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Sembra ci sia un difetto di confezionamento.

I clienti potranno avere restituito il prodotto.

E’ stato direttamente Eurospin a lanciare l’allerta

Ed ha anche disposto il ritiro dagli scaffali dei propri supermercati del latte Land, UHT parzialmente scremato da un litro prodotto nello stabilimento Parmalat di Località Barbare – Zevio (VR)

Nel comunicato diramato da Eurospin si legge che “il lotto sopra indicato, è stato ritirato dalle vendite a scopo preventivo, per possibile inquinamento dovuto a un difetto di confezionamento”.

Il lotto che potrebbe risultare “inquinato” riporta sull’etichetta la data del 05-05-2016 ed è stato venduto nei punti vendita Eurospin di otto Regioni: Sardegna, Puglia, Lazio, Molise, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia.

La catena di supermercati invita i consumatori a restituire il prodotto per la sostituzione o il rimborso

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Il Ministero della Salute ha diffuso l’allerta Allerta per dei salumi contaminati dal germe Listeria monocytogenes ed a causa del quale sarebbero state colpite da maggio 2015, numero 13 persone 2 delle quali sono decedute.

Sotto accusa è il salumificio Monsano srl di Monsano, Provincia di Ancona nelle Marche, come riportato dall’avviso pubblicato sul sito ministeriale.

Le tracce di contaminazione nella “Coppa di Testa” riscontrata su un successivo campione di alimento sospetto lotto n. 51209 con scadenza 09/01/2016

Sarebbero contaminati anche il 

Lotto n 60111 con scadenza 11/02/2016

Lotto n 60112 con scadenza 12/02/2016

Lotto n 60118 con scadenza 18/02/2016

Lotto n 60126 con scadenza 26/02/2016

Sopralluoghi nello stabilimento dell’azienda anconetana hanno portato al fermo, di tutte le attività di produzione e della vendita di tutti i prodotti, a scopo precauzionale anche di quelli non direttamente legati all’allerta.

Il Listeria monocytogenes è un germe che contamina l’ambiente e, pertanto, anche gli altri prodotti dello stesso stabilimento potrebbero essere a rischio.

A scopo precauzionale, si avvisano i consumatori di non consumare tutte le tipologie di prodotti della ditta Salumificio Monsano srl di Monsano (AN) (CE IT 1523 L), via Toscana n. 27 eventualmente in loro possesso.

Il Ministero della Salute ricorda infine le possibili ripercussioni in caso di ingestione di prodotti contaminati da Listeria, invitando a prestare particolare attenzione in presenza di fattori di rischio come l’immunodepressione o la gravidanza:

Si ricorda ai consumatori che la listeriosi fa parte del gruppo di malattie definibili come tossinfezioni alimentari e prende il nome dall’agente patogeno che la causa, il batterio Listeria monocytogenes.

La listeriosi è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, Aids, persone anziane, neonati e donne in gravidanza

Il salumificio ha comunicato di «aver provveduto a ritirare immediatamente il prodotto dalla vendita, invitando a riportare il prodotto al punto vendita per il cambio o il rimborso».

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giZeus era abituato a guardare la Terra dall’alto dell’Olimpo e la trovava deserta e desolata anche se abitata da uomini e da animali.

 

Questi vivevano stentatamente, nascosti nelle loro tane e nelle profonde caverne dalle quali uscivano raramente e solo di notte, gli uni temendo gli altri, s'avventuravano fuori in cerca di cibo. Dopo aver riflettuto sulla misera vita dei terrestri, Zeus mandò in basso Epimeteo, figlio di un Titano, con il compito di migliorare l’esistenza degli uomini e degli animali, dotandoli di artigli, zanne, ali, fiuto, udito, velocità, astuzia e forza.

 

All’uomo, che per paura era rimasto nascosto, non diede nulla.

