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Redazione TirrenoNews

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Amantea. La solidarietà delle associazioni

Martedì, 04 Novembre 2014 10:23 Pubblicato in Primo Piano

Riceviamo dalla signora Franca Dora Mannarino (nella foto, al centro), che ringraziamo, il seguente comunicato stampa che immediatamente pubblichiamo:

“Gli atti intimidatori subiti dal sindaco Monica Sabatino, dal vice Giovanni Battista Morelli e dal consigliere Franco Chilelli devono servire come stimolo per non abbassare la guardia e per proseguire all’unisono per tutelare la società civile.

In questo modo la negatività di un gesto che va condannato con forza e determinazione si trasforma in azione positiva e tende ad emarginare coloro che vorrebbero una città piegata e non pronta alla riflessione ed alla reazione.

La voce delle associazioni che sostengono la crescita sociale di Amantea e dei comuni limitrofi è forte e chiara.

«Siamo pronti a fare la nostra parte – spiegano i referenti delle associazioni – collaborando con le istituzioni che rappresentano l’architrave della nostra democrazia e che devono essere difese contro gli attacchi vili di chi vuole destabilizzare un’intera città, in nome del profitto e del controllo.

Invitiamo il sindaco Monica Sabatino ad andare avanti col proprio mandato, tenendo sempre bene in mente che quando si mantiene fede alle regole e si agisce nel rispetto della legalità non si è mai soli. Prima di essere volontari siamo genitori e figli, uomini e donne che convivono con gioie e dolori, con paure e timori.

E siamo ben consapevoli di quali possano essere le preoccupazioni di un amministratore.

Ma sappiamo anche di non essere soli, di poter contare l’uno sull’altro.

Ed oggi è questo il messaggio che vogliamo lanciare: gli amministratori onesti che tornano a casa con la certezza di aver operato nel giusto saranno sempre al nostro fianco.

Noi con loro e loro con noi.

Pronti ad affrontare i percorsi più duri come quello che si è appena prospettato.

Abbracciando il sindaco è come se abbracciassimo la città dell’onestà, della trasparenza e della legalità».

Questo è il pensiero condiviso delle seguenti associazioni: “Piccolo teatro popolare il Coviello”, “Auser”, “Il tassello onlus”, Fidapa, “Prospettive”, “Avis Amantea”, “Unitalsi”, “CP Produzioni”, “Camminando onlus” e “Centro studi per l’impresa sociale”.

Oliverio. Bene. Questa volta ci siamo! Ma….

Martedì, 04 Novembre 2014 09:43 Pubblicato in Calabria

E’ con vero piacere che leggiamo un Mario Oliverio che dichiara : «Di fronte al dramma che decine di migliaia di calabresi stanno vivendo, è immorale constatare che nel chiuso del Palazzo della Regione si lavori affannosamente a affidare incarichi e prebende a fini elettorali».

Spiega Oliverio, candidato del centrosinistra, che : «A poche settimane dalle elezioni la giunta regionale uscente sta emanando bandi per posizioni organizzative in alcuni Dipartimenti della Regione e sta assegnando incarichi in alcuni enti sub regionali in modo clientelare e illegittimo».

Secondo Oliverio “ si tratta di nomine fatte da una giunta regionale in carica solo per gli affari ordinari e pertanto per tali nomine, si configura un danno erariale per la Regione Calabria che sarà puntualmente segnalato alla Corte dei Conti».

I casi più eclatanti riguarderebbero il Dipartimento Personale e le nomine che in queste settimane si stanno facendo all’Arsac.

Ed a tal proposito Oliverio dichiara «Sappia la signora Stasi che qualora da Presidente f.f., avalli tali nomine e non revochi i bandi, ne risponderà direttamente di fronte alla legge».

E poi la affermazione che se venisse eletto governatore della Calabria : «il giorno dopo il mio insediamento, annullerò tutte queste nomine illegittime e invierò gli atti alla magistratura ordinaria e contabile affinché accerti ogni responsabilità. Chi ha commesso abusi ne deve rispondere personalmente».

Come non essere d’accordo. In particolare davanti a palesi mostruosità amministrative che sorreggono veri e propri scambi di impegni e piaceri

Poi conclude : «Organizzare la macchina burocratica della Regione sarà uno dei miei impegni prioritari, metteremo al primo posto la trasparenza e il merito, non ci sarà spazio per chi pensa di acquisire posizioni di potere e prebende attraverso consunte pratiche clientelari»

Ne prendiamo atto

Ma ci chiediamo : Oliverio parla davvero solo alla Stasi o parla anche a qualcuno dei suoi che potrebbe assumere impegni verso grandi elettori che li avvicinano sperando in nomine ed incarichi, per esempio nella sanità?

Ci sembra che sia stato spesso(se non sempre) così e sarebbe davvero un miracolo se non avvenisse più dalle prossime elezioni, da chiunque vinte!

E poi ci permettiamo di segnalare ( chissà mai che ci leggano?) che insieme trasparenza e merito si impone anche una approfondita valutazione sul passato di ogni candidato, per evitare che una scelta sbagliata faccia entrare nel sistema coloro che i candidati rappresentano e che non sono sempre le cose migliori senza sorprendersi poi se nella Pubblica amministrazione c’è malaffare o peggio!

Intanto ecco come la legge dispone che si nominino per la legittimità nominare della commissione.

La circolare n 81/2014 a pagina 2 lettera a) dispone che:

“alla nomina, per ogni sezione elettorale del comune , di un numero di scrutatori compresi nell’albo degli scrutatori pari a quello occorrente ( quattro per ogni sezione, ai sensi dell’art 20,primo comma, del TU 16 maggio 1960 n 570)”

Continua poi la circolare statuendo che :

“ A tale nomina la Commissione procede all’unanimità”

A tal punto occorre ricordare che la commissione è presieduta dal sindaco ed è composta anche dai consiglieri nominati con delibera consiliare n 15 del 10 giugno 2014 signori Franco Chilelli e Salvatore Alessandro, per la maggioranza, e Francesca Menichino, per la minoranza.

I supplenti sono Arone Elena, Giusi Osso e Sergio Ruggiero.

Una unanimità difficile se, come ci è stato detto, non si è scelto il solito e classico sorteggio tra gli iscritti nell’albo degli scrutatori.

Ma sovviene la circolare che :

“nel caso non si raggiunga la unanimità si procederà alla votazione secondo la procedura descritta nell’art 6 della legge 8 marzo 1989 n 95, e successive modificazioni, 4 che sinteticamente si illustra di seguito”.

Cioè :

“…ciascun membro della commissione elettorale vota per un nome”.

Di conseguenza :

“Risultano eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti ed a parità di voti è proclamato eletto il più anziano d’età”

Chiariamo che in sostanza nel caso i quattro componenti votino quattro nomi distinti vengono eletti tutti e quattro.

Invece ove un componente , per esempio quello della minoranza, si astenga dal voto, vengono nominati i tre componenti votati dalla maggioranza

Gli stessi 3 della maggioranza effettuano di seguito, sezione per sezione, un’altra votazione per il solo posto di scrutatore vacante.

Con le stesse modalità vengono eletti i componenti supplenti

Ora in particolare i tanti giovani disoccupati aspettano di sapere se sono stati votati da quale “santo in paradiso” per fare il confronto tra i votati ed i dimenticati

Ma, come detto ci sono forti dubbi che siano state pedissequamente effettuate le procedure richiamate dalla legge.

Stamattina i chiarimenti richiesti dalla consigliera di minoranza Francesca Menichino sui lavori della commissione del 31 ottobre e sul relativo verbale

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