BANNER-ALTO2
A+ A A-

La prontezza di Andrea Ianni Palarchio ha immortalato un fotografico "abbozzo" di pace tra i big della politica camporese.

 

Da un lato la opposizione rappresentata dalla combattiva Concetta Veltri e dall’altra la maggioranza rappresentata da Gianluca Cannata, attuale potente assessore al Bilancio ed ai tributi , appena subentrato a Sergio Tempo.

Il web si è immediatamente scatenato sulla vicenda che vedrà sicuramente domattina l’ attenzione della stampa quotidiana che ha avuto modo di interessarsi alla querelle tra i due consiglieri camporesi che non se la sono mandata a dire.

Ed è proprio per questa querelle che la pubblicazione della foto ha scatenato i commenti del web

 

La foto è stata scattata stamattina davanti al bar della Q8 dove Concetta Veltri ed Andrea Ianni Palarchio avevano preso il caffè.

In quel momento è arrivato Cannata.

E così non è apparso così vero al dr Palarchio, noto per la sua simpatia e sagacia anche politica, “carpe diem”, cogliere il momento e sollecitare una stretta di mano alla quale nessuno dei due, ovviamente, si è potuto sottrarre.

Eleganza umana, culturale sociale e, quindi, politica.

La foto è sollecitata ma non artefatta … ed il sorriso vero.

Pace politica fatta?

Buh!. Noi sospettiamo che possa semmai trattarsi della antica “Pace delle vespe”, quelle cartonaie , (Polistes fuscatus), quelle che a differenza delle api, che nascono “già predestinate” per regnare, possono conquistare il comando del nido (nel caso della frazione) e controllare le proprie simili. Ciò comporta, ovviamente, come tra gli umani, un alto livello di litigiosità all’interno dei nidi, dove ciclicamente ogni vespa combatte per diventare la regina.

E comunque , chi vivrà, vedrà.

E chissà che a Natale, quando si è più buoni, non possa completarsi il detto “Mannaggia al diavoletto che ci ha fatto litigà …. pace, pace e libertà…e mò a Natale se compramo il baccalà e l’annamo a magnà”

Rimane il dubbio, non sciolto da Andrea , di chi invita chi.

Ma abbiamo l’impressione che i due mangeranno ognuno a casa sua!

Pubblicato in Campora San Giovanni

Dopo una non richiesta e non necessaria difesa politica di Sergio Tempo ecco, forte, la richiesta di dimissioni dell’ amministrazione avanzata da Andrea Ianni Palarchio!

 

 Questa la sua nota:

“Ho letto il comunicato stampa fatto dal Sindaco riguardo alle dimissioni dell'assessore Tempo è sono rimasto allibito dal leggere cose che mai da fuori avrei immaginato.

 

Io personalmente non condivido parecchie operazioni sottoscritte da Sergio Tempo (per nome e per conto della giunta Sabatino) e lungi da me il voler essere oggi il suo difensore (non ritengo che ne abbia bisogno di uno) ma mi sembra del tutto strano leggere che i rapporti tra di loro non erano "idilliaci".

 

Intanto ricordo benissimo che nella preparazione della lista Rosa Arcobaleno il nome dell'assessore Tempo (insieme a quello del Dr. Morelli) veniva speso come indice di forza e di serietà della lista già quando era in fase embrionale.

Ora non mi sembra giusto rinnegare.

Dopo le elezioni (anche se il Sindaco ci dice che Tempo era rimasto scontento per l'esito) a lui venivano assegnate deleghe fondamentali quali Bilancio, Tributi , Contenzioso, Lavori Pubblici riconoscendo evidentemente le sue competenze.

Competenze non solo scritte sulla carta

Vorrei ricordare, prima di tutto a me stesso, che Sergio Tempo gestisce le risorse comunali del comune dal 2006 (tranne periodo commissariale) ed ha incarichi importanti di gestione/controllo economico in molte aziende/altri enti.

Uno con questo curriculum come si fa a descriverlo come uno incapace di assumersi le sue responsabilità?.

 

Spesso la firma era la sua e non mi pare che sia mai scappato dal confronto, anche con l'opposizione.

In occasione di vari consigli comunali l'assessore Tempo, infatti, veniva elogiato dallo stesso Sindaco e da altri componenti della maggioranza per il minuzioso ed eccellente lavoro svolto in occasione di rinegoziazione di mutui , nella rendicontazione del bilancio e persino in occasione della richiesta dei nuovi mutui alla cassa depositi e prestiti (alla quale lui aveva personalmente espresso la sua contrarietà a contrarre parte di questi ma che comunque ha sottoscritto ben conscio credo che un assessore deve sapere fare anche una sintesi delle richieste di una maggioranza).

Ora viene accusato di atteggiamento non maturo e irresponsabile.

Viene accusato di essersi candidato nella speranza di poter condizionare l'operato del Sindaco .

 

Io personalmente ricordo Sergio Tempo assessore nella giunta Tonnara molto parsimonioso nelle spese e se non ricordo male protagonista di varie discussioni con l'allora assessore Carratelli per le spese nei programmi estivi (non più di 35.000 euro per l'intero programma).

Bene nel 2015 sono stati spesi per un programma estivo ormai dimenticato circa 100.000 euro senza alcun battito di ciglia da parte di Tempo .

Allora mi chiedo chi ha condizionato chi ?

La vera oggettiva valutazione da fare è che siamo di fronte ad un fallimento istituzionale e politico; solo così si può riassumere l’operato dell'amministrazione Sabatino.

Questa maggioranza in consiglio comunale deve prendere atto della perdita (dopo quella di Alessandro Salvatore) di una colonna portante della lista Rosa Arcobaleno, deve riconoscere di non costituire alcuna maggioranza e dovrebbe sentirsi il dovere di porre fine all'agonia della nostra città".

 

Andrea Ianni Palarchio

Pubblicato in Cronaca

Scrive Andrea Ianni Palarchio:

“Su quasi tutti i quotidiani locali in questi giorni tiene banco il buco di bilancio di 3.5 mln di euro ignorato totalmente dell'Assessore al Bilancio del Comune di Amantea e dal responsabile finanziario dell'ente.

 

A quanto pare stiamo parlando di un debito contratto ai tempi dei commissari prefettizi inserito evidentemente alla voce di bilancio “entrate” e mai iscritto alla voce “uscite”

Premetto che non ne capisco tanto di bilancio comunale ma mi sembra scontato scrivere che (se così sono le cose) da quella data ad oggi il consiglio comunale di Amantea ha approvato un bilancio dell'ente non veritiero.

 

È stato approvato un bilancio non veritiero proposto dall'assessore al bilancio (sempre lo stesso dalla fine dell'esperienza commissariale ad oggi) al quale per obbligo di legge è sempre stata allegata la relazione del revisore dei conti (purtroppo neanche lui si è accorto del buco).

 

Insomma di questo debito non si sono accorti :il Responsabile finanziario dell'ente (e ne abbiamo avuti almeno 3) –l’ Assessore al Bilancio – il Revisore dei Conti.

A questo punto c'è da chiedersi : Ma questo debito l'abbiamo veramente ?

Possibile che in tutti questi anni nessuno si è accorto di nulla ?

Possibile che l'ente creditore in questi anni non abbia mai richiesto il rimborso di almeno qualche rata ?

Possibile che un ente decida di trattenere improvvisamente e completamente l'importo corrispondente alla prima rata Imu - senza preavviso ?

Io sinceramente non ritengo che sia così facile trattenere un importo così considerevole senza preavvisi e sollecitazioni - ma se è andata così non resta che prenderne atto.

 

Purtroppo su quei bilanci il comune ha richiesto mutui , ha contratto altri debiti e forse solo a questo punto riusciamo a capire la reale motivazione del diniego delle ultime richieste fatte alla cassa depositi e prestiti contro la quale il comune ha proposto ricorso addirittura al Presidente della Repubblica.

Potevano concedere mutui su un bilancio che non rappresenta la reale situazione debitoria dell'ente ??

E se l'avessero fatto oggi avremmo dichiarato default ??

