Prima di iniziare la discussione dei punti all’ordine del giorno la consigliera comunale Concetta Veltri chiede di fare una dichiarazione e di allegare la stessa agli atti del Consiglio comunale.
Eccola : La “lettera aperta” al sindaco della città a firma del segretario del Partito Democratico Enzo Giacco e di Stefano Spina, coordinatore dei Giovani Democratici - ripresa nei giorni scorsi dai quotidiani e diffusa dai siti web locali e dai social – è un grido di allarme forte e responsabile.
Un grido di allarme che non può e non deve essere sottovalutato, non fosse altro perché proviene dall’interno dello stesso partito – appunto il Partito Democratico - al quale il sindaco è iscritto insieme alla giunta nella sua interezza.
La compagine che governa la nostra città ormai da due anni e mezzo non ha capacità di coinvolgimento e confronto, si intesta maldestramente lavori ed opere progettate e finanziate nella scorsa consiliatura, assume impegni che puntualmente disattende, non ha progetti capaci di incidere sulla qualità della vita della collettività né visione a lungo raggio.
Sulle troppe “cose che non vanno” avrei potuto fare interventi plateali e conferenze stampa almeno bimestrali, ma fin dall’inizio ho preferito un approccio responsabile e sempre costruttivo: vigilando sull’operato amministrativo, denunciando l’inerzia su alcune questioni cruciali e anche (ma invano) suggerendo e indirizzando.
Condivido pienamente e sottoscrivo l’appello lanciato dal PD: è arrivato il momento di uscire da questo intollerabile e - aggiungo - colpevole immobilismo, invertendo la rotta e tentando di recuperare il necessario rapporto con la città e i cittadini.
In altri termini, serve una svolta, altrimenti la città muore”.
Sul punto prende la parola il consigliere Sante Mazzei il quale precisa che questa giunta inaugura soltanto i lavori dell’amministrazione precedente e ne elenca diversi tra cui la Chiesa di San Francesco e la pista ciclabile.