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Della serie #C’èanchelabuonasanita’

Domani mattina 26 settembre l’Asp di Cosenza consegna quattro nuove ambulanze alle postazioni di Amantea ,Praia a Mare , San Marco Argentano e Unical.

 

In questa direzione indispensabile il deciso interessamento della direttrice Giuliana Bernaudo

Nell’ex ASL 1 Tirreno i due mezzi di Amantea e Praia a Mare andranno ad affiancare gli altri mezzi da soccorso (Paola e Cetraro) già sostituiti in precedenza, permettendo il declassamento dei veicoli con chilometraggio più elevato che potranno essere utilizzati per altri servizi.

 

Molto si è lavorato in questi ultimi tempi sull’organizzazione interna della rete 118 della Provincia di Cosenza e sull’articolazione e coordinazione del servizio, cercando di ovviare alle criticità emerse nel passato e potenziando ancor più i punti di eccellenza raggiunti.

Ma molto ancora può essere fatto e destinato al bene comune, ed è per questo che siamo in continua fase di progettazione ed attivazione di nuovi piani e strategie.

Il settore dell’emergenza-urgenza che l’ASP gestisce è incentrato sull’intervenire nelle situazioni a volte più precarie e drammatiche; la nostra presenza, il nostro operato può fare la differenza tra la vita e la morte e questo ci attribuisce una grandissima responsabilità, della quale teniamo ad essere sempre e costantemente all’altezza.

Affrontiamo questa grande avventura ogni giorno, nell’ottica di un continuo miglioramento del servizio e di una sempre più stretta collaborazione con tutte le parti coinvolte, non perdendo mai di vista il bene, gli interessi, le esigenze e le peculiarità del nostro core target: il cittadino.

Non vogliamo soltanto essere in linea con i tempi, vogliamo anticiparli!

E’ proprio nell’ottica di un continuo miglioramento del servizio il Commissario Straordinario Dr. Gianfranco Filippelli ha deliberato l’ attivazione di tre nuove postazioni (PET 118) e n 1 Auto-Medica h12 individuando le aree critiche dove poter istituire le tre Postazioni di Emergenza Territoriali PET 118, allo scopo di rendere più capillare e omogenea l'attuale rete dei soccorsi, e precisamente:

•          Area Ionio Nord (territorio ex ASL3) Comune di Oriolo

•          Area Tirreno Nord (territorio ex ASL1) Comune di Scalea

•          Area Esaro-Pollino (territorio ex ASL2) Comune di Spezzano Albanese

•          Area Cosenza-Savuto (territorio ex ASL4) l'auto medica h12 nell'hinterland Cosentino

Pubblicato in Cronaca

giuliana-bernaudoIl Direttore Distretto Sanitario Tirreno Dott.ssa Giuliana Bernaudo ha letto il comunicato stampa del comune , dal titolo “Colloquio tra il sindaco Monica Sabatino ed il vice prefetto Eufemia Tarsia sulla protesta messa in atto dagli esuli africani ospitati ad Amantea” e ha chiesto il diritto di replica.

 

Ecco il testo:

 

Alla Redazione di Tirreno News, in relazione all’articolo apparso sulla testata Tirreno News II, relativo alle problematiche sorte nei confronti dei profughi africani alloggiati presso la struttura Ninfa Marina di Amantea, ritengo necessarie alcune precisazioni.

Sull’articolo si scrive, cito testualmente, “su alcuni pannelli situati all’ingresso dell’hotel si legge in un italiano stentato i problemi con i quali devono confrontarsi: niente documenti, niente assistenza medica, niente vestiti, cibo pessimo e soprattutto niente denaro che pure gli spetterebbe di diritto........” Ora , a parte la considerazione che l’Italiano,( si scrive così) non è stentato solo nel pannello scritto da chi è ampliamente giustificato in questa carenza, bisognerebbe anche nella sostanza essere più informati circa i contenuti della protesta.

