BANNER-ALTO2
A+ A A-

Ecco un esempio di politica positiva. Di politica che quantomeno è presente sul territorio per ascoltare, per vedere, per concorrere nelle scelte degli interventi. Parliamo della presenza in Amantea del consigliere regionale Carlo Guccione e dell’ex parlamentare Franco Laratta( il parlamentare PD più attento alla nostra cittadina ma rimasto fuori dal parlamento).

Un vento freddo che tagliava il viso non ha impedito a tutti i presenti di recarsi direttamente sulla statale 18 nel luogo della erosione per verificare de visu cosa fosse successo.

A camminare sul precipizio fronte mare c’erano Carlo Guccione e Franco Laratta, gli amministratori Michele Vadacchino, Sante Mazzei, Antonio Rubino, Vincenzo Pugliano, il segretario del circolo PD di Amantea Salvatore Pirillo, diversi albergatori( tra gli altri Demetrio Metallo, Gabriele Perri, Oscare Nicoletta ed altri), i giornalisti de Il Quotidiano e della Gazzetta del sud, la TV Esperia e numerosi ed attenti cittadini.

Al rientro in albergo l’immediato l’inizio della conferenza stampa. Al tavolo di presidenza il vicesindaco Vadacchino, Carlo Guccione, Franco Laratta e Vincenzo Pugliano.

Vadacchino ha ricordato quanto fatto dall’ente comune di Amantea per il problema della erosione ad iniziare dalla conferenza di servizio del 2010 e la delusione per la insufficiente attenzione da parte dell’ente regione

Laratta ha ricordato il forte rischio di isolamento del basso Tirreno Cosentino ed ha evidenziato come se non si affronta il problema con la dovuta perizia e tempestività si corrano rischi che resti la sola A3 a collegare il sud ed il nord. Laratta ha ricordato anche il prossimo giro d’Italia che transiterà sulla Statale ed il rischio che una mareggiata lo blocchi. Poi l’ex onorevole del PD ha richiamato le tante e gravi responsabilità in capo a questa vicenda e posto l’accento sugli elementi della perizia tecnica che addossano al vicino porto la responsabilità del depauperamento della costa a sud.

Anche Laratta è rimasto impressionato dalla foto di dieci anni fa che mostra una spiaggia di alcune centinaia di metri letteralmente scomparsa

E’ seguito l’atteso intervento di Guccione che ha ringraziato i presenti( ed in particolare Vadacchino e Salvatore Pirillo) e ricordato anche la email inviata dall’europarlamentare Mario Pirillo che lo ha ringraziato per la forte attenzione posta al problema della SS18. Di seguito Guccione richiamata la sua interrogazione a risposta urgente sulla problematica ( che sarà discussa nei prossimi giorni in Consiglio regionale), ha ricordato la carente rimessa di fondi nazionali verso la Calabria, e si è impegnato per trovare una soluzione definitiva ad un problema che per la sua gravità deve trovare risposta immediata e definitiva.

Dai presenti numerosi interventi ai quali hanno risposto Guccione e Laratta

Pubblicato in Politica

Non lo chiede ufficialmente Carlo Guccione , ma la forte denuncia lo impone. Basta scherzare dice il politico calabrese: “l’allagamento si poteva evitare”. Anzi si doveva evitare, ma non si è fatto quanto si doveva fare. Di qualcuno sarà bene la responsabilità, vero? Ed è necessario, corretto, onesto che si richiami , anche se in Calabria, circondata come è dal mare e ricca di fiumi, salvo che non esondino, tutto finisce nelle profondità del Tirreno e dello Ionio.

(ASCA) - Reggio Calabria, 25 gen - ''L'esondazione del fiume Crati si poteva evitare e l'allagamento degli scavi di Sibari poteva essere scongiurato se solo si fossero prestate maggiore attenzione ed ascolto alle incessanti e continue comunicazioni, ripetute anche negli ultimi giorni, dei sorveglianti idraulici che, proprio in quell'aria interessata all'esondazione del Crati, avevano segnalato l'occupazione delle golene per la presenza di coltivazioni di vario genere e di una folta e rigogliosa vegetazione. Ancora una volta, purtroppo - afferma il Consigliere regionale della Calabria, del Pd, Carlo Guccione - le schede di ''allerta'' trasmesse dai nostri sorveglianti idraulici sono rimaste lettera morta, senza che nessun incaricato dell'Afor, l'ente che gestisce questo delicato e importante servizio, abbia sentito la necessità di assumere e trasmettere i dati nel sistema informativo istituito per legge, essenziale a qualsiasi attività di prevenzione del rischio idrogeologico e, principalmente, di salvaguardia dell'incolumità delle popolazioni calabresi. Il servizio, tra l'altro, prevede per legge non solo la trasmissione dei dati delle criticità, ma anche l'allertamento di tutti gli enti preposti (Arpacal, Protezione Civile, Regione) perché vengano immediatamente predisposti gli interventi necessari a prevenire il rischio idrogeologico e a segnalare incombenti esondazioni dei fiumi. Ancora una volta, così come e' accaduto per la tragedia del camping 'Le Giare' alle porte di Soverato, il cui pericolo era stato segnalato per tempo dai sorveglianti idraulici a cui, anche in quell'occasione non fu dato nessun ascolto, tutto ciò non ha funzionato e gli scavi di Sibari sono stati sommersi dall'acqua e dal fango.

