Riceviamo e pubblichiamo:
“ Le offese e, insisto, l’aggressione gratuite del mio eccentrico amico Sabatino, altro non meriterebbero che una risata di circostanza. Ha fatto tutto da solo.
In realtà, il rag. Sabatino è il vero falso sindaco di questa amministrazione comunale e non perde occasione di dimostrarlo.
A questo punto e senza tante inutili chiacchiere, vorrei chiedere a Sabatino di rinunciare alla discutibile delibera del suo trattenimento in servizio, di buttare la maschera e di candidarsi a sindaco. Saremmo finalmente di fronte ad un atto di responsabilità.
Vorrei far sapere a Sabatino che non ho affatto bisogno della sua inutile considerazione, né quella dei suoi prezzolati e incapaci amici, giacché quella di cui godo naturalmente, sommata a quella che mi sono guadagnato nella vita, basta e avanza e potrei venderla all’ingrosso. Se quelli che critico non rispondono è perché credono di essere furbi e si nascondono.
Sabatino dovrebbe sapere, infine, che alla mia età il fosforo, purtroppo, serve a poco. Piuttosto, non faccia lo spiritoso e provveda a farsi ordinare un piano terapeutico di buone letture, anche perché la cifra del suo italiano mi sembra alquanto scarsa.
Mentre state leggendo, aprite le finestre: c’è puzza di interesse e di cattiveria.
Naturalmente, mi piacerebbe parlare di programmi e progetti su Amantea. Comunque, penso di averlo già fatto in almeno due miei libri, né mi pare che chi si è preso la briga di fare il superiore (e guarda caso compare sempre in prossimità di elezioni) abbia compreso il senso della polemica e abbia mai scritto qualcosa di apprezzabile.