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Redazione TirrenoNews

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Riceviamo e pubblichiamo:

Organizzata dalla ASD di ciclismo Randagi di Calabria, il 15 aprile 2018, con partenza ed arrivo dal piazzale dell’hotel Santa Maria in Amantea, dalle ore 06:00 alle ore 07:00, prenderà vita la 4^ edizione della RandoCalabriaExtreme, su un percorso ormai consolidato su cui ogni anno gli atleti si misurano con le proprie capacità di resistenza sia fisica sia mentale.

I colli da scalare sono come di consueto 8, in un continuo saliscendi dal livello del mare fino a toccare, almeno in due punti, i 700 mt. di altitudine.

Quindi si parte da Amantea, antichissimo centro ricco di storia, oggi votato più che altro al commercio e al turismo balneare, sicuramente un centro da visitare, in particolar modo il centro storico in cui recentemente è stata resa fruibile una antichissima chiesetta eretta da San Francesco di Paola.

I primi 37 chilometri si percorrono verso nord, parte dei quali sul vecchio tracciato della statale 18, (innesto dopo 2,700 mt. dalla partenza), strada in ottimo stato manutentivo.

Dopo essersi nuovamente immessi sull’attuale statale 18, si lambisce l’ingresso del Santuario di San Francesco di Paola, sito nell’omonima città. Permanendo sulla S.18, sempre in direzione nord, si svolta a DX al bivio per Fuscaldo, immettendosi sulla SP 31.

Da qui ha inizio la prima salita della giornata, ascesa che finisce proprio nel centro del paese.

Effettuato il giro completo del centro abitato, tutto in discesa, ci si immette sulla SP 36 in direzione SUD. Giunti a Paola ci si immette nuovamente sulla S.18 fino a San Lucido, dal cui centro inizia la seconda salita della giornata, la più lunga e la più impegnativa.

Giunti nel centro di Falconara Albanese, paese fondato ed abitato da una comunità Arbereshe, si scende per oltre 10 chilometri fino al livello del mare.

Da qui si percorre un breve tratto della vecchia sede della statale 18 e si raggiunge Fiumefreddo Bruzio Marina, da dove la strada si inerpica drasticamente dando vita alla terza salita, contraddistinta da una serie di tornanti impegnativi, ma sicuramente molto suggestivi.

La salita misura in tutto 9 km., ma dopo appena 2,3 km. i ciclisti entrano nel centro del paese, tra l’altro uno dei Borghi più belli d’Italia ove, sulla spettacolare terrazza di Largo Torretta vi è il 3° controllo.

Si riprende a salire, quindi, per ulteriori 7 km. fino all’abitato di Sambiase di Fiumefreddo (SCOLLINAMENTO), ed in discesa si transita dal comune di Longobardi fino ad immettersi sulla vecchia sede della S.18.

Si svolta a SX e si raggiunge il bivio per Belmonte Calabro, da dove ha inizio la quarta salita della giornata.

Dopo appena due km. di salita, ben visibile sulla DX si offre agli atleti il più grande mausoleo dedicato ad uno degli inventori del fascismo, Michele Bianchi, nativo proprio di Belmonte.

All’ingresso del paese, presso il l’antico bar Marano, sito sulla destra, vi è il 4° controllo della giornata.

Si riprende a salire fino alla contrada Vadi da dove inizia una discesa abbastanza ripida che riporta gli atleti: prima sul vecchio tracciato della statale 18 e poi sulla nuova arteria.

Seguendo l’indicazione per Cosenza, dopo 4,4 km. si svolta a dx.

Da qui inizia la quinta salita della giornata che porterà gli atleti prima a San Pietro in Amantea, un piccolissimo ma vivace borgo collinare, e successivamente sull’altopiano del Tuvolo, da dove si gode una vista mozzafiato sulla valle del Savuto e su quella lametina, e quindi sull’intero golfo di Santa Eufemia.

Qui i metri di altitudine sono 400.

Un paio di km dopo lo scollinamento si giunge presso l’agriturismo “il Cannatiallu”, ove l’organizzazione, come di consueto, offrirà agli atleti che lo desiderano, un ricco piatto di pasta.

La discesa fino al livello del mare è un tuffo sulla città di Amantea, fiancheggiando distese di ulivi. Ripresa la statale 18, e proseguendo sempre verso SUD, si raggiunge Campora San Giovanni, popolosa frazione di Amantea, ed oltrepassato l’impianto semaforico, si percorre un tratto di strada incastonato tra immensi appezzamenti di terreno coltivati a cipolla rossa di Tropea.

