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Per una Calabria libera dalla ‘drangheta ,dalla corruzione, dalle ingiustizie.
Martedì, 22 Maggio 2018 08:57 Pubblicato in CalabriaComunicato stampa di Libera Calabria
“Siamo alle solite! Ancora una volta un vile gesto intimidatorio.
Ad essere preso di mira questa volta non è un rappresentante delle forze dell’ordine, un giornalista, un sacerdote, un esponente politico, ma la signora Teresa Lochiatto vedova Luzza,
alla quale nel pomeriggio di ieri lunedì 21 maggio è stata recapitata una lettera anonima contenente tre proiettili di pistola e la foto del figlio Pino, vittima innocente, ucciso vent’anni orsono dalle cosche della ‘ndrangheta vibonese.
I componenti delle ‘ndrine sono capaci di tutto, anche di simili gesti inumani.
Perché solo chi apparentemente ha sembianze umane, può essere capace di così atroce gesto: rievocare il dolore di un figlio ucciso, con la minaccia evidente che l’altro figlio, Matteo, da sempre impegnato in Libera, farà la stessa fine.
Alla signora Lochiatto, a Matteo Luzza, attualmente responsabile regionale del settore memoria di Libera Calabria, vanno la sincera vicinanza e solidarietà dell’intera rete di Libera regionale.
In Calabria c’è chi vuole impedire che continui il nostro impegno perché giovani, imprenditori, commercianti, giornalisti, sacerdoti, scuole, associazioni, sindacati, facciano fronte comune per impedire il dilagare della ‘ndrangheta.
C’è anche chi ritiene che con tali gesti intimidatori si ritorni ad un clima di paura e di omertà, che non ci si costituisca più parte civile nei processi di ‘ndrangheta o per richiedere il ristoro dei danni nei confronti dei carnefici.
Lo vogliamo ribadire con forza anche attraverso tale comunicato, anche se lo faremo nei modi e nei tempi opportuni ad Acquaro: il nostro impegno continua, consapevoli che solo attraverso una cittadinanza attiva e responsabile, solo attraverso il riappropriarci del nostro passato - come insegnava Antonino Caponnetto - potremmo riappropriarci anche dell’avvenire di questa nostra Terra.
Tale impegno, sempre secondo colui che ha reso operativa l’idea del pool antimafia di Rocco Chinnici, va assunto “con decisione, fermezza, serenità, ma anche con amore e speranza”.
Questo l’invito che rivolgiamo a tutti coloro i quali ritengono di doversi spendere per una Calabria libera dalla ‘drangheta dalla corruzione e da ogni forma di violenza e di sopruso.
Don Ennio Stamile Referente regionale Libera Calabria
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Lo scorso 23 aprile 2017 a Palermo venne inaugurato “Il Giardino della memoria” che accoglie quello che resta dell'auto di scorta di Falcone.
Anche Amantea ricordò Giovanni Falcone.
Anche noi lo facemmo nel nostro piccolo.
Insieme ad un gruppo di amici.
Senza fanfare, senza clamore, ma con cuore grato per chi ha consapevolmente offerto la propria vita per l’Italia.
Nel modo più semplice, affiggendo il celebre manifesto di Falcone e Borsellino su retro di un tabellone del comune.
Ovviamente dopo aver chiesto l’autorizzazione alla commissaria straordinaria.
Ed il 23 maggio 2108 a 26 anni dalla strage porteremo un mazzo di fiori ai nostri eroi.
A tutti, a Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, ed agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, a Borsellino ed ai cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Nessun timore per il giardino di Amantea( vedi foto di oggi 21 maggio).
Domani sarà sicuramente pulito ed abbellito.
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Riceviamo e pubblichiamo:
“Quale Presidente dell’Associazione RISVEGLIO IDEALE, anche a nome di tutti gli iscritti, esprimo sincera solidarietà alla signora Teresa Lochiatto, madre di Matteo Luzza, destinataria di un vile, perfido e preoccupante atto intimidatorio.
Vile e perfido atto che rinnova lo strazio della signora Teresa per la perdita dell’amato figlio Pino. Siamo tutti vicini alla signora Teresa, a Matteo LUZZA e alla sua famiglia e chiediamo con forza che venga attenzionata, con ogni forma utile, dagli Organismi preposti, l’ intera Provincia di Vibo Valentia dove è in atto un tentativo di creare terrore da parte di vecchie e nuove leve della ndrangheta locale”.
21 maggio 2018 On. Angela Napoli
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