Qualche tempo fa , in occasione dell'ennesimo errore sulla delibera che stabiliva la tariffa tari per il 2015 chiesi quali erano le responsabilità dell'assessore al bilancio di un comune.

Chiesi se era possibile in 2 anni sbagliare per 2 volte la delibera sulla tari e continuare a restare incollato alla propria poltrona anche se era evidente che il proprio errore avesse cagionato ulteriori spese (se non altro per ricorsi in tribunale, di spedizione , di stampa, di imbustamento e di ricalcolo dei tributi ) per le tasche dei cittadini ?

Oggi si parla ancora di errori.

 

Qualche giorno fa anche il vice-sindaco Morelli ha chiesto ufficialmente all'assessore Tempo di lasciare la poltrona , di dimettersi da assessore al Bilancio perché è grave che una persona con le sue competenze non si sia mai accorto di un buco del genere.

Insieme alle dimissioni dell'assessore dovrebbero contestualmente essere richieste le dimissioni del responsabile finanziario e del revisore dei conti.

Ma di loro a quanto pare tutti si sono scordati o forse non hanno responsabilità?

Io ad evidenziare la buona fede dell'Assessore Tempo pubblico uno stralcio di una sua dichiarazione resa in seno ad un consiglio comunale di qualche mese fa dove illustrava la situazione debitoria dell'ente per i debiti contratti dai commissari.

Questo naturalmente non lo esime dalle dimissioni che ritengo avrebbe dovuto dare già durante lo scorso consiglio comunale, ma visto che sono convinto che le dimissioni non le darà mai, forse è giusto che si renda conto che una città come Amantea merita altro e che la città è stanca di pagare per errori e superficialità commessi dai propri amministratori.”

NdR: Bravo! Ma c’è altro!

Pubblicato in Primo Piano

Lo abbiamo detto, lo ripetiamo.

E’ difficile fare il sindaco a Roma, ma forse molto di più ad Amantea.

Non dimentichiamo che Amantea è, infatti, il paese dei refusi.

L’elenco sarebbe lungo, molto lungo.

Potrebbe cominciare dai voucher per spalare la neve e senza chiudersi mai.

Avremmo potuto finire con il bando per l’addetto stampa , anche quello scopiazzato e male ( vedi articolo), ma ormai anche quello è superato dalle oscillazioni della carica di sindaco.

Questa ce la segnala Andrea Ianni Palarchio che richiama la delibera di Giunta n 176 del 13 settembre avente ad oggetto: Richiesta di proroga servizio di tesoreria comunale.

Nel testo della deliberazione si leggeva: “ Assume la presidenza il vicesindaco Monica Sabatino..”

Ed il dr Ianni Palarchio si chiede : “Ma se la D.ssa Sabatino è il vicesindaco chi è il Sindaco ???

Solita refusite o lapsus froidiano ????”

Chiaramente Andrea ha usato il termine "lapsus froidiano" in luogo di “ lapsus freudiano”, forse proprio per dare potenza al refuso che , consciamente o meno, non sappiamo, nascondeva la volontà di distorcere la realtà.

Qualcuno ha pensato che si stesse leggendo non futuro, ma non era così.

Questa volta, infatti, sul sito è scomparso il refuso ed è apparsa la nuova delibera che cancella con le XXXX il vice e ridà la carica di sindaco al sindaco in carica! ( Eh, eh!)

Un passo avanti nella buona abitudine alla lettura degli atti e nell’autocorrezione.

Bene!

Pubblicato in Politica

Sempre lui: Andrea Ianni Palarchio. Ecco cosa scrive:

 

Leggendo sui giornali le notizie a riguardo la conferenza stampa tenuta ieri dal sindaco di Amantea e da una parte della giunta comunale riguardo al pasticcio Tari 2015 sembrerebbe che il ruolo e le responsabilità dell'assessore al bilancio e tributi nella vicenda TARI sia stato marginale se non nullo.

 

Assolutamente nulla invece la responsabilità del responsabile tributi il quale nemmeno viene informato dei fatti e non viene nemmeno invitato alla conferenza stampa.