Mi riferisco all’asserzione “ niente assistenza medica”, assai poco veritiera ove si considerino i fatti e non i pannelli. I profughi, in numero assai maggiore di quelli attualmente residenti presso la Ninfa Marina, sono stati, al loro arrivo, improvviso e di difficile gestione, sottoposti a visita medica e a controlli ematici ( compresi quelli riguardanti i più frequenti markers virali) in pochi giorni, ricorrendo, come era indispensabile in quei frangenti, all’Associazione Medici Volontari, in sigla As.Me.V. Calabria.

Successivamente è stato progettato ed attuato un Servizio di Guardia Medica attiva, funzionante all’interno dell’Hotel, per 18 ore settimanali, utilizzando i Medici di “Continuità assistenziale”, convenzionati con l’ASP di Cosenza.

I profughi sono dotati di codice STP, con i quali possono accedere, su prescrizione medica, a farmaci e prestazioni specialistiche, spesso con tempi di attesa considerevolmente inferiori ai cittadini italiani.

Io non so se in Amantea si aggirano Africani, nudi e malnutriti, come l’articolista lascia intendere, ma, occorre sottolinearlo, non sono privi di assistenza sanitaria, per la quale volontari e istituzioni, forse una volta tanto potrebbe dire qualcuno, si sono dati da fare in tempi rapidi.

Il Direttore Distretto Sanitario Tirreno Dott.ssa Giuliana Bernaudo”

Chiariamo definitivamente che possiamo facilmente ritenere che purtroppo anche il sindaco, a nome del quale è stato inviato il comunicato, non sappia che il dr Petitto in primis ( e non solo lui) come più recentemente il dr Ianni Palarchio hanno offerto tutta l’assistenza sanitaria dovuta e possibile a tutti i profughi e che noi sappiamo quanto sia affatto vera la peregrina affermazione contenuta del comunicato che ci pare figlia di mancata informazione se non peggio.

Bene quindi la contestazione del direttore che invitiamo ad inoltrarla nelle forme di legge ed a tutela del buon nome del personale sanitario del locale poliambulatorio al redattore del comunicato.

Copia-di-gruppo-2

Pubblicato in Politica

Scrive il dr Vincenzo Cesareo nell’esposto indirizzato al Procuratore della Repubblica di Paola, al Prefetto di Cosenza, al Direttore Generale dell’Asp, al Comando “NAS” di Cosenza, al Collegio Sindacale Asp di Cosenza, alla Dr.ssa Flavia Favata e al sindaco di Cetraro:

«Apprendo dal quotidiano “LA PROVINCIA” di Cosenza a pagina 27 della edizione di martedì 24/02/2014 e dalla nota inviata dalla Dr.ssa Flavia Favata […] che la Dr. Giuliana Bernaudo, […] ha disposto unilateralmente, abusando del suo Ufficio, il trasferimento delle attività della Odontoiatria Sociale in luoghi diversi dalla Struttura Ospedaliera di Cetraro, ove opera da oltre sette anni, grazie all’atto deliberativo n. 2839 del 06/06/2008 firmato dal Direttore Generale pro-tempore dell’ASP di Cosenza.

Nell’illegittimo atto de quo, si ravvisa il reato di interruzione di pubblico servizio in quanto le attività di Odontoiatria Sociale devono essere espletate in strutture protette, abbisognevoli della presenza di sale operatorie, anestesisti, cardiologi ecc., proprio per le peculiarità delle sue attività.

La stessa Dr.ssa Bernaudo era stata già “illuminata” sulla questione con nota prot. 227202 del 18/11/2014 dallo scrivente sulla sua incompetenza nei confronti della Odontoiatria sociale, sottolineandole anche che l’atto deliberativo di istituzione del servizio sopra citato, non è stato mai revocato dai Direttori Generali che si sono susseguiti nel tempo e che, pertanto, con l’atto notificato alla Dr. Favata ha abusato del suo Ufficio sostituendosi, di fatto, al Direttore Generale di questa ASP.

