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Ed ecco a voi il misterioso Codice Romano Carratelli
Martedì, 15 Maggio 2018 08:50 Pubblicato in Reggio CalabriaRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:
Il Codice Romano Carratelli
Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri
Locri (Reggio Calabria)
Sabato 19 maggio 2018, ore 19.00
Sabato 19 maggio 2018, alle ore 19.00, in occasione della Notte dei Musei promossa dal MiBACT, presso il Parco Archeologico Nazionale di Locri, l’ArcheoClub d’Italia - sede di Locri - in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Locri presenta Il Codice Romano Carratelli.
L’atteso evento vedrà i saluti di Rossella Agostino, direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, del presidente dell’ArcheoClub Nicola Monteleone e dell’on. Domenico Romano Carratelli e interventi di Simonetta Conti e di Giuseppe Macrì socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.
Il Codice Romano Carratelli è un manoscritto In Folio probabilmente risalente al XVI sec..
Consta di 99 acquerelli che raffigurano Oppidum, Castelli, Sistemi Difensivi della Calabria Ultra con riferimenti specifici al territorio della provincia di Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia.
Il Codice è di proprietà del Fondo della Biblioteca privata della famiglia Romano Carratelli ed è vincolato dal Ministero dei Beni Culturali con decreto n.165; è stato proposto ed avviato il procedimento burocratico dalla Regione Calabria affinchè il manoscritto, vista l’alta valenza storiografica e culturale, venga inserito come bene del patrimonio UNESCO.
L’iniziativa è frutto di una proficua collaborazione fra il Museo Archeologico Nazionale di Locri e l’ArcheoClub di Locri che mira alla valorizzazione del patrimonio storico – archeologico locrese.
Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, diretto da Rossella Agostino, è afferente al Polo Museale della Calabria, guidato da Angela Acordon.
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San Giovanni in Fiore (cs) Continuano i controlli dei Carabinieri Forestali al fine di contrastare i reati riguardanti il comparto agroalimentare.
Ammontano a circa 7500 euro le sanzioni amministrative elevate dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Giovanni in Fiore durante controlli svolti nelle scorse settimane sul territorio cittadino ad alcune attività commerciali.
In particolare sono state rilevate inosservanze relative all’indicazione della quantità dei prodotti e in materia di etichettatura come disposto dal decreto legislativo 109/92.
I controlli oltre alle sanzioni amministrative previste hanno portato al sequestro cautelativo di 33 kg di prodotti dolciari e 95 confezioni di salumi per un totale di 75 kg di prodotto posto sotto sequestro.
Questi controlli rientrano in una attività di prevenzione e repressione di illeciti riguardanti l’agroalimentare a tutela dei consumatori messi in atto dal Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza.
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Prove INVALSI? Testo errato. di Francesco Gagliardi
Martedì, 15 Maggio 2018 08:27 Pubblicato in ItaliaSi sono svolte nelle scuole elementari agli inizi di maggio le prove annuali INVALSI.
Ma che cosa sono davvero questi testi? Ho lasciato la scuola da venti anni, quindi non so cosa siano e quale scopo abbiano.
Me li ha spiegati la mia cara nipotina Chiara che frequenta la quinta elementare.
Sono testi standardizzati che hanno lo scopo di rilevare e misurare il livello di apprendimento degli studenti italiani. Si svolgono in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado.
INVALSI sta per Istituto Nazionale per la Valorizzazione del Sistema di Istruzione e Formazione, Ente sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Istruzione.
Nonno, nonno, pure tu quando frequentavi la scuola elementare hai fatto le prove INVALSI?
No, ai miei tempi questi testi non c’erano.
Si facevano regolarmente gli esami di seconda e quinta elementare. Gli alunni venivano esaminati da una commissione nominata dal Direttore Didattico, alcune volte da lui stesso presieduta. Nonno, nonno, ma tu lo sai dove si trova Anzio? Certo che lo so, l’ho visitata alcuni anni fa quando ero in villeggiatura nella casa del maestro a Ostia Lido. E’ una bellissima cittadina laziale dove nel 1944 ci fu lo sbarco alleato durante la seconda guerra mondiale. Morirono tantissimi giovani soldati americani i cui corpi sono ora sepolti nel grande cimitero americano di Nettuno.
Ma allora ad Anzio sbarcarono i Marines americani e quindi non vennero sconfitti Antonio e Cleopatra da parte di Ottaviano.
Ma no, bambina mia.
Chi ha detto che Antonio e Cleopatra vennero sconfitti ad Anzio?
Antonio e Cleopatra furono sconfitti in un’altra località che si chiama Azio e non Anzio.
Dove hai letto questa corbelleria?
C’era scritto sul testo INVALSI della scorsa settimana. Ma chi è stato il responsabile di una simile porcata storica?
Chi è stato il compilatore del testo INVALSI?
Certamente qualcuno che ignora la storia e ha confuso la città di Anzio che si trova nel Lazio con la città di Azio che è un promontorio e porto della Grecia, all’imbocco meridionale del golfo di Ambracia, l’odierna Arta.
Ancora una volta il Test INVALSI ha fatto flop e dietro i famosi quiz ci sono evidentemente dei veri somarelli che hanno confuso il Lazio con la Grecia.
Non aggiungo altro. Questa è la buona scuola voluta da Renzi.
Ndr: “Immediate le scuse dell'istituto Invalsi: "Un refuso (Anzio anziché Azio), ma irrilevante ai fini della risposta".
Infatti, viene precisato in una nota, come "ben si evince dalla domanda sotto riportata, non incide in alcun modo sulla possibilità di rispondere correttamente, non essendo oggetto del quesito".”
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