Nei giorni scorsi durante dei servizi di controllo predisposti i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano hanno denunciato un uomo del luogo per la realizzazione abusiva di un muro di cemento armato.
Tale opera della lunghezza di 50 metri posta sotto sequestro è stata realizzata in località “Piragineti-Cino” di Corigliano Rossano, in un terreno oggetto di sistemazione agricola.
Altra attività è stata effettuata dalla Stazione Carabinieri Forestale in località “Fuscolara” di Cassano Allo Jonio.
Durante un controllo in una pineta litoranea di proprietà privata è stato appurato il taglio di cinquanta piante di pino in spregio a qualsiasi criterio selvicolturale e senza alcuna autorizzazione. L’area è sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.
Accertata l’assenza delle autorizzazioni previste per tale attività di taglio si è proceduto al sequestro dell’area, circa 2500 metri quadri, e alla denuncia dei proprietari del terreno e dell’esecutore materiale per aver tagliato piante in area boschiva proveniente da rimboschimenti pubblici senza la dovuta autorizzazione regionale.
13 giugno 2019
Castrovillari.Scoperte assunzioni fantasma ed indebite percezioni di indennità previdenziali per 830mila euro.
E' il bilancio di un'operazione della guardia di finanza di Castrovillari, coordinata dalla procura, diretta da Eugenio Facciolla.
Le Fiamme gialle hanno smascherato una truffa ai danni dell'Inps, perpetrata da un‘azienda agricola della Sibaritide, mediante 195 false assunzioni di braccianti agricoli.
In tutto, riporta la procura, sono state denunciate 197 persone per 25mila giornate lavorative mai effettuate. Secondo quanto ricostruito, l'impresa ha presentato all'ente previdenziale denunce aziendali e trimestrali dove indicava la fittizia conduzione di taluni terreni agricoli, nonché l’attestazione d’impiego, mai avvenuto, di operai, al fine di consentire l'indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.
Nel corso delle indagini, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Antonino Iannotta, e svolte anche con la collaborazione degli uffici Inps di Cosenza e Castrovillari, i finanzieri hanno approfondito i dati riferibili ai terreni indicati dalla cooperativa per giustificare il fabbisogno di giornate agricole e di lavoratori, riscontrandone, infine, la falsità.
E’ quindi emerso che il legittimo proprietario dei terreni non aveva concesso in fitto ai titolari dell'azienda agricola, due italiani di 47 e 43 anni, la conduzione dei fondi per le coltivazioni.
Pertanto, l'analisi documentale ha evidenziato la falsa dichiarazione e comunicazione dal datore di lavoro di 25mila giornate lavorative mai effettuate.
Al termine delle indagini, i titolari dell’impresa, in concorso con i 195 falsi braccianti agricoli, sono stati denunciati per falso e truffa ai danni dello Stato.
Sono stati sollecitati i carabinieri ad esercitare il controllo delle mandrie che si muovono sulle strade provinciali tra cui la 257.
Sulle provinciali si notano spesso piccole mandrie di bovini che si muovono sulla carreggiata.
Animali senza controllo.
In siffatte condizioni le mandrie costituiscono un potenziale pericolo per la circolazione stradale.
Tanto più che si tratta di strade piene di curve.
Per questo viene sollecitato l’intervento dei militari dell’Arma.
Ancor più perché l’ azione di contrasto al fenomeno dei cosiddetti “bovini vaganti” è svolta proprio dai Carabinieri.
Salvo , ovviamente, che la Prefettura di Cosenza non intenda attuare una“task force” interforze.
Solo in tal modo, e conseguentemente, gli accertamenti svolti sugli animali, censiti in banca dati, consentiranno di attribuirne la proprietà e di sanzionare i responsabili del malgoverno degli animali
Trattandosi di strade provinciali sarà anche possibile l’intervento della polizia provinciale.