La direzione Strategia di questa ASP, inoltre, con atto deliberativo 2631 del 19/12/2014, ha stanziato ben 104.000 Euro per allocare il Centro di Odontoiatria Speciale nel Padiglione A del Presidio ospedaliero di Cetraro.

I lavori si stanno eseguendo regolarmente e la loro consegna è prevista per il 13 marzo dell’anno in corso.

Sarebbe quindi un ulteriore danno patrimoniale alla comunità ed all’immagine dell’Azienda e di questo Stabilimento Ospedaliero.

Per quanto sopra, Voglia il Sig. Procuratore della Repubblica, aprire un fascicolo nei confronti della Dr.ssa Bernaudo per i reati evidenziati in questa nota ed informare lo scrivente in caso di richiesta di archiviazione come previsto dalla norma.

Voglia il Sig. Direttore Generale F.F. investire la competente Commissione Disciplinare di questa Asp per i ripetuti danni all’immagine ed abusi commessi dalla Dr. Bernaudo nella sua qualità di dipendente ed anche per la diffusione non autorizzata, a mezzo stampa, di notizie false che compromettono l’immagine di questa ASP, visto anche che la TAC, a distanza di oltre due anni, non è stata ancora installata e che altre attività radiologiche sono state arbitrariamente sospese senza alcuna autorizzazione, provocando anch’esse interruzione di pubblico servizio.

Voglia considerare lo stesso Direttore Generale, il licenziamento, per i gravissimi motivi suesposti, della Dr.ssa Giuliana Bernaudo, Biologa, illegittimamente preposta al governo di attività sanitarie. Lo scrivente non consentirà l’attuazione della contestata disposizione […], senza un atto deliberativo del Direttore Generale di questa ASP, per cui la Dr.ssa Flavia Favata […], non deve tenere in alcuna considerazione la nota n. 87 del 20/02/2015 fino ad eventuali nuove disposizioni della Direzione Strategica di questa ASP».

Pubblicato in Cetraro

“Finalmente un buona notizia dal Poliambulatorio di Amantea” dice Peppe Marchese che ha voluto dare attenzione ai problemi della sanità amanteana e del Basso Tirreno Cosentino ed in particolare a quello della mancata attivazione del mammografo.

 

Da lunedì sarà attivato il servizio di mammografia nel poliambulatorio amanteano con la messa in opera del mammografo donato dalla associazione onluss “Le donne scelgono” rappresentata dal suo presidente, Daniela Andreani, che ha stipulato con l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, rappresentata dal suo direttore generale, Gianfranco Scarpelli, e il Distretto sanitario Tirreno, rappresentato dal suo direttore, Giuliana Bernaudo, un protocollo d'intesa, diretto all'implementazione delle attivita' rivolte alla prevenzione del tumore al seno.

E continuando, Marchese aggiunge “Alla dottoressa Bernaudo il merito di essersi fattivamente impegnata , da donna, prima ancora che da direttore generale del distretto, per accelerare il servizio di mammografia”

Fa eco la dichiarazione di Fabio Garritano, già candidato della lista Insieme per la città, il quale dice “ Ho con piacere partecipato al flash mob proposto da Marchese dinanzi al Poliambulatorio perché ritengo che compito principale della politica più viva ed impegnata sia quello di non dimenticare i problemi della gente e della comunità e di muovere nella direzione della loro soluzione”.

Interviene anche la consigliera di minoranza nel consiglio comunale di Amantea Miriam Bruno la quale dichiara : “Appare forse superfluo segnalare la mia soddisfazione per questo risultato al cui ottenimento abbiamo aggiunto “una sola virgola”. Ma lo abbiamo fatto con il cuore e con passione, spendendo il nostro tempo e mettendoci la nostra faccia. E per quanto mi riguarda continuerò a farlo per i tanti irrisolti problemi della nostra comunità. Mi associo poi a quanto Marchese ha detto dell’impegno fattivo della dottoressa Bernaudo che abbiamo incontrato e che ci ha mostrato quanto stava facendo per attivare il servizio di mammografia”.

