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Redazione TirrenoNews

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Riceviamo e pubblichiamo la bella poesia del poeta cletese Franco Pedatella:

Scrive il poeta: “Il testo viene ideato e scritto per grandi linee ad Amantea, nella sede del Banco di Napoli, mentre attendo il mio turno per l’accesso allo sportello.

 

Abbia un governo il bel Paese nostro!

 

Abbia un governo il bel Paese nostro,

qual merita per l’aureo suo passato,

quando maestro era al mondo intero

di leggi e civiltà repubblicana!

 

Tre forme di governo avèavi fuso

il grande Cicerone pensatore,

quando la ”Res Publica” aveva

esaminato e vistala perfetta

 

sintesi di tre forme di governo,

che l’uomo nella storia avéa pensato,

e poi dall’uno, ai pochi e a tutti dato

avéa il potere di condûr lo stato.

 

Or la Repubblica Italiana è figlia

diretta del Romano fausto Stato;

solo imparare la lezione deve,

che la passata storia ha consegnato

 

a noi con atti e scritti che dell’Urbe

han fatto “ humanitatis magistra”.

L’alunno, che nell’Aula or s’asside,

studi e di vita la saggezza impari

 

per essere promosso dalla storia,

ch’è dei desiri e dei bisogni umani

la ragnatela fine intessuta

nel tempo, ch’è gran giudice imparziale!

 

Il popolo da regger non è plebe

misera, all’opra china e senza speme

di costruire un ideal futuro,

ma classe consapevole che vuole

 

giustizia e pace, libertà, uguaglianza,

benessere per tutti e bel progresso,

un’istruzion che liberi le menti

dalla prigion dell’ignoranza nera.

 

Solo cosí la “ordinum concordia”

nel nostro Stato vien, che si rinnova

e torna ancor modello e nel consesso

seder delle nazioni può in gran seggio.

 

Amantea, 9 maggio 2018       Franco Pedatella

Blog: francopedatella.com

Pino Masciari ed il “No ‘Ndrangheta Tour”

Lunedì, 14 Maggio 2018 21:23 Pubblicato in Calabria

Partirà giovedì 17 maggio “No 'ndrangheta tour”, il giro per la Calabria con due camper organizzato dall'associazione “Legalità Organizzata”, fondata dall'ex imprenditore calabrese e testimone di giustizia Pino Masciari e presieduta dall'avvocato Roberto Catani.

Il viaggio per la regione inizierà da Limbadi (Vv), dove dopo la recente uccisione di Matteo Vinci si sono purtroppo registrati altri omicidi dalle modalità mafiose.

I camper andranno poi, nella stessa giornata del

17 maggio, a Gioia Tauro (Rc), e Oppido Mamertina (Rc), quindi il

18 maggio a Locri (Rc), proseguendo per Polistena (Rc) e Palmi (Rc), approdando il

19 maggio a Catanzaro e Soverato (Cz). Il

20 maggio i camper attraverseranno la costa ionica centrale e fermeranno a Isola Capo Rizzuto, Crotone, Bisignano (Cs) e Corigliano Calabro (Cs), da dove proseguiranno il

21 maggio per Lamezia Terme (Cz) e Cetraro (Cs), per sostare il

22 maggio a Cassano allo Ionio (Cs) ed a Cosenza.

«Il tour – precisano gli organizzatori – si concluderà il

23 maggio a San Giovanni in Fiore (Cs), centro silano legato alla figura dell'abate di Celico (Cs) Gioacchino da Fiore, del XII secolo, che profetizzò il compimento della giustizia nella vita terrena, mediante l'emancipazione spirituale e dunque l'armonia civile degli uomini».

«L'obiettivo dell'iniziativa – spiegano Masciari e Catani – è aggregare istituzioni e coscienze sulla lotta a ogni forma di criminalità organizzata, attraverso incontri con studenti, con i commissari di Comuni sciolti per 'ndrangheta, rappresentanti dello Stato, del popolo e della Chiesa, sindaci, associazioni antimafia ed altre espressioni della società civile».

«La Calabria – continuano Masciari e Catani – ha urgente bisogno di unirsi nella sfida, intanto culturale, alla 'ndrangheta, che è in primo luogo un modo di pensare e vivere, di gestire il potere distruggendo l'economia e i servizi pubblici, con conseguenti emigrazione e spopolamento».

«Da qui il nostro appello – concludono Masciari e Catani – alla Calabria sana, ancora maggioritaria, perché ci sia una partecipazione forte e contagiosa al tour.

Tutti insieme abbiamo il dovere di restituire, soprattutto ai giovani, la bellezza del fresco profumo di libertà di cui parlava Paolo Borsellino.

Longobardi. Basta Bugie sul bilancio. Ecco la verità!

Lunedì, 14 Maggio 2018 21:09 Pubblicato in Longobardi

Stralcio della relazione del “revisore dei conti sul consuntivo 2017”

Se ancora qualcuno avesse dubbi, vi facciamo leggere la parte più significativa della relazione del Revisore dei conti, appunto sui conti del comune.

Scusateci per la complessità della cosa, ma si rende necessaria perché “qualcuno” diffonde in giro notizie non vere.