Insomma per il sindaco al comune di Amantea l'Orrore Tari 2015 non è stato compiuto nè dall'assessore con delega ai tributi nè dal funzionario responsabile dell'ufficio tributi.

 

La responsabile del groviglio amministrativo che ha causato l'annullamento da parte del TAR Calabria della delibera consiliare di approvazione delle tariffe Tari 2015 a quanto pare sembra essere stata la segretaria comunale (assente alla conferenza stampa).

 

Sembrerebbe che sia stata lei a suggerire/consigliare i tempi di presentazione delle delibere e sempre lei a suggerisce al sindaco di non tener conto dell'impugnazione davanti al TAR da parte del ministero dell'Economia e delle Finanze (forse in previsione di una facile vittoria senza nemmeno costituirsi).

Sembrerebbe essere stata sempre la segretaria comunale a produrre il memoriale difensivo inviato al TAR , considerato dal TAR il quale dopo averlo esaminato ha accolto la proposta di annullamento della delibera proposto dal MEF. (Forse la segretaria ed il sindaco si sbagliavano a ritenere una facile vittoria).

 

Ma se ha fatto tutto la segretaria quali responsabilità di chi ha la delega ai tributi in un comune ??? Sbagliare in 2 anni 2 delibere TARI non è sufficiente ??? Devono essere sempre i collaboratori a sbagliare è sempre i cittadini a pagare ??? (Nel 2015 come nel 2014)

Quali sono le responsabilità di un sindaco che decide di inviare attraverso per raccomandata (costo €2,50) ai propri concittadini la richiesta di pagamento della TARI sapendo che la stessa era stata impugnata davanti al TAR e che con ogni probabilità sarebbe stata annullata?

Ha forse immaginato che in molti hanno dovuto affrontare sacrifici e privazioni per il pagamento ravvicinato di TARI , TASI ed IMU !!!

 

Che considerazione si ha dei contribuenti?

Qualcuno sostiene (spero che non sia ancora la segretaria), che i tempi di approvazione della delibera sono stati rispettati in quanto la delibera di giunta è stata approvata nei termini indicati dalla legge dimenticando però che il TAR (nella sentenza) ha espressamente segnalato attraverso la citazione dell’art. 1, comma 683 l. 27 dicembre 2013, n. 147, che "il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dal consiglio comunale o da altra autorità competente a norma delle leggi vigenti in materia, e le aliquote della TASI, in conformità con i servizi e i costi individuati ai sensi della lettera b), numero 2), del comma 682 e possono essere differenziate in ragione del settore di attività nonché della tipologia e della destinazione degli immobili" attribuendo quindi espressamente la competenza al Consiglio comunale.

 

Quindi sembra evidente che la delibera da tenere in considerazione è chiaramente quella fatta dal Consiglio Comunale e poi annullata dal TAR.

Ma in tutto questo cosa c'entra l'assessore al bilancio ed ai tributi ???

Aspettarsi le dimissioni ? Era e sarà da illusi !!! Povera città !!!

Pubblicato in Primo Piano

Con una tempestività assoluta il mancato consigliere comunale Andrea Ianni Palarchio (Lista Insieme per la Città), stamattina, ha pubblicato una nota nella quale segnala la decisione assunta dal TAR di Catanzaro che ha annullato della delibera 37 del 12 agosto 2015 con la quale il consiglio comunale di Amantea ha determinato le tariffe Tari per l'anno 2015.

 

Nessuna nota di risposta da parte della amministrazione che ora , comunque, potrà ricorrere al Consiglio di Stato per ottenere una decisione contraria.

E stamani ne ha parlato un quotidiano locale.

Oggi ne possiamo parlare anche noi!

Cominciamo segnalando una stranezza, quale è quella che il comune di Amantea non si è costituito presso il Tar.

Certo non si può dire che se lo avesse fatto avrebbe vinto la causa.

Ma la mancata costituzione resta un mistero.

 

Forse sapevano che avrebbero comunque perso la causa e, quindi, opportunamente hanno deciso di non avere spese legali.

