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Ormai questi giornalisti hanno la pretesa di voler sapere e dire sempre la verità.

E filmano pure.

E si tratta di provocazioni come successo a Bologna , dopo Ostia.

Ed in un paese senza legge è chiaro che Spada o non Spada la gente reagisce.

Soprattutto se sono stranieri.

Soprattutto se sono spacciatori .

E così ancora una volta Brumotti ed una troupe di “Striscia la Notizia”.

E’ successo a Bologna dove sono stati aggrediti da un gruppo di stranieri che pure hanno derubato il giornalista per non permettergli di mostrare in tv quanto documentato con le proprie telecamere.

Un fatto gravissimo in se, ma che getta una luce sinistra su quanto accade a Bologna dove evidentemente ci sono molti limiti sulla legalità in mezzo alla strada.

Sul campo c’era l’inviato del programma MediasetBrumotti, che, al lavoro insieme a due cameraman, aveva già filmato alcune cessioni di stupefacenti, fingendosi un potenziale cliente.

Quando Brumotti si è rivelato come inviato del tg satirico, estraendo un megafono per denunciare l’accaduto, è stato immediatamente accerchiato da un gruppo stranieri, probabilmente gli stessi spacciatori che temevano di essere riconosciuti ed identificati.

Hanno perciò circondato la troupe e, dopo essersi impossessati delle telecamere, si sono velocemente allontanati.

Magari avranno pensato : Ma come si permettono questi italiani di filmarci mentre spacciamo, noi siamo profughi? Se ne sono dimenticati? Che fine ha fatto la loro ospitalità? Solo perché spacciamo droga? E che cacchio? Poi avranno detto se ci arrestano mangiamo gratis ma se ci rimandano nei nostri paesi è finita la pacchia!

Ed allora botte!

Sul caso adesso indagano i Carabinieri, avvisati dell’accaduto dallo stesso giornalista di ‘Striscia’.

Pubblicato in Italia

Dopo la aggressione di Salvatore “il marsigliese” ad Amantea , eccone un’altra a Briatico

Un controllore di Trenitalia è stato aggredito nella stazione di Briatico da due cittadini extracomunitari.

 

Il controllore, insieme ad un collega, si è avvicinato ai due stranieri fermi sul marciapiede in attesa di salire sul treno Lamezia-Rosarno.

Quando i dipendenti di Trenitalia hanno fatto presente che acquistare il biglietto sul treno, anche se la biglietteria era chiusa, costava cinque euro in più, i due stranieri si sono alterati.

Ne è nato un battibecco al termine del quale uno dei due ha spinto il capotreno facendolo cadere.

L'uomo ha riportato la frattura di una costola con una prognosi di 7 giorni.

I due extracomunitari sono fuggiti.

Sul caso stanno indagando gli investigatori della Polizia ferroviaria.

Pubblicato in Calabria

Gli amanteani tutti presi dalle vicende della politica locale sono stati così distratti da non aver colto la notizia della strana aggressione e dello strano furto a Salvatore “ il marsigliese”.

 

 

Salvatore, detto “ il marsigliese”, è uno degli ultimi pescatori amanteani.

Pescatore, figlio di pescatori, di quelli che la notte va per mare e la mattina vende il pescato davanti al lungomare e talvolta su Via Garibaldi o davanti al Lidl.

Salvatore ha una stranezza quale è quella di portare con sè ( tutti) i soldi mantenendoli nelle tasche dei pantaloni e tirandoli fuori per dare il resto.

Un comportamento che gli amanteani conoscono e mai Salvatore ha subito una aggressione e tantomeno un furto.

Ma ad Amantea ormai non ci sono solo amanteani, ma di tutto e di più.

E tra questi anche extracomunitari.

Due di questi sarebbero gli autori della aggressione e del furto.

Una aggressione avvenuta sul frequentatissimo lungomare di Amantea, seppur in una zona marginale , e peraltro alle 21.30, un orario di alta frequentazione, mentre Salvatore circolava sul suo ciclomotore

Impossibile supporre che i due extracomunitari abbiano colpito a caso.

Ci sembra evidente che, al contrario, sapessero chi e come colpire

Non solo ma ci riferiscono che era come se lo attendessero

Subito buttato a terra e colpito con un pugno che potrebbe averlo stordito e che potrebbe averne ridotto la propensione alla difesa.

Poi il furto del denaro mantenuto nelle tasche

Una domanda si impone.

Ma perché gli extracomunitari avevano il viso travisato?

Forse perché lui li conosceva ed avrebbe potuto indicarli ?

E dove li aveva conosciuto/incontrati?

Sul lungomare, su via Garibaldi o magari davanti al Lidl dove alcuni extracomunitari ogni giorno chiedono l’elemosina?

Questa potrebbe essere una pista investigativa da seguire, magari identificando gli extracomunitari che ogni giorno chiedono l’elemosina , anche per capire se siano ospiti dei centri amanteani o dei dintorni ( Longobardi, Serra di Aiello ) o se siano facenti parte dei gruppi autonomi che fuori dai programmi assistenziali vivono senza controlli e senza regole nella nostra cittadina e di cui nessuno si cura.

Ma su questa situazione ci ritorneremo.

Pubblicato in Cronaca

Gizzeria - I carabinieri di Lamezia Terme hanno arrestato il vicesindaco di Gizzeria, Francesco Argento e il fratello Michele, con l’accusa di tentata estorsione nei confronti di un operaio.

 

 

Il dipendente, che lavorava nella ditta di autotrasporti dei fratelli Argento, avrebbe denunciato che, nel tentare di ottenere il pagamento di alcune spettanze dovute dopo licenziamento, avrebbe ricevuto minacce.

Si era rivolto ai sindacati pur di ricevere gli stipendi arretrati che i suoi datori di lavoro non volevano riconoscergli ma, proprio questi ultimi, avrebbero tentato di farlo desistere aggredendolo e arrivando alle percosse.

 

Nonostante i 15 giorni di prognosi refertati dopo l'aggressione, però, l'operaio non si è arreso rivolgendosi alle forze dell'ordine e denunciando i suoi estorsori.

Dopo avere ricevuto la denucia ed eseguito attente indagini, i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, guidati dal tenente Pietro Tribuzio, hanno eseguito la misura di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti dei due indagati

A chiedere l'arresto il sostituto procuratore della Repubblica, Luigi Maffia, a disporre gli arresti domiciliari per i due fratelli, il Gip del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza.

 

Sospensione dal Prefetto per vicesindaco Argento.

Con decreto emesso in data odierna, il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, ha disposto, ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 235/2012, la sospensione dalla carica di consigliere comunale e vicesindaco di Gizzeria Francesco Argento.

"Il provvedimento - é detto in un comunicato della Prefettura - consegue all'arresto del medesimo in esecuzione dell'ordinanza di misura cautelare n.300/2017 del 24 marzo 2017, emessa dal Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura della Repubblica".

Pubblicato in Lamezia Terme

 

A RICHIESTA DEL SIGNOR FRANCO

SOSPENDIAMO LA PUBBLICAZIONE DELL'ARTICOLO PER 2 GIORNI.

IL TEMPO PER SPIEGARCI A VOCE COSA è SUCCESSO.

 

Il massacro degli innocenti

Pubblicato in Primo Piano
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