Sono cose “complicate”, lo capiamo, ma questa è la burocrazia, e, forse, “qualcuno”  non riesce a comprendere bene questi argomenti finanziari, altrimenti non negherebbe l’evidenza dei numeri e non diffonderebbe “altre verità” assolutamente senza senso, e si mette a diffondere notizie distorte e manipolate, estrapolando qualche frase del Revisore presa qua e la, magari parlando di argomenti (come ad esempio il “piano di riequilibrio”, che loro chiamano impropriamente “predissesto”), che sono ormai vecchi e superati, vecchi di ben sei anni, e superati dai numeri e dallo stato florido e perfettamente in regola dei conti comunali, tant’è che, se la legge ce lo consentisse, potremmo uscire oggi stesso dal “piano di riequilibrio”.

LEGGETE CON ATTENZIONE, E CAPIRETE LE INESATTEZZE CHE RACCONTA IN GIRO LA MINORANZA DI LONGOBARDI.

NEL 2017, OLTRE AD AVERE CHIUSO CON UN AVANZO DI AMMISTRAZIONE DI 556 MILA EURO E CON UN FONDO CASSA DI 429 MILA EURO, IL COMUNE DI LONGOBARDI HA RAGGIUNTO UN ALTRO IMPORTANTISSIMO OBIETTIVO : NON HA UTILIZZATO, NEMMENO PER UN GIORNO,  “L’ANTICIPAZIONE DI TESORERIA”, che è una cosa che, spesso, mette nei guai tanti Comuni, seppur c'erano disponibili, sotto questa voce, ben oltre 800 mila euro (la minoranza, ovviamente, queste cose non le cita…).

Il Revisore dei conti, infatti, scrive :

- che l’Ente non è in dissesto

- che l’Ente sta attuando un piano di riequilibrio finanziario pluriennale dal 2012;

- che si è provveduto a verificare la regolarità ed i presupposti delle variazioni di bilancio approvate nel corso dell’esercizio dalla Giunta

- che l’Organo di revisione ha verificato la regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese in conformità alle disposizioni di legge e regolamentari; la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture contabili; il rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni; la corretta rappresentazione del conto del bilancio nei riepiloghi e nei risultati di cassa e di competenza finanziaria; la corrispondenza tra le entrate a destinazione specifica e gli impegni di spesa assunti in base alle relative disposizioni di legge; l’equivalenza tra gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa nelle partite di giro e nei servizi per conto terzi; il rispetto dei limiti di indebitamento e del divieto di indebitarsi per spese diverse da quelle d’investimento; il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica; il rispetto del contenimento e riduzione delle spese di personale e dei vincoli sulle assunzioni; il rispetto dei vincoli di spesa per acquisto di beni e servizi;

- che l’ente ha provveduto alla verifica degli equilibri finanziari ai sensi dell’art. 193 del TUEL con delibera n. 17 in data 10/07/2017;

- che l’ente ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui con atto della G.C. n.34 del 05/04/2018 come richiesto dall’art. 228 comma 3 del TUEL;

- che l’ente ha adempiuto agli obblighi fiscali relativi a: I.V.A.,, sostituti d’imposta e degli obblighi contributivi;

- che gli utilizzi, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti sono stati effettuati nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 195 del TUEL e al 31/12/2017 risultano totalmente reintegrati;

- che i pagamenti e le riscossioni, sia in conto competenza che in conto residui, coincidono con il conto del tesoriere dell’ente, Ubi banca filiale di Amantea, reso entro il 30 gennaio 2018 e si compendiano nel seguente riepilogo: il fondo di cassa al 31/12/2017 risultante dal conto del Tesoriere corrisponde alle risultanze delle scritture contabili dell’Ente, ed è di 429 mila euro ;

  • che l’Ente, nel 2017, NON ha fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria .
  • che l’analisi dei risultati finanziari generali evidenzia un avanzo di amministrazione pari ad euro 556 mila euro, che – conclude il Revisore -  conferma l’evoluzione positiva del risultato di amministrazione, in netta crescita rispetto agli esercizi precedenti.

Alla luce di questi “numeri”, naturalmente, il Revisore dei conti ha, ovviamente, espresso parere positivo ai conti del Comune.

Ma la minoranza, davanti a tutti questi parametri positivi e, per certi versi, addirittura straordinari, visto anche lo stato di tantissimi altri comuni,  e la crisi che attanaglia ancora l’intera Italia, cosa va a “ripescare” per cercare di parlare “male” e di “lamentarsi” di qualcosa? Il Piano di riequilibrio, che porta la data del 2012...!!! Oppure il fatto che quest’anno abbiamo incassato “un po in meno” di evasione rispetto all’ anno prima…!!! Incredibile, ma è così : non avendo argomenti validi, e non volendo in nessun modo ammettere la buona gestione di questa amministrazione guidata dal sindaco Mannarino, raschiano il barile per diffondere panico e disinformazione…

DATE RETTA AI GESTI, MAI ALLE PAROLE. I GESTI DIMOSTRANO, LE PAROLE ILLUDONO : in parole povere, cioè, ennesima figuraccia della minoranza di Progetto Longobardi, che continua pervicacemente e in preda ad un autentico delirio di arroganza e di inesperienza, a parlare di cose che evidentemente o non capisce, e quindi, sbaglia e commette gaffe in buonafede, oppure capisce perfettamente, e, allora, è in palese malafede.

E questi sarebbero il “nuovo” ?

E questi vorrebbero amministrare un Comune ?

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