Se vero, in tal caso in comune non dovrebbe nemmeno andare al Consiglio di Stato.

Ma andiamo con ordine.

 

Il TAR ha precisato che il Ministero dell’Interno con decreto del 13 maggio ha stabilito al 30 luglio il termine massimo per l’approvazione del bilancio di previsione per il 2015.

Non solo, ma ai sensi dell’art 1 comma 169 della legge 147/2013 il termine fissato per le deliberazioni delle modificazioni di tariffe e tributi ha carattere perentorio.

Poiché la delibera è stata adottata 12 agosto 2015 essa è illegittima e quindi è nulla

Discende da quanto sopra che la tariffa TARI applicabile per il 2015 è quella del 2014.

Ora gli atti della TARI del 2015 notificati dal comune sono nulli e nel caso i cittadini abbiano pagato la tariffa hanno diritto alla restituzione delle somme corrisposte.

Dovranno, quindi, essere notificati i nuovi atti TARI calcolati con le tariffe del 2014.

Niente di particolare, quindi, salvo un maggior lavoro per l’ufficio o per la ditta incaricata

 

Intanto viene da chiedersi: come mai la TARI non sia stata adottata entro il surriferito termine massimo?

Una domanda destinata a restare senza risposta.

E poi un’altra domanda.

Quale è la tariffa legittima del 2014?

La prima o quella ricalcolata successivamente?

Andrea Ianni Palarchio ricorda che la prima Tari del 2014 venne calcolata su una popolazione non reale , da cui la necessità del suo ricalcolo.

Nessun problema invece può derivare alla giunta Sabatino dal fatto che nella TARI del 2015 esistono almeno 400 nuovi utenti sui quali spalmare i costi del servizio.

 

Il problema reale resta sempre quello di conoscere la tariffa legittimamente applicabile, il ricalcolo delle somme dovute dalle famiglie e dalle aziende, la stampa e la notifica.

Marginale è infine il problema dell’addebito al responsabile del costo della stampa e notifica della TARI del 2015, salvo che non sia ipotizzabile come qualcuno ha fatto la malafede dell’ente.

Noi non ci crediamo.

Siamo convinti di una semplice sottovalutazione del problema e della supposizione che il MEF MAI avrebbe portato il nostro comune in Tribunale.

Pubblicato in Politica

Andrea Ianni PalarchioTra qualche giorno, il 13 ottobre per l'esattezza , si concluderà con l'apertura delle buste il bando per l'affidamento del servizio di mensa scolastica anno 2015/16.

 

Un bando che mi lascia qualche dubbio visto che qualcosa riguardo all'anno scorso è cambiata e non credo in meglio.

Sicuramente non è cambiata la data di inizio. L'amministrazione Sabatino si è dimostrata incapace anche per quest'anno di far coincidere l'inizio scolastico con l'inizio del servizio mensa e se dobbiamo dirla tutta non è riuscita a farla partire nemmeno con l'inizio dei rientri scolastici.

 

La cosa però che mi lascia più perplesso è la scomparsa nel bando (era presente nel bando 2014/15) del punteggio legato alla qualità dei prodotti.

L'anno scorso si aggiudicava il bando chi offriva il servizio ad un prezzo più basso ma comunque indicando la qualità dei prodotti . La qualità dei prodotti garantiva un punteggio utile per l'aggiudicazione del bando (1 punto per ogni prodotto di qualità) fino a più 10 punti (Es. Ditta A proponeva un pasto a 3.20 senza prodotti di qualità - Ditta B proponeva 3.20 con 1 prodotto di qualità Igp o Dop si aggiudicava il bando la ditta B).

 

Quest'anno  invece  il punteggio legato alla qualità dei prodotti è magicamente sparito.

Naturalmente un bando così redatto sembrerebbe autorizzare la ditta che vincerà  a proporre semplicemente il prezzo più basso disinteressandosi completamente della qualità .

La qualità dei prodotti che mangeranno i bambini sarà solo legata al buon cuore del titolare della ditta che si aggiudicherà il bando, ma che sicuramente sarà vincolato dal prezzo proposto. Spesso i prodotti migliori costicchiano un po' in più !!!

