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Redazione TirrenoNews

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Proiettili Calibro 7-65 9Un grave, gravissimo atto intimidatorio ai danni dell'amministrazione Comunale di Amantea.
Partite immediatamente sul territorio le indagini da parte delle Forze dell'Ordine.  

La voce si sparge nella città, inarrestabile, grazie a quel sistema di diffusione semplice e progressiva che non proviene dalle Forze dell’ordine, spesso inspiegabilmente restie a diffonderla nei termini più corretti, ma che è figlia di un bisogno di informazione che serve per capire cosa stia succedendo nella nostra città.

Un sistema che più si attua, più si comleta, più converge verso la verità

E tutto parte dalla telefonata di qualcuno che ha avuto una prima “soffiata”e che incredulo cerca conferma: “ma è vero che….?”

“Non ne so nulla, ma mi informo….”

E così parte un treno di telefonate, ognuna delle quali ne raddoppia il numero.

Poi arrivano prime conferme: “ è vero, me lo ha detto……….”

Non solo ma uno sempre ben informato ha detto " perquisizioni? e che sono? domani leggetevi il giornale e vedrete!"

Conferme che si sorreggono una sull’altra, che si reggono su fonti varie e diverse, che si incrociano prima indistinte e nebulose, poi veridiche ed infine vere.

Le minacce delle quali si era già avuto voce e che comprendevano anche telefonate anonime, sono così diventate intimidazioni.

Ed infatti, si dice che siano arrivati i proiettili .

Calibro 7,65 o calibro 9 non è dato sapere: anche quando chiedi informazioni le forze dell’ordine restano abbottonate.

Quasi che la mancata conoscenza od il silenzio sulla vicenda aiutasse a capire meglio e prima la verità e le responsabilità dell’evento oltre che gli autori.

Ed è proprio questa incertezza, nel quadro di una notizia già sparsasi, che crea percorsi distinti e talora alternativi alla verità.

Poi la prima voce che conferma indirettamente la notizia “ Sembra che si stia ricominciando” .

Il riferimento è a tempo trascorsi e che sembravano aver avuto una fine, tempi nei quali anche ad Amantea si era sparato ad auto ed a vetrine, e tempi in cui i proiettili venivano lasciati magari sui cofani delle auto se non sui tergicristalli per evitare che cadessero per terra e non fossero visti

L’auto si dice sia della famiglia Sabatino che ad Amantea vanta sia la posizione di sindaco che quella di responsabile dell’ufficio di ragioneria

Una famiglia importante .

Ma perché, se vera la indicazione pervenuta, proprio ad una loro auto?.

E perchè insieme a  quella del sindaco anche quella del consigliere Chilelli?.

Due colpi per ciascuno, si dice.

Si tratta di un messaggio politico?

Potrebbe essere, ma sarebbe strano.

Si tratta di un messaggio mafioso?

E’ probabile, ma tutte da capire le ragioni.

Aspettiamo allora che gli investigatori effettuino le indagini per tentare di capire meglio cosa sia successo e se nella cittadina tirrenica si stia aprendo uno scenario negativo.

La città comunque manifesta tutta la sua preoccupazione e chiede una maggiore attenzione da parte degli investigatori .

Sono certamente necessarie le contravvenzioni ai conducenti di ciclomotori senza casco, ma, insieme, sono ancora più necessarie altre azioni di polizia.

 

Oliverio vuole totale e cieca ubbidienza: da tutti.

Sabato, 01 Novembre 2014 08:25 Pubblicato in Cosenza

Non ci sto, non ci sto. Sembra dire Mario Oliverio che contesta la mancata ubbidienza della CGIL che ha avuto l’ardire di “disertare l'incontro con il candidato a governatore”.

Ed addirittura “ Oliverio fa sapere a Renzi e al Pd nazionale che è in atto il tentativo di sobillare le fasce più deboli dell'elettorato”

Ne fa parola il prestigioso “ Corriere della Calabria” che parla di “erroraccio”.

Un erroraccio che “Rischia, così, di indebolire il candidato del centrosinistra e, più in generale, la deputazione calabrese del Pd proprio nel momento di massima contrapposizione ad alcuni scivoloni di Matteo Renzi e del suo governo”.