Si giunge così al bivio per Cleto. Da questo punto inizia la sesta salita, alquanto altalenante. Oltrepassato l’abitato di Cleto, il controllo è poco più avanti in prossimità di una serie di fontane.

Da qui si percorre un chilometro di salita abbastanza ripida, e dopo 100 metri di discesa si svolta a DX seguendo, sempre in discesa, l’indicazione per Aiello Calabro.

La strada prosegue ancora in discesa per circa 3 chilometri, dopo di che si inerpica dando inizio alla settima salita della giornata. Attraversato l’intero abitato di Aiello Calabro, si scende per qualche chilometro fino al bivio per Terrati-Lago.

Qui si svolta a DX per percorrere l’ottava ed ultima salita della giornata. Giunti nell’abitato di Terrati si prosegue mantenendo la DX, e dopo 3 chilometri sulla strada per Lago (il punto è vistosamente e adeguatamente segnalato), si affronta l’ultimo chilometro della salita, veramente impegnativo. Allo scollinamento si svolta a SX seguendo l’indicazione Lago.

Dopo circa 1400 metri, sempre in discesa, si giunge a un bivio e si svolta a DX in direzione Amantea. La strada è molto larga e in buono stato.

Gli atleti la percorreranno interamente per 10 km per poi raggiungere il mare ed immettersi sulla S.18. Proseguendo sempre verso SUD, si oltrepassano 4 impianti semaforici e si giunge all’hotel Santa Maria: la fine della fatica.

Statistica:

nel 2015, hanno partecipato 55 atleti e di questi solo 22 hanno concluso la prova;

nel 2016, hanno partecipato 63 atleti;

nel 2017, hanno partecipato 75 atleti.

I partecipanti provengono da svariate Regioni Italiane, in minima parte sono locali.

Ndr: Sport & panorami. Complimenti agli organizzatori ed al sistema ricettivo amanteano.

Vai su https://www.audaxitalia.it/index.php?pg=extreme_challenge

Parla Tommaso Signorelli

Sindaco PIZZINO, per l'ennesima volta, per il bene della CITTÀ di AMANTEA DIMETTITI.....

Tu che dici di essere un ALTO FUNZIONARIO DELLA PREFETTURA DI CATANZARO e nello stesso tempo ti sei vantato dai palchi di avere un CANDIDATO ESTERNO di nome LA RUPA FRANCO non hai altre possibilità se non le DIMISSIONI....

La lista azzurra, così come confermato da FULVIO CHILELLI, è stata voluta fortemente da FRANCO LA RUPA....

La maggior parte dei tuoi Assessori e Consiglieri Comunali, compreso te, si ispiravano a FRANCO LA RUPA e PRENDEVANO DIRETTIVE proprio dall'ex CONSIGLIERE REGIONALE tant'è che ogni giorno dovevano interloquire con lui o con il SINDACO ESTERNO FACENTE FUNZIONE e non perdevano mai occasione di dimostrarlo (Vedi la PARATA Processione del VENERDÌ SANTO...una vergogna).

MENO MALE CHE L'AMMINISTRAZIONE LA RUPA/PIZZINO/PD DOVEVA PORTARE FUORI DAL TUNNEL LA NOSTRA AMATA CITTÀ.....

SINDACO DIMETTETEVI.............

La Rupa. non poteva essere arrestato!

Venerdì, 13 Aprile 2018 19:42 Pubblicato in Politica

Nessun giornale ne ha parlato.

Nessun sito web ne ha parlato.

Nessuno politico ne ha parlato.

Eppure Franco La Rupa è fuori.

La notizia ci è stata offerta da un suo amico che ha contestato la mancata correzione dell’articolo postato ieri dal nostro sito.

 

Rapido e frenetico giro di telefonate alla ricerca di una conferma.

Molta la sorpresa alla sola domanda.

Nessuno ne sapeva niente.

Poi le prime informazioni che confermavano la possibilità della liberazione dell’ex sindaco.

La ragione starebbe in un clamoroso errore giudiziario per la mancata applicazione dell’ultimo indulto.

Infine le prime testimonianze.

Franco La Rupa è a Piazza Commercio.

Non poteva essere arrestato.

Disattenzione od abuso, non è dato sapere.

Né c’è da attendersi una dichiarazione stampa, stante la assoluta discrezione dell’ex sindaco amanteano

Solo un giro veloce per la città per fare sapere che è fuori

Domani ne sapremo di più!

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