Non ci sto, non ci sto. Sembra dire Mario Oliverio che contesta la mancata ubbidienza della CGIL che ha avuto l’ardire di “disertare l'incontro con il candidato a governatore”.
Ed addirittura “ Oliverio fa sapere a Renzi e al Pd nazionale che è in atto il tentativo di sobillare le fasce più deboli dell'elettorato”
Ne fa parola il prestigioso “ Corriere della Calabria” che parla di “erroraccio”.
Un erroraccio che “Rischia, così, di indebolire il candidato del centrosinistra e, più in generale, la deputazione calabrese del Pd proprio nel momento di massima contrapposizione ad alcuni scivoloni di Matteo Renzi e del suo governo”.
Fermo restando la prestigiosità del settimanale il tutto ci sembra inverosimile
In particolare quando Oliverio “contesta” a Renzi certe sue scelte come quelle di non trovare i soldi per i forestali soldi poi trovati solo dopo la forte reazione della deputazione calabrese : come è possibile che la Calabria possa fare a meno dei forestali? E senza soldi chi avrebbero votato?insomma sarebbe stato un giudizio mortale per chi li ha assunti.
Ed ora occorre trovare anche i soldi per la stabilizzazione del precariato.
Inaccettabile che le promesse fatte dalla politica vengano meno per colpa del governo Renzi.
E qui come noto sono d’accordo tutti, sia la sinistra che certa destra . i precari come noto sono tutti figli dei politici o dei dirigenti da loro imposti.
E per far capire che la situazione è grave e che i calabresi “sospesi” potrebbero non votare i protettori il settimanale denuncia che “Oliverio ha fatto sapere a Renzi e al Pd nazionale che è in atto il tentativo, in vista delle elezioni calabresi, di sobillare le fasce più deboli dell'elettorato”
“Può allora la Cgil, può chiamarsi fuori da questo impegno?”, si chiede l’autorevole autore dell’articolo.
“Sicuramente no”, si risponde da solo
E poi la conferma che “ altrettanto sicuramente non è nelle sue intenzioni farlo”.
Ed infine il richiamo a non sbagliare e ad evitare “ atti di diserzione come quello del mancato incontro con il candidato alla presidenza della Regione Calabria, ( che) rischiano di produrre proprio questo risultato”
Ubbidienza allora, immediata e totale.
Guai a far sospettare che la CGIL non è vicina al PD!
A noi al contrario arriva la voce che la CGIL ha scelto il suo candidato e forse è proprio questa scelta che potrebbe essere la ragione della supposta diserzione. Come a dire : basta parole, noi stiamo già lavorando!