Perche'? Chi rispondera' di tutto questo?''. Si chiede infine il politico.

Al politico coraggioso suggeriamo- nelle more dell’apertura di una indagine da parte della magistratura- di formulare in consiglio regionale la proposta dell’apertura di una inchiesta interna.

 

Pubblicato in Calabria

Si tratta di un attacco frontale.

Dopo la consegna dell'esposto-denuncia al Procuratore della Repubblica di Castrovillari sulla grave situazione sanitaria che si è venuta a creare in tutta l'area del Pollino che ha subito la riconversione dei presidi ospedalieri di Lungro e Mormanno nell'aprile del 2012 in centri di assistenza primaria territoriale, il sindaco, Domenico Lo Polito, il deputato Franco Laratta ed il consigliere regionale Carlo Guccione, del Pd, hanno tenuto una conferenza stampa nel corso della quale hanno sottolineato «la gravità della situazione» dell'ospedale della cittadina del Pollino.

Nel corso dell'incontro è stato sottolineato, tra l'altro, che «la determinazione dei posti-letto per acuti avvenuta con il decreto 103 del 5 luglio 2012 prevedeva per l'ospedale “spoke” di Castrovillari l'assegnazione di 223 posti-letto da distribuire nei vari reparti mentre, per effetto del criterio previsto dal Piano di rientro, che fissava in 2,5 posti letto per acuti ogni mille abitanti, alla città di Castrovillari e al Pollino ne dovevano toccare 259. Non solo, quindi, lo “spoke” di Castrovillari ha subito una forte penalizzazione (36 posti-letto in meno) ma, addirittura, i posti-letto per acuti attualmente attivi presso il nosocomio di Castrovillari sono soltanto 114 rispetto ai 223 previsti (109 in meno). Una situazione sanitaria, dunque, che vede quest'area fortemente penalizzata e che rischia di mettere seriamente in pericolo l'incolumità dei cittadini negando, di fatto, il diritto costituzionale garantito ai cittadini alla salvaguardia della salute e alla cura». «Più volte, in coerenza con il nostro ruolo istituzionale - hanno sostenuto i tre esponenti del Pd - abbiamo interessato il Parlamento, il consiglio regionale, il ministro Balduzzi e il presidente della giunta regionale Scopelliti, a cui abbiamo rappresentato la grave situazione di emergenza che si è venuta a creare a Castrovillari, in tutta l'area del Pollino e nell'intera regione. Abbiamo dimostrato, con atti e fatti documentati, che in questi anni, anziché potenziare i servizi territoriali e ospedalieri, sono stai effettuati solo “tagli” indiscriminati e che i decreti del commissario Scopelliti sono rimasti solo belle parole scritte sulla carta cha hanno avuto il pregio di creare una rete sanitaria ed ospedaliera “virtuale”, lontana anni-luce dalla realtà, in cui non vengono garantiti nemmeno i livelli minimi di assistenza. Alle nostre denunce non è seguita alcuna risposta e l'inerzia consapevole di chi aveva la responsabilità di porre rimedio a tale situazione non ha consentito che fossero assunti una serie di provvedimenti amministrativi necessari ad impedire l'insorgere di una vera e propria emergenza sanitaria». «Di fronte a questa situazione drammatica - hanno sostenuto ancora Lo Polito, Laratta e Guccione - il governo centrale non può più continuare a far finta di non vedere. Né può accontentarsi di evidenziare, attraverso il Tavolo Massicci, le numerose criticità ed i ritardi nell'applicazione del Piano di rientro scaduto il 31 dicembre del 2012 che hanno determinato il blocco dell'erogazione delle risorse destinate alla Calabria che verranno erogate soltanto dopo la risoluzione di tutte le criticità emerse nel corso della riunione del Tavolo Massicci svoltasi il 7 novembre del 2012». Guccione, in particolare, ha sostenuto che «non è più tollerabile, e ci auguriamo che ciò non accada, che il presidente Scopelliti, che non ha raggiunto gli obiettivi previsti nei tre anni di attuazione del Piano di rientro, possa ancora continuare a gestire la sanità calabrese come Commissario dal 2013 al 2015».Quicosenza

Pubblicato in Calabria
Pagina 5 di 5
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy