Scrive il dr Vincenzo Cesareo nell’esposto indirizzato al Procuratore della Repubblica di Paola, al Prefetto di Cosenza, al Direttore Generale dell’Asp, al Comando “NAS” di Cosenza, al Collegio Sindacale Asp di Cosenza, alla Dr.ssa Flavia Favata e al sindaco di Cetraro:
«Apprendo dal quotidiano “LA PROVINCIA” di Cosenza a pagina 27 della edizione di martedì 24/02/2014 e dalla nota inviata dalla Dr.ssa Flavia Favata […] che la Dr. Giuliana Bernaudo, […] ha disposto unilateralmente, abusando del suo Ufficio, il trasferimento delle attività della Odontoiatria Sociale in luoghi diversi dalla Struttura Ospedaliera di Cetraro, ove opera da oltre sette anni, grazie all’atto deliberativo n. 2839 del 06/06/2008 firmato dal Direttore Generale pro-tempore dell’ASP di Cosenza.
Nell’illegittimo atto de quo, si ravvisa il reato di interruzione di pubblico servizio in quanto le attività di Odontoiatria Sociale devono essere espletate in strutture protette, abbisognevoli della presenza di sale operatorie, anestesisti, cardiologi ecc., proprio per le peculiarità delle sue attività.
La stessa Dr.ssa Bernaudo era stata già “illuminata” sulla questione con nota prot. 227202 del 18/11/2014 dallo scrivente sulla sua incompetenza nei confronti della Odontoiatria sociale, sottolineandole anche che l’atto deliberativo di istituzione del servizio sopra citato, non è stato mai revocato dai Direttori Generali che si sono susseguiti nel tempo e che, pertanto, con l’atto notificato alla Dr. Favata ha abusato del suo Ufficio sostituendosi, di fatto, al Direttore Generale di questa ASP.
La direzione Strategia di questa ASP, inoltre, con atto deliberativo 2631 del 19/12/2014, ha stanziato ben 104.000 Euro per allocare il Centro di Odontoiatria Speciale nel Padiglione A del Presidio ospedaliero di Cetraro.
I lavori si stanno eseguendo regolarmente e la loro consegna è prevista per il 13 marzo dell’anno in corso.
Sarebbe quindi un ulteriore danno patrimoniale alla comunità ed all’immagine dell’Azienda e di questo Stabilimento Ospedaliero.
Per quanto sopra, Voglia il Sig. Procuratore della Repubblica, aprire un fascicolo nei confronti della Dr.ssa Bernaudo per i reati evidenziati in questa nota ed informare lo scrivente in caso di richiesta di archiviazione come previsto dalla norma.
Voglia il Sig. Direttore Generale F.F. investire la competente Commissione Disciplinare di questa Asp per i ripetuti danni all’immagine ed abusi commessi dalla Dr. Bernaudo nella sua qualità di dipendente ed anche per la diffusione non autorizzata, a mezzo stampa, di notizie false che compromettono l’immagine di questa ASP, visto anche che la TAC, a distanza di oltre due anni, non è stata ancora installata e che altre attività radiologiche sono state arbitrariamente sospese senza alcuna autorizzazione, provocando anch’esse interruzione di pubblico servizio.
Voglia considerare lo stesso Direttore Generale, il licenziamento, per i gravissimi motivi suesposti, della Dr.ssa Giuliana Bernaudo, Biologa, illegittimamente preposta al governo di attività sanitarie. Lo scrivente non consentirà l’attuazione della contestata disposizione […], senza un atto deliberativo del Direttore Generale di questa ASP, per cui la Dr.ssa Flavia Favata […], non deve tenere in alcuna considerazione la nota n. 87 del 20/02/2015 fino ad eventuali nuove disposizioni della Direzione Strategica di questa ASP».