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Redazione TirrenoNews

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Ci risiamo. Non bastano le strade invase dai rifiuti, ora un'altra rilevante zona di Paola subisce l'assenza di acqua potabile. Zona di cui, peraltro, non si conosce l'estensione, perchè l'avviso pubblico non specifica quali rioni cittadini sono alimentati dal "serbatoio di Madonna delle Grazie". Che razza di comunicazione istituzionale è questa? Come è possibile che ci si dimentichi di specificare quali cittadini devono stare attenti all'acqua che esce dai loro rubinetti?

Da mesi stiamo chiedendo la municipalizzazione dei servizi essenziali relativi ai beni comuni (acqua e rifiuti, prima di tutti) ma su questo si continua a fare orecchie da mercante. Evidentemente al Comune piace spendere tre milioni di euro all'anno per l'acqua e altrettanti per i rifiuti, intascate da aziende private che, con ogni evidenza, non sono in grado di far fronte all'incarico.. E questa situazione va avanti da anni: non c'è bisogno di molto intuito per capire come mai le finanze del Comune oggi siano così disastrate (il "buco" dichiarato è di quasi 10 milioni di euro).

Riportando questi servizi in mano pubblica, sull'esempio di tanti comuni italiani si potrebbe garantire un servizio più economico, più efficiente e più rispettoso dei lavoratori addetti, vittima dei continui cambi di gestione e costretti ad aspettare mesi per gli stipendi cui hanno diritto.

Sono anni che le amministrazioni comunali di Paola (dal 1998, se non ricordiamo male), si affidano ai privati per la gestione dei servizi essenziali, moltiplicando i costi per i cittadini a fronte di servizi sempre più scadenti. A chi conviene? Chi ci guadagna? Con quale faccia tosta si chiedono ad ogni famiglia paolana 600-700 euro l'anno (in media) di tasse sull'acqua e sui rifiuti quando la situazione non è semplicemente carente, è addirittura pericolosa per la salute? A chi governa oggi diciamo TORNATE A CASA! A chi ha governato fino a ieri diciamo RESTATECI! Recuperate almeno il senso della vergogna! Errare è umano, perseverare diabolico

Generici Maran 10 Years ago
La Calabria è invasa dai nostri rifiuti ed urge trovare le soluzioni

Sei favorevole al commissariamento dei comuni che non effettuano la raccolta differenziata porta a porta?

24

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Si

10 Years ago

19

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No

10 Years ago

2 Voti rimanenti

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TirrenoNews.it pubblica i risultati del sondaggio sul "Problema Rifiuti che affligge la La Calabria, e vi proponiamo un nuovo sondaggio in merito.
Rispodete se volete al nuovo sondaggio sui rifiuti ve ne sarema grati

Abbiamo pubblicato un sondaggio sui rifiuti con una sola domanda : “Sei d'accordo che la soluzione ai rifiuti è incrementare la raccolta differenziata porta a porta eliminando i cassonetti nella città?”

Intendevamo verificare la conoscenza del problema da parte della comunità amanteana e la sua coerenza nell’affrontarlo.

Intendevamo accertare la disponibilità degli Amanteani a viaggiare verso il futuro.

O forse dovremmo dire verso il passato, pensando che (per chi ha memoria) negli anni 50-60 non esisteva in tutta la città nemmeno un cassonetto, e la spazzatura veniva raccolta casa per casa.

Poi venne il benessere economico, aumentarono i redditi familiari, aumentarono i consumi, aumentarono le quantità di spazzatura prodotta.

Contestualmente e contemporaneamente il territorio urbanizzato decuplicò e si scelse il sistema dei cassonetti da raccogliere con gli automezzi.

Fu l’inizio del sistema attuale. La scelta peggiore che poteva essere fatta perché raccoglieva tutto insieme e gettava tutto insieme sul nostro territorio coprendo poi la spazzatura.