Concetta Veltri anche lei consigliera comunale di minoranza nel consiglio comunale di Amantea ha inteso dichiarare la sua soddisfazione : “ Da donna devo esprimere la mia soddisfazione per questo nuovo servizio che il Poliambulatorio fra tra pochissimi giorni sarà attivato, da politica amanteana sono felice di aver partecipato a smuovere acque stagnanti operando nella direzione della soluzione di un problema troppo fermo eppur di estrema importanza”.

Marchese, Garritano, Bruno e veltri continueranno a portare alla attenzione della stampa i problemi di Amantea e del comprensorio a cominciare da quelli della salute convinti come sono che restare inerti e passivi significa lasciarli irrisolti.

Anzi hanno congiuntamente dichiarato ” Chiediamo alla società civile del BTC e di Amantea in particolare di non “mollare” e di insistere, anche gridando con forza, perché la politica e la burocrazia non siano inetti ed inermi tralasciando di affrontare e risolvere i gravi problemi che assillano le nostre comunità. Siamo convinti che tutto può cambiare in meglio, basta volerlo e basta agire. Noi saremo sempre in prima linea!”.

 

“Le donne scelgono “ vogliono porgere i propri ringraziamento alla dottoressa Giuliana Bernaudo per l’impegno profuso per la attivazione del mammografo.

Contestualmente deve essere porto un vivissimo ringraziamento al senologo dr Raffaele Leuzzi per il rilevantissimo impegno profuso per la lotta al cancro al seno ed insieme a lui a quanti altri ci chiedono di restare anonimi volendo che di loro non si ricordi nemmeno il nome, una richiesta alla quale ci associamo ma non omettendo di ricordare l’amore con il quale si donano agli altri in questo viaggio quotidiano verso il bene.

La vicenda del pane rosso si avvia ad una possibile conclusione.

Tutto grazie alla d.ssa Giuliana Bernaudo , direttrice del distretto Tirreno, la quale avvertita da questo sito web ha proceduto ad interessare della vicenda il responsabile dell’igiene dell’Asp della provincia di Cosenza dr Marcello Perrelli, direttore del Sian.

Immediato l’intervento del dr Perrelli che ha chiesto una urgente relazione sulla vicenda del pane che diventa rosso.

Sulla medesima vicenda questo sito con note 183549 e4 183 559 del 15 settembre ha informato i medici responsabili del distretto di Amantea.

Contemporaneamente, riteniamo opportuno precisare ai nostri lettori che le frese che abbiamo indagato non sono prodotte in Amantea, ma ad Amantea vendute e consumate, e la medesima informazione è stata inviata ai dirigenti di cui in premessa.

In sostanza, il fenomeno non è locale, nel senso di una produzione puntuale, ma sembra appartenere ad un territorio più vasto, forse corrispondente alla intera provincia, forse ad essa addirittura ultroneo.

Proprio stamani il laboratorio interessato per le prime indagini ci ha verbalmente partecipato che al mistero originario se ne è aggiunto un altro

I nuovi campioni di frese e fresine da noi inviati al laboratorio e trattati con acqua distillata non sarebbero diventati rossi

Due le possibilità, giunti a questo punto.

La prima è che trattandosi di nuovi campioni questi non presentassero ab origine gli stessi problemi dei primi campioni.

La seconda è si tratti di inquinamenti batterici derivanti da insufficiente, se non mancata, igiene dei laboratori di produzione o da addetti alla produzione e/o manipolazione portatori sani del batterio e carenti nella igiene personale.

In buona sostanza occorre condurre approfondite indagini sulla origine del fenomeno evitando di sottovalutarlo.

Non sappiamo quali panifici siano stati interessati alla vicenda similare occorsa sempre in Campora San Giovanni alcuni anni fa e della quale si è saputo ben poco.