Fermo restando la prestigiosità del settimanale il tutto ci sembra inverosimile

In particolare quando Oliverio “contesta” a Renzi certe sue scelte come quelle di non trovare i soldi per i forestali soldi poi trovati solo dopo la forte reazione della deputazione calabrese : come è possibile che la Calabria possa fare a meno dei forestali? E senza soldi chi avrebbero votato?insomma sarebbe stato un giudizio mortale per chi li ha assunti.

Ed ora occorre trovare anche i soldi per la stabilizzazione del precariato.

Inaccettabile che le promesse fatte dalla politica vengano meno per colpa del governo Renzi.

E qui come noto sono d’accordo tutti, sia la sinistra che certa destra . i precari come noto sono tutti figli dei politici o dei dirigenti da loro imposti.

E per far capire che la situazione è grave e che i calabresi “sospesi” potrebbero non votare i protettori il settimanale denuncia che “Oliverio ha fatto sapere a Renzi e al Pd nazionale che è in atto il tentativo, in vista delle elezioni calabresi, di sobillare le fasce più deboli dell'elettorato”

“Può allora la Cgil, può chiamarsi fuori da questo impegno?”, si chiede l’autorevole autore dell’articolo.

“Sicuramente no”, si risponde da solo

E poi la conferma che “ altrettanto sicuramente non è nelle sue intenzioni farlo”.

Ed infine il richiamo a non sbagliare e ad evitare “ atti di diserzione come quello del mancato incontro con il candidato alla presidenza della Regione Calabria, ( che) rischiano di produrre proprio questo risultato”

Ubbidienza allora, immediata e totale.

Guai a far sospettare che la CGIL non è vicina al PD!

A noi al contrario arriva la voce che la CGIL ha scelto il suo candidato e forse è proprio questa scelta che potrebbe essere la ragione della supposta diserzione. Come a dire : basta parole, noi stiamo già lavorando!

Furto con scasso nel centro storico di Amantea

Venerdì, 31 Ottobre 2014 23:23 Pubblicato in Politica

Entrano nell'appartamento e rubano tutto l'oro, questa la triste avventura della signora Gemma, residente nel quartiere di Catocastro.

 

Gemma F. rientra nella sua abitazione nel centro storico di Amantea, nel quartiere Catocastro.

Sono le 19.30 circa.

Come al solito apre la porta del garage per entrare l’auto.

Chiude la porta e sale al primo piano.

Gemma vive sola.

Non c’è nessuno ad aspettarla a casa.

Prova ad aprire la porta in cima alle scale che permettono l’accesso dal garage al primo piano e si rende immediatamente conto del fatto che nell’appartamento ci sono i ladri.

Esce e chiama un amico che accorre immediatamente.

E subito dopo arrivano a sirene spiegate i Carabinieri della locale stazione ed i vigili urbani di Amantea.

Intanto i ladri scappano dalla porta che si apre sulla parte opposta al garage su Via Indipendenza n 37.

L’accesso delle Forze dell’ordine permette di scoprire che i ladri sono entrati da un balconcino aggettante su via indipendenza forzando, poi, con un piede di porco uno dei balconi.

Il balconcino è facilmente accessibile.

Bastano due persone una delle quali sale sulle spalle dell’altro mentre l’altro resta a fare il palo.

Gemma F. scopre che i ladri le hanno messo a soqquadro la intera casa e le hanno rubato tutto il suo oro.

Agli investigatori di cercare tracce per accertare i responsabili del furto.

Qualcuno ha pensato ai negri che sono ospiti ad Amantea, ma è poco credibile.

Qualcuno ha pensato ad un possibile rapporto con le presenze indotte dalla fiera di Ottobre.
Anche a questo è poco credibile.

Forse è più credibile che in un abitato come quello di Catocastro dove ci sono tante abitazioni disabitate che è inutile forzare aver aperto una delle poche abitate proprio quando la proprietaria non c’è può significare che possa trattarsi di qualcuno del luogo che ha programmato il furto proprio durante la fiera ed in un orario nel quale si può facilmente essere fuori casa per comprare i prodotti offerti durante l’evento fieristico.

Certo la povera Gemma è rimasta impaurita e sconvolta al punto che non ha voluto dormire nella sua abitazione ed ha preferito passare la nottata presso suoi amici.

E non si esclude nemmeno che possa decidere di trasferirsi in un luogo più abitato che non il centro storico di Catocastro , un quartiere che resterà ancora più desolato e disabitato.

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