ho appena letto il seguente articolo da Liberoquotidiano.it di oggi 22 Giugno 2019

“Luca Palamara, le intercettazioni: "Devi mandare Erminio Amelio carico con questi qua, li devi ammazzare"

Manovre nascoste, tentativi di screditare altri magistrati, pretesa di orientare le inchieste e la convinzione di poter manovrare chiunque. È questo il contenuto delle intercettazioni degli incontri tra i magistrati, indagati per corruzione, Luca Palamara e Rocco Stefano Fava.

È il 15 maggio, quando Palamara spiega a Fava che la manovra per controllare la procura di Perugia - fa sapere La Stampa - è ormai cosa fatta: "Allora, stammi a sentì...

Senza che ti sbilanci con Erminio (Erminio Amelio, candidato al posto di procuratore aggiunto)... la cosa di Erminio la chiudiamo, eh?... So' tutti contenti", poi Fava risponde: "Per Perugia?". E Palamara: "Gli avevano fatto un accenno pure su Frosinone. Ma Frosinone è difficile.

E poi con la cosa tua (riferendosi all'esposto di Fava contro Pignatone e Ielo, che nei disegni di Palamara doveva trasformarsi in un procedimento penale contro il suo nemico)... loro erano tutti contenti, che a quel punto lui va con Prete (Francesco Prete, candidato alla carica di procuratore capo di Perugia)».

Fava: "Nooo".

Palamara: "A Prete gli rompe il culo! E lui almeno sa tutte le carte che ci stanno". 

Da dietro le quinte - prosegue La Stampa - Palamara e i suoi hanno sabotato anche la candidatura di Giuseppe Borrelli.

"Perché Borrelli non si può nominare, meglio evitare", dice Fava. E Palamara: "Va beh, Borrelli o Prete, quello è un problema che vediamo noi... Comunque, chiunque dei due, con Erminio... non possono fare cazzate...

Hai capito che voglio di'... Cioè, se ce sta lui... è lui che gli chiede conto, è l'aggiunto.

Il procuratore lo fa Amelio, hai capito?. Lo devi mandare carico con questi qua, nomi e cognomi... questi li devi ammazzare".

Dai discorsi di Palamara emerge proprio un coacervo di mosse e contromosse che nulla ha a che fare con la legge e che poco lascia presagire a una possibile innocenza”.

Se è lecito vorrei farvi una domanda: “Ritenete che queste persone possano continuare ad essere giudici?”

Ma è legittimo espropriare decine di migliaia di mq di area privata per realizzare un’opera pubblica che poi viene abbandonata a se stessa?

Il che poi può essere tradotta nell’altra domanda, cioè se sia legittimo spendere soldi pubblici per realizzare un’opera pubblica che poi viene abbandonata a se stessa?

Parliamo della villa comunale, quello splendido angolo della città che è ricco di fascino, di storia, di bellezza ma che versa in indecenti condizioni di abbandono.

 

 

 

Parliamo di quell’angolo che potrebbe diventare un luogo di attrazione per l’intera calabria tutto sommato con pochi mezzi finanziari

Parliamo di quel meraviglioso angolo la cui manutenzione potrebbe essere quasi gratuita .

Basterebbe, infatti, a fronte della manutenzione, affidare l’uso commerciale del gazebo per ogni manifestazione pubblica, preventivamente creando un angolo di vegetazione mediterranea ad uso delle scuole calabresi , e quanto altro previsto dal progetto che ancora dorme tra le carte del comune.

Ci sembra vergognoso infatti che oggi( e da tempo, in verità) il parco sia abbandonato a se stesso, che i giochini siano in stato di pericoloso abbandono.

Ci sembra vergognoso che la grande grotta omerica da tempo non sia visitabile.

Qualcuno ci ha chiesto se la villa sia destinata alle gare per cani da fagiani e quaglie

Lo chiediamo a chi ha il dovere di permetterne l’uso pubblico.

Ovviamente nessuno ha tale responsabilità

E quand’anche la avesse sicuramente lo avrebbe dimenticato

Peraltro anche gli amanteani hanno dimenticato la bellissima villa sotto le mura

E forse anche la bellissima Amantea.

La grotta omerica

Il giallo-verde pubblico

La panchina

E’ la precisa domanda che mi è stata rivolta stamattina da un amico commerciante di Amantea proprio mentre stavamo per prendere un caffè..

La mia risposta istintiva è stata “Mi fa molto piacere che Amantea e la sua gente stia cambiando

 

ed oggi di fronte ad una situazione gravissima quale è quella dei parcheggi mancanti, si stia decisamente prendendo atto che occorrono decisioni forti”

“Il blocco delle strisce blu non solo ha determinato la perdita di lavoro per diversi giovani, ma anche una importante perdita di entrate economiche per il nostro comune e soprattutto una situazione per chi venga ad Amantea e cerchi un parcheggio nei pressi degli uffici e negozi”.

“Comunque se vuoi una risposta diretta eccola.

E’ un netto SI.

Non solo sarebbe ora di far ripartire il servizio delle strisce blu ma è già tardi.

Mi chiedo se qualcuno sarà chiamato a rispondere delle perdite di bilancio derivanti dal mancato servizio e chi sarà additato come responsabile.

E poi non credo si commetterebbe un reato ad affidare direttamente il servizio agli stessi giovani che lo hanno finora gestito , magari costituiti in cooperativa sociale ed affidati al controllo della polizia Municipale.

I ragazzi non perderebbero niente del vecchio stipendio ed il comune incasserebbe di più perché incasserebbe direttamente anche quanto restava alla ditta affidataria del servizio.

La città sarebbe più ordinata ed ospitale.

Il commercio più funzionale, in particolare, se venisse offerta ai commercianti la possibilità di offrire ai propri utenti il ticket per le strisce blu”.

Ovviamente riteniamo sarà necessario l’intero ricavato del servizio delle strisce blu all’aumento dei parcheggi disponibili ed eliminare gli abusi relativi alla fruizione di area stradale ad usi diversi dai parcheggi medesimi.

Ed infine occorrerà evitare la sosta illimitata dei pochi parcheggi disponibili nella città statuendo solo soste orarie.

Pensare cioè ad Amantea .

I Racconti

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