La cosa non sfuggi a Prometeo, fratello di Epimeteo, che aveva assistito alla nascita di Atena, dea della sapienza, dalla testa di Zeus, e la dea stessa gli aveva insegnato l'architettura, l'astronomia, la matematica, la medicina, l'arte di lavorare i metalli, l'arte della navigazione. Prometeo non poteva accettare che gli uomini conducessero una vita così infelice e meschina, così pensò di dar loro un prezioso dono.

 

Prometeo pensò di rubare il fuoco e una notte, dopo aver addormentato Vulcano con una tazza di vino drogato, portò via qualche scintilla che nascose in un bastone di ferro cavo; poi corse dagli uomini ed annunciò che recava loro il dono più grande.

Ben presto tutta la Terra brillò di fuochi attorno ai quali gli uomini cantavano felici! Contrariamente a Epimeteo “quello che non si cura”, Prometeo era “colui che si preoccupa”.

 

Col fuoco gli uomini riuscirono a scaldarsi d'inverno, cuocere la carne che, come animali e con gran fatica, mangiavano cruda; tenere lontane le fiere, illuminare le caverne; riuscirono a fondere i metalli e darsi così attrezzi per lavorare la terra ed armi per difendersi e cacciare. Zeus, temendo che gli uomini col fuoco sarebbero diventati troppo superbi, decise di mandare loro solo sciagure (fatica, malattie, preoccupazioni e guerre fra di loro). Prometeo per punizione, venne legato ad una rupe nel Caucaso.

 

Rimase lassù, legato sulle rocce e su vertiginosi precipizi.

Ma non dovette soffrire solo fame, freddo e sete! Ogni giorno, infatti, una grande aquila veniva svolazzando da lui e con gli artigli gli squarciava il ventre, divorandogli il fegato; durante la notte il fegato ricresceva, le ferite si rimarginavano e il mattino dopo Prometeo doveva subire nuovamente quella tortura. Un giorno Ercole vide l'aquila straziare Prometeo incatenato; uccise il rapace e spezzò le catene, permettendo a Prometeo di opporsi a Zeus che aveva deciso di distruggere il genere umano per creare un’altra stirpe.


Mai come adesso il mito di Prometeo dovrebbe ispirare espressioni artistiche, ribellione e variazioni interpretative. Purtroppo nella cultura contemporanea sembra essersi cristallizzato, anche linguisticamente. Prometeo combatteva contro uno Zeus tiranno e capriccioso.

Per quanto infuocati siano gli strali dei Prometeo moderni è difficile sostenere che abbiano come bersaglio il dio dei Potenti. I Prometeo moderni dovrebbero essere consapevoli che forza e politica non possono essere dissociate.

Dovrebbero combattere, al fianco dell’umanità, e senza sconti, il pacifismo religioso, la sintonia tra poteri economici transnazionali, regimi autocratici spacciatori di libertà gratuita. Il tutto nel contesto di una globalizzazione controllata che sembra propensa a esportare solo termini retorici come la “democrazia”, in realtà impone la tirannide travestita da Stato liberal democratico, con la pretesa congenita di farsi arbitro del bene e del male. “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.

 

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”.( Bertold Brecht) Non ci si può illudere di salpare i marosi senza conoscerli nell’ apparente periodo di bonaccia come nella tempesta. Solo una collettiva coscienza osservatrice, particolarmente in un periodo come questo, può far fronte agli Dei e costruire nuove forme di convivenza non indotte. Rifarsi ad una cultura antica che ha permesso di sviluppare la capacità di cogliere la complessità delle cose. Si tratta di un capitale enorme che va alimentato e investito. E questa appunto la condizione moderna, dopo che sono entrati in crisi i grandi sistemi di certezze, le fedi incrollabili che costituivano i punti di riferimento della vita secondo gli Zeus contemporanei.

“Sono venuto a portare il fuoco sulla Terra. E quanto vorrei che fosse già acceso”.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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