 

È giusto fare una gara al ribasso sul mangiare dei bambini ???

È così complicato comprendere che in una mensa è la qualità che fa la differenza ??? Capisco che abolendo il discorso della qualità il comune si aspetterà di avere un servizio ad un prezzo più basso rispetto a quello già basso dell'anno scorso ma è giusto risparmiare sui bambini ???

Avevo deciso di scrivere sempre meno riguardo alle decisione fatte dall'amministrazione Sabatino in quanto ormai ritengo che siamo in una condizione di stallo amministrativo limitato alle proroghe e alle auto proroghe in attesa di accredito di indennità .

Un'amministrazione però che gioca al ribasso sulla mensa scolastica ed aumenta la spesa per la gestione del porto da 130 mila a 160 mila annui merita di essere invitata a ripensarci.   

 

mensa

Dopo aver letto l'articolo pubblicato su Tirrenonews riguardante il decreto di nomina della Staff del Sindaco Prot. 11222 del 30 Giugno 2015 che nomina il componente dello staff del Sindaco per quanto riguarda il settore manutentivo a Campora San Giovanni , per la passione che mi lega alla politica e dato che già in passato in occasione dell'erroneo dell'inserimento del Dott. Sabatino nel medesimo staff avevo affrontato l'argomento, ho deciso di chiarire ulteriormente la vicenda anticipando però che anche secondo il mio modo di vedere quel decreto andrebbe ritirato in autotutela.

Per comprendere meglio la questione riporto integralmente la norma che consente al sindaco di nominare lo staff :

Art. 90 D.lgs 267/2000

1. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.

2. Al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali.

3. Con provvedimento motivato della giunta, al personale di cui al comma 2 il trattamento economico accessorio previsto dai contratti collettivi può essere sostituito da un unico emolumento comprensivo dei compensi per il lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale.

3-bis. Resta fermo il divieto di effettuazione di attività gestionale anche nel caso in cui nel contratto individuale di lavoro il trattamento economico, prescindendo dal possesso del titolo di studio, è parametrato a quello dirigenziale.

In sintesi

Il Sindaco può nominare l'ufficio di staff o utilizzando i dipendenti dell'ente oppure in caso di mancanza di professionalità specifiche all’interno dei ruoli del personale comunale è possibile ricorrere ad ausili esterni utilizzando collaboratori assunti con contratto a tempo determinato. Ai collaboratori assunti a tempo determinato va applicato il contratto collettivo nazionale (per gli altri collaboratori di staff è stato fatto) .

In conseguenza di quanto sopra riportato ribadisco , al rapporto che si instaura tra l'Ente ed il componente dell'ufficio di staff OBBLIGATORIAMENTE si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali compreso il relativo trattamento economico, e per tale motivo deve ritenersi inconciliabile con la normativa vigente quanto riportato nel decreto oggetto di attenzione, del rapporto di lavoro gratuito, in assenza peraltro di contribuzione previdenziale ed assicurativa obbligatoria.

È palese quindi (e sarebbe strano se non lo fosse stato) che non si può essere incaricati a titolo di volontariato e/o gratuito negli enti pubblici.

A sostegno di tale interpretazione anche un parere della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Campania, con la deliberazione n.155/2014/PAR del 5 giugno 2014 la quale sottolinea <<che il lavoro volontario e gratuito è ammesso nei casi e alle condizioni stabiliti dalla legge (come ad esempio per il lavoro svolto a favore delle organizzazioni di volontariato) mentre l’inserimento di un soggetto nell’organizzazione pubblica, per quanto in strutture di staff, non può non comportare la soggezione al potere di controllo e di indirizzo necessario alla realizzazione delle finalità istituzionali, con la conseguenze di legge che si ricollegano alla instaurazione ad un “rapporto di servizio”; per tale ragione, infatti, l’art.90 TUEL prevede che il rapporto contrattuale che può essere instaurato dall'ente locale con i componenti degli uffici di supporto è quello tipico del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, al quale si applicano integralmente le norme del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali>>.