Al più si è avuto modo di sapere in via indiretta che il batterio ( lo stesso di oggi) sarebbe stato trovato sui piani di lavoro e che l’indagine si sarebbe poi fermata a tale dato senza ulteriori indagini sulla provenienza del batterio stesso.

Speriamo ( noi lo pretendiamo) che questa volta le indagini siano ben più approfondite.

D’altro canto il fatto che questa volta la vicenda ha raggiunto la pubblica opinione impone che appena possibile i competenti uffici dell’Asp partecipino i risultati raggiunti e tranquillizzino la comunità camporese, amanteana e provinciale.

Noi siamo ben disponibili.

Pubblicato in Primo Piano

Il 2 ottobre è stato consegnato al Poliambulatorio di Amantea un Ecografo Multidisciplinare di alta tecnologia al fine di dare una risposta ai bisogni dei cittadini e finalmente ridurre le Liste d'Attesa che in questa area sono state sempre elevate e poco controllate.

E’ quanto si legge su CN24 del 3 ottobre scorso.

Prendiamo atto di quanto finalmente affermato in ordine alle liste di attesa che ad Amantea sono state “sempre elevate” e ribadiamo che ancora oggi lo sono.

In ordine invece alla affermazione che le liste di attesa siano state” poco controllate” sembra che sia una novità della quale chiedere ragione e cause al Direttore generale Gianfranco Scarpelli.

Sarebbe strano che il Direttore si sia accorto che le liste di attesa di Amantea siano “ state sempre elevate e poco controllate” solo adesso con l’arrivo del nuovo Direttore Bernaudo e non anche con i predecessori, mancando, così, al suo dovere di controllo.

A tal proposito, però, non possiamo non sottolineare come il Direttore generale ringrazi “Giuliana Bernaudo, Direttore del Distretto Tirreno, per il notevole lavoro di riorganizzazione e razionalizzazione che sta svolgendo in un Distretto in gravi difficoltà con enormi criticità che stanno emergendo quotidianamente”

Né sottacere la affermazione che “ L'attività encomiabile della Dr.ssa Bernaudo di ripristino delle regole e del rispetto di procedure trasparenti e nel rispetto della legalità trova notevole e forti resistenze da parte dal Personale ormai abituato a perseguire comportamenti non del tutto regolari”.

Evidentemente se il problema delle regole e delle procedure riguarda l’intero distretto nel formulare gli auguri al nuovo direttore e leggere in tale problematica le ragioni della sua nomina, pur tuttavia sembra corretto anche segnalare che non pare corretto attendere il cambio di governo del distretto quanto e semmai richiamare costantemente al rispetto della legalità tutto il personale e la sua dirigenza.

Ricordiamo anche al Direttore generale dell’ASP dr Gianfranco Scarpelli tutte le altre liste di attesa di Amantea a cominciare dalla mancanza di un mammografo digitale e di un elettromiografo.

Pubblicato in Alto Tirreno

Se dovessimo giudicare la sanità in Calabria dalla tempestività e concisione della evasione della nostra richiesta dovremmo dire che funziona come poche in Italia.

Non possiamo esimerci, quindi, dal sottolineare, nel contempo ringraziandola, che la dssa Bernaudo che ci ha inviato immediatamente la seguente email :

“Buonasera ing. Pirillo

Ho ricevuto la sua richiesta di dati inerenti le esenzioni ticket per neoplasia.

Ho già attivato gli Uffici preposti ed appena in possesso di quanto richiesto provvederò alla trasmissione.
Cordiali saluti Giuliana Bernaudo”

Ora restiamo in attesa dei dati per una prima analisi a cura del ns gruppo di lavoro a seguito della quale valuteremo un eventuale dibattito pubblico od una semplice loro diffusione.

Amantea 24.09.2013    Il segretario del circolo del PD ing Salvatore Pirillo

Pubblicato in Cronaca
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