
La rivolta “Poetica” è sinteticamente espressa anche dalla recente costruzione culturale di Francesco Magli e esposta nei giorni scorsi in via Margherita.
Si tratta di una ennesima opera figlia della fantasia del maestro milanese ma nativo di Aiello Calabro e che da poco è ritornato nella “sua” Amantea e che da poco espone lì nei pressi del Vico Terzo dove iniziò la parte principale del suo lavoro creativo scultorico e pittorico.
Purtroppo si tratta di momenti culturali precari e quindi incompatibili con la pioggia.
La pioggia già nel mese di agosto ne ha distrutto qualcuno.
Temiamo che la pioggia di oggi possa aver inciso sulla tenuta dell’opera che vi postiamo.
Speriamo di no.
Ma forse non sarebbe male che il comune aprisse il portone di Casa Florio di cui l’ente locale sarebbe il proprietario ed allocasse in esso le opere precarie di Magli.
Ecco il comunicato del Il deputato M5s Francesco Sapia della commissione Sanità
«Alla fine il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, ha revocato su mia precisa diffida le procedure concorsuali prive dell'autorizzazione del commissario alla Sanità calabrese per incaricare 14 nuovi primari».
Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, che aggiunge: «Senza dubbio è una vittoria del sottoscritto.
Da parlamentare del Movimento 5stelle, ho fatto rispettare le regole del Piano di rientro, malgrado gli strepiti di alcuni sindacati, che avevano spinto in senso contrario, e le chiacchiere da bar in ambienti politici malsani.
Si tratta di un primo risultato concreto e importante nella direzione di una vera bonifica della sanità della Calabria, che non può più subire simili prassi e che necessita di cambiare completamente registro».
«Ora – prosegue il parlamentare – Mauro deve tornare sui suoi passi rispetto alla nomina dei direttori dei distretti, che, come noto anche al commissario Scura, è avvenuta con una netta forzatura e senza seguire i passaggi previsti.
Mauro deve procedere alla svelta anche alla riattivazione reale degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce, per come stabilito dalle datate sentenze definitive del Consiglio di Stato».
«A tale riguardo – rimarca il deputato 5stelle – rammento al commissario Scura che è in primo luogo lui che deve preoccuparsi dell'individuazione dei posti letto necessari e che sul punto attendo risposte dallo scorso aprile.
La pazienza non è il mio forte».
«A Enza Bruno Bossio, a Gerardo Mario “Palla al quadrato” Oliverio e a Franco Pacenza – conclude Sapia – consiglio una bella cura di aloe vera, 50 millilitri al mattino e 50 la sera in orario lontano dai pasti.
Oggi al governo del Paese c'è il Movimento 5stelle, che non consentirà la prosecuzione di vecchie logiche di potere, come stiamo dimostrando ogni santo giorno e come sa bene la grande comunità dei pazienti calabresi»
Non è uno scherzo .Finora i migranti arrivavano solo con i barconi
Ora no!
Ora usano velieri da 12 metri.
E fanno un viaggio lunghissimo.
Dal Bengala in Italia, in linea d’aria ci sono circa 7000 km.
Via mare sono molti di più.
Chi parte dal Bengala con un veliero da 12 metri deve attraversare il Pacifico, entrare nel Mar Rosso e poi attraversare quasi tutti il Mediterraneo.
E per caricare i Pakistani deve navigare anche nel mar Arabico dopo aver circumnavigato l’India.
Il mistero principale di questi viaggi è sapere chi guida questo veliero.
Un Bengalese od un Pakistano?.
L’ultimo veliero è sbarcato lungo le coste del crotonese, a Capo Cimiti nel territorio del Comune di Isola Capo Rizzuto, all’interno dell’Area marina protetta Capo Rizzuto.
Del gruppo, arrivato a bordo di un veliero di 12 metri, fanno parte 27 pakistani e 5 bengalesi.
Tra loro anche 4 minori e due donne.
A dare l’allarme è stato il proprietario del fondo attiguo al tratto di costa che i migranti avevano già raggiunto dopo essere scesi dalla barca.
Sul posto è intervenuto il dispositivo di soccorso del quale ha fatto parte anche personale della Croce Rossa e della Misericordia.
Sullo sbarco indaga la Polizia di Stato.
Gli investigatori stanno cercando chi ha costruito il veliero, a quale nazione appartenesse, chi lo abbia pagato, quanto abbia pagato, chi lo abbia guidato ed altro.
Comunque sia ora l’Italia ha un veliero in più!.
Chissà se lo Stato ne regalerà qualcuno anche al Comune di Amantea da tenere nel nostro porto?
Forse il comune potrebbe richiederlo.
Nel nostro porto farebbe una bella figura. Magari solo arredato di bandierine.