In conclusione le incongruenze e le criticità sopra evidenziate a mio parere potrebbero essere foriere di ingenti danni di natura economica all'ente in relazione all'eventuale e legittima futura richiesta da parte del componente dell'ufficio di staff del riconoscimento del lavoro dipendente a tutti gli effetti giuridici ed economici prescindendo da quanto riportato dal decreto di nomina.

Per tali motivi e alla luce della menzionata sentenza della Corte dei Conti ritengo che sarebbe opportuno annullare immediatamente il decreto di nomina e di procedere se si vuole ulteriormente incrementare l'ufficio dello staff del sindaco (quindi aumentare ulteriormente le già cospicue spese dell'ufficio del Sindaco) a provvedere secondo le norme. Andrea Ianni Palarchio

PS. Ci viene chiesto di avere( e dare, cioè scrivere) il nome dei dipendenti comunali che operano su Campora San Giovanni ed il cui controllo dovrebbe essere effettuato dal sig Viola di cui al decreto sindacale atteso che se non ci fossero dipendenti il sig Viola dovrebbe controllare il personale delle cooperative, competenza questa esercitabile teoricamente solo dall’ufficio che ha conferito l’incarico e solo in presenza di elenco delle competenze quotidiane richieste alle cooperative (SIC), salvo a ritenere che vengano irritualmente dati incarichi giornalieri non rientranti nell’ottica dei rapporti tra ENTE-COOP.

Ci viene anche chiesto se il sig Viola subisse danni a causa della guida di un mezzo comunale chi lo ripagherebbe? E chi pagherebbe ancora gli eventuali danni a terzi provocati dal sig Viola vista la mancanza di rapporto di lavoro con il comune?

Pubblicato in Cronaca

In questi giorni si sta svolgendo nel comune di Amantea il "concorsino" per selezionare il funzionario dell'area economica finanziaria dell'ente.

 

Lo chiamo "concorsino" perché nonostante l'alto tasso di disoccupazione tra i giovani italiani nessuno sembra essere interessato (se non i 9 partecipanti ) ad un posto di lavoro pubblico a tempo indeterminato cat. D3 che prevede come contratto iniziale se non erro uno stipendio di base di circa 24.000 euro annui.

 

Nessuno sembra essere interessato a questo concorso , nemmeno le altre 50 persone che nonostante si siano impegnate ad inviare la domanda di partecipazione, con tutti gli allegati richiesti, entro i termini prestabiliti hanno "scelto" di non partecipare alle prove scritte che sono iniziate qualche giorno fa.

Qualcuno dice che probabilmente non è stato sufficientemente pubblicizzata la data delle prove scritte ed effettivamente la cosa un tantino contorta c'è, intanto perché il bando è stato pubblicato a Luglio 2014 e la prova scritta è stata programmata dopo circa un anno e poi perché sul bando c'è chiaramente scritto (art.10 del bando) che le date verranno pubblicate sul sito del comune di Amantea (www.comune.amantea.cs.it) e sull'albo pretorio online.

 

Sul sito non è stata pubblicata sulla frontpage come qualcuno si sarebbe potuto aspettare,ma sono state pubblicate nella sezione concorsi e selezioni (probabilmente sul bando avrebbero dovuto scrivere che le date verranno pubblicate nella sezione concorsi e selezioni del sito www.comune.amantea.cs.it) ma sulla frontpage del vecchio sito del comune di Amantea c'è impresso in alto che il nuovo sito del Comune di Amantea e' www.comune.amantea.gov.it probabilmente traendo in errore i concorrenti.

Sull'albo pretorio online l'alta mole di pubblicazioni giornaliere di Delibere, Determine, Ordinanze , Correzioni ecc ecc probabilmente ha fatto scorrere velocemente la pubblicazione dell'avviso delle date che non ha dato tempo a tutti i partecipanti di leggere (oggi 05.06.2015 l'avviso e' posizionato a pagina 9 dell'albo online).

