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Redazione TirrenoNews

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La vicenda è di quelle che ha fatto clamore.

In Calabria dove nessuno è stato mai licenziato e dove anzi si inventano le posizioni di precario per poterle poi stabilizzare con pseudo concorsi, qualsiasi licenziamento per la sua quasi unicità resta un fatto fortemente sorprendente.

E la parola sorpresa era quella vincente nella vicenda che vedeva coinvolti da un lato il Consorzio Valle Lao ed i suoi organi di governo( il Commissario Davide Gravina ed il direttore generale Pasquale Ruggiero) dall’altro il dirigente ingegnere Domenico Bruni, di Amantea che propose ricorso al Giudice del lavoro presso il Tribunale di Paola.

Ora la causa è andata a giudizio.

Il giudice Giselda Stella ha dato ragione al Bruni annullando il licenziamento irrogato il 30 settembre 2013, ordinando all’ente di reintegrare il Bruni nel posto di lavoro occupato prima del licenziamento, condannando l’ente al risarcimento del danno causato dall’illegittimo licenziamento pari alla retribuzione globale di fatto dovutagli dal giorno del licenziamento a quello della reintegra zio con maggiorazione della rivalutazione monetaria e degli interessi legali dal dovuto al soddisfo.

Il giudice ha condannato anche l’ente al pagamento delle spese di lite.

Resta aperto ora il procedimento penale pendente presso il Tribunale di Paola a carico di Gravina e Ruggiero la cui udienza preliminare si terrà il 12 giugno 2014.

Bruni ora contesta anche la reiterazione della nomina di Davide Gravina a commissario del consorzio Valle Lao.

L’idea è quella di entrare nel sistema , scoprire quello che succede, acquisire prove e poi operare secondo legge.

Ha funzionato l’idea di aprire un negozio, di aspettare la richiesta di tangenti e poi di arrestare i responsabili

Ha funzionato anche l’idea di iscriversi al liceo per 6 mesi, approfittando dell’aspetto giovanile di due poliziotti, un lui ed una lei, di 19 anni.

Alla fine della missione sono riusciti a far arrestare 22 liceali per reati legati agli stupefacenti.

Nessuna paura, però. Queste cose succedono solo nei film come “21 Jump Street”, il film in cui gli attori Channing Tatum e Jonah Hill erano agenti travestiti da studenti.

E succede in America, in questo caso in California, a cura della sezione anti-narcotici del commissariato di Riverside County

I due agenti della narcotici di 18 e 19 di Riverside County, in California, hanno frequentato l'11esimo grado della scuola, anno frequentato da studenti di 16-17 anni, scoperchiando le attività illegali legate al consumo di droghe leggere e pesanti come Marijuana, Metanfetamina, Cocaina, Crack e pillole vendibili solo sotto prescrizione medica.

Le autorità di polizia di Riverside County in un loro comunicato hanno spiegato di aver spiccato 25 mandati di arresto per studenti di due diverse scuole. Tre studenti erano assenti alle lezioni durante l'arrivo della polizia e sono attualmente latitanti. Due dei ragazzi arrestati sono maggiorenni: Serina Ramirez di 18 ani e Erick De La Cruz di 19, prelevati mentre erano in classe presso la Perris High School. Gli altri erano nei locali della Paloma Valley High School. I maggiorenni rischiano pene maggiori rispetto ai minorenni, per i quali si sono spalancate le porte del carcere minorile.

"Beh devo ammettere che è stata una situazione che mi ha fatto paura", ha dichiarato alla Riverside Press Enterprise Travor Steinrichter, studente sedicenne - Gli agenti sono entrati in classe mentre c'era lezione di storia e hanno arrestato un mio amico". "A volte pensi di poterti fidare di alcune persone, ma non è proprio così", ha dichiarato Bruce Hollen, anche lui sedicenne. Dall'ufficio dello sceriffo hanno spiegato che la maggior parte dei ragazzi sono stati arrestati per reati legati a piccole quantità di marijuana.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa de “La Nuova Primavera“.

In data 11 marzo 2014 si è tenuto l’ incontro tra una delegazione della lista “La Nuova Primavera” e lo SPI-CGIL di Amantea. All’incontro hanno partecipato il Segretario dello SPI-CGIL Salvatore Amendola e i componenti del Direttivo della stessa Organizzazione Sindacale, rappresentativa di oltre 1.200 pensionati in tutto il nostro Comprensorio. La delegazione della lista “La Nuova Primavera”, che ha partecipato al proficuo e costruttivo confronto, era costituita da Gianfranco Suriano, Mario Pizzino, Biagio Miraglia, Giovanni Aloe e Sergio Ruggiero.

Dalla riunione tenutesi, nel rispetto delle reciproche posizioni e appartenenze, in modo aperto e schietto, sono state affrontate diverse problematiche, che ad oggi non consentono al nostro territorio di raggiungere adeguati livelli di benessere.

Dopo un’approfondita analisi, effettuata congiuntamente, su vari aspetti che attengono le problematiche sociali in Italia e in Calabria, si è passati a trattare le specifiche criticità che riguardano Amantea e Campora San Giovanni.  

È emersa, in primis, l’improcrastinabile esigenza di riorganizzare la macchina comunale che deve necessariamente evolvere, per mostrarsi in grado di dare risposte certe e celeri ai cittadini e alle imprese. Tale presupposto è alla base di ogni buona amministrazione, che deve avere come fine ultimo l’accrescimento della qualità della vita della propria comunità.

Altri temi affrontati sono stati quelli della tutela ambientale, che può essere perseguita anche allo scopo di creare nuova occupazione, dei servizi primari a cittadini e turisti, dell’offerta sanitaria e di una sana ed efficace assistenza alle fasce più deboli e indifese.

Lo SPI-CGIL ha poi evidenziato l’attualità della piattaforma sottoscritta con l’Amministrazione comunale guidata dal compianto Sindaco Francesco Tonnara e che, a tutt’oggi, è rimasta in gran parte disattesa, nonostante il grande lavoro svolto in sede di Consulta comunale dei Servizi sociali.

La Nuova Primavera, nel ringraziare lo SPI-CGIL di Amantea per la disponibilità al dialogo, ha anche evidenziato il ruolo chiave delle parti sociali, quale elemento di stimolo per la discussione civile e democratica nel nostro territorio. Gli organismi di vera ed effettiva rappresentanza sociale, infatti, costituiscono un bene per l’intera collettività, poiché promotori di processi di democrazia partecipata. Gianfranco Suriano Portavoce - La Nuova Primavera.

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