Mille le sottovalutazioni tra cui quella della presenza di inquinanti pericolosi, a cominciare dalle pile, alle batterie, dall’ amianto, ai farmaci, eccetera, che venivano sversati senza alcun trattamento e senza alcuna precauzione così che il percolato aveva modo di giungere fino al mare.

E quel che è peggio bruciando i rifiuti, ignari che, così, si dava luogo alla produzione di diossine.

Ci volle Seveso per capire.

Ma nemmeno, visto che la politica amanteana ha scientificamente sottovalutato le leggi ambientali sversando i rifiuti prima a Cannavina( con il percolato che scendeva nel sottostante Catocastro) , poi a Grassullo( con il percolato che scendeva nel sottostante vallone Santa Maria) e dulcis in fundo nel letto del fiume Oliva ( con il percolato che giungeva facilmente fino al mare).( Nella foto il percolato da discarica)

Solo il giudice Greco operò le prime attenzioni ambientali giungendo chiudere la discarica di Grassullo ma non quella dell’Oliva che era nel territorio di Aiello Calabro.

Fatti questi sconosciuti o volutamente dimenticati dalla gran parte degli amanteani.

Si dimentica e poi si grida come “jocche”

E ci pare possa essere questa ignoranza se il 28 % dei partecipanti al sondaggio ha sottovalutato il problema NON RITENENDO UTILE E SOLUTIVA LA RACCOLTA PORTA A PORTA, a fronte del 72 % che al contrario la ritiene necessaria ed utile.

Eppure la differenza tra Campora SG ed Amantea è sotto gli occhi di tutti; Campora dove si effettua la raccolta porta a porta è una felice evidenza ed ha permesso di abbattere come opportuno non solo i costi di conferimento ma anche le quantità conferite.

Suggeriamo pertanto all’amministrazione comunale di effettuare una intensa sensibilizzazione della comunità perché quanto fatto finora non basta.

Non sarebbe male che chi intenda candidarsi a guidare la città ne parli con la gente, con gli elettori.

Sempre sperando che non sia nel 28%!!!



Roma. Baby Squillo. Alessandra Mussolini piange

Giovedì, 13 Marzo 2014 18:42 Pubblicato in Italia

Mauro Floriani, il marito di Alessandra Mussolini ed ex capitano della Finanza è coinvolto nel giro delle giovani prostitute( molti preferiscono baby squillo) e rischia 4 anni di carcere.

Al telefono chiamata dalla giornalista de Il mattino Cristiana Mangani risponde con un filo di voce «Cosa posso dire? Sono distrutta» poi la si sente chiaramente che piange.

E’ turbata, offesa, non solo preoccupata. Si sente tradita, è stata tradita dal suo uomo, l’uomo di sempre, suo fidanzato dai tempi della scuola e poi marito.

Dal giorno in cui il marito è finito nell'inchiesta sulle baby squillo, il matrimonio è andato in frantumi.

Lui ha dovuto fare i bagagli e si è trasferito in un non molto lontano da quello della famiglia.

Alessandra, invece, insieme ai tre figli, Caterina, Clarissa e Romano, è andata dalla mamma, Maria Scicolone.

«Devo pensare a loro, devo proteggerli», sembra abbia detto ai suoi più cari.

“La procura di Roma ha iscritto Floriani per prostituzione minorile, e potrebbe rischiare - qualora le contestazioni nei suoi confronti venissero definitivamente accertate dai magistrati - fino a 4 anni di carcere.

Decisiva la Convenzione di Lanzarote, ratificata in Italia nel 2012, sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale. Una ratifica voluta fortemente dalla moglie in Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza. Perché meravigliarsi, quindi, se ora non è scesa in campo, lancia in resta, per difendere il marito”.

Antonio Bassolino ex sindaco di Napoli ha scritto « Ad Alessandra Mussolini esprimo la mia vicinanza umana».

Anche Tirrenonews le è vicino.

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