Detto questo riguardo alla maggiore chiarezza e puntigliosità che avrebbero potuto e dovuto utilizzare per un concorso di tale rilevanza vorrei mettere in evidenza una situazione che se confermata renderebbe nullo il concorso stesso.

Con la delibera 81 del 2013 la giunta comunale ha approvato la nuova pianta organica dell'ente stabilendo che il settore Tributi venisse accorpato a quello di Ragioneria e Bilancio.

Si è stabilita quindi la soppressione del responsabile del settore Tributi unificando il servizio al settore finanziario.

Nella stessa delibera si decide di avviare le procedure concorsuali per la copertura del responsabile del settore finanziario che (ribadisco) dopo la delibera 81 accorpa i servizi : Ragioneria - Finanza -Tributi.

Il 30 Dicembre 2013 la Giunta Comunale per pianificare la stabilizzazione dei vigili precari e lo scorrimento della graduatoria emana la delibera 246 che ridisegna ancora una volta la pianta organica del Comune ma che non modifica l'accorpamento del servizio finanziario fatto con la delibera 81.

Il 29 Luglio 2014 viene pubblicato il bando di concorso per la copertura di 1 posto di "Funzionario del servizio Economico Finanziario cat. D3 a tempo pieno indeterminato" .

Nel bando è chiaramente scritto all'art. 2 che il servizio da svolgere è : Ragioneria - Finanze - Tributi.

Nel frattempo però, la giunta Sabatino produce la delibera 86 del 2015 nella quale si stabilisce la nuova dotazione organica dell'ente e nel pieno caos Tari riscopora nuovamente il servizio Finanziario (previsto dalla delibera 81 è confermato dalla delibera 246) ristabilendo il Settore Tributi - Programmazione (successivamente individuandone un responsabile) e il Settore Finanziario (ad oggi ancora affidato ad interim alla Segretaria Comunale).

Si sta svolgendo un concorso per un posto che non esiste più nella pianta organica del comune ???

Il vincitore sarà anche responsabile del servizio Tributi come previsto dal bando nonostante la nuova pianta organica (fatta con la delibera 86 del 2015 ) prevede che i due ruoli vengano ricoperti da due persone distinte una Cat. D1 e una Cat. D3 ?

La mancanza del posto messo a bando nella pianta organica del comune potrebbe essere causa dell'annullamento del concorso ?

Mi auguro che non ci troviamo di fronte l'ennesimo orrore combinato dalla giunta Sabatino perché se così fosse sarebbe l'ennesima certificazione dell'inadeguatezza ad amministrare questa città che renderebbe superflua anche l'ennesima richiesta di dimissioni.

Intanto viste le varie criticità riscontrate sono convinto che arriveranno una pioggia di ricorsi al Tar per i quali noi cittadini purtroppo ci troveremo a doverne sopportare le spese.

Ianni Palarchio Andrea

Pubblicato in Primo Piano

Nel silenzio ridondante che ammanta la vicenda del Consiglio di frazione , quasi immediata al nostro articolo è la “solita voce libera” di Andrea Ianni Palarchio.

Puntuale e precisa nel ricordare che:

“Nonostante la delegata al decentramento, consigliera Arone, avesse dichiarato grande soddisfazione in occasione della approvazione del regolamento attraverso con queste parole : «La decisione di voler modificare alcuni punti del regolamento del consiglio di frazione nasce dalla voglia di voler creare una sinergia con un organo attivo già da molto tempo, ma poco considerato fino a questo momento. Il consiglio di frazione ha bisogno della giusta considerazione da parte del popolo e dell'amministrazione comunale.

Uniti avremo sicuramente risultati e cambiamenti importanti»

A pochi mesi dall'approvazione del nuovo regolamento abbiamo la dimostrazione, di come succede di sovente con l'amministrazione Sabatino, che le parole non vengono quasi mai seguite dai fatti.

Il dato però che lascia sconcertati e' che i consiglieri che rappresentano il territorio camporese continuano a rimanere inermi di fronte ai costanti accadimenti.

Ma tutto sommato abbiamo un assessore !!!

Andrea Ianni Palarchio

Pubblicato in Basso Tirreno
Pagina 2 di 5
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy